Recensioni per
Run, Fat Knight, Run
di See Them Flying

Questa storia ha ottenuto 67 recensioni.
Positive : 67
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/08/21, ore 18:05
Cap. 17:

Cara Jodie!
Eccomi finalmente da te – e perdonami per l’infinito ritardo <3, dovuto alle cause che sai. Quello che ho appena letto è uno dei capitoli più dolci in assoluto di tutta la storia, un capitolo in cui alla pura azione – il ritrovamento di Gal, un bambino di soli sei anni che fugge nel parco perché giustamente sconvolto dall’imminente notizia del matrimonio della sua mamma – si lega anche una riflessione molto critica sul comportamento di Jaime stesso. L’abbiamo visto commiserarsi, compatirsi, cercare vendetta, cercare di riavere per sé Brienne e qui, adesso, scopriamo la sua empatia. Riesce a vedere attraverso gli occhi di Gal la sua situazione e comprende quanto anche come padre sia stato fallibile e mancante. In realtà noi sappiamo che fallire è umano e che lui è un buon padre, pur con tutte le idiosincrasie che sempre il ruolo genitoriale porta con sé.

Il suo difendere Hyle agli occhi di Gal per il “bene comune” è un gesto nobile e cavalleresco che consente agli ex innamorati non poi tanto ex di chiarirsi riguardo quell’antico mi disgusti. Brienne arriva a fare una vera e propria dichiarazione di amore e di stima all’ex compagno, una che probabilmente Hyle non avrà mai, dato che è stato meschino, da parte sua, arrogarsi il diritto di dare una notizia che doveva essere Brienne a dare. E considerando il carattere di Brienne, credo proprio che la farà pagare al suo futuro marito che non si sta rivelando affatto degno di lei. Immaginare nelle vesti di madre e di imprenditrice un personaggio come lei non era affatto facile, tra l’altro, ma noto con immenso piacere come questa storia renda estremamente giustizia al personaggio – un personaggio che, come sai, amo.

A questo punto, la risalita di Jaime da avanzo della società in rotta col mondo a persona che dai suoi sbagli sta traendo il giovamento che regalano la saggezza e la sofferenza sia quasi completo anche in merito al suo rapporto con Brienne, vista non più come una preda da riconquistare, ma come la donna amata che deve essere libera di scegliere e di non amarlo più. O di amarlo ancora, ma da lontano, a distanza di sicurezza. In attesa del prossimo capitolo, che so già non mi deluderà, ti mando un caro abbraccio e ti faccio tanti, tanti complimenti 😊
Shilyss

Recensore Master
31/07/21, ore 16:56

Ma ciao Jodie!
Tornare a leggere questa storia è stato davvero piacevolissimo, soprattutto perché è stata gestita (e tradotta) egregiamente. Vedere Brienne che si fidanza ufficialmente con Hyle è tremendo perché lui è orribile. Fa male vedere Brienne adeguarsi a questo fidanzato ricco e pretenzioso, fa male soprattutto considerando il sospeso che c’è con Jaime – che ci sarà sempre con Jaime. È terribilmente naturale la reazione del più problematico tra i Lannister alla notizia che l’ex fidanzata sta effettivamente passando avanti (e lo fa pur ammettendo di desiderarlo fisicamente). Niente maratona, perché lei non può essere conquistata. Eppure, questo momento della trama è indispensabile, a mio parere, per avere una vera e propria crescita del personaggio. Jaime non deve recuperare la forma fisica per Brienne o per Gal, ma per sé stesso, a prescindere da lei.

Mi è piaciuta persino la loro litigata, perché sono stati entrambi bruschi (soprattutto Jaime), ma terribilmente realistici, veri. Inoltre, in questa storia è sempre fondamentale la menomazione di Jaime, che non viene passata sotto silenzio, ma ricordata nelle difficoltà quotidiane (quando fa colazione, quando litiga con Bronn) a dimostrazione di quanto i Lannister lo abbiano rovinato.

È lui a commiserarsi, a provare disgusto per sé stesso, non Brienne o Gal. Quando questo passaggio gli sarà chiaro, a mio parere sarà pronto per riprendersi ciò che ha smarrito – la fiducia in sé stesso – perché la famiglia Jaime la ha già, ed è quella da cui corre e che sostiene nel momento in cui Gal fugge. Gal come personaggio mi piace sempre moltissimo, perché è un bambino sensibile e adorabile che, come tutti i bambini, capisce e vede più di quanto gli adulti attorno a lui siano disposti ad ammettere. Il finale del capitolo lascia presagire che Hyle abbia detto a Gal qualcosa riguardo al matrimonio con Brienne o che abbia insultato Jaime e potrebbe prevedere persino la minaccia di mandarlo in un collegio: tutte le ipotesi potrebbero essere buone. Ti faccio tanti complimenti, perché è una storia stupenda, che vive come un’originale pur essendo squisitamente canonica – insomma, è una AU proprio come piacciono a me **.
Un abbraccio,
Shilyss

Recensore Master
22/05/21, ore 18:26
Cap. 15:

Mia cara!

Eccomi di nuovo su questa meravigliosa storia – non sai quanto sono felice di poterla finalmente tornare a leggere, anche perché questo è un capitolo bellissimo e molto tragico, reso tale non solo dalla situazione pregressa (Brienne che acconsente a sposare Hyle, anche se credo fosse più perché trascinata dalla situazione che per reale entusiasmo e volontà), ma anche dal senso di inadeguatezza che assilla Jaime da sempre. La sua è una parabola in discesa: l’avvocato rampante stritolato nelle vendette e nelle faide familiari dei corrotti Lannister tenta, senza riuscirci, di svicolare, di cambiare. Conquista, frequenta e s’innamora di Brienne, ma il primo duro colpo li assale. L’incidente, la mano persa. Ho amato il dettaglio della mano. È una perdita che fa maturare il Jaime canonico e anche questo, ma è essenziale che Brienne fosse con lui prima (e conosca Jaime per l’uomo che era prima) e dopo.

