Ciao! Rieccomi a commentare la tua storia. Stavolta, perdonami, commento due capitoli insieme, perché non sono riuscito a trattenermi alla fine del quarto capitolo e ho voluto leggere subito il quinto.
Felice che Gai sia stato salvato. Turbato e sconvolto dalla cura con cui hai saputo descrivere il suo gesto suicidario.
A questo punto mi chiedo... cosa ti ha spinta a voler scrivere questa storia? Cosa ti ha ispirata?
I temi d'indegnità non sono estranei a Naruto. Ma non vengono mai affrontati con tale crudezza. Né si associano facilmente alla figura solare di Gai (che però, nel suo rigore marziale, risulta un suicida sorprendentemente verosimile).
Questa storia è come un pugno allo stomaco. Curiosissimo di sentire come l'idea è sbocciata in te. Complimenti sinceri per quanto hai saputo trasmettermi! Spero tu continui presto a scriverla!

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Ciao! Rieccomi su questa storia!
Devo dire che non avrei mai pensato di vedere il tema della salute mentale affrontato in una fanfiction su Naruto. Sono sempre più colpito. Che cosa fanno, i Ninja, quando uno di loro ha un episodio depressivo? Hanno qualcosa di vagamente simile a uno psichiatra? Hanno strutture in grado di offrire assistenza?
Vediamo come Kakashi proponga qualcosa di simile a un Trattamento Sanitario Obbligatorio. Cara Tsunade, gli estremi ci sarebbero eccome... se solo vi prendeste la briga di provare a parlare più approfonditamente con Gai. Le sue idee suicidarie sono ormai strutturate, ma serve qualcuno che gliele faccia sputar fuori. Beh, anche quello sarebbe molto difficile, visto il modo in cui Gai rifiuta qualsiasi aiuto. Ha dei vissuti di indegnità grandi quanto i volti scolpiti che sovrastano Konoha.
Beh, che angoscia. Davvero oscura questa storia. Vedremo come va a finire!

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Sono sempre più intrigato.
Gai ha qualcosa in mente. Desidera morire per espiare le sue colpe, ma sembra che prima intenda fare qualcosa di significativo. Vedremo di scoprirlo.
Mi complimento per la capacità di descrivere il lutto vissuto dal personaggio. L'amarezza in lui è disarmante. In questo momento Gai sta affrontando un episodio depressivo, e gli altri personaggi, essendo percettivi, se ne accorgono.
Vedremo il seguito, a presto!

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Wow! Stavo riguardando le fanfiction della sezione dove scrivo (Ken il Guerriero) e ho deciso di dare uno sguardo alla tua pagina. Che piacevole sorpresa scoprire un autore (o autrice) così prolifico! Ancor più piacevole scoprire che scrive anche di Naruto, una storia che io ho amato molto, soprattutto in adolescenza, ma che ancora adesso apprezzo tantissimo.
Questa fanfiction comincia nel più sconcertante dei modi: Rock Lee è morto, e Gai ne sente la responsabilità.
Con il suo pupillo sulla coscienza (che fra l'altro aveva solo 12 anni in quel punto della storia) non mi stupirei se Gai stesse accarezzando pensieri suicidari...e i toni della storia fanno proprio presagire quello.
Mi chiedo però cos'altro abbia in mente di fare prima.
Complimenti, continuerò a recensire la storia in queste festività :-)

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Capitolo particolarmente ben riuscito sia per il mix descrittivo/introspettivo sia per le tempistiche con cui hai dosato entrambi.
La cura che quest'uomo ci mette nel scegliere i dettagli è ammirevole, dal vestiario alla medicina (a proposito perché? Un fluidificatore/anticoagulante?) fino a quel paesaggio tra i più belli. Credo che nonostante tutto il ribrezzo che si fa è la decisione presa, in realtà una piccola parte di lui voglia comunque vivere.
Ma non è abbastanza da prevalere sull'altra parte, quella che gli fa trovare il giorno perfetto per andare nel posto perfetto per usare quel Kriss e espiare alla sua promessa.
Riuscirà a suicidarsi?
Alla prossima.
Nala

Capitolo di passaggio ben descritto, da quel punto di vista stai migliorando molto!
Clima di suspence direi, tutti lo notano, tutti vorrebbero esternasse per poi guarire, ma Gai non ne ha nessuna intenzione, tira dritto per la sua strada, quella ipotizzata dalle due intuitive Kunoichi nella sala del comando che ci hanno visto giusto.
Prevenire la sue azioni a questo punto potrebbe sembrare un bene ma trattandosi di mere ipotesi hanno tutti le mani legate, occorre solo vigilanza costante su quello che sembra la statua fantasma del vero vecchio Gai.
Alla prossima
Nala

Un funerale degno per un degno giovane ninja.... ma che tristeeeee☹️☹️ leggerlo dal pow di Gai, disincantato, disperato nelle sue elocubrazioni e nei suoi sensi di colpa e ormai non più in grado di apprezzare il lato più toccante del momento ha reso esterni gli altri tenendoli a distanza pur essendoci anche loro (il dolore dei due compagni di team, la preoccupazione degli altri shinobi e maestri a loro volta....) chi conosceva il vecchio Gai però intuisce molto bene che qualcosa non torna è un bene e una fortuna per lui, anche se ancora non lo sa....
Alla prossima!
Nala

Un inizio assai cupo e interessante per questa storia a cui mi avevi accennato da tanto tempo.
La descrizione iniziale è molto suggestiva, c'è il buio, il vento e le sagome che si muovono tetre, esattamente l'atmosfera all'interno della mente di Gai.
Il suo allievo contrariamente al canon non è sopravvissuto all'intervento (approfondirai? Chissà...) e il maestro se ne assume ogni colpa: non dive a allegarlo, non doveva assecondare la sua tenacia non dive a fare in modo che maestro e allievo (lui e Lee) si specchiassero in maniera così totale e totalizzante da sembrare due gocce d'acqua forse.
Eppure lo ha fatto proprio in virtù di quella somiglianza, il dolore è troppo e fa vedere anche ciò che non c'è come gli sguardi giudicanti altrui, ma col senno di poi non si riesce a ragionare lucidamente perché si guarda con gli occhi del futuro ciò che in passato si ignorava agendo in buona fede, come giusto che sia.
Cupo primo capitolo che non fa ben presagire per il futuro del maestro ma magari ci sorprenderai, chi vivrà vedrà...
Alla prossima!
Nala