Recensioni per
I ciechi non possono nuotare
di Kim WinterNight

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/04/21, ore 12:13

HO UNA MIRIADE DI STORIE DA RECUPERARE!! *respira a fondo*
Sono una pessima lettrice, non è possibile accumulare così tanto da recuperare... mi sento un po' come gli accumulatori seriali che si riempiono la casa di qualsiasi cosa e non riescono più a camminare (???)
Torniamo alla storia che è meglio.
CECILIA LA DINOSAURA!!
Joe ha ragione! Le piscine non piacciono neppure a me, odore di cloro, muffa e funghi XD
Harold, santo uomo che ride quando la moglie si lamenta dei capelli del figlio! Certo, ovviamente la dinosaura vorrebbe rinchiudere il figlio non vedente, perché altrimenti sarebbe troppo impegnativo per lei!
Ok, quando ho letto il nome dell'istruttrice, sono scoppiata a ridere (poi ti spiego il motivo).
SANTO CIELO!! Ficcatele una cuffia o un accappatoio in bocca a Cecilia! Mi irrita ogni volta che apre bocca! Sgrida il figlio e si nasconde dietro la paura che lui non è come "tutti gli altri", quando lei è la prima a non accettare e comprendere il figlio!
Voglio fare una petizione per affogare la dinosaura. È possibile? A due passi c'era l'istruttrice, mica poteva affogare. Oltretutto, quando chiede al Signore di avere pietà del figlio, mi ha fatto salire un nervoso! Per non parlare di quando accusa Monica di discriminazione verso i disabili!! Ma è seria? DA CHE PULPITO!! AAAARRRGHH
Spero che qualcuno punisca te, stramaledetta dinosaura!! Per fortuna Harold si è impuntato a far continuare Joe il corso di nuoto, perché ha capito quanto il figlio ci tenesse.
La parte finale, quando Joe, Maura e Harold vanno al mare e si tuffano è decisamente la parte che ho preferito! Bravo il mio nipotino, mostra a quel dinosauro del tuo compagno, che può stringere la mano a Cecilia, che si sbagliano e che puoi fare di tutto!!
Complimenti e scusa per lo sclero... cercherò di essere più calma la prossima volta (seee, chi ci crede?) XD
Hai fatto davvero un ottimo lavoro con le descrizioni, sei sempre molto precisa e rendi tutto molto chiaro e visibile. Bravissima *-*

Recensore Veterano
01/11/20, ore 11:55

Recensione premio per aver vinto il premio speciale "Titolo a rovescio" nel contest "Una biblioteca in disordine" indetto da Marika Ciarrocchi/Angel Cruelty sul forum di EFP.

Eccomi FINALMENTE a consegnarti il premio.
Ho scelto questa storia nuova e sono veramente contenta. Innanzitutto devo averti accennato che sono una docente e quindi l'infanzia mi sta molto a cuore, ergo vedere uno dei tuoi personaggi da piccino mi ha attirata. Mi ricordo che, proprio nella ff del contest, "Il rosso oltre la siepe", avevo commentato che la bimba presente fosse troppo positiva, perchè per quanto possa amare i bambini quella positività, felicità, bontà, non può esserci proprio sempre nemmeno nei più piccoli. Anche se ovviamente non era una pecca enorme perchè non era in tutte le scene e magari l'avevamo presa solo nei momenti buoni haha. Il punto è che invece, in questa kidfic hai messo tutto, felicità, emozione, paura, voglia di crescere e imparare, curiosità, insomma, positivo e negativo. Tutto ciò che può passare nella mente di un bimbo, per giunta senza vista, che sta affrontando un momento importante per lui e la sua famiglia.
La reazione della madre, per quanto esagerata, è anche quasi comprensibile, una madre con un figlio cieco può con ogni probabilmente essere nevrotica e iperprotettiva.
Il padre è una figura molto più positiva che cerca di far sì che suo figlio cresca e viva nel modo più normale possibile, seppur con alcune preoccupazioni, come quando lo porta sulla scogliera.
Anche Monica mi è piaciuta, è un'insegnante brava, che invoglia, incoraggia, va per gradi, e quindi è tutto molto realistico e carino.

Bravissima!

