Recensioni per
Until the World goes Cold
di Miky_D_Senpai

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
16/05/21, ore 22:37

Ciaoo! :)
Eccomi finalmente a lasciare una recensione ad una delle storie che più mi ha incuriosito sul tuo profilo, e scusa il super ritardo!
Sono davvero felice di potermi immergere nelle atmosfere di AOT, sono reduce del finale e per questo ogni occasione buona per ritornare e non lasciare questo fandom è ben accolta XD
Levi poi è uno dei personaggi che più mi ha affascinato, il suo passato ricco di sofferenze ed esperienze al limite, come quelle di altri personaggi certo, ma colmo di una tristezza e malinconia che mi ha sempre commossa nei flashback che ci è stato modo di vedere.
Sin dall'inizio sei riuscito a tratteggiare e inquadrarlo benissimo, facendoci entrare nel vivo dei sentimenti che attagliano la mente di Levi, spesso giudicato freddo e imperturbabile ma reduce di esperienze dolorose e lezioni imparate che lo hanno reso tale.
Mi è piaciuto il modo in cui hai saputo delineare e raccontare questo cambiamento, dalla sua infanzia fino all'arrivo nel corpo di ricerca, con Petra e il resto della sua squadra.
Hai uno stile davvero scorrevole ma intenso, capace di tratteggiare ogni sfumatura e sfaccettatura di Levi, dandogli una profondità molto IC ma anche unica e personale a modo suo.
Sono tanti i passaggi e le frasi che mi sono piaciute e mi hanno colpito, come questa ad esempio:

La sua stessa essenza si stava consumando, lasciando una ferita la cui cicatrice era solo una mera illusione, creata dalla sua mente solamente per fargli trovare il conforto che meritava. L’aveva cucita nell’amaro disprezzo, unico, misero sentimento che si poteva scrutare una volta bucato quel guscio di apatia.
Qualcosa, dentro, più intimo dei suoi pensieri veniva corrotto, goccia per goccia, lacrima per lacrima, tra le urla e le grida. Come la più aspra battaglia di un popolo per la sopravvivenza e l’epidemia che lenta lo porta alla distruzione.

Hai descritto benissimo il cambiamento interiore che Levi si è trovato a vivere, e che lo ha portato a diventare l'uomo che abbiamo "conosciuto". 
Anche il finale è davvero bellissimo, l'immagine della Morte come unica compagna è straziante per la crudele verità che cela.
Davvero un ottimo lavoro, alla prossima!
Mel

 

Recensore Master
06/03/21, ore 12:58

Eccomi qui per l'ABC.

Questa è la prima storia che ho il piacere di leggere. Sono rimasta piacevolmente colpita nello scoprire il passato e le origini di Levi (conosco AOT a grandi linee, interruppi il manga al volume 7 e non... non mi prese così tanto da dire ehi inizio l'anime) però apprezzo quando gli scrittori mi fanno apprezzare l'opera e i personaggi in esso contenuti. Quindi... Levi, Levi, Levi... forse il personale più amato di AoT; non mi aspettavo queste origini così dal basso, il fatto che abbia dovuto lottare ferocemente per arrivare dove è; aiutato da Kenny che lo prese come foglio adottivo strappandolo dalla povertà e dell'abbandono in cui era cresciuto, però questo non gli ha impedito di essere abbandonato due volte; di prendere infine la decisione più dira di tutte; se al mondo non esistono legami forti, se ogni legame è effimero e destinato a rompersi, nel sangue o nella violenza, sia personale sia relativa alla dura lotta contro i giganti, allora tanto vale non provare nulla, chiudere il Cuore e lottare pur di sopravvivere.
Così nasce il personaggio di Levi. Una genesi che nasce dalla violenza, che si nutre di violenza, e poco importa quanto Levi ricerchi per brevi istante una qualche forma di effetto, forse l'unica che sopravvivere in qualche modo, è il profondo rispetto e addidamento verso i propri compagni; compagni disposti a tutto poiché vedo in lui un leader e l'unica strada per sopravvivere, anche alla morte, anche a quel Mondo fatto di sangue e violenza ( perdona se non mi soffermo molto su di loro, ma non conoscendoli troppo bene mi pare di ricordare che il rapporto fra loro e il Capitano fosse all'incirca quello).
In generale, a parte le mia lacune in AOT, l'ho trovato davvero un ottimo lavoro. Lo stile è come piace a me; molto introspettivo e crudo. Non ho riscontrato errori... quindi... good job anche da questo punto di vista.

