Recensioni per
Figlia della luna
di vento di luce

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/03/23, ore 15:26

Ho trovato molto affascinante questo racconto, così come la creatura che il protagonista incontra. Mi è piaciuto molto anche il finale, forse volutamente ambivalente: Ashling potrebbe essere stata soltanto un'allucinazione, ma l'amuleto ritrovato potrebbe esserne una traccia reale.

Ottimo lavoro, ti faccio i miei complimenti e ti auguro un buon proseguimento di giornata.

Alla prossima,
Milly Sunshine

Recensore Master
03/05/22, ore 23:15

Tintarella di lunaaa, tintarella color latteee e se c'è la luna pienaaaa, tuuuu diventi candida, candida, candiiiida!
Eh, caro Alessandro, tu cerchi la luna ma qua siamo sulla Terra!
Questo ragazzo schivo, laureato in storia (che bello, io amo la storia! <3) e, come molti, in cerca della propria strada, si perde in una selva oscura (eheh) e, invece della retta via, si trova in un sogno (ma sarà veramente così?) in compagnia di una splendida fanciulla figlia della Luna.
Ho adorato le descrizioni, specialmente dei luoghi e dei fenomeni naturali, che hanno arricchito il racconto, rendendolo quasi magico. La fanciulla non parla quasi, rivela solo il suo nome gaelico (amo la cultura gaelica!), e poi sparisce, lasciando un amuleto, símbolo del loro incontro.
Che Alessandro abbia ricevuto un importante aiuto e consiglio da quell'incontro e adesso affronterà la vita diversamente?

Recensore Master
28/12/21, ore 22:05

Ciao,
rieccomi dalle tue parti!
Mi è piaciuta molto questa shot dal sapore quasi onirico e che lascia molto spazio alle interpretazioni. All'inizio ho pensato che tutto l'incontro con Ashling fosse frutto della fantasia di Alessandro, visto appunto che la scena era assai bucolica - il bosco, la fanciulla eterea, le erbe, il contatto con la natura... Tra l'altro molto bello questo contrasto tra la realtà di tutti i giorni e l'essere catapultati in questa sorta di dimensione parallela dove Alessandro e Ashling sembrano (ri)trovare un contatto con la parte più intima e pura dell'animo umano. Infatti i due si attraggono ma non c'è rozzezza, sembrano quasi due angeli che danzano leggiadri sotto quell'accenno di pioggia, due creature celesti.
Poi lo squillo del cellulare interrompe tutto e forse anche questo ritrovato contatto con la parte più intima e interiore, tant'è che nel momento in cui Alessandro torna alla vita di tutti i giorni, Ashling non c'è più.
Visto però il finale della storia, mi piace pensare che Ashling non sia una figura del tutto immaginaria, ma che appunto abbia rappresentato un momento per ritrovare se stessi nella frenesia del mondo, un momento dove tutto il resto scompare e ci si ferma, anche se solo per un attimo, per cristallizzare la realtà e riprendere fiato.
Non ho idea se questi siano solo miei vaneggiamenti, anzi sicuramente lo sono perché tendo spesso a farmi dei film niente male sulle storie quando in realtà hanno significati molto più semplici ahahah XD

Insomma, ti faccio i miei complimenti per un'altra storia che mi ha decisamente soddisfatto! <3

Alla prossima,
Simona

Recensore Junior
19/12/21, ore 22:42

Buonasera Vento :)
Mi è piaciuta moltissimo questa tua storia di mistero!
Ho trovato un altro elemento che ho riscontrato in un'altra tua storia che ho recensito: la natura.
È proprio vero che i personaggi quando sono immersi nella natura entrano in uno spazio loro riservato in cui regna la tranquillità che li fa rilassare e stare bene, talvolta facendoli entrare in una dimensione unica rispetto a quella della quotidianità della città e dello stress nel pensare al lavoro.
Mi è piaciuto il rapporto che hanno gli amici del protagonista con lui, gli hanno regalato questa vacanza per distrarlo dalla quotidianità, si vede che tengono molto a lui.
Ashling è una figura molto misteriosa e mi affascina molto, soprattutto per la delicatezza con cui hai descritto le scene con lei "protagonista ".
Mi è piaciuto soprattutto come sei riuscita ad immergerci insieme al protagonista in una dimensione magica, come se fosse un sogno, distaccata dalla realtà.
Complimenti davvero! Alla prossima :)

Nuovo recensore
12/11/21, ore 22:03

Ciao, ho trovato questa one-shot estremamente gradevole e capace di farmi volare con l'immaginazione, cosa che ho apprezzato tantissimo.