Alla prossima, Marika

Recensore Veterano
29/10/20, ore 15:44

Ciao! Sono qui per lasciare una delle due recensioni premio per il tuo primo posto al contest "Benvenuti all'inferno".
L'introduzione di questa storia mi ha incuriosita fin da subito, e non potevo non scegliere questa come lettura!
La cosa che mi ha colpita di più è sicuramente la madre di questo bambino. È esagerata, pazza, isterica, ma si percepisce in ogni singolo istante che tutto ciò che la muove è l'amore incondizionato verso suo figlio, un bambino "diverso" (come dice lei) e che deve assolutamente proteggere da tutto.
Fortunatamente il padre è l'esatto opposto, si compensano e insieme riescono a crescere il bambino con le giuste misure. Almeno a me han dato questa impressione!
Monica è un personaggio dolcissimo, aiuta passo per passo Joe standogli vicino e incoraggiandolo in ogni momento.
Bellissimo anche il rimando all'idea di Dylan che torna nel finale, come a dire che ha vinto lui, Joe, e che può fare tutto quello che vuole nonostante sia cieco.
Mi è piaciuta tantissimo questa storia, corro subito a leggere qualcos'altro!
A dopo

Recensore Master
28/10/20, ore 19:41

Valutazione del contest "Prime esperienze"

GRAMMATICA
Sul piano grammaticale la storia non presenta errori degni di nota. L’uso della punteggiatura è convincente per la maggior parte del testo. Ti sottolineo solo:
- “…bimbo di sei anni tiene il capo chino in avanti e ascolta i suoni che lo circondano, annusa l’aria e tenta di abituarsi a tutte quelle novità: quando ha chiesto ai suoi genitori di iscriverlo a un corso di nuoto, non immaginava che sarebbero andati in una piscina.”
- “Joe sembra pensarci un po’ su: inclina la testa verso sinistra, il visetto arrotondato e paffuto si distorce in una smorfia di concentrazione, mentre i suoi occhi privi di vita schizzano dappertutto senza però scorgere ciò che lo circonda.”
Nessun errore. Nel mio stile non uso i due punti così spesso e in contesti così ampi. Ho dovuto riguardare bene la teoria e alla fine ho ritenuto giuste entrambe le frasi. Ci sono altre situazioni dove ritenevo l’uso dei due punti incerto. Ma, come detto, erano solo divergenze di stile e come giudice devo essere attento e mostrare un metro oggettivo! Stavo per cadere in errore.
Ti chiederai i pro di tutto questo… Non mi andava di scrivere: “La grammatica va bene, ciao.”

ATTINENZA AI VINCOLI

Guastafeste:
La madre di Joe è senza dubbio un personaggio guastafeste. L’ansia che incute ogni volta che apre bocca è difficilmente valutabile, raggiunge vette tali che persino l’Altissimo si scomoderebbe per chiedere chi stia urlando in questo malo modo. Come personaggio è quadrato, si sposa bene con quello che deve essere.
Ma non l’ho considerata nella valutazione complessiva, e per una ragione semplice: Dylan.
Con, letteralmente, un paio di parole, il compagno di classe ha traumatizzato Joe più di quanto la Cecilia abbia fatto nel corso dell’intero racconto. A mettere i bastoni tra le ruote è l’angoscia trasmessa dal dubbio che istiga in Joe, piuttosto che la madre apprensiva. Se basta un compagno di classe per superare l’ascendente della madre, significa che Joe non l’ha mai considerata una vera e propria minaccia; e a ben vedere, si può considerare la signora come un personaggio che “chiude” l’esperienza più che ostacolarla.
Sebbene sia un po’ ingiusto far ricadere il voto interamente su Dylan, per assegnare il massimo del punteggio l’ho ritenuto la sola scelta possibile; avrei preso per buona anche lei come origine delle ansie di Joe, e per estero la ragione che giustifica buona parte dei suoi dubbi, se Dylan non fosse così stato “presente” pur non trovandosi fisicamente lì; solo, il voto sarebbe sceso almeno di mezzo punto.

Parole
Nessuna penalità. Il numero delle parole è di gran lunga inferiore alle 7000.

Taglio dei capelli
I motivi del taglio sono chiari, il vincolo è rispettato. Difettano, ad ogni modo, di un’impronta originale. Ho aggiunto quel mezzo voto sia per la scena, semplice ma spontanea e bella, del parrucchiere, sia per lo shampoo all’acqua di cocco donato in seguito: con uno sforzo d’immaginazione lo si può considerare un memento, nel contesto dove viene consegnato, dell’esperienza vissuta.
Il taglio di capelli è risultato a ben vedere un espediente pratico per soddisfare il vincolo ed è un peccato. Se considero il sopracitato shampoo al cocco, le potenzialità di un personaggio come Mauro - amico di famiglia e parrucchiere -, c’erano molte strade percorribili su cui poter lavorare di fantasia; obiettivo che il vincolo prefissava.