Perché quella mano perduta per volere di altri è il primo prezzo di una fedeltà che a Jaime sta stretta (e mi dispiace che nella serie sia tornato da Cersei, ecco, l’ho detto). Brienne però non lascia Jaime e non si lascia intimorire dall’incidente o dalla storpiatura. Quel “mi disgusti” che viene ripetuto tante volte nel corso del capitolo non corrisponde ai suoi sentimenti e credo lo sappiano anche Sansa, Renly e Co.
In questo capitolo non è essenziale solamente quello che viene narrato, ma anche il senso di ineluttabilità che è presente nell’amarezza con cui Jaime, solo sul ponte, ripercorre la propria vita degli ultimi anni, ammettendone gli errori, pensando che non è riuscito a scrollarsi di dosso il nome Lannister e che ha rovinato quanto di bello e di buono la sua vita possedeva, ovvero Brienne con la sua bontà, bellezza, forza, giustizia e temperanza. Quel sì, però, lo ha spezzato: lo ha convinto che non c’è un lieto fine, per lui e per loro. Un capitolo davvero struggente, che ho amato leggere dalla prima all’ultima riga.
Un abbraccio e a presto,
Shilyss :)

Recensore Master
23/03/21, ore 08:44

Tesoro, ciao! E anche questa volta sono morta dalle risate e mi sono sciolta in tantissime parti. Com'è possibile che questa storia diventi sempre più bella a ogni capitolo che passa **? Mamma mia, quanto la sto amando.

Dunque: per prima cosa sono felicissima che Brienne sia una donna tanto calma e ragionevole, e abbia accettato tutto il casino del teatro con questa flemma. E' una vera adulta responsabile che vuole solo il meglio per suo figlio: e questo vuol dire non comportarsi da immatura e permettergli di vedere il padre che ama. La frase "non devi ringraziarmi per permettermi di vedere tuo figlio" è talmente vera che mi ha fatto venire le lacrime agli occhi. Tante persone reali avrebbero bisogno di imparare da lei la cosa più ovvia che ci sia, che per alcuni sembra così difficile.
Passiamo poi a Jaime e Gal al parco: ecco, qui stavo piangendo tantissimo nel vedere quanto siano fottutamente adorabili. E' troppo, troppo bello il loro legame, Gal che è un cucciolo meraviglioso innamorato del suo papà e con quell'ingenuità e innocenza così tipica dei bimbi, che sono sicura abbia preso da Brienne, e Jaime innamoratissimo di suo figlio, in cui rivede tanto di se stesso e della donna perduta. Sarei voluta essere lì al parco con loro a giocare, sono davvero meravigliosi. La mia parte preferita è quella in cui Gal racconta come si è fatto il livido e Jaime gongola perchè anche a suo figlio piacciono le donne non convenzionali ahahah (la spiegazione che avrebbe dato a Bronn mi ha uccisa ma ho amato anche la questione delle scatole :P)
Sgrunt, Hyle deve levarsi quanto prima dalle scatole e smetterla di saltare sul materasso con Brienne, mio Dio quanto lo odio.
Poi è arrivato il momento che mi ha fatta rotolare dalle risate: la lezione di spin! Ti giuro che l'ultima persona che mi sarei aspettata di vedere come istruttore era Ramsay Bolton, PUAHAHAHAHA! Ma che immagine stupenda è quella di lui con gli occhi fuori dalle orbite, sguardo spiritato, che come un indemoniato incalza i suoi allievi a scalare la montagna?? Ahahahahahha, povero, povero Jaime, completamente fuori forma. Meravigliosa anche la parte negli spogliatoi, con Hyle che ha un nuovo concetto del mostrare le palle, puahahaha, stavo morendo, povero Jaime! E' veramente un bastardo, deve morire male, si capisce che lo odio?
Mi spiace da morire che Jaime abbia usato tutti i suoi soldi per passare un'ora di ginnastica con questo idiota, fortuna che comunque ha dei vicini come la strepitosa Olenna, che Queen! Ammetto che quando Jaime le ha detto di non aver mangiato ho sperato che lei lo invitasse tipo a cena, ci stavo rimanendo male quando l'ho visto andare via a bocca asciutta, e invece aaaw, che tenerezza il finale. Olenna è una tsundere dal cuore d'oro, o comunque con un grande senso di giustizia. Il biglietto che gli ha lasciato mi ha fatta sciogliere in un sorriso estatico, e trovo assolutamente perfetto che Jaime se lo sia voluto appendere come frase motivazionale, cavolo, devo farlo anche io <3
Bellissimo il sogno finale, non vedo l'ora che diventi realtà.
Insomma, cosa dire, vorrei che questa storia non finisse mai ma allo stesso tempo non vedo l'ora di proseguire (e scoprire che fine abbia fatto il povero Bronn ahahaha.)
Grazie di cuore per avermela consigliata *^*!
ci sentiamo presto, un abbraccio grande,

Benni

ps: dimenticavo: ho amato anche il titolo, dolce se si pensa al rapporto padre figlio, ironico se si pensa a quello tra Jaime e Hyle.

Recensore Master
18/03/21, ore 19:46

Cara Jodie!

Che colpo al cuore! Che dolore! Che recensione sconclusionata che ti becchi mo! La prima cosa che dico è che doveva andare così: Brienne deve accettare la proposta perché da un punto di vista meramente di trama questo mette sugo alla storia. Da amante della coppia, ovviamente, vorrei vedere Hyle dentro un tombino. Lui è orrendamente sicuro di sé e si incensa all’inverosimile. Ha voluto intrappolare Brienne in questa gabbia dorata e sai una cosa? Me la sono immaginata. Ho immaginato l’attrice (che è anche una modella, com’è noto) in uno dei suoi outfit pazzeschi ed era bellissima. Ma anche Jaime è bellissimo e ha dalla sua Loras, Renly e Sansa. E quando gli amici storici della tua ragazza sono dalla tua parte in virtù (anche) dell’antico detto “il nemico del mio nemico è mio amico” bisogna stare molto attenti, caro Hyle. In realtà, le frecce nell’arco di quest’uomo non sono poi molte. C’è Bronn, ci sono gli amici storici di Brienne, c’è Jaime che lei ancora desidera, c’è un doveroso chiarimento che arriva, finalmente, dopo molti anni (forse troppi?) e c’è anche un bambino, Gal, che com’è ovvio parteggia per il suo papà e che Hyle non vuole tra i piedi.

