Recensioni per
cage for partridges
di mughetto nella neve

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
14/02/22, ore 00:25

Ma ciao :)

Come ti dicevo, ero un sacco curiosa di leggere una GerFra, perciò eccomi qua!
Trovo che questa storia sia scritta davvero bene. In particolare mi sono piaciuti un sacco i dialoghi e, più in generale, il modo in cui i personaggi parlano. Fanno calare nella giusta atmosfera e sono credibilissimi. Nel senso, due uomini che nel Medioevo parlano in questa maniera, con queste espressioni più ricercate, trovo che aiutano tantissimo in una “immedesimazione medioevale” se così si può dire.  
Mi è piaciuto anche tutta l’introspezione su Francis che è preso da un comprensibilissimo, visti i tempi, tumulto interiore. Il pensiero di aver peccato lo tormenta: l’immagine della sua anima, ormai macchiata dal peccato, che Francis sente marcire la dice lunga sul suo stato d’animo. Così come è molto eloquente  la sua idea che aveva di dover morire in battaglia, sembra pure contrariato dal fatto che ciò non sia avvenuto. Infatti pare che ci sia un: “durante la guerra” e un post-guerra, ma non c’è mai un prima un po’ come se avesse sempre vissuto in funzione di essa, infatti lo dice lui stesso, da bambino voleva essere cavaliere e la sua vita ha perso di significato una volta di ritorno. In un certo senso ha senso, morire in battaglia gli avrebbe assicurato la gloria. Invece, tornare lo ha fatto cadere nel peccato.
Parlando di Ludwig, lui è davvero puro. Riconosce che Francis sia un peccatore e che stia portando lui stesso a peccare, ma riconosce anche che Dio perdona i peccati degli uomini. E, potrei sbagliarmi, ma ho come l’impressione che lo dica più per se stesso che per Francis, dato che poi ammette di non essere riuscito ad allontanarsi da lui, nonostante gli sforzi. E, anche se poteva, non ha allontanato Francis. Anche Ludwig è tormentato, anche lui ha il suo conflitto interiore con cui fare i conti.
Infine, la parte finale dedicata al passato di Ludwig e alle pernici, è davvero ben fatta. Chissà se anche Ludwig un giorno troverà risposta alla sua domanda, così come invece ha fatto Francis.
In definitiva, complimenti per la storia, l’ho trovata davvero molto ben fatta! :)

Alla prossima!

Recensore Master
07/10/20, ore 21:03

Peppeppeeee PEPPEPEEEEEEEE
Non ho la minima idea di quanto tempo sia passato dall'ultima volta che ho recensito qualcosa (di tuo). Decisamente troppo, tanto che perché non iniziare con una deliziosa gerfra venuta qui per demonizzare ulteriormente le pernici? No davvero non le guarderò mai più con gli stessi occhi, grazie Ludwig.
Il pov di Francis è quello di un boomer che non esita a usare qualsiasi cosa per giustificarsi. Davvero, lo so il medioevo e tutto il resto ma per una buona parte della storia continuavo a pensare "maroon sto boomer demme". Il personaggio in sè è incastonato nel suo tempo ma allo stesso tempo un attuale predatore di adolescenti, il ché rende tutto molto più interessante rispetto allo standard di un Francis flirty e pervertito che fa slutshaming. Aggiunge un peso alla sua età (lol) e alla consapevolezza che sa quello che sta facendo è sbagliato ma lo fa uguale e anzi finisce con l'osare di più.
Di lui si hanno informazioni durante la narrazione, una guerra, un salvataggio e un ritorno con un ptsd da far spavento probabilmente. Nonostante questo Francis l'unica giustificazione che cerca è quella divina, come per un uomo del suo tempo è più credibile da fare.
Dall'altro lato abbiamo un Ludwig certamente traumatizzato con la stessa intensità. Di lui si sa ancora meno, e sono solo mere ipotesi del narratore, ma ciò non toglie quanto l'alone di mistero sia a tutti fatto una cosa che aumenta il suo fascino. Un ragazzino che lavora alle dipendenze di un uomo più adulto certo era una norma sociale diffusa, ma i problemi per Francis iniziano proprio quando inizia a interessarsi a questo ragazzino.
Per carità, non sono interazioni semplici le loro. Sono entrambi disgustati e sconvolti da ciò che sta accadendo tra di loro, entrambi hanno la loro valigia carica di complessi e traumi che sicuramente non riveleranno all'altro tanto presto, ma l'attrazione che li lega rimane un qualcosa di fatale che li porta a riprendersi nonostante entrambi sanno benissimo che stanno sbagliando.
Considero la storia un ottimo lavoro, in quanto incastonata perfettamente nel periodo storico scelto. Le interazioni tra i due personaggi sono credibili, soprattutto a causa della loro enorme differenza di età e la scena rossa risulta molto piacevole nonostante per i personaggi coinvolti dovrebbe essere disturbante abbestia (badwrong a meeeee).
Concludo dicendo che mi è piaciuta molto. Il lavoro è molto originale ed è ben scritto, sapendone poi tutta la genesi, e lo considero un buon esperimento che da parte tua è riuscito pienamente a toccare i punti giusti sia nell'interno della dinamica ship sia nel contesto sociale in cui la storia si svolge.

Piccolo appunto su Gilbert: col senno de poi ce dovevi crepare per quella freccia, i tua Gilbert!

Recensore Master
28/09/20, ore 15:16

Recensione per il Red Contest, admin Ita chan

-Grammatica 4.5/5
Ci sono pochissimi errori di distrazione, ma tranquillamente risolvibili o forse dovuti alla battitura. Capita anche a me.

-Stile 2.5/5
Fino ad un certo punto, è scorrevole, ma ad un certo punto pare risentire di una pesantezza narrativa comprensibile per le tematiche narrate ma che rende meno scorrevole la lettura.

-Originalità 4/5

- Rispetto del prompt 5/5

- Ic dei personaggi 2.5/5
Il comportamento di Francia e Germania non è quasi come nel canon, Prussia è quello che si avvicina di più.

Hai delle ottime conoscenze e sensibilità, cosa rara da trovare oggigiorno. Una delle storie che più ho faticato a leggere non per come era scritta - in modo ottimo tra l'altro - ma per le tematiche trattate. Un buon lavoro, complimenti
(Recensione modificata il 28/09/2020 - 10:35 pm)