Recensioni per
Figlia della luna
di vento di luce
Ho trovato molto affascinante questo racconto, così come la creatura che il protagonista incontra. Mi è piaciuto molto anche il finale, forse volutamente ambivalente: Ashling potrebbe essere stata soltanto un'allucinazione, ma l'amuleto ritrovato potrebbe esserne una traccia reale. |
Tintarella di lunaaa, tintarella color latteee e se c'è la luna pienaaaa, tuuuu diventi candida, candida, candiiiida! |
Ciao, |
Buonasera Vento :) |
Ciao, ho trovato questa one-shot estremamente gradevole e capace di farmi volare con l'immaginazione, cosa che ho apprezzato tantissimo. |
Ciao cara^^ |
Ciao. |
Ciao! |
Un brano stupendo, mi ha letteralmente travolto con la sua bellezza. Ho ancora gli occhi lucidi e la pelle d'oca mentre sto scrivendo, era da un pezzo che non provavo emozioni così intense durante la lettura di un brano. L'atmosfera creata intorno al viaggio di Alessandro è intrisa di magia, ed è una magia che solo un Autore con la "A" maiuscola è in grado di conferire ai propri testi. Ashling mi ha rapito con la sua grazia, il mistero che l'avvolge è di quelli che trascina, resta impresso nella mente e nel cuore. Durante la lettura ho potuto percepire una piacevole arietta di bosco, di quelle che vorrei respirare sempre. E ho sentito innumerevoli profumi, il rumore della pioggia che cadeva. Ma ciò che mi ha emozionato di più è stato la danza di Ashling alla luna, insieme al malinconico finale. In quei momenti ho chiuso gli occhi, sentivo dei brividi percorrermi la pelle, incontrollabili. E di queste sensazioni non posso che ringraziarti. |
Buonasera Vento di Luce, eccomi qui a leggere e a recensire questa storia che profuma di bosco. Io sono appassionato di montagna e nei boschi passo molto tempo... quando sono in ferie, naturalmente. Mi piace addentrarmi in quel silenzio fresco, ombroso, interrotto a tratti da un frullo d'ali o da uno scrocchio di rami, e questa tua storia mi ha riportato esattamente queste sensazioni. Poi c'è l'incontro con una creatura a mezza via tra questo e un altro mondo, e che potrebbe essere addirittura il frutto di un sogno ad occhi aperti del nostro protagonista (il suo sorriso finale, la traduzione del nome di lei mi inducono a pensarlo). C'è una danza sotto la pioggia, ci sono sensazioni tattili (l'acqua del ruscello, le stesse gocce scaturite da un misterioso rito) e impressioni visive, e fin qui rimaniamo, è vero, nei territori del sogno. Però poi c'è un messaggio, anch'esso silenzioso come il mistero e il bosco, in quel gioiello ritrovato e che è prova che qualcosa di tangibile, di reale è accaduto nella radura. Non ci è dato sapere altro e tutto rimane sospeso nella tenue nebbiolina delle leggende, quella nebbiolina da cui ci si ridesta felicemente confusi, di nuovo a mezza via tra sortilegio e ritorno alla luce del sole. A presto! |
Cara vento di luce, devo farti i miei più sinceri complimenti. |
Ciao Vento di Luce, colgo finalmente l'occasione di leggere un tuo racconto visto che finora ho letto soltanto una tua poesia. |
Ciao vento di luce, |
Cara Vento di Luce, questa volta sono stata io a venire tra le tue pagine e le tue parole, incontrando, probabilmente, anche un poco di te in questo breve ma intenso racconto, nel quale ho trovato un soffuso misticismo e una certa qual aura di magia che aleggia lungo tutta la narrazione rendendola particolarmente accativante ed interessante allo stesso tempo. Alessandro, personaggio solitario e riflessivo, come mi pare debba essere tu, infatti ritrovo un poco delle tue caratteristiche apprese semplicemente dalle tue recenzioni ai vari scritti sia miei che di altri autori, laureato in storia e con aspirazioni giornalistiche non essendo soddisfatto in pieno del suo attuale lavoro, che vive una esperienza che ha dell’ultraterreno. E’ insieme ai suoi amici, che hanno voluto allontanarlo dal quotidiano per regalargli un momento di serenità, ma al contempo è solo, perso nei suoi pensieri alla ricerca di una sua tranquillità interiore. Ed è forse proprio per la sua attuale predisposizione d’animo che vive una esperienza che gli rimarrà cara e preziosa per il resto della sua vita. L’incontro con una creatura che pare venga da un’altra dimensione, con un nome che è musica per le sue orecchie, Ashling, gli dona, pur senza tante parole , quella serenità d’animo che non è mai riuscito a trovare in nessuna delle persone frequentate e soprattutto dopo un tempo brevissimo di conoscenza. Vive dei momenti di pura spensieratezza in compagnia di quella ragazza irreale fino alla sera, quando ella stessa gli dice di tornare dai suoi amici che lo stanno cercando assiduamente. Il ritorno alla realtà gli fa sognare letteralmente il momento in cui potrà rivivere l’esperienza appena vissuta e che è certo di poter rinnovare. Ma è stato forse il sogno di un momento, o la ricerca del suo animo tormentato, che ha trovato la quiete per poter riprendere il suo cammino nel futuro della sua vita sia personale che lavorativa. Una breve pausa dal mondo frastornante che ha intorno, un momento per rigenerarsi anche spiritualmente e un ringraziamento a quella creatura ultraterrena per avergli donato quella calma che altrimenti non sarebbe riuscito ad incontrare. Un racconto breve ma sorprendente per i contenuti che hai voluto veicolare e che mi sono giunti nella maniera che ti ho esposto con le mie parole, sperando di aver centrato l’obiettivo. Mi fa piacere poterti incontrare in questi scritti che svelano qualcosa anche della tua personalità. Un affettuoso saluto e a risentirci presto, magari fra le rispettive righe! |
Cara Vento di Luce, veramente bella questa one shot che parla di un incontro speciale, di quelli che capitano, forse, una volta nella vita. Per poche ore una specie di corridoio temporale si è aperto e ha fatto incontrare ad Alessandro la persona di cui aveva bisogno in quel momento. Forse è stato un sogno, come il significato del nome della fanciulla, forse è stato un incontro tra mondi paralleli, quello che importa è che Alessandro non lo dimenticherà mai. Io amo leggende e storie di altri mondi ( abbastanza da aver creato una fata/vampira), quindi ti faccio i miei complimenti. |