Ciao Baudelaire. Una rabbia che divampa, che brucia, che divora l'anima come l'immagine che hai scelto. Una rabbia da sociale a personale, per esprimere questo sentimento che può avere anche una funzione di purificazione quando ci si guarda intorno. Tutto scorre e a volte non si può far niente se non provare quel che tanto bene descrivi con le tue parole. Pensieri sentiti i tuoi, che ben trasmetti al lettore. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 05/10/2020 - 10:23 am)

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BAudelaire carissima,come Morgan il pirata che si dava fuoco alla folta barba quando si lanciava all'abbordaggio della nave nemica.Immensa la paura di chi si doveva imbattere in lui, ma le conseguenze per il suo viso,a quel tempo poi,erano tragiche.Lascia che sia il tuo tempo ad entrare in te e nei tuoi affetti.Sei in cammino sulle rotte del destino e quindi non morta e sepolta.Un abbraccio pertanto col sorriso stampato in viso.
Pasta 30/9/2020

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Ritmo incalzante, la rabbia deve essere sfogata o ci può distruggere. Ci stanno calpestando con stivali di ferro, la loro arma è il terrore. Se il popolo ha paura non farà niente di avventato. Invece, a volte, il tavolo va rovesciato, l'intelligenza va dimostrata, la strada comoda, che porta all'inferno, lasciata, per percorrere il sentiero, scomodo,che porta alla cima, a respirare finalmente l'aria che profuma di libertà. Ottimo lavoro, brava.

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In questo anno anomalo, tra virus, guerre economiche, incendi dolosi, intere nazioni tenute all'oscuro della verità, alla fine la rabbia tracima, investe ogni cosa come uno tsunami, non può più essere tenuta a freno. Di nuovo immagini forti disegnate dalla tua penna sublime. Di nuovo bravissima, non ho più aggettivi. Chapeau.

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