Eccomi anche qui ^^
Mi piace tantissimo anche in questo caso come hai saputo sfruttare l’alternanza tra passato e presente; non è affatto semplice in questo tipo di narrazione tenere un filo logico, invece tu, con questo escamotage, riesci sempre ad impreziosire e a rendere intrigante la trama (questo vale anche per l’altra OS).
Nel presente la preoccupazione di Danny per Steve è palpabile, si deduce attraverso i suoi sguardi e i pensieri persi altrove che fatica a rivolgere la giusta attenzione ai figli che solo lì al suo fianco. Già a partire da queste prime righe hai creato un’elevata dose di suspance e angst, esattamente ciò che tiene il lettore incollato allo schermo fino alla fine senza batter ciglio. Tu nell’angst sei egregia, quindi non ho nulla di cui stupirmi.
Nella narrazione del flashback del loro dialogo hai creato un’atmosfera intima grazie alla loro vicinanza, al modo in cui si rivolgono l’uno all’altro, ma non la stessa che si percepire successivamente nel presente, in questo caso riguarda più un’intimità dell’anima, hai descritto infatti una confessione insolita da parte del seal. Hai sottolineato la stranezza nell’atteggiamento di Steve attraverso gli occhi di Danny, il quale lo conosce e sa bene quanto non sia tipico di lui confessare pensieri e sentimenti, ciò insospettisce il detective. Riemerge inoltre il passato di Steve, perché è ciò che può farci comprendere cosa prova davvero il seal nel cuore, ciò che ha vissuto e come ha reagito è sempre il miglior modo per conoscerlo.
I gesti di Danny sono molto suggestivi riguardo a ciò che prova, alla preoccupazione e al dolore per la confessione di Steve. Sta male al solo pensiero che lui possa un giorno non esserci più, gli mancherebbero persino le cose che di norma lo infastidirebbero. Danny si sente impotente e non sa come aiutare Steve, il quale ha sacrificato la sua salute per gli altri (come li giri, sono entrambi eroi); Danny sarebbe disposto a prendere la sofferenza di Steve addosso pur di non vederlo soffrire. Si prende cura di Steve con premura e delicatezza, ingoia le parole quando lo vede così inerme, legge il suo cuore puro, vede oltre la corazza che gli consente di compiere gesti nobili e coraggiosi, ma non glieli fa ammettere. Nel presente è il turno di Danny cedere un po’ del suo orgoglio, pur di averlo accanto e di non perderlo venderebbe anche quello a favore di Steve, il quale si commuove all’udire quell’implicita dichiarazione d’amore. Steve tranquillizza Danny sul fatto che non lo avrebbe lasciato, dimostrando anche lui di tenere al compagno; ammette di apprezzare la presenza costante di Danny che si prende cura di lui anche quando si fa vincere dall’orgoglio pensando di bastare a se stesso. In conclusione si prendono cura vicendevolmente: questo è amore.
È stato bellissimo quando, durante il loro bacio hanno ripensato al loro primo incontro, al modo in cui si sono sfidati e si sono tenuti testa. I gesti che si scambiano sono carichi di affetto, ma anche di tensione, a causa della malattia (o probabile malattia) di Steve. I due esprimono, come di consueto, in modo diverso i loro sentimenti, Steve è più fermo, Danny cede all’ansia del momento intimo insolito tra loro, poiché l’ansia è già stata rincarata dalla preoccupazione. A Steve viene dato un motivo per vincere la battaglia contro la malattia: Danny è accanto a lui.
Resto del parere che le tue storie si possano leggere anche in assenza di un background sui personaggi. Inoltre ho notato un bellissimo parallelismo tra queste ultime OS che hai pubblicato: da una parte ci descrivi il dolore di Steve e dall’altra quello di Danny; c’è un’analogia: per entrambi l’uno è il centro dell’universo dell’altro.
Stasera ti ho inondata di parole, ma sentivo la necessità di tornare sul tuo profilo e di farti sapere ancora una volta quanto io adori i tuoi scritti. Al prossimo capolavoro, sia fanfiction che originale <3
A presto, cara!
Un abbraccio grande
-Vale (sempre sempre tua fan) |