STILE E LESSICO
Il metodo di narrazione è chiaro e leggibile. Non vive di acuti, ma è ordinato.
L’impressione che ho avuto è di una narrazione stringata, ma incerta. Bada bene: un’incertezza che non dipende da freni grammaticali, non ce ne sono, quanto dalla voglia di osare; alla quale non ho affibbiato alcun malus. Ciò su cui voglio puntualizzare sta nel fatto che, a mio personale avviso, potresti dare molto di più se ti lasciassi andare. Variare lo schema delle frasi. Decidere quando e se, e come costruire una scena, darebbe più colore e vivacità ai tuoi lavori. Nonché alla fluidità del racconto; il quale, senza un’ottima resa grammaticale a supporto, rischierebbe a mio avviso di stagnare in questo tipo di periodo: frase - o due frasi staccate da una virgola -, un’altra con l’aggiunta di un punto e virgola o dei due punti; e poi a capo.
Non è una critica al tuo stile, dal momento che ognuno ha il proprio ed è fondamentale che lo sviluppi nella direzione che sente propria; e può darsi che tu riesca a trovare in futuro la quadra proprio con questo metodo.
Prendi ciò che ho detto come spunto di riflessione, e nulla più di questo; non è nelle mie intenzioni.

TRAMA
La storia è per la maggior parte del testo uno spaccato di vita quotidiana in cui il protagonista, Joe, si cimenta nella sua prima esperienza di nuoto. L’antitesi dei due genitori rivela quanto l’esperienza sia la prima e non solo per lui; motivo per cui potrebbero ben figurare come comprimari della vicenda.
I motivi si ricavano chiaramente: impedire che Joe diventi ostaggio delle sue paure. L’innesco della trama, riprendendo il caso di Dylan, parte da un’esperienza scelta tra infinite possibilità; Joe non ha paura di nuotare finché il compagno di classe non l’ha importunato mettendogli i dubbi in testa, ergo non nasce come modo per fargli passare la paura dell’acqua; quella affligge Cecilia, ed è proprio per effetto di questa che alimenta ansie che già si sono generate nel figlio.
Questo momento, del tutto innocente, è dunque il teatro passato sul piano pratico di una “battaglia” che si può ben immaginare si stesse già affrontando, e da tempo, dietro le quinte. Tra Harold e Cecilia. È normale: loro figlio è cieco, devono valutare con estrema attenzione qualche aspetto in più della norma, sulla sua vita. Per fortuna Harold tiene il polso fermo, e il punto; fosse stato per Cecilia, Joe a quest’ora si ritroverebbe costretto a letto da decine di camicie di forza e il suono calmante dell’oceano a sfondo di una stanza di gomma; come detto, la signora è un tantino apprensiva, un’oncia proprio.
Mi è piaciuto veder sottolineato questo dualismo, soprattutto la “vittoria” di Harald e Joe che si riflette nel corso di un consistente periodo di tempo: dal ritorno dall’istruttrice fino al tuffo dalla scogliera.
La trama è dunque semplice come uno spaccato deve essere, ma è costruita in una chiave triplice; perché tre, a ben vedere, sono le esperienze che si sviluppano in un contesto unico. Motivo per cui hai ricevuto una valutazione più che positiva.

GRADIMENTO PERSONALE
Ho gradito la tua storia. Non è, delle tue, quella che più mi ha colpito. Difficile superare lo stato d’ansia che incute il Reverendo, o sappiamo chi… Nemmeno Cecilia.
Joe è un bambino dolce e socievole, ha una vitalità che in pochi possiedono, ma anche paure e non solo quelle che potrebbero affliggere una persona di tutti i giorni; chi mai avrebbe paura di non scorgere il fondale di una piscina, o del mare? Questo, come detto, accentua il bisogno di affrontarle. E superarle. Perché la vita è un diritto ma anche una battaglia continua contro sé stessi e il mondo che ci circonda: finché si è vivi, si sarà costantemente messi alla prova.
La vittoria di Joe sull’acqua è uno sforzo di volontà significativo. Non ho dubbi che sarà un momento topico, una solida base per la sua autostima e su cui costruire i tasselli della sua vita futura.

Con l'augurio che Polly non debbe mai bussare alla mia porta... *si guarda indietro timoroso. La stanza era illuminata, prima...