Mi sono rispecchiato in Ale quando hai descritto la sua tendenza a restare da solo e cosa c'è di meglio di una passeggiata nel bosco? Luogo a cui hai conferito una bella atmosfera evocativa.

Parlando di Ashling, mi è piaciuto che hai lasciato la sua figura avvolta nel mistero. Se dovessi provare ad indovinare la sua natura direi che è una creatura del bosco oppure uno spirito benevolo in cerca di qualcuno di speciale a cui affidare il suo medaglione
La speciale atmosfera ed intesa che si è creata tra lei e Ale è un qualcosa di magico come il fatto che il ragazzo sia stato capace di aprirsi al suo cospetto sebbene non la conoscesse affatto, circostanza che può essere data solo dall'amore.

Magari dopo questo magnifico incontro Ale affronterà la vita in modo diverso, con maggiore determinazione e passione.

A presto ;)

Recensore Master
22/05/21, ore 13:08

Ciao cara^^
Adoro i racconti di folklore e questo presenta tutti gli elementi del genere.
Molto intrigante e suggestiva l'ambientazione del bosco, da sempre considerato magico e misterioso, dove le forme degli alberi e gli elementi della natura ingannano i sensi umani, e risvegliano la fantasia.
L'intera vicenda resta sospesa tra sogno e realtà, così come suggerisce il nome della misteriosa figura femminile incontrata dal protagonista.
Ho apprezzato particolarmente l'attenzione per i dettagli, sia per quel che riguarda l'incontro con Ashling, sia per le descrizioni naturali del bosco.
Complimenti, ho letto con piacere anche questo breve racconto.
Alla prossima! :)

Nuovo recensore
21/03/21, ore 12:11

Ciao.

La figura di Ashling è molto affascinante e il tuo modo di descriverla davvero poetico. Forse era un sogno. O magari un'apparizione, una strega, un angelo?

Non lo sapremo mai, ma va bene così. Molto evocativo, complimenti.

Nuovo recensore
20/03/21, ore 18:28

Ciao!
Un racconto davvero molto bello. Mi piacciono molto l'atmosfera boschiva e questo richiamo alla tradizione nordica. E' molto vicino al mio stile e a ciò di cui mi interesso spesso anch'io come passione e studio personali.
Chissà se la ragazza era una driade dei boschi apparsa solo per accoppiarsi. O se non si fosse per un attimo invaghita del ragazzo. Mi fa pensare ad un antico rituale.
Molto ben riuscito, ancora complimenti.

Un saluto

Nuovo recensore
08/12/20, ore 15:33

Un brano stupendo, mi ha letteralmente travolto con la sua bellezza. Ho ancora gli occhi lucidi e la pelle d'oca mentre sto scrivendo, era da un pezzo che non provavo emozioni così intense durante la lettura di un brano. L'atmosfera creata intorno al viaggio di Alessandro è intrisa di magia, ed è una magia che solo un Autore con la "A" maiuscola è in grado di conferire ai propri testi. Ashling mi ha rapito con la sua grazia, il mistero che l'avvolge è di quelli che trascina, resta impresso nella mente e nel cuore. Durante la lettura ho potuto percepire una piacevole arietta di bosco, di quelle che vorrei respirare sempre. E ho sentito innumerevoli profumi, il rumore della pioggia che cadeva. Ma ciò che mi ha emozionato di più è stato la danza di Ashling alla luna, insieme al malinconico finale. In quei momenti ho chiuso gli occhi, sentivo dei brividi percorrermi la pelle, incontrollabili. E di queste sensazioni non posso che ringraziarti.

