Recensioni per
My cup of sorrow
di Soul Mancini

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/10/20, ore 09:28

Recensione premio per aver vinto il premio speciale "Miglior storia fluff" ed essersi classificata al secondo posto al contest "La mia OTP in 500 parole": 1/4

Ciao carissima!
Sto un po' facendo il giro dei vostri profili, in questi giorni, così eccomi qui - d'altronde, dove c'è il dramma ci sono anche io. E come potevo perdermi questa storia? L'unica cosa che un po' mi dispiace è non conoscere l'universo dei personaggi ma, sinceramente, pur di leggere questa storia sono stata più che disposta a passarci sopra, dato che l'introduzione mi ha letteralmente conquistata.
La storia, poi, si è rivelata decisamente all'altezza delle mie aspettative, sebbene solitamente io non sia la più grande e accanita fan delle storie narrate in prima persona. Ma, in questo caso, ammetto più che volentieri che si è trattato di una scelta narrativa decisamente azzeccata - e, sotto sotto, ero curiosa di saperne di più su Ives.
L'inizio della storia è molto interessante, sei stata molto brava a trasmettere quel senso di "freddo" che deve aver provato Veronica, che è un freddo interiore fortissimo e quasi impossibile scacciare - nonostante il té sia un'arma degna, ovviamente.
Il fatto dell'insonnia - che mi ha fatto rabbrividire, perché anche io ne soffro e mi sento capita quando leggo di gente che non dorme - un dettaglio molto credibile e, per questo, probabilmente l'ho apprezzato più di quanto non fosse logico fare.
Ma il motivo di questa mancanza di sonno è terribile (sicuramente più del mio), perché Veronica sa che non avrà la forza di riaprirli, che è una considerazione che ti strappa il cuore ma, al contempo, dolorosamente verosimile. Anche le sue considerazioni sull'essere una brava ragazza o meno sono perfettamente chiarificate dal contesto e le ho trovate molto calzanti e verosimili.
L'elemento della gravidanza è stato inserito nella vicenda con naturalezza e, per quanto fosse permesso dalla situazione molto drammatica, con una bellissima nota di dolcezza. Sebbene sapessi chi è Veronica, comunque mi aspettavo che non amasse in quella maniera straziante il bambino, magari che contemplasse l'aborto e, invece, mi hai sorpresa.
Infine, l'ultimo paragrafo si è sicuramente guadagnato il premio per la mia parte preferita di questa storia: hai espresso con grande chiarezza i sentimenti e le riflessioni di Veronica riguardo lo stupro subito, facendo emergere quel profondo senso di sporcizia che in molte dicono di sentire. Una parte che veramente mi ha messo i brividi, soprattutto nella conclusione, dove emerge tutto il coraggio e la determinazione di questa donna.
Ti faccio i miei complimenti, hai creato delle immagini forti e d'impatto, senza però mai scadere né nel banale né nell'eccesso di dettagli (che probabilmente avrebbero disturbato il lettore).