Recensore Veterano
11/10/20, ore 22:59

Kiiiiiim! *___*
Ma che bello, finalmente una storia su Joe bambino! *___*
E poi si parla di nuoto, che io amo tanto tanto, ma che splendida cosa hai fatto si può sapere? *____*
Ho amato questa storia, è così tenera e fluffosa e coraggiosa (come Joe che si getta dalla scogliera!) che non ho parole!
Le tue storie su Martin & Joe sono sempre una sicurezza, ma devo dire che anche presi singolarmente questi bei pupi si fanno valere alla grande! (Ancora ricordo il Rosso oltre la siepe, mi hai proprio conquistato lì!)
Hai costruito degli ottimi personaggi, che dimostrano di funzionare non solo in coppia ma anche in solitaria, e questa storia ne è un ottimo esempio!
Ho adorato vedere questi momenti della famiglia di Joe da piccolo, e il signor Harold Sandys è davvero un uomo adorabile! E per quanto a te stia sulle balle, ho anche apprezzato il ritorno in grande stile della mia cara Cecilia: non posso fare a meno di apprezzare questo personaggio, con tutti i suoi difetti, perchè è così ben costruito che nonostante sia un personaggio odioso (mamma mia che piaga di madre! Una pancina super religiosa ante-litteram praticamente!) rende il tutto più movimentato e interessante!
Mi è piaciuto soprattutto come hai descritto la prima lezione di nuoto di Joe, con tutti i particolari e le descrizioni perfette per spiegarci come può imparare a nuotare un bambino, soprattutto se non riesce a vedere. Esplorare il mondo attraverso i sensi di Joe è sempre meraviglioso, un viaggio molto particolare che sono sempre lieto di fare grazie a te!
Ho anche adorato i due nuovi personaggi che hai inserito, Mauro e Monica: Joe è davvero fortunato, devo dire, perchè incontra sempre delle splendide persone intorno a sè! Sarà che Cecilia gli basta e avanza come karma negativo da sopportare forse... xD
Complimentoni per questa storia, sono sicuro che farai un figurone nel contest, e a questo proposito un giga in bocca al lupo!
A presto, e grazie per le tue storie sempre così incredibili e dolciose :3

Recensore Master
09/10/20, ore 20:20

Ciao :-)
Ma questa storia è bellissima! Mi hai tenuta attaccata allo schermo per tutti il tempo. Ho adorato conoscere Joe da piccolo e la sua famiglia, specialmente il padre che era veramente un uomo vitale e hai aiutato molto il figlio (non voglio immaginare come sarebbe crrsciuto da solo con la madre!).
La lezione di nuoto è stata ben descritta, ma, anche se a volte c'è più da piangere, ho trovato esilarante il comportamento di Cecilia. Santo cielo, come fa ad affogare un bambino con l'istruttrice accanto? In questi casi si rivela proprio ignorante: per nuotare non servono mica gli occhi.
Non invidio per nulla Monica, che, come molti insegnanti, si ritrova ad affrontare le paranoie dei genitori. Anzi che Cecilia non ha minacciato di denunciarla, non mi sarebbe sembrato strano. Comunque mi ha fatto rabbrividire quando ha detto a suo padre che se il figlio fosse affogato, la punizione divina l'avrebbe colpito.
Davvero una bella storia, complimenti.
In bocca a lupo per il contest ;-)
A presto,
Carme93