Gal potrebbe essere la pietra di paragone per far scemare questa cosa orribile del matrimonio. È assurdo che non sia alla festa della mamma – che la festa stessa non sia fatta anche per quella che è la persona più importante della vita di Brienne. Tornando a Jaime, ho amato il suo discorso e la sua ammissione di colpevolezza, ma anche i suoi tentativi per avvicinare l’ex fidanzata e lo sgomento per questa notizia annichilente. Inoltre, si è controllato, perché Hyle ha fatto di tutto per provocarlo: dalle allusioni sulle sue abitudini a letto, volte a far sembrare Brienne una sorta di proprietà privata, al concetto di muro, dove si è vantato di saper resistere e che era tutto un discorso per spezzare la sicurezza dell’altro. Dice un antico detto che chi si loda si sbroda, caro Hyle. E secondo me, quel brillocco è ‘na patacca presa a cinque euro. Ecco, l’ho detto.
Un abbraccio e tanti complimenti per una storia brillante e ottimamente tradotta,
Shilyss

Recensore Master
15/03/21, ore 21:45

Tesoro *___*
alla fine riesco a ritagliarmi un pochino di tempo per passare stasera: ho letto questo capitolo prima di cena e stavo morendo dalle risate, nonostante le disavventure di Jaime (sono una brutta persona? sono una brutta persona U.U)
Ma non perdiamo altro tempo e partiamo! I miei sospetti sono stati confermati sigh, sentivo che il povero Gal avrebbe avuto una delusione çç. E dire che le cose sembravano essere partite per il verso giusto: Jaime era in orario (e lasciami dire che sono morta letteralmente dalle risate nel vedere la cura che ci ha messo nel prepararsi appositamente per ehm, fare colpo su Brienne, dall'abbigliamento alla barba ahahahah), Gal era felicissimo di vederlo (l'idea del vestito da Figlio della foresta è un tocco di classe, adoro questi rimandi al canon inseriti così bene), lui e Brienne non si sono scannati... insomma, le cose erano partite più che bene. Ovviamente se non consideriamo coso, Hyle -.-, mamma mia quanto lo sto detestando! Ed è pure uomo di successo ricco sfondato, accidenti a lui.
Continuo a cringiare un sacco per il soprannome "gelatina" e nonostante tutto preferisco donzella (ok, sono onesta, Jaime potrebbe chiamarla in qualunque altro modo e lo preferirei lo stesso, che cavolo): la battuta "sempre quel tono sorpreso, donzella" mi ha uccisa, visti gli ovvi rimandi alle frecciatine Romioniche, aaaaw **.
Il colpo di grazia poi me lo ha dato il sogno erotico a occhi aperti sulle orecchie di Brienne: Jaime, casomai ti interessasse le orecchie sono anche il mio punto debole, ECCO.
Ahimè, una volta giunti a teatro le cose cominciano a precipitare e sigh, Bronn è meglio se mi sta lontano, sapevo che non c'era da fidarsi di lui, santo cielo! Tanto l'ho amato nello scorso capitolo tanto avrei voluto prenderlo a pugni qui... da un lato spero per lui che abbia una motivazione plausibile per non essersi presentato, dall'altra un po' biasimo Jaime per essersi fidato, e infine un'altra parte di me è comunque preoccupata all'idea che Bronn si sia magari messo nei guai con Euron... vedremo.
Non ci credevo che qualcuno stesse davvero vendendo due biglietti, e infatti... mio Dio, che infarto! Niente da fare, Ditocorto si fa detestare in qualunque versione e in qualunque universo, maledetto viscido schifoso! Ma non si vergogna di aver ordito una trappola così spietata verso un padre disperato che voleva solo fare felice il figlio?? Ma vada ad arrestare i veri criminali, santo cielo! Lurido nfieowbfobfowbgw, gli auguro la cagarella per tre mesi anche solo per aver fatto piangere Gal.
Grazie al cielo quando vede comparire la mamma (ringraziamo tutte assieme Tyrion, ahahahahah) il cucciolo si riprende, e per quanto riguarda Jaime, oddio, poteva andare peggio, ahahaha, temevo davvero che lei l'avrebbe squartato, ma forse questo atteggiamento così controllato fa ancora più male.
Hyle si dimostra veramente un essere umano orribile e non posso fare altro che tifare ancora più ardentemente per il povero Jaime!
Non vedo l'ora di proseguire, tesoro, sto amando tantissimo *^*

Alla prossima, ti abbraccio,

Benni

Recensore Master
13/03/21, ore 17:07

Cara la mia Jodie!
Non c’è niente da fare, ormai il tempo per recensire in pace lo trovo solamente nel weekend. Ma come rende migliore il weekend la lettura di questa storia così bella! Tra Brienne e Jaime le cose vanno, nel senso che lei è gentilissima con lui e apprezza il modo cavalleresco con cui lui si è comportato. E la parola cavalleresco non è certo casuale. D’altro canto, Jaime continua e prosegue il suo percorso per diventare un uomo nuovo e correggere la cattiva fama che lo insegue. Non più “sterminatore di re” che esegue la volontà di un padre e di una sorella volitivi e accentratori, ma un uomo che si scontra sia con gli effetti delle sue passate azioni che con i suoi ex colleghi (volendo considerare Clegane una sorta di collega). E li risolve tutti non solo per Brienne o per Gal, ma per se stesso, per riemergere dalle macerie in cui lo abbiamo visto crogiolarsi.