Un saluto e alla prossima

Elgas
(Recensione modificata il 06/03/2021 - 01:04 pm)

Recensore Veterano
27/02/21, ore 11:00

Ciao, eccomi qui per lo scambio del Giardino. E' la prima volta che passo dalle tue parti e, devo dire, sono rimasta piacevolmente colpita.

Il tuo stile mi è molto piaciuto, la grammatica è perfetta e, malgrado non conosca l'opera da cui proviene, mi hai fatto conoscere il personaggio di Levi e mi hai fatto empatizzare con lui: complimenti. Non è facile descrivere un personaggio simile, lo so perchè anche io ho a che fare con personaggi che, nella loro vita, hanno subito parecchi traumi e si sa, certe cose lasciano una o più cicatrici indelebili nell'animo delle persone.

Sei riuscito a farmi conoscere Levi, a farmi percepire le sue sensazioni ed emozioni, cosa deve aver provato e cosa prova. Non oso immaginare cosa deve aver passato, tuttavia mi pare di capire che nonostante tutto, sia ora un ragazzo abbastanza forte e questo è un bene. A volte infatti, è proprio grazie alle brutte esperienze che si impara a maturare e crescere, immagino per lui sia stato lo stesso.

Ti faccio i miei complimenti e spero scambieremo nuovamente, alla prossima!

Recensore Master
04/02/21, ore 17:12

Ciao, eccomi per l'ABC.
Dunque, come ti dicevo io trovo che Levi Ackerman sia un personaggio molto interessante, con un passato davvero singolare - per un personaggio, anche se essere il figlio di una povera donna che viveva come poteva purtroppo è un passato comune per una persona. In effetti il suo passato è così singolare che in questa storia è necessario fare il suo nome una sola volta, e forse nemmeno quello, perché è inconfondibile che si parli di lui. Trovo il suo rapporto con Kenny molto ben strutturato, volevo dire "bello" ma non nel senso che siano in buoni rapporti, più nel senso che sono due personaggi costruiti bene. Alla fine Kenny ha preso un bambino, lo ha salvato dalla morte e l'ha trasformato in un ragazzo capace di cavarsela, mentre Levi, che probabilmente vedeva in lui una figura paterna, avrà vissuto l'abbandono due volte. Forse da ragazzino, sforzandosi di crescere in fretta, voleva e cercava l'approvazione di Kenny. E' molto triste che l'adulto gli abbia voltato le spalle.
Mi è piaciuto l'accenno alla sua amicizia con Farlan e Isabel, e come perderli sia stata per lui la riconferma di non dover mostrare e forse nemmeno provare sentimenti. Però i sentimenti puoi non provarli tu, ma non puoi impedire agli altri di provarne, nemmeno per te. Infatti Petra a lui teneva, e a cosa è servito non riconoscerlo quando lei era viva? a tenuto a distanza una persona e non è riuscito a impedire che lei si affezionasse a lui, l'ha scoperto solo dopo ed è stato forse meno doloroso?

Mi è piaciuta moltissimo questa frase: "Aveva preso in mano l’unica arma che gli era possibile usare, in quel mondo infame e aspettava, silenziosamente, combattendo."
Credo che quell'unica arma che gli era possibile usare fosse se stesso. Ha affinato le sue abilità e indurito il suo cuore perché "se stessi" è l'unica cosa che il mondo non ci può portare via, se non con la morte, ma a quel punto niente importa più. Penso che sia una descrizione nitida ed evocativa di quello che è il suo carattere e il suo vissuto.

Nel complesso è una bella storia, più che una storia una fotografia, un momento introspettivo, ed è scritta bene. Bell'insight su un personaggio interessante.

Recensore Veterano
22/09/20, ore 13:26

Bell'introspezione del personaggio di Levi e soprattutto come deve essere questo personaggio nel più profondo. Non è facile mettersi nei panni di un ragazzo che ha avuto più traumi che gioie nella vita, fin a partire dalla più tenera età, ma in ogni caso tu ci sei riuscito alla grande trasportandoci nella mente di forse il più complicato - caratterialmente parlando - personaggio dell'anime.
Mettendosi nei pensieri relativi al personaggio, si possono notare tante sfumature che hai accentuato con perfezione, risaltando quelle fragilità che in pochi riescono a cogliere o capire, così come il motivo della sua durezza d'animo e del suo carattere così distaccato!
Mi piace un botto come oneshot e la grammatica, così come la fluidità delle parole stesso sono ben scelte e facili da far scorrere.
Alla prossima!
Vee