Recensore Master
08/10/20, ore 21:02

AAAAAAAAAAAAWWWWWWWWWWWWW!!!!!!!!!!!!!! *____________*
MA QUANTO MI POSSO SCIOGLIERE PER IL PICCOLO JOE???? CIOÈ LO VOGLIO ADOTTARE IO QUESTO BAMBINO, È TROPPO DOLCE E SPECIALE E TENEROSO E IO ME LO VOGLIO MANGIAREEEE *__________*
Kim, tu non puoi farmi questo!!! Proprio nel momento in cui sono più in fissa con le kidfic (come se poi i bambini non mi fossero sempre piaciuti XD) tu mi presenti una storia in cui il tuo OC è un bimbo, e io Joe già lo amavo con tutto il mio cuore e la mia anima da prima, ma adesso che l'ho visto anche durante la sua infanzia non posso che amarlo ancora di più!!!!! Adesso però voglio vedere anche Martin, anche se in effetti l'ho conosciuto quando aveva tredici anni ed era già un tesorino fluffosissima, quanta tenerezza mi ha fatto nel Rosso oltre la siepe *___
*
Ma adesso stiamo recensendo I ciechi non possono nuotare! E già dal titolo si può evincere quanto dinosagio ci sarà all'interno della storia -.-
Allora. ALLORA! Va bene se il compagnetto di Joe lo prende in giro e gli dice che i ciechi non possono nuotare, ha sei anni (cioè, non è che vada tanto bene, se fosse mio figlio gli mollerei un ceffone), MA CECILIASAURA! CIOÈ, PUO' DAVVERO AVERE DUBBI SUL FATTO CHE I CIECHI POSSANO NUOTARE???? Tu pensa l'intelligenza di quest'esemplare fino a dove si può spingere... non lo merita un pandoro come Joe T.T
Ma poi vogliamo parlare di tutto il melodramma di quando Joe è andato sotto con la testa per UN SECONDO? Cioè, lui l'ha visto "morire davanti ai suoi occhi", MIO DIO CHE PIAAAAGA! Cioè, CHIUNQUE facendo il bagno al mare o in piscina sarà andato sotto con la testa per sbaglio e avrà bevuto un po' d'acqua, ma questo non implica che stia per morire... ma ovviamente questo Cecilia non lo capisce (perché non capisce niente e basta XD) perché è ignorante come una sedia (???) e lei è la prima a non saper nuotare, ad avere paura dell'acqua e non voler nemmeno provare a superare questo terrore... mamma mia, CHE OTTUSA! Meno male che lei si fa salvare dal Signore...
Ma questo poveretto di Harold quanta pazienza ha? Cioè, a un certo punto non è nemmeno pazienza, è MASOCHISMO! Adesso capisco perché è morto giovane...
Almeno quando era piccolo Joe poteva contare sulla sua presenza e il suo supporto! L'ho davvero AMATO quando si è impuntato e ha deciso che Joe avrebbe continuato ad andare a nuoto!
Monica mi ha fatto un sacco di tenerezza, amore!!! Scommetto che anche lei avrebbe voluto adottare Joe *-* e soprattutto si vede che sa bene ciò che fa, quindi Cecilia poteva anche farsi da parte invece che scassare le palle!
La faccenda del capelli che non ci stanno nella cuffia da piscina l'ho già vista da qualche altra parte AHAHAHA tu ne sai qualcosa? Però è un vero peccato che Joe abbia dovuto tagliare le sue lunghe ciocche, ho un debole per i bambini coi capelli lunghi - ok, ho un debole per qualsiasi essere vivente con i capelli lunghi, gatti compresi (?) XD
MA MAURO AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA voglio anch'io un parrucchiere che venga a tuffarsi dalla scogliera insieme a me e mi regali lo shampoo al cocco! Tra l'altro, momento off topic: sai che Joe e Ives sarebbero andati molto d'accordo? Anche il mio bimbo stravede per il cocco XD anche se lui preferisce mangiarlo, soprattutto nei dolci, e non usarlo per lavarsi i capelli XD che poi i miei personaggi erano talmente immersi nel disagio che mica si lavavano AHAHAH XD
Comunque, tornando a noi... Mauro l'ho davvero adorato, è un personaggio fortissimo e idiotissimo, e si comporta più lui come un bambino rispetto a Joe! Quando ha detto "Lo rifacciamo?" mi ha spezzato AHAHAHAHAH XD
La scena alla scogliera è stata bellissima, poi ho riconosciuto la caletta di Martin&Joe *____* ma la cosa più bella è che in quel luogo - e soprattutto lontano da Ceciliasaura - Joe ha un sacco di ricordi legati a suo padre, l'unico genitore che l'abbia davvero amato e che l'ha spinto a vivere, a fare le sue esperienze nonostante la sua cecità! È davvero stupendo!
Kim, hai scritto un CAPOLAVORO! Ti giuro, anche se lo volessi non riuscirei a trovare una virgola fuori posto, è tutto assolutamente perfetto! La caratterizzazione dei personaggi, la trama, le emozioni... più scrivi di questa serie e più si capisce che è proprio TUA, ormai i personaggi ti vengono fuori con una naturalezza impressionante *____*
Alla prossima e in bocca al lupo per il contest! Ti raggiungerò presto nel bando di Spettro con i miei bimbi!!! ♥