Ecco allora che il Lannister paga a Margery i propri debiti (sì, ho fatto la battuta perché mi diverto con pochissimo), beve meno e se partecipa a una rissa lo fa per difendere Loras, Renly e Sansa, tutte persone che fanno (casualmente) parte della cerchia di Brienne e che aiuta perché è giusto farlo. Ecco allora che le buone azioni non restano impunite. Molto toccante, quasi più della stupenda frase di Brienne, portatrice di speranza, che riecheggia per tutto il capitolo, è l’incontro col personaggio di Pia. La donna vittima di abusi e violenze da parte del marito non solo spinge Jaime a un interventismo che quasi non gli competerebbe, ma lo fa anche riflettere sulle sue passate amicizie e sulle scelte fatte, dato che Clegane, per lui, non è un nome nuovo. Jaime si prodiga più di quanto Davos gli chiede per qualcosa di giusto e penso che Brienne non potrà né vorrà ignorarlo. Confesso che ho sbirciato il prossimo capitolo dall’estratto e sono curiosissima di sapere cosa accadrà alla festa di Brienne, perché ritengo che non siano proprio casuali quelle parole che il saggio Bronn dice a Jaime. Brienne potrebbe tranquillamente amarlo intensamente, ma non volerlo accanto a sé. Insomma, un altro capitolo bellissimo, scritto (e tradotto) magnificamente. A presto, mia cara!
Shilyss

Recensore Master
09/03/21, ore 11:15
Cap. 3:

Appena finito di recensire qui correrò ad aggiungere questa storia alle preferite, perchè ok, sono appena al terzo capitolo, ma diamine si mi ha conquistata **, tra tutte le traduzioni che hai fatto è la più spassosa e geniale.
Ciao, tesoro! Cerco di andare con ordine e farti capire quanto anche questo capitolo mi sia piaciuto da morire.
Bronn per me è sempre sinonimo di sassiness (spero di averlo scritto giusto) e di risate. Quell'uomo è l'irriverenza e la sbruffonaggine fatte persona ahahaha. Non mi stupisce affatto che sia riuscito a rimanere amico sia di Brienne che di Jaime parlando fuori dai denti con entrambi, mio Dio, avrei voluto assistere ahahahah, non oso immaginare le loro facce, e non faccio fatica a credere che entrambi ci siano ehm, rimasti mali di fronte a tanta sfacciataggine.
Ovviamente per Bronn il sesso è la soluzione a qualunque cosa, puahahah, e non mi stupisce che al posto di Jaime lui Ros se la sarebbe già fatto, come penso avrebbe fatto il 99% degli uomini del pianeta. Jaime è più unico che raro e scioglie il cuore vederlo ancora tanto sotto per Brienne. Tutto questo pezzo al bar è stato da parte mia un alternarsi di miagolii, risate e sospiri, buahahah. Mi fa morire come Bronn tenti di far ragionare Jaime (leggasi "lo prenda a calci in culo") mentre quest'ultimo proprio non ci arrivi a quanto abbia ferito Brienne e di come recuperare non sarà facile, se non addirittura impossibile. Poi sono morta nel vederlo cascare dalle nuvole al pensiero che lei non si sia mantenuta casta e pura ma abbia deciso di andare avanti con la sua vita ^^", giuro non sapevo se abbracciarlo o facepalmare. Come diavolo faceva a essere un avvocato così temibile? E' un cupcake tenerissimo! Bronn dovrebbe pagare il biglietto per questo show, ahahah. Comunque il momento gelosia è adorabile, e non so quanto ho riso per la questione dei soprannomi. Concordo che Gelatina sia terribile, ma se davvero donzella significa puttana, ehm... Bronn ha ragione di nuovo, puhahaah. La cosa che mi ha messo un po' di ansia è la questione del gioco di azzardo: Euros mi inquieta male e non mi fa per niente piacere che Bronn, per quanto sveglio, si sia andato a mischiare con tipi del genere... ho un brutto presentimento, e sono in apprensione per i futuri sviluppi.
Venendo alla parte successiva, ma lol, posso capirla perfettamente Maergery, però insomma dai, abbi un pochino di cuore, fanciulla :P. E poi Jaime è adorabile da ubriaco, come si fa a lasciarlo chiuso fuori? Fortuna che ci pensa nonna Olenna, quella donna è una queen in qualunque universo la si voglia inserire **.
Argh, l'appartamento di Jaime, se così vogliamo chiamarlo, mi ha messo una gran repulsione addosso, e nel frattempo mi stavo praticamente sciogliendo in lacrime nel vedere come lo ha decorato con le foto del figlio e di Brienne, cuoricino lui. Si vede che sono davvero la sua unica ragione di vita e non posso fare altro che tifare ardentemente perchè le cose si sistemino, anche se sarà lunga çç.
Sono anche curiosissima di scoprire come tutto il pasticcio di Cersei lo abbia ridotto così, perciò non vedo l'ora di proseguire **.
Ah, dimenticavo, adoro il fatto che Tyrion si sia schierato dalla parte di Brienne, non so perchè ma lo trovo assolutamente realistico.

A presto, tesoro, e complimenti per il tuo lavoro!
bacione,
Bennina

Recensore Master
07/03/21, ore 17:27

Cara Jodie!

È un capitolo bellissimo e spero che questa recensione non sia troppo delirante – ma dovrebbe assolutamente esserlo. La trama qui subisce una svolta importante ed è pensata ottimamente. È proprio quello che ci vuole nel momento in cui ci vuole. Jaime e Brienne si trovano a dover gestire insieme una di quelle cose da genitori, ovvero l’incontro con le maestre ed è assolutamente lecito che ci vadano insieme. E Gal, come la maggior parte dei bambini con i genitori separati, chiaramente vorrebbe avere una famiglia unita. E, come tutti i bambini, ha quelle sincerità assolutamente disarmante che fa cadere gli altarini e offre a Jaime un’arma in più nella riconquista di Brienne. Ora sa che lui non le è indifferente, anche se lei ha ancora il cuore spezzato.

