Che forza, che uomo, in effetti... |
Cesare maestro dalle gesta inenarrabili nella loro epicità, al pari di Alessandro III di Macedonia. Ti trovo in forma, caro Francesco, in questi versi che parlano di un uomo, è vero, ma anche di una sorta di positività e determinazione di fondo. Mi sbaglio? |
Ciao caro Francesco, questa tua poesia nella sua semplicità è a dir poco perfetta. |
Caro Francesco, eccoti approdare direttamente tra le pagine della Storia Italica con uno dei personaggi forse più influenti in assoluto della Storia intesa in senso ampio. Ci parli di lui come uomo con le sue fragilità, ce lo descrivi anche fisicamente come uomo dai pochi capelli ma che sotto di loro celava un cervello sempre in piena attività, infatti noi sappiamo essere stato un condottiero, un console, uno scrittore e persino oratore nonché dittatore, che ebbe un ruolo fondamentale nella formazione del sistema di governo. Ne conosciamo le gesta tramite Svetonio, biografo di molti imperatori, dei quali ha narrato vita e opere, potendo egli accedere direttamente agli atti promulgati da questi personaggi. Questa volta non mi dilungo oltre per non annoiare, ma anche in questa occasione mi ha fatto piacere poter ricordare, tramite le tue parole, un altro personaggio di punta di cui tutto il mondo ricorda l’esistenza. Chissà, mi viene di nuovo da riflettere, se un uomo con le sue caratteristiche e con la sua veduta ad ampio raggio per il bene del suo paese, insomma da statista, si troverebbe bene in un’epoca come la nostra che pare senza direzione? Nuovamente grazie per la parentesi e ti auguro un buon proseguimento della tua giornata. |