Recensioni per
An injurious mishap
di Gaia Bessie

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/01/22, ore 17:41

E per oggi questa è l'ultima poi prometto che ti lascio in pace :)
ma povero il mio piccolo Hinata! La rottura di un crociato credo sia una delle rogne ortopediche più grandi che esistano (insieme alla frattura del femore) e posso solo immaginare quanto debba essere frustrante per un atleta (anche se so che fra i calciatori è parecchio comune)
Adoro come il cucciolo di corvo non si perda d'animo e cerchi di vedere anche in quella cosa un'occasione: non guarda agli allenamenti mancati, ma pensa a tutte le partite che potrà studiare stando fermo. E soprattutto, da cuore buono che è, non incolpa Kageyama e non si risente che l'amico non passi a trovarlo perché troppo bloccato dal senso di colpa. Per Hinata Tobio non viene perché ha paura di perdere ed è una cosa che mi ha fatto venire le lacrime agli occhi ♥
E quanto è bello vederli tornare a saltare insieme??
Conclusione dolcissima!
complimenti, un bacio!

Bennina

Nuovo recensore
28/12/20, ore 21:50

Ciao Gaia Bessie,

Ho appena scoperto Haikyuu (lo so, sono piuttosto in ritardo) e non ho potuto non innamorarmene!

La tua storia è’ davvero toccante, ben scritta e articolata, rende alla perfezione il carattere di Hinata, la sua incrollabile caparbietà, la sua tenacia e il suo non arrendersi mai, nonostante le situazioni più disperate.

Il finale non ha potuto non strapparmi un sospiro di sollievo di fronte al ritorno del piccolo gigante dalla chioma rossastra, in grado di saltare e volare ancora più in alto!

Grazie per questa bella fic!

Alla prossima! ^.^

Schmetterlinge

Recensore Junior
20/09/20, ore 14:52

Ciaaao!
Anzitutto, benvenuta in questo fandom!
La mia recensione è doverosa perché, oltre a doverti doppiamente ringraziare per il prompt, avendomi fornito ben due volte l’ispirazione, trovo che questa storia sia bellissima.
Ti confesso che ho un rapporto conflittuale con le flash (delle drabble non ne parliamo): non sono molto brava a scriverle, essendo di natura una persona prolissa; eppure mi piacciono, sia da scrittrice che da lettrice, perché trasmettere qualcosa in 500 parole non è facile. Chi lo sa fare, dunque, merita d’esser letto.
La scelta di Hinata come protagonista grida già di per sé angst! vista tutta la sua passione per la pallavolo, vista la libertà che prova ogni volta che salta e osserva il campo al di là della rete – e tu l’hai reso molto bene.

Ma Shōyō non perde la fiducia, quello mai: nove mesi sono tanti, forse persino troppi, ma in nove mesi può assistere a milioni di partite, e imparare ancora.
Insomma… è lui! Ci sono diversi dettagli, disseminati per tutto il testo, che lo rendono assolutamente IC – dalla volontà di arrivare agli allenamenti per sfidare Kageyama al fatto che nemmeno un infortunio possa cancellare il suo sconfinato amore per la pallavolo. O ancora…

Si aspetterebbe di vedere anche Kageyama, per fare a gara a chi percorre più velocemente il corridoio – sulla sedia a rotelle sarà quattro volte più veloce, o no? – ma di lui non c’è traccia.

Sì! Ce lo vedo proprio, Hinata, a dire: «Dai, Kageyama, facciamo una gara con la sedia a rotelle!»

E parlando appunto di Kageyama, non è protagonista di questa flash come Hinata, eppure c’è. C’è, ed è caratterizzato benissimo anche lui. Piange nel vedere Hinata infortunato e nel farlo si volta; è orgoglioso, ma nemmeno lui può rimanere impassibile di fronte a un evento tanto grave che non segna solo la squadra nel suo insieme ma proprio tutti i ragazzi, poiché Hinata, ancor prima che un compagno, è una persona cara. Forse – ma questo è solo un mio azzardo, eh! – Kageyama si dà addirittura la colpa per quello ch’è successo, dato che Hinata si è infortunato gareggiando con lui. E forse è in parte il motivo per cui non gli fa visita in ospedale.

Apprezzo molto la cura formale della storia, l’intento di “spezzare” – passami il termine – in più punti la narrazione per mettere in risalto ogni momento che compone l’insieme. Apprezzo, soprattutto, l’aver chiuso e aperto la flash con un’impostazione simile che, cambiata in più punti, lascia ben intendere cosa sia cambiato nella vita di Hinata per via dell’infortunio. Prima si veste da solo, poi si veste da solo a fatica. Prima va agli allenamenti in bicicletta, poi si fa accompagnare da sua madre.

E, allora, salta più in alto di tutti.

OTTIMO. No, perché stavo già per piangere.
(Sono contradditoria: amo i finali angst, eppure una parte di me finisce sempre per pensare: «Ti prego, fa’ che vada tutto bene… ti prego, fa’ che vada tutto bene… TI PREGO, FA’ CHE VADA TUTTO BENE!»)
Sei stata molto brava nello sfruttare sia il prompt che la limitazione, ti faccio i miei complimenti!
Ti auguro una lunga e pacifica permanenza in questo fandom. ♥︎
Shireith

Recensore Master
19/09/20, ore 09:46

Ciao Gaiaaaaa!!
Meravigliosa! Stupenda! L'ho adorata! Intanto, benvenuta sul fandom! Spero che ci regalerai tante altre perle ahahha.
Allooora, partiamo dall'inizio. Questa storia mi ha spezzato il cuore. Perché Hinata infortunato è veramente un'immagine tragica (nonostante io stessa l'abbia fatto infortunare a vita aahaha), perché boh togliere la pallavolo a lui è come togliergli la vita. Però qui in questa storia ho davvero amato come tu abbia raccontato la sua positività, la sua voglia di reagire, e ho veramente amato alla follia il contrasto fra la parte iniziale, in cui descrivi la sua normale routine, e quella finale, in cui la descrivi nuovamente però con l'infortunio. Cioè, l'immagine in cui Kageyama e Hinata fanno a gara, l'ultimo con le stampelle e il primo che rallenta è veramente di un impatto e di una delicatezza fenomenale. Cioè, veramente ma veramente bellissima, mi hai commosso nonostante il testo fosse super breve! Veramente stupenda, oro colato, bravissima. Poi, mi è piaciuta moltissimo anche la descrizione dell'infortunio, del palloncino gonfio di acido pronto a spiccare il volo, mamma mia cioè l'ho trovata di un'efficacia allucinante e soprattutto molto coerente con il punto di vista di Hinata!!
Vabbè, senti sono confusissima perché è la terza volta che rileggo questa perla e davvero vorrei solo sbattere la testa contro la parete per quanto mi è piaciuta. Ho amato anche la reazione di Kageyama che si volta per non far vedere che piange e la sua scelta di non venire all'ospedale ma di attenderlo fuori. No vabbè senti è oro colato cioè ci sto seriamente provando ad analizzarla in maniera seria e critica ma la verità è che l'ho amata! Ultimamente ho un rapporto un po' così con la KageHina, ma sinceramente dopo questa one-shot sono tornata di nuovo ad amarla, hai trattato entrambi i personaggi in una maniera così genuina che davvero mi hai straziato il cuore ma al contempo è stata una lettura balsamica! Cioè proprio che erano secoli che non entravo in empatia con questi due personaggi, sei stata bravissima e ti ringrazio davvero moltissimo per averla scritta!
Alla prossima, torna presto sul fandom, mi raccomando!