È uno dei capitoli più belli in assoluto della storia, guarda. Mi è piaciuto vedere una Brienne più fragile, scossa da una litigata che l’ha resa vulnerabile, da una giornata no che la spinge a essere schietta. Splendido, come sempre, è il modo in cui ritroviamo il canone non solamente nella questione di Stannis e di sua figlia e moglie, ma anche nel blu della camicetta, nel modo in cui beve il liquore. C’è il completamento dell’evoluzione di Jaime, che capisce che sta correndo non solo per lei, per riavere Brienne e Gal, ma per tutta la serie di persone che sono coinvolte nella maratona e c’è anche questo riavvicinamento dettato dall’alcool. Da una parte è doloroso vedere quanto dolore ci sia insieme al loro amore, dall’altro dubito che le cose possano tornare come prima e che al mattino i due riescano davvero a fare finta di niente. Il comportamento di Jaime è perfetto: la ama, la vorrebbe, ma chiaramente si rende conto dello stato di Brienne e non approfitta della sua vulnerabilità.

Del fidanzato di Brienne ho detto in tutte le recensioni il peggio possibile e qui non farò niente di meno. L’episodio del laghetto lo ha mostrato a Brienne per quello che è: un povero rosicone. La litigata con lei, ugualmente, ne mette in risalto il senso di inferiorità. Lui sa che Brienne è ancora coinvolta da Jaime e lei sa che nessuno è come Jaime; se va avanti con lui è solamente, come ammette, perché stanca della solitudine e consapevole di dover andare avanti. In questo senso, ben venga la mancanza di passione: significa che si soffrirà meno. Insomma, un capitolo perfetto, intenso, che ho letto senza riuscire a staccare gli occhi dallo schermo. Come sempre, mi scuso sempre il ritardo, ma quello è colpa della real life! Un abbraccio e a presto,
Shilyss

Recensore Master
03/03/21, ore 08:42
Cap. 2:

Carissima, eccomi qui **. Sappi che questa storia sta per diventare la mia preferita fra tutte le AU che tu abbia mai tradotto. Oddio, avrei milioni di cose da dire e come sempre pochissimo tempo per farlo, uffaaa, ma non ne sprecherò altro a lamentarmi.
Prima scena: l'inserimento di Ros è GENIALE. A me il suo personaggio piaceva davvero molto e fra le tante cose per cui non ho mai perdonato Ditocorto c'è il fatto che abbia indirettamente causato la sua morte. Ho adorato il fatto che sia una cleptoname ninfomane e i suoi tentativi di seduzione di Jaime mi hanno fatta piegare in due dalle risate. Cioè: la capisco benissimo. Con una guardia del genere diventerei cleptomane pure io ahahaha, pur di farmi braccare. E diciamocelo, giocare a guardia e ladri in quel modo è fra le cose più eccitanti che ci siano buahaha. Povero Jaime, comunque, che tortura ogni settimana ^^". Fortuna che Ellaria riesce a tollerare queste cose, anzi sembra che un pochino si diverta.

Seconda scena E colpo di scena! Un pargolo gaaaaaaah!!! Non mi ero accorta che Brienne fosse incinta al momento del matrimonio, adoro tutto ciò, aggiunge giusto quella complicazione necessaria, ahahaha, ma da anche la scusa perfetta per mantenere obbligatoriamente quei due legati in tutti questi anni. Il cucciolo mi sembra assolutamente adorabile e vedere Jaime così amorevole e affettuoso godersi il poco tempo a disposizione con lui mi ha sciolto tantissimo il cuore. E' sempre stato un padre meraviglioso nel canon, certo, per quanto possibile <3. Il discorso sulla parità di genere in effetti è troppo da Brienne e mi ha uccisa :D.
Sono felicissima di vedere che l'amicizia fra lei e Renly perduri e mi ha scaldato il cuore vedere lui così protettivo, bravo ragazzo **, io adoro Jaime ma ha fatto una cazzata e non deve stupirsi se ora ne paga le conseguenze, a partire dal lavoro perso. Comunque lui e Brienne paiono essere rimasti in sintonia, una sintonia particolare e tutta loro, e stavo ridendo parecchio nel leggere i loro scambi di battute fino a quando...

Terza scena: e questo chi è?? \O/ Non me lo ricordo assolutamente come nome, nel canon O.O è un qualche personaggio secondario o è un'aggiunta originale? In ogni caso, sgrunt, per quanto mi faccia piacere vedere che Brienne sia andata avanti (oddio, il riferimento a Grandi Speranze è O R O) sto tizio deve comunque levarsi dalle scatole prima di subito -.- eh! Jaime, forza, devi riconquistarla! E soprattutto non devi combinare casini per il compleanno di Gal, che io ho già un brutto presentimento ^^".

Alla prossima, tesoro, non vedo l'ora!
Grazie di cuore per il tuo lavoro, ti abbraccio <3

Bennina

Recensore Master
27/02/21, ore 12:01

Mia cara Jodie!
Eccomi a recensire questo capitolo piacevole, scorrevolissimo e utile. Utile perché fa riflettere. Il mondo non va sempre come dovrebbe e siamo noi a decidere in che parte deve andare l’universo. Jaime prova a entrare in un’associazione benefica mentendo. Dalla sua parte ha Bronn, Olenna e un piano straordinario, ma truffaldino. Deve anche scontrarsi con i Tully, una famiglia capeggiata da gente diciamo particolare (Lysa è sempre stata ben più che inquietante, diciamocelo). Li ha convinti e potrebbe ottenere ciò che vuole, ma così non sarebbe l’uomo che ha scelto di essere. Quindi rinuncia a correre truffando il sistema e il karma lo premia facendo rompere la gamba al povero e azzerbinatissimo Jorah, qui maratoneta per una giusta causa. Ecco la scelta coraggiosa di Lannister è un ennesimo segno del suo cambiamento. E cambiare non significa che tutti ci daranno un’altra possibilità (Catelyn in effetti non la dà) ma l’onestà del rampollo Lannister viene in qualche modo premiata. E sono convintissima che abbia fatto bene.