Complimenti ancora e alla prossima.
Gaia

Recensore Master
10/09/20, ore 18:24

"It's your last cup of sorrow
What can you say?
Finish it today..."
Ehm, ecco, Soul... potevo non cominciare proprio così questa recensione?
Oggi boh, sono ispirata per cominciare le recensioni in maniera demente (tipo dementalist AHAHAHAHAHAHAH), abbi pietà di me!!!!
Questa storia è bellissima *___* sono così felice che tu abbia scritto qualcvodsa sulla famosa mamma di Ives!!
Insomma, questo personaggio meritava di essere approfondito, e comunque si vede proprio che è sua madre, SONO ESATTAMENTE UGUALI AHAHAHAHAH XD
Questo racconto è molto introspettivo e si immerge tantissimo nella psiche di questa donna, pur essendo piuttosto breve; in poche parole sei riuscita a far trasparire le sue insicurezze, i suoi punti deboli, i suoi rimpianti e soprattutto il suo dolore.
Dramma e introspezione danzano sullo stesso livello, creando un equilibrio perfetto che non lascia al lettore alcun tipo di immaginazione su ciò che lei prova e che le succede interiormente e che capita anche attorno a lei.
Ed ecco il suo rapporto con Maura: quella donna è una santa, si è presa cura della sorella e successivamente del figlio di lei, senza mai pretendere, senza mai farlo pesare a nessuno dei due; si è comportata benissimo secondo me, e sinceramente parlando penso che le verrà prima o poi un infarto durante il corso della serie, perché tra madre e figlio - e aggiungiamo pure quel dinosauro di Stan e quella dinosaura di Maggie XD - gliene sono successe troppe e il suo cuore non può reggere all'infinito!
Molto bella anche la descrizione del tè nero alla vaniglia, mi è sembrata così intensa e, anche se io non amo per niente tè, tisane e brodaglie simili, mi ha fatto venir voglia di assaggiarne un po' ahahahahahah XD
Sei stata fantastica e mi è piaciuto molto come hai parlato della mamma di Ives, lei mi ha fatto tantissima pena e, ripeto, assomiglia moltissimo al figlio. Ha un cuore enorme, ma spesso le sue scelte sono sconsiderate, forse spinte da una buona dose di bontà e ingenuità; certo, ciò che lei ha subito - ovvero lo stupro - non è facile da affrontare, però comunque sia si è buttata molto giù, mentre avrebbe potuto trovare nel suo bambino la forza per andare avanti. Ma del resto viveva già immersa completamente nel disagio, per cui di problemi ne ha a bizzeffe in generale!
Complimenti davvero per quello che hai creato, ho amato moltissimo questo testo e l'ho trovato emotivamente coinvolgente e ricco di sensazioni, sei stata grandiosa!
Alla prossimaaaa ♥

Recensore Master
08/09/20, ore 18:45

Soul!!! Oddio come sono felice di tornare a leggerti! *_____*
Quanto mi erano mancate le tue storie! Non so nemmeno quante ne abbia da recuperare, ma vedo "drammatico" e ovviamente COME POSSO NON CLICCARE??? XD
Giunta alla fine, oltre a pensare ai diecimila complimenti che ti farò e a quanto ti stringerei forte per aver scritto una storia del genere, ho pensato che questa storia potrebbe essere perfetta per il mio contest, perché è proprio questo che chiedo (dato che avevi delle domande, magari questo può aiutarti a chiarire i dubbi XD): un po' di sano e amarissimo dramma, denso di malinconia e angst a palate AAAAHHH tu sai come farmi felice!!! *_______*
Sorvolando sul fatto che io sto godendo delle disgrazie di Niki, passiamo alla storia (altrimenti il disagio è troppo XD): ADORO ADORO ADORO e oddio non so come iniziare perché vorrei solo farti una valanga di complimenti *_____*
Non so (mia tipica frase d'inizio), mi sembra tutto così perfetto, nella "disgrazia"... hai saputo gestire alla perfezione una tematica delicata come lo stupro, che in realtà è solo un'ombra in questa storia, eppure è un'ombra chiara come se non fosse nemmeno un'ombra (???????).
Forse farei meglio a partire dalla domanda finale: inizialmente ammetto di aver trovato poche somiglianze tra il carattere di Niki e quello di Ives, sarà anche per la differenza di tematiche trattate... alla fine, la differenza sostanziale è che lei è stata vittima involontaria della sua disgrazia, mentre lui "se l'è andata a cercare", perché nessuno gli ha infilato un ago sottopelle, ecco.
Poi però mi sono fermata a riflettere ed effettivamente, ripensando a tutto ciò che ho letto su Ives, ho trovato delle somiglianze nel loro modo "malinconico" di ragionare e di abbattersi, pensando chiaramente al suicidio. Questa è sicuramente la somiglianza più chiara tra madre e figlio, secondo me: la loro personalità complessissima, forte ma allo stesso tempo debole, incapace di affrontare la vita vera, anche se sicuramente Veronica e Ives vengono da due ambienti diversi... e lo capisco da come parla Niki: non posso saperlo, ma mi sono fatta tutte le mie idee e presumo sia scappata dalla famiglia - da un ambiente "sicuro" - alla ricerca della propria libertà, probabilmente perché la famiglia aveva delle regole ferree, i genitori potevano essere severi e lei aveva bisogno di un clima più disteso e "libero", ovviamente secondo la concezione di libertà che si ha da ragazzini.
E questo, a pensarci bene, si riflette anche sulla sorella, che è implicitamente "rimasta vittima" della propria educazione, che non ha avuto il coraggio di ribellarsi, se così si può dire, come l'ha avuto Niki. In questa storia ci ho trovato la conseguenza di tutto questo: le sue insicurezze quando si scontra con i drammi della vita, la sua incapacità ad affrontarli da sola, forse anche perché è stata "protetta" dalla famiglia, che non le ha permesso di conoscerli.
Queste ovviamente sono tutte mie supposizioni, ma mi piace sempre un sacco analizzare i personaggi, perché spesso hanno una profondità che all'apparenza non si vede, ma c'è eccome, soprattutto se fanno parte di una serie!
Un altro aspetto su cui mi hai fatto riflettere è la gravidanza: personalmente credo non avrei mai la forza, il coraggio più che altro, di crescere un bambino che è frutto di una violenza (cioè, sai bene quanto mi consideri incapace di crescere un bambino PUNTO XD), perché non riuscirei mai a trovare quella motivazione che mi fa pensare che ne vale la pena... non certo perché quello non è comunque una creatura innocente, ma perché io non ne troverei la motivazione, perché non è stata una mia scelta.
Quindi da una parte apprezzo la forza di Veronica in questo senso, dall'altra non so... mi lascia amareggiata, ma solo perché non sono d'accordo XD
Mi sembra un personaggio complessissimo e NON VEDO L'ORA di conoscerlo meglio!!! *_______*
L'idea di essere "sporca", poi, in seguito a una violenza, non potrebbe essere più veritiera... per fortuna non posso saperlo per esperienza personale, ma credo sia proprio così che ci si sente, e non credo sia difficile immaginarlo. Sporche a vita, nonostante le volte in cui ci si strofina la pelle, o la forza che si mette nel farlo.
Non so cosa dire, davvero, perché hai scritto tantissimo in pochissime righe e con una delicatezza e una sensibilità esemplari, che ti fanno entrare la storia e la malinconia di questa donna nelle vene.
E il titolo, il titolo!!!!! Pura poesia.
Io potrei passare mezz'ora a farti i complimenti, davvero, e anche se non ho letto le altre storie in gara nel contest io spero davvero che tu vinca, perché questa storia merita di vincere PUNTO E BASTA.
Complimenti, davvero, ormai sai quanto amo questa serie e il modo in cui la stai trattando *______*
Ti adoro, sappi solo questo!!! <3