Diversamente dal solito, non voglio soffermarmi troppo sulla struttura del brano o sull'estetica, mi limito a dirti che l'ho trovata gradevolissima. Quanto ad Ashling, la sua figura mi ha ricordato vagamente le sacerdotesse del ciclo di Avalon, di Marion Zimmer Bradley. Mi chiedo se parte dell'ispirazione sia nata da lì. Ad ogni modo, ti faccio i miei più sinceri complimenti, questo brano è una vera perla.

Alla prossima!
(Recensione modificata il 08/12/2020 - 03:44 pm)

Recensore Master
30/10/20, ore 23:26

Buonasera Vento di Luce, eccomi qui a leggere e a recensire questa storia che profuma di bosco. Io sono appassionato di montagna e nei boschi passo molto tempo... quando sono in ferie, naturalmente. Mi piace addentrarmi in quel silenzio fresco, ombroso, interrotto a tratti da un frullo d'ali o da uno scrocchio di rami, e questa tua storia mi ha riportato esattamente queste sensazioni. Poi c'è l'incontro con una creatura a mezza via tra questo e un altro mondo, e che potrebbe essere addirittura il frutto di un sogno ad occhi aperti del nostro protagonista (il suo sorriso finale, la traduzione del nome di lei mi inducono a pensarlo). C'è una danza sotto la pioggia, ci sono sensazioni tattili (l'acqua del ruscello, le stesse gocce scaturite da un misterioso rito) e impressioni visive, e fin qui rimaniamo, è vero, nei territori del sogno. Però poi c'è un messaggio, anch'esso silenzioso come il mistero e il bosco, in quel gioiello ritrovato e che è prova che qualcosa di tangibile, di reale è accaduto nella radura. Non ci è dato sapere altro e tutto rimane sospeso nella tenue nebbiolina delle leggende, quella nebbiolina da cui ci si ridesta felicemente confusi, di nuovo a mezza via tra sortilegio e ritorno alla luce del sole. A presto!

Nuovo recensore
24/10/20, ore 23:03

Cara vento di luce, devo farti i miei più sinceri complimenti.
Resto sempre colpita dalla dolcezza dei tuoi testi e, oltre questo, sono riuscita a scorgere quel pizzico di magia che personalmente adoro!
È un testo che lascia spazio ad una libera interpretazione delle cose, devi eventi. Lo adoro!
Un abbraccio,
E.

Recensore Master
03/10/20, ore 15:57

Ciao Vento di Luce, colgo finalmente l'occasione di leggere un tuo racconto visto che finora ho letto soltanto una tua poesia.
"Figlia della Luna" mi è piaciuto parecchio, profondamente immerso in una sorta di misticismo e con alcune venature misteriose, nella quale la narrazione coglie il giusto trasporto attraverso un buon estro visivo, evocativo. Immedesimarsi non è difficile, tanto è vero che il susseguirsi fino alla parte conclusiva sentenziano da parte mia un talento fuori dagli schemi e la capacità di proporre un racconto magnetico e intensamente straniante grazie ad alcuni elementi riconducibili al fantastico/fantasy. Oh, appena gli amici di Alessandro rompono i coglioni nel momento più IN, ti giuro che mi sono stizzito. Minchia, proprio sul più bello.
Ad ogni modo il testo ha un non so che di catartico, mi ha "alleggerito" dentro, mi ha rilassato, alcune righe poi sono particolarmente "yoganti" (dalla parola yoga) hanno buttato giù parecchie mie tossine accumulate dallo stress lavorativo, quindi il racconto giusto al momento giusto. Affascinante nonchè intrigante la figura di Ashling, inserita narrativamente al momento giusto. Buono l'incipit, buona la presentazione del protagonista, buona l'idea di una vacanza in una imprecisata località del Nord italia. Ma resta comunque la parte centrale e naturalmente quella finale a contraddistinguersi dall'incipit.
Che altro dire? E' un racconto immune da ogni tipo di compromesso, che non ha specifici messaggi da proporre, ma principalmente sensazioni ed emozioni collocando il tutto in una dimensione che definirei intensamente sospesa, un altro mondo praticamente. In sostanza, per le dinamiche, i personaggi, e lo stile fluido mi è risultato impossibile staccare gli occhi dalla lettura.
Molto bene e quindi molto brava!