Questa scelta di affrontare le cose di petto con tutte le conseguenze del caso ha una ripercussione anche nella vita lavorativa. Come sappiamo, è Tiryon a risolvere molti dei problemi della vita rovinata di Jaime. Il nuovo Jaime, però, ha scelto di rimettere in sesto la propria vita e di seguire i consigli del fratello. Non se ne frega più di se stesso e degli altri, per esempio nella buona volontà di coniugare il lavoro per Ellaria a questo nuovo impiego che lo rimetterà moralmente in sesto. D’altro canto, questo capitolo è un inno a Olenna. Lei è uno dei miei personaggi preferiti in assoluto perché era astuta e intelligentissima, ma non maligna. Il destino che le è toccato è stato un vero e proprio colpo al cuore. Qui la vediamo aiutare Jaime sia recitando che facendogli fare pace col nipote personal trainer. Certo, essendo Olenna quella che è si tratta del classico caso in cui vengono presi due bei piccioni con una fava, ma tutto questo si inserisce in quel rapporto di crescita costante che sta rendendo Jaime un uomo nuovo. Egli rinasce dalle sue ceneri come l’araba fenice e ora, dopo questa citazione, ti mando un forte abbraccio e ti auguro di trascorrere un sereno weekend.
Tanti, tanti complimenti, per una storia divertente, intelligente, ben scritta e ben tradotta,
Shilyss ^^

Recensore Master
24/02/21, ore 08:46

Carissima, eccomi qui *^*, a cominciare la long, che già da questo primo capitolo mi ha attratta tantissimo. Non appena ho letto il titolo, Sei anni prima, mi sono detta "ahia, cominciano i guai" ahahaha, e infatti non ci volevo credere all'immagine di Jaime e Brienne teneramente abbracciati, sfiniti nel letto dell'albergo dopo aver fatto l'amore in maniera tanto dolce e allo stesso tempo appassionata. Non solo! Scopriamo che sono pure fidanzati e in procintissimo di sposarsi (dopo le rispettive feste di addio al celibato e nubilato che si preannunciano essere alquanto spassose :P). Qualcosa doveva pur andare storto ^^" e infatti, come volevasi dimostrare, ecco l'entrata in scena di Cersei. Ora, io adoro quella donna, lo sai, e so quanto l'adori anche tu, ma diamine se mi fa arrabbiare ogni volta che si mette in mezzo a loro due, aaaaah! Per capire meglio l'entità del gesto e dell'abbandono di Jaime, l'autrice inserisce quel bellissimo flashback, che mi ha fatta ridere e sciogliere contemporaneamente. Trovo assolutamente credibile e molto in linea con il canon, l'immagine di un Jaime avvocato corrotto e senza scrupoli che non si fa remore a farsi strada nel mondo a danno di persone innocenti, e con alle spalle una famiglia potente e temuta. Non mi stupisce nemmeno vedere come molte delle cose che ha fatto le abbia fatte per Cersei çç, tutto assolutamente IC. Molto bello il modo in cui i due si sono conosciuti **, mi piace davvero immaginarli in tribunale a darsi battaglia per il bene di Renly (sigh, la cotta non ricambiata di Brienne mi strugge sempre un po') e oddio, tutto lo scambio di battute successivo alla fontana sarebbe da incorniciare. Decisamente le cose non sono partite con il piede giusto: mi disgusti è una frase mooolto potente e sono curiosa di scoprire come poi da lì le cose si siano piano piano evolute in una vera relazione. Ah, e il terapista Aemon è un colpo di genio xD.
Comunque, visti i progressi fatti da Jaime negli anni, che gli sono costati il rapporto malato con Cersei, il suo abbandono fa ancora più male. Purtroppo la richiesta di sua sorella ha trovato terreno fertile in dei dubbi che non lo hanno mai del tutto abbandonato: quella frase di Brienne Jaime non è riuscito a superarla, ha lasciato una ferita aperta dalla quale è entrato il veleno delle parole della gemella. Anzi, no, in realtà non si tratta nemmeno di veleno, quanto piuttosto di una supplica che, se guardiamo la cosa da un punto meramente "morale" sarebbe dovuta rimanere inascoltata. Ho amato la forza di Brienne, che fa sì che la donna non si lasci abbandonare senza prima lottare, e che le permette di non arrabbiarsi con lui, quanto piuttosto di farlo ragionare con amorevolezza. Ahimè, purtroppo non è servito, e rivedere la scena dell'ultima stagione in chiave però moderna mi ha spezzato un po' il cuore :°D. Ma se non fosse andata così non avremmo la storia, quindi avanti tutta e rimango in attesa di scoprire come sia la situazione fra loro sei anni dopo <3
Ultima cosa: Daenerys ispettrice mi intriga un sacco, anche se nel canone non la sopporto e faccio il tifo per Cersei ahahahaha.

Un abbraccio e alla prossima <3
ti auguro una bellissima giornata,

Benni

Recensore Master
13/02/21, ore 16:28
Cap. 10:

Ma ciao Jodie!

Come sempre tardi, come sempre al termine di una settimana folle, mi ritempro – è il caso di dirlo – con Brienne e Jaime (quanto sono belli) e un capitolo più breve rispetto agli altri, ma ugualmente intenso. Ciò che accade è semplice: Jaime passa un sabato pomeriggio insieme al figlio e gli regala una nave telecomandata. L’ha comprata allocando nel migliore dei modi le sue risorse limitate ed è un regalo fatto col cuore, in un gesto di estrema spontaneità. E infatti per una parte del pomeriggio è tutto magnifico, con lui e Gal che giocano. Poi, però, interviene Hyle con una nave più grande e sicuramente più costosa e migliore. Ed è evidente che non gli interessa del bambino e che il suo era solo un modo (piuttosto gramo, peraltro) per umiliare Jaime. Lo si percepisce dal fatto che fa affondare il barchino, dal suo rimarcare la necessità di acquistare qualcosa di qualitativamente superiore e anche in un dettaglio non secondario: Hyle è una brutta persona perché doveva lasciare il comando della nave a Gal.