Recensore Master
08/10/20, ore 18:26

Kim!!!! Finalmente eccomi qui a recensire questa bellissima storia!!! *_______*
Ero molto curiosa di leggerla e non immaginavo mi portasse un po' indietro nel tempo: non so se ti ho mai detto che ho praticato il nuoto per molto tempo, fin da piccola, quindi leggere di Joe e il suo primo giorno in piscina mi ha un po' ricordato quei tempi XD
In realtà nuotare non mi piace tanto e se potessi tornare indietro sai già che cosa farei (ma comunque passiamo oltre, dato che non interessa a nessuno HAHAHAHA) XD
Dunque, non so mi abbia scioccato di più il fatto che Joe sia un diminutivo di Joseph (che io ignoravo!), oppure il carattere di quella dinosaura di sua madre, che mi urta in un modo che non immagini XD
Hai centrato in pieno quello che probabilmente è, anche nella "realtà", il problema di molti genitori di bambini disabili, che è quello di essere super apprensivi, costantemente preoccupati e di conseguenza non lasciare vivere i propri figli. In verità, io credo che i limiti di una persona disabile sono solo negli occhi di chi la guarda, in questo caso negli occhi (e nel cervello) della signora Sandys: sembra quasi che Joe per lei non sia tanto un bambino, quanto un bambino cieco, e che di conseguenza non può fare le stesse esperienze degli altri bambini. Il padre, invece, lo adoro e la penso esattamente come lui: Joe è senz'altro diverso, senz'altro non può fare le cose con la stessa facilità degli altri, ma questo non dev'essere necessariamente qualcosa di negativo e la madre dovrebbe essere la prima a insegnarglielo.
Poi vabbè, per la scenata in piscina mi sono sentita io in imbarazzo per lei! Se penso che queste persone esistono davvero XD
E non voglio pensare a come sarebbe se non ci fosse il padre... povero Joe! Ora ho capito da chi ha preso questa rompiballaggine acuta HAHAHAHA e su questo hai fatto un lavoro impeccabile, perché ho proprio visto Joe in miniatura, col suo carattere ma solo più piccolo! Poi, si sa, i bambini sono dei gran rompiballe HAHAHAHA e anche in questo sei stata bravissima, perché hai espresso perfettamente questo aspetto di lui! (Anche se la madre è moooolto peggio!) XD
Più leggevo e più m'innamoravo del padre, comunque: hai descritto un uomo meraviglioso, che ha il potere (e l'apertura mentale) di insegnare a suo figlio che non è diverso, pur essendolo di fatto. Joe deve semplicemente trovare il suo modo di vivere al mondo, e sento che lui riesce a insegnarglielo rendendolo felice e facendolo divertire nel mezzo di questo processo, e questo è un talento invidiabile, che richiede secondo me anche tanta forza e impegno.
ADORO il modo in cui hai descritto il mondo di Joe, raccontando gli odori e ponendo l'enfasi su ciò che "non si può vedere", ma che si può sentire: riesci sempre a renderlo in modo fantastico e, se non fosse per questo, forse non lo adorerei così tanto! Però sai cosa? A me piaceva anche l'odore del cloro, mi piaceva "l'atmosfera" che c'era in piscina XD Solo nuotare non mi ha mai entusiasmato HAHAHAHA (off-topic assolutamente non richiesto)
Dylan anche lo appenderei volentieri al muro a fare il crocifisso della classe, anche se non dovrei fare la bulla con i bambini, ma alcuni riescono a tirare fuori il peggio di me XD
Un'altra cosa che ho notato, e sono sicura non fosse voluta ma non ho potuto fare a meno di notarla... sono i capelli biondi e ricci di Joe *__________*
Joe, ma perché non esisti nel mio mondo e non sei etero??? Perché??? Dove sei, mio principe azzurro???? XDD
Abbi pazienza, ma anche tu che ti dilunghi nelle descrizioni dei capelli, INSOMMA NON SI FA HAHAHAHAHA anche se dopo ti devo "istruire" sulle varie sfumature di biondo, perché sono fissata e ora ho bisogno di sfogarmi HAHAHAHAHA (assecondami in questi casi XD)
Sai cosa? Ora ho l'impressione che Martin&Joe si siano conosciuti proprio in piscina... non credo di aver letto niente sul loro primo incontro (a parte l'AU Soulmate), o mi sbaglio? Ora sono davvero curiosa, perché il fatto che Joe impara a nuotare/nuota e che Martin sia un istruttore di nuoto non può essere una coincidenza! *______*
Ho adorato questa storia, sei stata bravissima come sempre!!! In bocca al lupo per il contest, anche se sono sicura che con questa storia arriverai mooolto in alto! <3