Recensore Master
01/10/20, ore 18:43

Ciao vento di luce,
questo racconto ti trae in inganno. L'inizio fa pensare al lettore che il protagonista, mentre cammina nel bosco in cerca d'ispirazione per l'esame di giornalista che deve fare, trova la musa tra la natura. Invece non è così. Incontra questa fanciulla che seppur apparentemente diversa, lo incanta e in qualche modo lo cambia. Il giorno seguente non riesce a trovarla, il protagonista si dispera, però, proprio quando inizia a pensare che forse era soltanto un'allucinazione... ecco che trova l'amuleto che la fanciulla indossava. Quindi il giorno precedente aveva incontrato e sperimentato quel ballo particolare con lei. Forse era una sottospecie di rituale, considerando l'infuso bevuto precedentemente.
Mi hai insegnato che Ashling nella cultura gaelica significa sogno, è qualcosa che non sapevo!! Ho un debole per tutto quello che può essere collegato a culture nordiche e simili! *-*
Un caro saluto ^^

Recensore Master
24/09/20, ore 14:18

Cara Vento di Luce, questa volta sono stata io a venire tra le tue pagine e le tue parole, incontrando, probabilmente, anche un poco di te in questo breve ma intenso racconto, nel quale ho trovato un soffuso misticismo e una certa qual aura di magia che aleggia lungo tutta la narrazione rendendola particolarmente accativante ed interessante allo stesso tempo. Alessandro, personaggio solitario e riflessivo, come mi pare debba essere tu, infatti ritrovo un poco delle tue caratteristiche apprese semplicemente dalle tue recenzioni ai vari scritti sia miei che di altri autori, laureato in storia e con aspirazioni giornalistiche non essendo soddisfatto in pieno del suo attuale lavoro, che vive una esperienza che ha dell’ultraterreno. E’ insieme ai suoi amici, che hanno voluto allontanarlo dal quotidiano per regalargli un momento di serenità, ma al contempo è solo, perso nei suoi pensieri alla ricerca di una sua tranquillità interiore. Ed è forse proprio per la sua attuale predisposizione d’animo che vive una esperienza che gli rimarrà cara e preziosa per il resto della sua vita. L’incontro con una creatura che pare venga da un’altra dimensione, con un nome che è musica per le sue orecchie, Ashling, gli dona, pur senza tante parole , quella serenità d’animo che non è mai riuscito a trovare in nessuna delle persone frequentate e soprattutto dopo un tempo brevissimo di conoscenza. Vive dei momenti di pura spensieratezza in compagnia di quella ragazza irreale fino alla sera, quando ella stessa gli dice di tornare dai suoi amici che lo stanno cercando assiduamente. Il ritorno alla realtà gli fa sognare letteralmente il momento in cui potrà rivivere l’esperienza appena vissuta e che è certo di poter rinnovare. Ma è stato forse il sogno di un momento, o la ricerca del suo animo tormentato, che ha trovato la quiete per poter riprendere il suo cammino nel futuro della sua vita sia personale che lavorativa. Una breve pausa dal mondo frastornante che ha intorno, un momento per rigenerarsi anche spiritualmente e un ringraziamento a quella creatura ultraterrena per avergli donato quella calma che altrimenti non sarebbe riuscito ad incontrare. Un racconto breve ma sorprendente per i contenuti che hai voluto veicolare e che mi sono giunti nella maniera che ti ho esposto con le mie parole, sperando di aver centrato l’obiettivo. Mi fa piacere poterti incontrare in questi scritti che svelano qualcosa anche della tua personalità. Un affettuoso saluto e a risentirci presto, magari fra le rispettive righe!

Recensore Master
23/09/20, ore 19:09

Cara Vento di Luce, veramente bella questa one shot che parla di un incontro speciale, di quelli che capitano, forse, una volta nella vita. Per poche ore una specie di corridoio temporale si è aperto e ha fatto incontrare ad Alessandro la persona di cui aveva bisogno in quel momento. Forse è stato un sogno, come il significato del nome della fanciulla, forse è stato un incontro tra mondi paralleli, quello che importa è che Alessandro non lo dimenticherà mai. Io amo leggende e storie di altri mondi ( abbastanza da aver creato una fata/vampira), quindi ti faccio i miei complimenti.

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