E spero che Brienne se ne sia accorta o se ne accorga presto. Questa situazione ci rende Hyle doppiamente odioso anche in relazione al giocattolo: è vero che spesso vale il detto “chi più spende, meno spende,” ma è anche vero che i giocattoli e i regali e gli oggetti in generale hanno un valore che travalica il prezzo di mercato. A chiunque capita di provare più affetto per un segnalibro di legno fatto col cuore che un oggetto ben più costoso donato per interesse. Ecco perché provo una tenerezza quasi animistica per il povero barchino acquistato con sacrificio da Jaime, papà affettuoso, e niente per Hyle. Ma Hyle è utile per l’informazione che dà quasi con evidente sprezzo: l’iscrizione alla maratona e il fatto che Jaime deve fare qualcos’altro, oltre a smettere di fumare e allenarsi, per poter partecipare alla gara. Il rapporto con Hyle mette anche in chiaro come il nuovo Jaime si sta muovendo nei rapporti interpersonali e che tipo di cavaliere sta diventando: potrebbe tirare un pugno al rivale, ma non lo fa perché è un uomo migliore di così, solo che.

Solo che partecipare a una maratona non gli restituirà Brienne e lei è giustamente molto chiara con questo. Né a un tale punto della storia io mi aspetto qualcosa di differente. Sebbene i due si dicano cose molto importanti, ripercorrendo la fine della loro relazione, la strada che attende Jaime è molto lunga. Deve riconquistare la fiducia in Brienne e dimostrargli che scappare a salvare una Cersei ormai perduta non è qualcosa di ripetibile. E niente, mi fermo qui ma avrei ancora tante, tante cose da dire. Ti faccio i miei complimenti, mia cara: è una storia bellissima, scritta e tradotta benissimo <3.
Un abbraccio forte forte,
Shilyss

Recensore Master
16/01/21, ore 12:36

Cara Jodie!

Sono felicissima di essere tornata su questa storia che mi offre sempre la possibilità di riflettere su cose come i cambiamenti e il riscatto. Il suo pregio è proprio questo. Jaime sta cambiando atteggiamento e attitudine e migliora se stesso; così facendo, migliora l’ambiente in cui vive e la percezione che gli altri (come Ellaria, che arriva persino ad avere uno slancio di generosità) hanno di lui.
Questo è il primo capitolo dove non viene rievocato con nostalgia il passato, non si parla di errori e sbagli, ma solo del presente e dell'immediato futuro. E infatti, quasi ci scappa un appuntamento tra Brienne e Jaime <3.
Jaime supera anche i propri sforzi, dato che si allena per ottenere dei risultati soddisfacenti con costanza. Il suo diverso approccio al mondo è riscontrabile anche nel modo in cui spende le cento sterline di Ellaria. Riuscire a fare economia o spese semplicemente oculate quando si hanno a disposizione pochi soldi è difficile, sebbene ci sia una simpatica teoria circa il fatto che all’aumentare del reddito corrisponda un aumento delle cose che sentiamo necessarie: sta di fatto che Jaime alloca le risorse in maniera ottimale e intelligente. Compra delle buone scarpe da corsa che gli garantiranno delle ottime performance, ma si tiene un budget per un regalo a Gal. Jaime non ama solamente Brienne, ma è pazzo di questo bambino e questo una donna retta e onesta come Brienne lo comprende, lo sente. E gli uomini che ci sanno fare con i bambini hanno decisamente una marcia in più, diciamocelo.

Ora, anche il maggiore controllo che Jaime ha quando parla con Brienne e le riconosce il suo difficile ruolo di madre e di educatrice, il suo evitare di entrare in competizione con Hyle (ci sarà occasione, lo sappiamo, durante la maratona, per sfidarsi cavallerescamente) mostrano come Jaime Lannister stia acquisendo un sempre maggiore controllo sulla propria esistenza. Certo, l’affitto non lo paga ancora, ma c’è da dire che Margaery gli ha affittato un tugurio che dubito abbia l’abitabilità e probabilmente è accatastato come stalla. In conclusione, a me la storia piace moltissimo e ho una mia teoria sul fatto che Hyle abbia ascoltato la discussione tra Brienne e Jaime; temo che possa fare altre cose meschine, ma in un certo senso lo spero anche, perché Brienne merita un cavaliere e sa il fatto suo. Un abbraccio a presto,
Shilyss

Recensore Master
22/12/20, ore 12:29

Ciao cara 🐊
Siamo giunti alla fine di questa lunga avventura. Un po’ mi dispiace, come per ogni cosa che finisce; un po’ è giusto fermarsi prima che ai bimbi venga in mente di disfarsi di nuovo della loro ritrovata intelligenza e fare danni 🙈

