Ciao tesoro mio ^^

Stasera passo da te e recupero le tue nuove pubblicazioni, partendo da quella che a sensazione credo mi farà più male. ^^”

Ci poni subito davanti ad una decisione molto dura da accettare sia per noi lettori che per le persone care a Steve, la cui portavoce è Grace: Steve decide di tornare nella Marina per allontanarsi dai ricordi; è una decisione difficile da giudicare, considerando il legame che Steve condivideva con Danny. Già da queste prime righe ci fai entrare nel mood dell’OS e ci fai perfettamente comprendere le difficoltà emotive a cui dovranno far fronte i personaggi a seguito di un tragico evento.
Non è facile da digerire il dolore intenso che prova Grace, una figlia devota che piange la morte di un padre amorevole, attento e presente. Per la ragazza l’unico affetto che potrebbe alleviare la sofferenza lancinante che prova è proprio Steve, l’unico con il quale potrebbe mantenere vivo il suo ricordo, con il quale condividere il profondo affetto che univa entrambi e li unisce tuttora a Danny.
Lou è un personaggio a cui stai dando tantissimo onore nelle tue storie; in questa occasione in particolare, anche se è comparso solo per un breve frangente, hai svelato la sua sensibilità; hai colto ogni singolo dettaglio anche di quest’uomo (nelle azioni, nelle sofferenze morali e nel modo in cui le manifesta silenziosamente, particolari che rendono unico il personaggio, come del resto fai con ogni personaggio delle tue storie), anche se in questo caso è solo una comparsa utile a trasportare Grace per impedire a Steve che salga sull’aereo. Lou resta accanto a Grace, l’aiuta, sfodera la sua impulsività e forse è proprio quello di cui ha bisogno la situazione per prendere una piega diversa; accoglie in questo modo la supplica di avere un confronto con Steve, di fermarlo, ricordargli che sta sbagliando e che persino Danny non gli avrebbe permesso un ritorno nella Marina dopo una sua eventuale morte.
Grace davanti a Steve dimostra di conoscere il rapporto tra i due uomini, preme sul punto debole di Steve per convincerlo a restare con lei nelle Hawaii. Steve, da quando Danny non c’è più, è tornato a chiudersi su se stesso, regredisce così nella dimostrazione dei sentimenti; aveva fatto notevoli progressi accanto a Danny, senza lui però è più difficile esprimere amore e sofferenza, motivo per il quale non prova subito empatia nei confronti della ragazza.
Steve in aggiunta si lascia dilaniare da forti sensi di colpa; Danny è morto a costo di salvare lui, è un gesto altruistico, perché lui agli occhi di Steve è un uomo sensibile e altruistico, nei confronti di Steve è stata la dimostrazione di un immenso affetto.
È commovente quando Steve rivede Danny in Grace, ciò strazia ancor più l’anima del seal. Io ho letto tra queste righe due prospettive differenti, quella di Grace e quella di Steve: come dicevo prima, la vicinanza tra la ragazza e il seal potrebbe aiutarli a superare un momento così difficile per la loro vita, visto il forte legame che li unisce; per Steve invece essere accanto alla figlia dell’uomo che ama, rivederlo di continuo in lei, sapendo che non tornerà più, lo ferisce; inoltre i sensi di colpa non possono evitare di farsi sentire davanti ai figli di quell’uomo. A proposito dei sensi di colpa, Grace prova a convincere Steve che Danny era consapevole dei rischi che stava correndo affrontando quell’operazione, aveva scelto di sottoporvisi spinto da un amore sincero.
Mi è piaciuta molto l’idea dell’alternanza tra passato e presente, sia per spiegare cosa effettivamente abbia causato la morte di Danny, sia per rivivere fino in fondo quei drammatici momenti. La narrazione passata inoltre lascia sullo sfondo il meraviglioso calore dell’ohana che si è stretta intorno a Steve e Danny sofferenti.
Le parole che Grace impiega per rivolgersi allo zio acquisito sono forti quanto vere. Lo sta supplicando di non lasciarla anche senza di lui, rischia di perdere entrambi nel giro di poco tempo; è una ragazzina forte, matura, coscienziosa, la voce della verità che prova a far aprire gli occhi al seal, ispirata dalle parole dell’ultima lettera del padre. L’abbraccio caloroso tra Steve e Grace è un contatto importante che aiuta il seal a giungere ad una chiara consapevolezza: non è l’unico a soffrire, anche i figli di Danny stanno attraversando lo stesso incubo. Per Steve Danny era tutto, a seguito della sua morte prova un dolore inedito, più intenso, che non ha mai provato prima di allora, forse perché non ha mai provato il vero amore.
Le ultime parole di Danny sono strazianti, ricalcano le suppliche che poco prima Grace ha rivolto a Steve, come se la ragazza non abbia altro modo per convincerlo se non lasciare che Danny stesso parli al suo posto; le parole di Danny risultano così strazianti anche perché sono così da lui: ogni raccomandazione, pensiero, dimostrazione d’affetto deriva dal cuore di Danny, quello che tutti noi abbiamo imparato a conoscere. Solo leggere dalle parole di Danny tutto ciò che Grace stava cercando di comunicargli convince del tutto il seal; è proprio da qui che Steve prende la decisione definitiva di restare nelle Hawaii, di avverare perciò l’ultimo desiderio di Danny.

