Recensioni per
La notte in cui le stelle videro la montagna camminare
di Red Drago

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Forte, intensa, brutale. Uno stacco da quello che leggo di solito di tuo, ma che rappresenta un fatto terribile accaduto veramente, e non si può far meglio che onorare i morti innocenti, le vite spezzate da una Madre Natura che spesso è spietata nel mietere vittime, anche tra la sua prole purtroppo.

Un caro saluto,

AP.

Recensore Master

Buongiorno,
triste argomento, si sa che la giustizia purtroppo non sempre segue linee rette. Comunque ottimo il tuo tributo, che ancora una volta ci ricorda il sacrificio di questi innocenti, che di certo in qualche modo poteva (e doveva) essere evitato.

Recensore Master

Carissimo Red Drago questa poesia è un pugno nello stomaco, tutte quelle vite distrutte sacrificate all'altare del Dio denaro. Solo le stelle assistono ma non possono intervenire, sei sempre decisamente molto bravo, grazie per questa testimonianza.

Recensore Master

Ciao Red, intenso e interessante questo tuo scritto che pare prendere un taglio quasi giornalistico, nel quale, con precisione, ci fai assistere al disastro che si sta compiendo e a cui nessuno ormai può porre rimedio. Qualcuno sapeva, aveva fatto sentire la sua voce che è rimasta inascoltata vedendo compiersi una tragedia di dimensioni epocali. Solo le stelle mute erano e mute sono rimaste sulla desolazione che ha portato via centinaia di persone, alle quali è stato negato un futuro e delle quali pochi si ricordano che non siano i famigliari. Una generazione che avrebbe potuto fare molto e che è stata livellata dalla cupidigia dell’uomo asservito al profitto tanto da non tenere in considerazione la vita delle persone. Quando tutto si è compiuto, forse gli occhi dei superstiti non avevano più lacrime per piangere su tutto quel fango che era colmo del sangue dei propri cari. Grazie per aver riportato questo evento all’attenzione dei lettori con queste tue righe. Un caro saluto.

Recensore Master

La tragedia del Vajont.
Ne ho sentito parlare tanto in questi anni.
Non è la prima né l' ultima disgrazia dovuta ad incuria e/ o cupidigia umana come dici bene tu.
Le stelle stanno a guardare come sempre piangenti e sembrano partecipare al dolore e la devastazione dei superstiti che hanno perso tutto assieme ai loro cari.
Una poesia che fa riflettere!
Grazie Red sei stato grandioso 💖, scrivi divinamente!

Nuovo recensore

Red,Red nella mia storia umana quella orribile tragedia.Tu l'hai tirata fuori con un taglio narrativo di primissimo livello.Sapevano nella zona che la tragedia poteva sopraggiungere da un momento all'altro ma hanno lasciato che scoppiasse comunque.Ne hanno di recente parlato,solo parlato.Ed ora la tua poesia con la mia recensione.Quindi due contro...tutti.Ti abbraccio,bravissimo.
Pasta 9/10/2020

Recensore Master

Una tragedia annunciata, denunciata più e più volte dal grandissimo Mauro Corona, che in quei luoghi è nato, che mai ha dimenticato, che ha scritto, per tramandare ai posteri l'incoscienza, la perfidia, la follia umana.
Tu trasformi in poesia quegli attimi di terrore, quelle stelle silenziose che non possono parlare, mentre la montagna cammina, si avvia verso morte e distruzione per quelle anime innocenti, di cui tu fai conto non con i numeri ma con lettere, e questo rende la lettura lenta e, quindi, ci induce a soffermarci sulla tragedia, sul peso di quegli attimi che anticipano la fine.
Infine, lacrime... lacrime purificanti che riescono a ripulire il fango dal sangue.

Le vittime, amico mio, ti rendono omaggio, ovunque esse siano.

Grazie.