Questo capitolo parte un paio di anni dopo la scoperta che Jaime e Brienne erano tornati insieme e Tyrion aveva logicamente chiesto quando si sarebbero sposati. Jaime aveva preso in considerazione l’idea del matrimonio solo per convincersi che Brienne lo avrebbe rifiutato, intenzionata a non ripetere la disastrosa esperienza della prima volta. Oh, questi non ce la fanno mai a non farsi film mentali a caso 🙈 Capisco la questione del potenziale disagio a rivivere tutti i preparativi come l’altra volta, ma Brienne sta di nuovo con lui, vivono insieme e tutti, quindi perché non dovrebbe volerlo?
Comunque, anche senza il matrimonio, la vita dei bimbi viene presto sconvolta da una lieta notizia: Brienne è incinta. Il momento in cui glielo dice è molto dolce e completamente in antitesi a quando gli aveva rivelato di aspettare Gal. All’epoca Jaime era stato informato solo per cortesia e aveva avuto il divieto di stare con lei fin quando non sarebbe nato il bambino perché, dopo quello che aveva fatto, Brienne non lo voleva nella sua vita. Adesso invece lui le starà accanto per tutto il tempo, si prenderà cura di lei come non aveva potuto fare allora, anche a costo di rimetterci la mascella 🤣
Mi è piaciuto molto il paragone dell’albero e l’edera per i gemelli, è una cosa naturale che capita per forza, soprattutto se uno dei due ha un carattere molto più forte dell’altro. Però sono certa che Jaime e Brienne cresceranno i loro gemelli in modo che non debbano dipendere l’uno dell’altra e, soprattutto, che non finiscano come i Twincest. Gal comunque è veramente fantastico, la sua passione per gli animali è così smisurata che li infila in qualsiasi argomento ❤
Durante i mesi di gravidanza, i bimbi riescono anche a parlare dell’argomento tabù (secondo Jaime): Jaime si sta ancora struggendo per gli errori del passato e confessa a Brienne che sa che, a causa di quelli, certe cose non potranno mai farle. E, quando le dice quale cosa in particolare non potranno fare per quanto lui la desideri, Brienne gli rimette un po’ di sale in zucca spiegandogli che OVVIAMENTE lo sposerebbe. Anche perché, come gli fa giustamente notare lei, sposarsi chiuderebbe definitivamente i ponti con il loro passato e permetterebbe loro di andare avanti e vivere la vita che meritano. Dopo questo discorso, Jaime non si fa attendere: corre in gioielleria e compra un anello. È dolcissimo come stesse solo aspettando il via libera per farlo, visto che aveva puntato quell’anello già da un po’ (mi ha ricordato un po’ Leonard che va a giro con un anello di fidanzamento nel portafoglio in attesa del momento giusto per proporsi a Penny ❤).
Durante i preparativi per il matrimonio, i due gemelli vengono alla luce e scopriamo che hanno dei nomi lunghissimi, anche perché mantengono il cognome di entrambi i genitori (a questo proposito, ma Gal ha cambiato cognome? Mi sembra che avesse solo il cognome della madre, ma ora può prendere anche quello di Jaime come i suoi fratellini). Comunque, viste le preoccupazioni di Jaime, forse chiamare i bambini Rohanne e Duncan non è stata un’idea geniale, visto che i loro omonimi hanno avuto un inciucio Però sono carini e poi fanno coppia con Olenna e Jaime, due grandissimi personaggi, e non potranno che crescere nel migliore dei modi ❤
Alla fine non solo si stanno per sposare di nuovo, ma faranno anche tutto esattamente come allora, dal Winterfell Hotel alla cappella dove è sepolta la madre di Brienne – e il cui nome è azzeccatissimo. L’idea di fare una specie di fuga romantica sarebbe stata carina, ma quello era già il piano di Hyle (per evitare gli amici, non c’era niente di romantico nella sua idea ovviamente) e Brienne non è intenzionata a perseguirlo. Oltretutto la proposta di Hyle andava ancora una volta contro i desideri di Brienne, anche se probabilmente non aveva nemmeno proposto di sposarsi dove avrebbe dovuto farlo con Jaime, ma in ogni caso era un’altra cosa a cui lei teneva e di cui lui l’avrebbe privata – insieme al calore e alla vicinanza dei suoi amici, che però in quel caso non credo che avrebbero augurato tanta felicità agli sposi.
La prospettiva di tornare al Winterfell Hotel spaventa Jaime, che non vuole ripetere gli stessi errori del passato (e allora non ripeterli, semplice 🙈), ma ancora una volta Brienne lo fa ragionare spiegandogli che non era più come un tempo e che le cose sarebbero andata bene quella volta. Oltre a ricordargli che quel posto è comodo anche per una semplice questione economica.
E alla fine, tutto si conclude dove era iniziato. Due giorni prima del matrimonio, i bimbi arrivano con Selwyn e i figli al Winterfell Hotel e Jaime si addormenta con il russare da alce morente di Brienne accanto. Anche se è sul punto di raggiungere la felicità estrema e non ha il fantasma di Aerys Targaryen addosso, Jaime è comunque spaventato per i ricordi di quella stessa notte di otto anni prima e la sua paura aumenta ulteriormente quando, svegliandosi, è da solo nel letto. Mi ha fatto molta tenerezza vedere che, nonostante l’amore e la fiducia che nutrono l’uno per l’altra, i ricordi del passato siano ancora dolorosi per loro, soprattutto in quel momento così simile a quello che aveva segnato la loro rottura. La stessa Brienne, che si era subito mostrata entusiasta all’idea di sposarsi e ripercorrere i passi dell’ultima volta, in quel momento è preoccupata. Un po’ la capisco: anche la prima volta Jaime aveva detto di amarla e di voler stare con lei, poi due giorni prima del matrimonio aveva cambiato idea. Credo che la paura sia dovuta anche in parte al fatto che lei adesso sa la ragione per cui lui se ne era andato – la sofferenza e il timore che, per causa della sua famiglia, venisse fatto del male a lei – ma all’epoca lei non si era accorta delle sue preoccupazioni e aveva dato per scontato che fosse tutto a posto. Ma, se anche quella volta avesse interpretato male i segnali e non si fosse accorta se qualcosa non andava, la storia si sarebbe potuta ripetere.
Jaime capisce il suo bisogno di essere rassicurata e non si fa pregare. La porta fuori in quel parcheggio, adesso non innevato, e le dice di ripetere la richiesta che aveva fatto allora. Questa volta Jaime dà la risposta giusta: resterà per sempre (quanto sarebbe stato bello sentire queste parole anche nella serie 😭).
E, finalmente, arrivano al tanto agognato giorno delle nozze e possono ufficialmente essere chiamati marito e moglie. La promessa che si sono fatti nel parcheggio ha annientanto definitivamente i demoni del passato e ora Jaime e Brienne potranno vivere per sempre felici e contenti ❤
Quel finalmente sospirato da entrambi alla fine riassume appieno quanto hanno dovuto sopportare per arrivare a quel punto – e quello che abbiamo dovuto sopportare anche noi lettori.

È stata davvero una bella avventura, piena di ostacoli e difficoltà ma con un meritato happy ending. Mi ha fatto davvero piacere rileggerla, anche perché a una seconda lettura sono emersi dettagli che all’inizio non avevo colto ^^ Inoltre questa storia mi ha rilassata in momenti in cui non stavo particolarmente bene e per questo avrà sempre un posto speciale nel mio cuore ❤
Ci sentiamo!
Baci, pampa

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