Questa one-shot è dolce e commovente al tempo stesso. Tu sai quanto io ami il personaggio di Grace rapportato a questi due. È una storia tragica, ma che racchiude in sé una delicatezza disarmante, perciò non risulta mai essere cruda, solo molto sentita e vicina al cuore del lettore. <3

Un abbraccio grande
-Vale (sempre tua fan)

Ciao tesoro mio.
Non sai quanto io sia stata contenta e allo stesso tempo no di vedere che la long è completa, il che vuol dire che avrò di che allietarmi, ma ho visto anche gli aggiornamenti -seguiti in questo mese di assenza sui social- e non potevo non passare.
Sai che questo genere è casa mia, e beh sappiamo entrambe dato che con te mi ci trovo una meraviglia in tutto e per tutto, quanto mi cattura questo argomento, tendo ad essere parecchio sadomasochista anche io con i personaggi che più amo e tu quanto mi sai essere affine, ti amo e ti odio allo stesso tempo, sembra brutto? Scegli tu quale dei sentimenti da parte mia ti pesa di più xD
Lasciando la parte dello scherzo, mi sono dovuta fermare a metabolizzare, mi si è spezzato il cuore, anche perché io NON SO ANCORA come finisce quella storia nonostante sia sveglio dove l'ho lasciato, per cui mi sai mettere un'ansia assurda e sei bravissima nella suspance, nel mistero, nelle svolte e nei colpi di scena, questa storia è straziante ma è anche tanto meravigliosa, lascia una scia amara e anche dolcissima, e anche in scenari drastici come questi tu non perdi mai colpi, continua inesorabilmente a piacermi tutto ciò che scrivi.
Ti dirò amo il passaggio presente-passato nella descrizione. Anche nelle serie è il metodo di timeline che più prediligo, basti guardare quanto amo OUAT e credo che questa FF descriva benissimo la dinamica, quindi mi è piaciuto tantissimo vedere associato il momento che i personaggi vivono a quello che è stato il movente, a quello che li ha spinti. Vediamo una Grace quindicenne, e già è più adulta di me, cavolo. E' la copia sputata del padre in fatto di determinazione, e sembra che esattamente come lui, sia l'unica in grado di entrare nella mente di Steve e muoverne tutti i pezzi a suo piacimento incastrandoli nel modo giusto, quando lui stesso non fa che scombinarli.
Non condanno certo Steve per la sua scelta di andare via, un luogo che dovunque ti giri ti da ricordi di qualcosa che non c'è più e che ti fa così male è un dolore ogni attimo in cui ci sei dentro, anche camminare sul terreno che percorrevi insieme a quel qualcuno che è andato via ti porta a inciampare continuamente, l'aria è più afosa e soffocante e il cielo sembra sempre grigio anche alle Hawaii, e in più, gli sguardi delle persone affiliate, specie quando credi di avere colpa di aver tolto una stella dal cielo che brillava su tutto e tutti quelli che hai intorno, sono difficili da contenere, metabolizzare, elaborare.. difficili da sostenere. Andar via è la scelta più dolorosa e apparentemente giusta, così difficile e così facile, perché se da un lato la presenza di chi non c'è grava, è sempre una presenza, andando via invece non si ha più nulla che i ricordi, che logorano.
Steve ha preso una decisione per disperazione, si sente colpevole e responsabile, e Grace e non solo sono lì per dirgli l'esatto contrario invece. Danny lo avrebbe fatto comunque, perché lui è così, e nessuno avrebbe mai cambiato tutto ciò. La complicazione era qualcosa che esiste, di base, e a lui faceva più paura l'idea di potere e non fare, che di andare incontro alla morte, e lo capisco. Certo, vedere il modo in cui sono andate le cose è stato un pugno allo stomaco, una morte eroica e stupida, nel senso meno offensivo del termine, che porta via tutto ciò che più si amava. La lettera è commovente e capisco bene quanto ti sia costato scrivere questa cosa, lo sento da ogni parola e ogni riga, anche perché le descrizioni tesoro sono quelle che sono, impeccabili, perfette, piene di emozione.
Sei stata bravissima e hai dato prima del ricordo finale, la degna conclusione alla storia: l'ohana non va divisa, vuol dire famiglia, e famiglia significa, come sappiamo, che nessuno viene abbandonato o dimenticato. E tu hai dato un senso bellissimo a tutto ciò, te lo dico piangendo. Brava.
A presto!

Quando ti ho suggerito il prompt sapevo che questa era la fic che avrei voluto leggere, ma che non sarei stata in grado di scrivere perché, nonostante i molti spoiler sulle stagioni successive, non sono andata ancora oltre la prima. Quello di cui non avevo idea era che lo sviluppassi in un modo così originale. Grace è diventata una giovane donna tutta suo padre che riesce a prendersi un pezzo del cuore di Steve e a scuoterlo. Ho trovato la scena dell'aeroporto molto toccante e mi è piaciuto tanto leggere la lettera. Senza saperlo abbiamo avuto la stessa idea riguardo a questo particolare, abbiamo voluto dar voce a chi non c'era più. Fic intensa!