Recensore Master
07/10/20, ore 21:08

Ciaaaao! ♥
Allora, ho aperto la pagina del tuo profilo e boh cioè sono stata dieci minuti buoni a tentare di capire dove passare, perché sei piena di storie che voglio leggere, però poi la presentazione di questa ha avuto la meglio! Amo Jo, ed ero curiosa di conoscere la sua famiglia!
Che dire, ho adorato questo capitolo. In primo luogo, l'ho trovato estremamente originale, mi hai permesso di scorgere una parte della sua vita che almeno io non avevo ancora avuto la possibilità di approfondire, e in generale mi è piaciuta proprio l'idea di soffermarti sulla sua prima lezione di nuoto. Da questa idea, da questo spaccato di quotidianità, sei riuscita a far emergere molte problematiche e tante tematiche delicate che mi hanno conquistato.
Intanto, ho adorato il personaggio dell'istruttrice, la mia preferita in assoluto, e ovviamente quello del padre. Cioè, sarei voluta entrare nella storia per poterli abbracciare. Mi è piaciuto moltissimo anche quello di Mauro, abbraccio pure lui. Insomma, ho apprezzato l'idea che tu abbia creato questa specie di 'squad' protettiva e positiva per Joe, contrapposta alla figura della madre che veramente l'ho odiata. Ma cioè, roba che sarei voluta entrare nella storia e riempirla di schiaffi, e so benissimo che la violenza non sia una soluzione. Però questo significa che hai fatto davvero un lavoro strepitoso con la caratterizzazione, perché di personaggi così odiosi ne ho incontrati davvero pochi, mi capita di rado di sentirmi tanto disturbata dalla personalità di un personaggio fittizio, quindi brava, hai fatto veramente un lavoro efficace e strepitoso, soprattutto perché è la prima volta che la incontro e la storia è comunque una one-shot (e non un romanzo, per intenderci).
Insomma, i personaggi sicuramente sono stati uno degli elementi che ho maggiormente apprezzato di quest'originale, ben caratterizzati per davvero!
Poi, ovviamente come sempre scritta benissimo, molto scorrevole, la narrazione l'ho adorata, i dialoghi mi hanno fatto proprio venire gli occhi a forma di cuore, e in generale cioè l'idea di far iniziare questa storia con Joe che a stento riesce a galleggiare, e di farla finire con lui che si tuffa alla Tania Cagnotto per intenderci insomma l'ho trovata davvero fantastica, mi è piaciuto moltissimo questo sviluppo e questo tuo modo di farci capire che ha combattuto le sue paure e che - grazie anche all'aiuto del padre - ha 'vinto' contro sua madre.
Insomma, è una one-shot in cui però hai inserito una varietà di tematiche davvero molto toccanti e che mi hanno tenuta incollata dall'inizio alla fine, sei stata super mega travolgente!
Passerò presto per leggere altro, nel frattempo ti mando un super mega abbraccio! ♥

Recensore Master
06/10/20, ore 11:20

Sorellina!!! Adesso ho capito perché il papà di Joe è morto giovane: a sopportare sua moglie gli è venuto un fegato grande così! E così scopro che è morto di cirrosi epatica ahahahahahahhahahahhahahha!
Guarda, ho odiato Cecilia in ogni momento in cui ha parlato. Quando leggo io lo faccio a voce alta, cercando di dare una voce diversa a ogni personaggio. Beh, sappi che Cecilia parlava come la Maga Magò ahahahahahahahhahaahaha. Che angoscia che è quella donna: lei pensa di essere nel giusto, ma non si rende conto che in realtà è proprio lei a creare tutte le difficoltà al figlio. Anche se è cieco, Joe deve vivere la sua vita normale, non rinchiuso sotto una campana di vetro come vorrebbe lei! Meno male che suo padre è molto più intelligente di lei.
Oddio, la cuffia di silicone!!! Anche la mia prima cuffia era di silicone e non sai quanto la odiavo! Anch'io all'epoca avevo i capelli lunghissimi e infilarceli tutti dentro era un incubo! Poi per fortuna ho iniziato a usare quelle di stoffa ahahahahahahhaa
Il finale mi è piaciuto tantissimo! Innanzi tutto la bella amicizia che lega Harold a Mauro, e poi il tuffo dalla scogliera è stato epico!
Davvero una bellissima prima volta :-)
In bocca al lupo per il contest!
Baci!
(Recensione modificata il 06/10/2020 - 11:28 am)

