Recensioni per
Una mattina di maggio
di Ladybug87

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/12/20, ore 06:29

Mamma mia che coraggio ha avuto Silvia nonostante avesse subito tutto quel orrore ha avuto la lucidità di prendere il numero della targa per poi andare a denunciarlo ai Carabinieri , tutte noi dovremmo prendere esempio da lei affinché questi bastardi non la passino liscia e vengano castrati perché è questo che si meritano la castrazione
Brava
Cla

Recensore Veterano
12/11/20, ore 13:06

Avevo intenzione di recensire Paul et Virginie, poi però mi sono imbattuto in "Una mattina di Maggio" e la lettura mi ha coinvolto molto.
La cosa che sorprende è la lucidità che Silvia riesce a mantenere in quei momenti, il provare a salvare il salvabile e la voglia di non lasciarsi completamente travolgere da questo evento orribile. Solo la voce della madre la riporta drammaticamente alla realtà e a quel punto non può che abbandonarsi ad un pianto disperato.
Poi l'attesa, i dubbi, in quell'ufficio di polizia, la possibilità e il tempo di rielaborare tutto, il coraggio di andare avanti, di identificarlo e di denunciarlo. Un uomo sicuramente malato, un predatore senza scrupoli dalla personalità indefinita, un Mr. Hyde che sconvolge per la sua metodica e cruda spietatezza. Un racconto importante, veramente brava.

Recensore Master
23/09/20, ore 00:07

Ho letto la tua storia due volte, sono rimasto molto colpito, come sempre quando leggo della violenza sulle donne, penso che ogni tipo di violenza sia una mera dimostrazione di controllo. Solo i falliti vi fanno ricorso. Le descrizioni sono asciutte, l'introspezione essenziale, mi piacciono queste caratteristiche. La tua protagonista è molto coraggiosa, denuncia una delle cose più devastanti per una donna. Mi piace il finale lasciato aperto. Brava e intensa. Complimenti.

Recensore Master
20/09/20, ore 19:52

Buona sera,
spero che la protagonista poi riesca a ottenere giustizia... esistono crimini tremendi e questo è uno di quelli...
Condanna esemplare...

Recensore Master
20/09/20, ore 11:30

Non è facile raccontare questo genere di cose. Non è facile nemmeno leggerle.
Ancora peggio doverle subire.
Ma la vera tragedia è quando i colpevoli riescono a farla franca per una giustizia malata, che in fondo non si cura davvero delle vittime e protegge i mostri.
Ti faccio i miei complimenti per come è stato scritto e per il coraggio che hai avuto di affrontare un tema così delicato.
Un grande abbraccio.

Recensore Master
20/09/20, ore 10:47

Ciao,
un racconto molto crudo, probabilmente il più duro in cui mi sia capitato di imbattermi da quando sono qui su Efp, che fotografa con impressionante realismo quella che, purtroppo, è una realtà quotidiana. Una realtà che troppo spesso viene taciuta, per vergogna e per timore del giudizio degli altri.
Silvia ha per fortuna trovato il coraggio di reagire, di rivolgersi alla legge. Ma quante ragazze e donne non hanno trovato il suo medesimo coraggio? E quante si sono viste stuprate una seconda volta da quella stessa legge che, anziché difenderle, ha assolto i loro aguzzini?

Un racconto crudissimo, torno a ripeterlo, che fa davvero riflettere e non può fare a meno di riempire di amarezza.

Ti mando un saluto!