Avendo studiacchiato un po' di game development per qualche tempo, cazzeggiando con Unity e i suoi assets dubbiosi, e nel mentre cercando di imparare a codificare in C++, so abbastanza bene il contesto in cui si muove l'opera, ed i termini utilizzati.
Detto ciò, eviterei però di utilizzare troppo suddetti termini, perché magari una persona che non mastica certe cose non può comprendere quello che scrivi. Questo è il consiglio che dò sempre, poi vedi come giostrarti, ma è importante anche per il fatto che il lettore non si trova già spaesato mentre legge i vari paragrafi.
Partiamo dal racconto in sé. Bella la parte iniziale, mi ha ricordato quando ancora mi piacevano i giochi multiplayer, sicché non sono più un amante di tale genere. CS:GO docet, anche se qui vado fuori discorso e voglio concentrarmi sulla storia in sé.
Buoni i dialoghi e le descrizioni, e anche buono il fatto che hai spezzettato i paragrafi tra loro di modo da non farli risultare pesanti e pressanti per il lettore. Apprezzo sempre chi lo fa. Un ode anche al fatto che hai utilizzato le famose virgole caporali, che molti autori non usano (tra cui io, ma ho capito come si fa, sicché non uso Word come software primario di scrittura), ma non li si può biasimare certo per questo.
Anche la seconda parte è buona, dove loro testano il loro gioco open world. Ripeto, attenzione ai troppi termini anglosassoni (tipo hitbox, che io so cosa sia, ma qualcun altro? Prendi in considerazione queste cose). Mi piace la chimica tra questi due personaggi comunque.
In ultimo, si sente la tensione del link onion che viene presentato ai loro occhi. Qui son rimasto sorpreso perché sei stato attento a metterere ''http'', che di solito non viene visto come sicuro dalla maggior parte dei browser, e non HTTPS. Si vede che sai il fatto tuo, e ciò è apprezzabile, almeno da parte mia.
Sono curioso di come si evolve ora la storia. Per ora, l'inizio è stato più che decente, sia strutturalmente a livello tecnico che di trama.
Vedremo cosa ci aspetta dietro il misterioso link.
AP. |