Soul!!! Oddio come sono felice di tornare a leggerti! *_____*
Quanto mi erano mancate le tue storie! Non so nemmeno quante ne abbia da recuperare, ma vedo "drammatico" e ovviamente COME POSSO NON CLICCARE??? XD
Giunta alla fine, oltre a pensare ai diecimila complimenti che ti farò e a quanto ti stringerei forte per aver scritto una storia del genere, ho pensato che questa storia potrebbe essere perfetta per il mio contest, perché è proprio questo che chiedo (dato che avevi delle domande, magari questo può aiutarti a chiarire i dubbi XD): un po' di sano e amarissimo dramma, denso di malinconia e angst a palate AAAAHHH tu sai come farmi felice!!! *_______*
Sorvolando sul fatto che io sto godendo delle disgrazie di Niki, passiamo alla storia (altrimenti il disagio è troppo XD): ADORO ADORO ADORO e oddio non so come iniziare perché vorrei solo farti una valanga di complimenti *_____*
Non so (mia tipica frase d'inizio), mi sembra tutto così perfetto, nella "disgrazia"... hai saputo gestire alla perfezione una tematica delicata come lo stupro, che in realtà è solo un'ombra in questa storia, eppure è un'ombra chiara come se non fosse nemmeno un'ombra (???????).
Forse farei meglio a partire dalla domanda finale: inizialmente ammetto di aver trovato poche somiglianze tra il carattere di Niki e quello di Ives, sarà anche per la differenza di tematiche trattate... alla fine, la differenza sostanziale è che lei è stata vittima involontaria della sua disgrazia, mentre lui "se l'è andata a cercare", perché nessuno gli ha infilato un ago sottopelle, ecco.
Poi però mi sono fermata a riflettere ed effettivamente, ripensando a tutto ciò che ho letto su Ives, ho trovato delle somiglianze nel loro modo "malinconico" di ragionare e di abbattersi, pensando chiaramente al suicidio. Questa è sicuramente la somiglianza più chiara tra madre e figlio, secondo me: la loro personalità complessissima, forte ma allo stesso tempo debole, incapace di affrontare la vita vera, anche se sicuramente Veronica e Ives vengono da due ambienti diversi... e lo capisco da come parla Niki: non posso saperlo, ma mi sono fatta tutte le mie idee e presumo sia scappata dalla famiglia - da un ambiente "sicuro" - alla ricerca della propria libertà, probabilmente perché la famiglia aveva delle regole ferree, i genitori potevano essere severi e lei aveva bisogno di un clima più disteso e "libero", ovviamente secondo la concezione di libertà che si ha da ragazzini.
E questo, a pensarci bene, si riflette anche sulla sorella, che è implicitamente "rimasta vittima" della propria educazione, che non ha avuto il coraggio di ribellarsi, se così si può dire, come l'ha avuto Niki. In questa storia ci ho trovato la conseguenza di tutto questo: le sue insicurezze quando si scontra con i drammi della vita, la sua incapacità ad affrontarli da sola, forse anche perché è stata "protetta" dalla famiglia, che non le ha permesso di conoscerli.
Queste ovviamente sono tutte mie supposizioni, ma mi piace sempre un sacco analizzare i personaggi, perché spesso hanno una profondità che all'apparenza non si vede, ma c'è eccome, soprattutto se fanno parte di una serie!
Un altro aspetto su cui mi hai fatto riflettere è la gravidanza: personalmente credo non avrei mai la forza, il coraggio più che altro, di crescere un bambino che è frutto di una violenza (cioè, sai bene quanto mi consideri incapace di crescere un bambino PUNTO XD), perché non riuscirei mai a trovare quella motivazione che mi fa pensare che ne vale la pena... non certo perché quello non è comunque una creatura innocente, ma perché io non ne troverei la motivazione, perché non è stata una mia scelta.
Quindi da una parte apprezzo la forza di Veronica in questo senso, dall'altra non so... mi lascia amareggiata, ma solo perché non sono d'accordo XD
Mi sembra un personaggio complessissimo e NON VEDO L'ORA di conoscerlo meglio!!! *_______*
L'idea di essere "sporca", poi, in seguito a una violenza, non potrebbe essere più veritiera... per fortuna non posso saperlo per esperienza personale, ma credo sia proprio così che ci si sente, e non credo sia difficile immaginarlo. Sporche a vita, nonostante le volte in cui ci si strofina la pelle, o la forza che si mette nel farlo.
Non so cosa dire, davvero, perché hai scritto tantissimo in pochissime righe e con una delicatezza e una sensibilità esemplari, che ti fanno entrare la storia e la malinconia di questa donna nelle vene.
E il titolo, il titolo!!!!! Pura poesia.
Io potrei passare mezz'ora a farti i complimenti, davvero, e anche se non ho letto le altre storie in gara nel contest io spero davvero che tu vinca, perché questa storia merita di vincere PUNTO E BASTA.
Complimenti, davvero, ormai sai quanto amo questa serie e il modo in cui la stai trattando *______*
Ti adoro, sappi solo questo!!! <3 |