Ciao, sono qui per l'ABC delle recensioni indetto su Efp. È la prima volta che leggo qualcosa di tuo, Isil, felice di conoscerti!
Il titolo di questa storia mi è piaciuto molto, così come l'introduzione, per questo l'ho scelta, e non solo, anche perché è la più recente. La lettura è stata scorrevole e non ho riscontrato nè refusi nè errori di battitura. Le scene slice of Life mi infondo sempre molta tenerezza, l'atmosfera "baita in montagna", anche se accennata, è resa bene. I personaggi, se ho ben compreso, non sono tuoi Oc (giusto???), sappiamo quelli che ci racconta Daniele attraverso i propri pensieri ma è abbastanza per caratterizzarli. In particolare ho gradito la descrizione che il personaggio da di Giovanni. Ripercorriamo durante la storia dei momenti significativi per il personaggio principale, dal momento in cui accetta se stesso a quello in cui viene accettato dai suoi amici, e l'intero momento di riflessione non risulta mai noioso.
È possibile ci siano solo alcune migliorie da apportare, alcune parti le ho trovate "troppo poetiche", beh, magari sono solo discordanti con i miei gusti, ehehe.
Per esempio: " Vorrei che il tempo si fermasse in questa baita e noi due potessimo amarci per sempre e rimanere ad osservare quelle lingue rosse nel camino che abbracciano la legna rendendola diversa."
Penso che la metafora delle lingue vada bene ma no se si tratta dei pensieri di un personaggio... È un pò ostico, forse. La parola "fuoco" andava bene anche se creava una ripetizione.
Ho anche letto la flashfic prima di questa Oneshot, e anche quella mi piaciuta molto, soprattutto la scena del bacio, che "dolciosità"! Ahahah.
Al pari del finale di questa Oneshot.
"Le tue guance si imporporano.
Mi dai un bacio.
Ti allontani un po' e i tuoi occhi sono di nuovo piantati nei miei
"Ti amo anche io Daniele".
Spero di potere leggere presto altro di tuo, e che questa recensione possa tornati utile per le prossime storie. A presto!
Ps: ho appena notato che la OS è nella sezione Libri, credevo fosse un'originale all'inizio. Sorry, ahahah. |