Ancora adesso, dopo diversi giorni dalla prima lettura di questa storia, il più grande interrogativo che la mia mente riesce a produrre Com'è possibile?! Com'è possibile prendere un prompt come questo e tirar fuori una storia del genere. COME?! Che io neanche in trecento anni e quattro vite sarei riuscita a partorire un costrutto del genere! Voglio dire, è una colonscopia, santo cielo, una roba che la maggior della gente, me compresa, vi avrebbe creato sopra una trashata assurda, e invece tu hai tirato fuori dal cilindro una puntata perfettamente funzionante.
La genialità di costruire una trama che potesse rendere credibile il prompt e rimanesse comunque nello spirito della serie è qualcosa che fatico a commentare. Ti dico che sei un genio, semplicemente, perché altre cose non riesco a formularle.
Un'altra cosa che mi piacerebbe raccontarti, a proposito di questa, storia è l'approccio che ho avuto con lei quando l'hai pubblicata, ok avevo avuto un anteprima, ma vuoi mettere il piacere di sapere che ti aspettano venti pagine di lettura? Ho visto la tua pubblicazione la mattina alle 4:30, orario in cui mi sveglio quando faccio il primo turno a lavoro, e credimi la lucidità in quel momento è qualcosa di molto, molto astratto, motivo per cui mi sono imposta di chiudere il telefono e prepararmi come al solito, perché tanto non avrei avuto il tempo di leggerla tutta. Ho resistito, per causa di forze maggiori, fino alla pausa pranzo (mezz'ora), e sapevo bene che il tempo non mi sarebbe bastato, ma la tentazione si sa... Sola in sala ristoro ho azzardato a leggere i primi paragrafi (con tanto di toast nell'altra mano, sia chiaro) e niente, un collega mi ha beccato mentre ridevo come una pazza e quasi soffocavo con il toast e la sua domanda è sorta spontanea: "Che leggi di bello?" E coff coff niente, coff coff devo rientrare è tardi, ciaoooo!
E siamo solo ai primi paragrafi.
Perché te l'ho sicuramente già detto, ma se c'è una cosa che amo nelle storie è l'ironia. Quella sottile, non troppo vistosa, intelligente, che ti fa sghignazzare sotto i baffi, e so che l'ironia è molto soggettiva, ma la tua per me è l'apoteosi del piacere. Mi piace talmente tanto che finisco per rileggere più spesso le parte dove aleggia che tutto il resto, il che è incredibile per un'amante dell' H/C. Quella dinamica che hai descritto all'inizio della storia con la dottoressa e Sam che risponde alle domande di Dean e questo Dean quasi catatonico per me è stato puro godimento e ti giuro, ho visto ogni dettaglio e ho sentito e loro voci ed era tutto perfetto.
Un'altra cosa che mi è piaciuta, e non lo credevo possibile, è stato vedere Dean talmente teso da incazzarsi con Sam per ogni tentativo che quel benedetto figliolo fa per rassicurarlo/consolarlo; e nemmeno Sam è immune alla tensione: la parte del saturimetro mi ha fatto piegare. In tutto questo, non ti sto neanche a ripetere quanto sia perfetto l'IC dei personaggi.
Poi entriamo nel vivo della parte H/C, e ho smesso di ridere, subito, all'istante, perché Dean è terrorizzato e tu l'hai reso in modo talmente vivido che avrei sentivo il sudore freddo pure su di me e Sam si è preso cura di lui in modo meraviglioso. Una parte mi è piaciuta particolarmente: “Cristo, certi toni non ti riescono neanche se ti impegni—“, perché Sam ha bisogno che Dean capisca, e alza i toni, cosa che non fa mai, e non gli riesce, e questa frase rivela talmente tante cose del loro rapporto, mi è sembrata intima e bellissima, e come al solito di adoro quando scrivi così.
Dopodiché, niente, ho amato le procedure mediche, che per me sono impossibili da scrivere, le mani di Sam che accarezzano Dean, i tentativi di distrarlo, lo scambio di sguardi con la dottoressa a proposito della sedazione, e persino l'approccio col piccolo mostro stronzo. Non sapevo se ridere per le frasi della dottoressa o piangere per Sam e Dean.
Fino alla parte finale dell'operazione con l'uscita di Dean sui Lucky Charms, perché l'ironia, si sa, va bene su tutto! ^_^
E comunque Adesso basta. C’è un momento in cui tacere e un momento in cui alzarsi in piedi e farsi valere. questa frase inserita in quel contesto è una roba che, santo cielo, non mi rialzo più!
Poi arriviamo alla parte finale, è già vedere Sam che dorme col braccio sullo stomaco di Dean, bastava a farmi sciogliere e poi bè, non sarebbe Sam se non si mostrasse assolutamente comprensivo riguardo a tutto quello che Dean a fatto, dall'urinare sui suoi piedi, al braccio ferito fino ad arrivare alle prese in giro di Dean a cui Sam, santa anima qual è, non risponde.
La parte finale con Bobby mi ha fatto disperare come Dean, ma è stata geniale anche quella al pari di tutto il resto e tra l'altro rende quest'episodio inedito della serie, ancora più realistico.
La chiusa con Dean che solleva Sam dall'incarico di dare il colpo di grazia alla sua già colpita dignità, è stato in effetti un gesto d'amore bellissimo.
Mamma mia, che ti devo dire? È stato un lavoro enorme, hai ragione, ma hai tirato fuori un vero capolavoro del genere!
Grazie di tutto l'impegno che vi hai messo.
Un abbraccio, Joy. |