Cara Cecilia, ti ritrovo con piacere in questa tua nuova poesia.
Vorrei cercare di analizzare, ogni verso che hai scritto, spero possa farti piacere.
Il primo verso racconta la storia di colui che ama l'arte, ed attraverso essa mette le sue emozioni su una grande tela bianca, rendendole visibili all'occhio umano in maniera rapida, questo artista riversa sulla tela il dolore portato dall'amore insieme a tutte le sue fragilità.
Nel secondo verso ci porti nel mondo della scultura,facendoci incontrare colui che riversa le sue emozioni distruggendo pezzi di marmo per tirarne fuori dell'incredibile e giustamente ci parli di pazienza e talvolta precisione.
Nel verso successivo ci parli di colui che ama la musica e non riesce ad interpretarla come le persone vorrebbero, quando in realtà, deve essere lui/lei a trarne beneficio, da questo verso traspare uno stato di pressione e malinconia notevoli.
Nel quarto verso invece, ci parli di colui che possiede l'arte di mettere bianco su nero parole ed emozioni, che forse, arrivano immediatamente allo scopo se interpretate nel giusto modo e da essa,traspare rabbia e rancore.
Nel tuo ultimo verso parli all'artista in modo veritiero e positivo, dando conforto e spronando la persona che ha paura di mostrarsi per ciò che è.
L'ho trovata personalmente una splendida idea quella di catturare varie forme di persone che a modo loro, esprimono un qualcosa a cui tutti noi possiamo aggrapparci.
Ti faccio i miei complimenti, Bea. |