Juriiiii *______*
In realtà ho un sacco di altre cose da recuperare qui sul tuo profilo, ma capiscimi, quando ho letto "drammatico" e ho appreso che ti eri cimentata in una storia originale, non ho potuto fare a meno di fiondarmi! E in uno dei miei generi preferiti, tra l'altro *____*
Aaaah, E DOVE LA TENEVI NASCOSTA ELENA??? Cioè, tu hai un OC in mente e me lo presenti solo adesso???? Io voglio sapere TUTTO di lei, anche perché mi piace già un sacco!
ADORO la base da cui sei partita per creare queste due minuscole flashfic; il colore degli occhi di Elena, o meglio, ciò che si può scorgere nelle sue iridi. All'inizio, quando era ancora una bambina, c'era l'oceano: liquido, sconfinato, cristallino, in cui la luce si riflette e scintilla; è un luogo cxhe racchiude milioni di possibilità dentro di sé, desiderio di partire, viaggiare, e scoprire.
Successivamente, vent'anni dopo, è come se quel mare si fosse congelato e abbia ceduto il posto al ghiaccio, fermo e duro, ostile, sbiadito. È come se la vita, la speranza e la voglia di assaporare il mondo avessero abbandonato questa ragazza.
La prima flashina mi è piaciuta UN SACCO, sembrava veramente una poesia, e hai saputo raccontare tramite parole dolci e sublimi l'infanzia, la gioia e l'innocenza racchiusa in quell'età, il futuro che si apre sconfinato davanti agli occhi di questa bimbas e lei non vede l'ora di tuffarsi a capofitto al suo interno, ma per il momento si limita a godersi ogni momento, a giocare e semplicemente non pensare, perché semplicemente è giusto così.
Poi, scisa se te lo dico, ma "la felicità che si acciambella come un gatto nella fossetta del suo mento" è ORO, mi ha ucciso!!!! Possibile che ogni volta che ti leggo mi debba venire una voglia implacabile di scrivee kidfic??? Se mi sono fissata con questo genere, è tutta colpa tua u.u
La seconda flashfic presenta un cambio d'atmpsfera talmente forte da essere surreale, è come se quella bambina di sei anni non esistesse più, come se fosse stata spazzata via dal gelo. E forse è proprio questo che Elena ha "sbagliato", se così si può dire: ha lasciato morire la bambina che era in lei, ha abbandonato i suoi sogni e la sua voglia di vivere che tanto la caratterizzava. Ora. io non so cosa sia capitato a questa ragazza, magari ha avuto un vissuto terribile, qualche bruttissima esperienza che l'ha buttata giù in questo modo - addirittura è arrivata all'autolesionismo, e per arrivare a una tale condizione ci devono essere ,otivi seri - ma io vorrei tanto farle vedere la se stessa di vent'anni prima, quanta vita e quanta gioia c'erano nei suoi occhi, e farle capire che dovrebbe aggrapparsi a quel briciolo d'infanzia che ancora alberga in lei. Vorrei tanto che capisse che, se solo trova la forza di lottare, può ancora farcela.
Juriaka, ma a te sembra normale che io, con due drabble allungate, sia partita con tutte queste riflessioni??? Cioè, ma che CAPOLAVORO hai scritto?? Non riesco in questa recensione a farti capire tutto quello che mi hai passato con questo scritto, ho ADORATO ogni singola parola e il modo in cui le hai incastrate, le metafore, le immagini che hai creato, le emozioni... AAAAHHHH ma io ti adoro!
E spero davvero che tu scriva presto di Elena, perché voglio assolutamente conoscerla meglio *____*
BRAVISSIMA, sei un GENIO e non devi mai mai MAI sminuirti!! ♥ |