Recensore Master
05/10/20, ore 23:45

Ma buonasera!
FINALMENTE riesco a recuperare almeno una delle tue storie!!! Ne ho un sacco in arretrato! Tra cui una che racconta una certa giornata disastrosa per il povero Joe! E una invece un po' più seria che vede protagonista la mamma di quest'ultimo! Se riesco, domani passo almeno da una di queste!
Dunque!
La prima lezione di nuoto di Joe! *^* Ma la cuteness!!!
E la tua prima kidfic nella serie dedicata ai tuoi piccioncini!!! Quindi è stata una doppia prima esperienza!
Ma passiamo alla storia. Innanzitutto devi sapere che ti sta scrivendo una persona che ha cominciato a nuotare prima di camminare, probabilmente, e che ha continuato per quindici anni buoni (e che poi è diventata pigra e indecente... ma questo è un altro discorso!)!
Non hai idea di che sensazioni mi hai richiamato alla memoria! Quel sentore di umidità, l'acqua che puzza di cloro... anche se io personalmente non l'ho mai trovato un cattivo odore... cioè, non mi faceva nè caldo nè freddo. Però comprendo bene che Joe, non potendo sfruttare il senso della vista, abbia un senso dell'olfatto molto più sviluppato del mio.
E poi il problema della cuffiaaaa! Oddiooo che ricordi! E che incubi! HAAHAHAHAH Io ho sempre avuto tantissimi capelli per cui anche io avevo il problema di non riuscire a tenerli tutti sotto la cuffia! Io non li ho mai tagliati, però! XD Li ho sempre avuti lunghi e voluminosi... dovevo legarli e imprigionarli sotto una cuffia "liscia" (come dice il caro Joe! *^*) che poi mi stringeva tantissimo la testa! Quantomeno non scivolava via... se era messa bene! Se era messa anche solo leggerissimamente male mi scivolava via non appena mi tuffavo in acqua!
Per cui capisco fin troppo bene i problemi con i riccioli di Joe! E anche io, da piccola, mi domandavo il perché delle cuffie di consistenza diversa! XD
Che bimbo tenero, comunque, Joe! Ho letto tutta la storia con il sorriso sulle labbra! Non oso immaginare come si debba essere sentito trovandosi in una situazione così diversa e ignota!
Certo, il comportamento di sua madre non lo ha aiutato! Cavolo ma cos'è questa donna?! O.O Innanzitutto, calma!
In secondo luogo, CALMA!
Prenditi un valium e stai tranquilla!
Come può un bambino crescere tranquillo in una situazione di questo tipo? Va bene essere protettivi, ma ci sono dei limiti!
Invece è la prima volta che mi capita di leggere del papà di Joe, se non sbaglio! O meglio, che mi è capitato di leggerne ma non credo di averlo mai visto presente in prima persona! E ammetto che non mi è dispiaciuto per niente sentirlo finalmente parlare e, soprattutto, prendere le parti del bambino!
Anche Monica mi è piaciuta! Monica, per altro, è un nome che mi piace davvero tanto! XD ma questo è un commento secondario.
Comunque, mi ha fatto un sacco ridere pensare che la mamma di Joe si rifiutasse di mandare il figlio in piscina perché rischiava di affogare e tutte queste robe qui, dicendo di tutto e di più... e alla fine Joe finirà con Martin, un istruttore di nuoto!
ODDIOOOO
"Quasi" (nel senso che SIIIII MI PIACEREBBE) mi piacerebbe vedere una piccola AU con dei piccoli Martin e Joe che si incontrano proprio qui, ad un corso di nuoto! Sarebbe supercute!
Insomma, Kim, ti faccio un grossissimo in bocca al lupo per il contest! Ho adorato il modo in cui sei riuscita ad inserire gli elementi richiesti dal giudice per il contest! ^^ Bravissima!
Ho davvero adorato leggere questa storiella! E, come ti dicevo, mi ha ricordato un sacco molti momenti della mia infanzia! ^^
Tanti tanti complimenti!
E di nuovo in bocca al lupo! Hai avuto un'idea davvero originale! ^^
A prestissimo! :-*
Un bacione!
E notte notte <3
Sciauu!
Bea

Recensore Master
05/10/20, ore 13:24

Buon pomeriggio,
be', dai, ci ricordi una cosa importante; che nella vita nulla è impossibile, imparare sempre e da ogni occasione, e che se si segue il cuore non si sbaglia... l'importante però è desiderare di riuscire, se non piace anche se hai ogni genere di carta in regola non andrà bene.
Bravissimo bimbo ^^
Ah, ho notato una svista piccina che però mi ha fatto sorridere; verso la fine, "Joe sente il vento più torte tra i capelli", torte, piccola svista, però simpatica diciamo, mi sono immaginato le torte tra i capelli xD