Recensore Master
08/09/20, ore 16:16

Ciao tesoro! Ho letto questa storia con tanta emozione, perché sinceramente aspettavo anch'io il punto di vista di Niki, lei che ha dato metaforicamente vita alla tua serie con Ives e Ethan come protagonisti.
Dai suoi pensieri, si capisce che è ancora una ragazza giovane e inesperta della vita, anche se forse a 21 anni, nel periodo in cui è ambientata la storia, dovrebbe forse essere più matura (molte ragazze erano già volutamente madri a quell'età negli anni '60, ma questa è una mia considerazione personale, prendila dalla bocca che viene :-) ).
Ovviamente la sua è una scelta molto combattuta: portare avanti una gravidanza frutto di una violenza con è mai una scelta facile. Di sicuro è stata molto coraggiosa, perché non so quante donne, al posto suo, avrebbero fatto la stessa cosa. Certo, poi sappiamo come andrà a finire, ma in questo momento Niki ancora non ci pensa e, anzi, appare piuttosto determinata ad andare avanti per la creatura che porta in grembo, anche se le prime avvisaglie di cedimento ci sono già.
Mi è piaciuto molto anche che lei veda la sorella, e la sua famiglia, come una sorta di famiglia ideale. Chi conosce la serie sa che non è propriamente così, ma Niki, nella sua attuale condizione, vede Maura come una donna molto fortunata. Non si sofferma sui "difetti", perché lei è talmente presa dai suoi che negli altri arriva a vedere solo pregi. È un risvolto psicologico che ho apprezzato davvero tanto.
Il te, oggetto del contest, occupa un ruolo di rilievo nella storia: questa tazza in cui Niki vorrebbe perdersi, annegare, "affogare tutti i suoi dolori", parafrasando Vasco Rossi. XD. Davvero un ottimo lavoro!
Buona fortuna per il contest, e ci sentiamo presto!