Recensioni per
Arrivò...L'amore
di bea210202b
Complimenti per la ff Bea |
Bea , almeno tu li farai incontrare e unire per sempre senza sangue , morte e orrore? |
Ciao Bea. Per quanto mi riguarda non devi scusarti. Mi fa piacere continuare a leggere questa tua storia. Ho riflettuto riguardo quanto scritto nelle note che questo capitolo sia un viaggio verso la consapevolezza e la canalizzazione del dolore. Ho immaginato Oscar nel suo sentire attraverso le tue parole dove tutto nel finale converge nella parola amore. Un caro saluto. |
Carissima Bea, non sai che piacere incontrarti nuovamente, con un altro passaggio di questa storia a cui tengo in modo particolare. In questo quadro ci offri le sensazioni e i pensieri di Oscar che, mediante la cavalcata, le si materializzano dinnanzi. Una ridda di pensieri che sono atti a scavare dentro se stessa, per cercare di scoprire come stia reagendo il suo animo a questa tempesta che si è trovata a dover fronteggiare, non avendo alcuna conoscenza e armi per poterla combattere. Lei si era sempre schermata il cuore e la mente, affinché nulla di materiale, e tanto meno di emotivo, potesse coglierla e colpirla, ferendola in maniera grave. Lei aveva sempre avuto uno scudo di protezione dalle avversità costruito nel tempo. Ma quello stesso scudo era risultato impotente di fronte ad un amore della portata di quello di colui che considerava un amico. Un amico fedele che, forse, ragionandoci bene, era sempre stato qualcosa in più per lei. Probabilmente anche per lei era giunto il momento di guardare a se stessa e alla sua vita con altri occhi, comprendendo che la sua parte femminile chiedeva a gran voce di potersi esprimere, anche se ancora non sapeva come, però era lì presente a manifestarle il bisogno di amore, presente in ogni essere umano. |
L'inizio dei dolori di Oscar, che la porteranno all'autodistruzione attraverso il troppo carico di lavoro nella caserma dei soldati della guardia e la tisi! |
Ciao cara Bea, tante volte mi sei venuta in mente perché la tua storia interrotta prometteva molto bene, aspettavo te come la Juliet, spero che un giorno, chissà quando, pure lei torni a frequentare questi lidi.
Ho dovuto riprendere in mano i sei capitoli precedenti per' rinfrescare' la memoria, si , ricordavo abbastanza..... insomma: Oscar è partita per la Normandia, dopo la serataccia dello strappo e André è rimasto a Parigi , frequenta le bettole, beve smodatamente e una giovane lo nota e sembra molto interessata a lui ma André giustamente non ha voglia di perdere tempo dietro un' avventura.
In quest'ultimo episodio esclusivamente introspettivo ed intimista, ci sono le riflessioni di Oscar che pensa ad André come ad un amico perduto e cerca di reagire partendo da se stessa e le sue potenzialità.
Un po' ermetico questo passaggio:
"Un amore verso qualcuno che, in cuor suo, aveva sempre saputo essere il vero amore. " |
Cara Bea, |
Sia Oscar sia André cercano rifugio fuori casa, ma mentre è ancora incerto cosa sarà di Oscar (dice di voler andare in riva al mare, ma non sappiamo se, poi, cambierà idea strada facendo), di André, invece, vediamo l'effettiva destinazione. |
Mi piace moltissimo.Sembra preludio a un diverso sviluppo della storia da questo punto in poi nonostante sia descritta molto fedelmente all'anime. Spero che continuerai |
Ciao Bea. Mi è piaciuto questo capitolo dove, nel leggere la situazione e l'ambientazione, mi è venuta in mente l'opera di Lady Georgie che non so se conosci. Nel leggere di Joséphine, seppur con le differenze nella persona, ho pensato a Jessica e nel leggere di Andrè ho pensato ad Abel, per la vicende dolorose a livello sentimentale nelle quali si trovano, sempre con la diversità della vicenda e del loro essere. Ho letto con interesse le tue parole, che ho avvertito sentite. Sono curiosa di saperne di più. Al prossimo capitolo. Un caro saluto. |
André è di animo troppo nobile per andare con delle prostitute, e questa ragazza sembra più un angelo soccorritore. |
Allora, cara Bea, attendevo veramente con viva curiosità la pubblicazione di questo ulteriore passaggio, nel quale veniamo finalmente a capo della situazione, che aveva visto il nostro André risvegliarsi in quella stanza di Parigi, alcuni capitoli addietro, senza avere il minimo discernimento di quanto fosse accaduto e che aveva lasciato il lettore alquanto sconcertato, pur comprendendo in quali angosce si stesse dibattendo in quei frangenti così particolari e mai vissuti fino ad allora. Veniamo a sapere che, da quando Oscar si è allontanata da palazzo per andare in Normandia, dove peraltro lei sta facendo un lavoro su se stessa, aggrappandosi a ricordi lontani e comuni, per tentare di capire cosa le stia capitando in rapporto alla parte più nascosta di sé e in rapporto ad André, quest’ultimo non abbia fatto altro che ritornare con il pensiero a quanto avvenuto, sentendosi sempre più indegno di un suo eventuale perdono. Lo ritroviamo pertanto preda dei fumi dell’alcol, nei quali egli cerca di annebbiare la mente, sperando che la realtà svanisca, convinto che anche il cuore per qualche attimo troverà respiro. Ma l’alcol non è la soluzione ai problemi di cuore, rischia, caso mai, di far vedere tutto ancora più confuso, cadendo in un ottundimento generale, tanto da non comprendere bene cosa e chi gli si stia affaccendando intorno. L’incontro nella locanda della bella Josephine non ha alcun seguito, poiché ora come ora, André non riuscirebbe a contemplare un’altra immagine di donna che non fosse Oscar. La ragazza è dolce e accomodante, persino troppo, quando lo accompagna nella sua stanza per farlo riavere dalla sbronza e gli si corica a fianco con una totale nonchalance. Ma il suo è solo un gesto dettato dal suo buon cuore, non intende approfittare di quel giovane bello e tremendamente disperato. Forse così sarà in grado di riprendersi e vedere le cose sotto una nuova luce, anche se appena gli occhi di André si chiudono, ciò che gli appare in sogno sono due inconfondibili occhi blu che lo perseguitano. |
Gentilissima Bea, Eccomi a recensire questo tuo nuovo, attesissimo capitolo, un colpo di scena che non ci si aspettava! Dopo aver lasciato Oscar in Normandia in preda alla nostalgia del passato, i dolci ricordi d'infanzia e i contrastanti pensieri riguardanti André, eccoci di nuovo a Parigi, dove eravamo rimasti due episodi fa. Lo avevamo lasciato solo ,in una pensione, a "smaltire " una delle sue solite sbornia ma sorpresa delle sorprese, questa volta c'è una donna ad occuparsi di lui, ad accompagnarlo in camera sua, dargli dell' acqua, aiutarlo a spogliarsi e a distendersi, infine,senza problemi, spogliarsi a sua volta ,andando a dormire accanto a lui. A quanto pare André pensa e sogna Oscar, ma a questo punto il titolo della tua storia, a cosa fa riferimento? Un bel mistero! Chissà se questo tuo what if che finora si è rivelata in linea con la serie televisiva, avrà un risvolto OOC per quanto riguarda il personaggio di André? Che ruolo avrà la giovane Josephine in futuro? Staremo a vedere. Ciao cara ,buona notte❤ |
Ciao Bea, André si da all'alcol per dimenticare, con scarsi risultati però. Ma trova una deliziosa ragazza dai lunghi capelli ebano e occhi verdi come i suoi. Potrebbe essere lei l'amore? Potrebbe essere lei a dare il via al titolo della fic? Lo spero perché il povero André è messo davvero male e forse ha bisogno proprio di una donna che lo sappia amare e che di prenda cura di lui. Josephine mi sembra una ragazza abituata a cavarsela da sa e piuttosto bene, sembra avere un piglio sicuro e scommetto non ci vorrà mto per innamorarsi del bel moro . Lo scoglio inizialmente potrebbe essere André, ma se a Josephine farai giocare bene le sue carte credo che in breve tempo André possa dimenticare Oscar. Oscar è sofferente ma ha già dimenticato André quindi una parte é fatta. Sono curiosa di vedere come farsi innamorare André e Josephine e sviluopoare la loro storia . A presto |
Cara Bea, |