Sesto posto
Solo un'altra vittima di Pampa 313
Grammatica e sintassi: Comincio con il dire che t'invidio, come molti testi in gara, il tuo è stato rivisto a sufficienza, infatti non ho trovato errori di battitura, solo qualche errore.
Quel che voglio sottolineare è l'uso della punteggiatura che fai, per carità corretta, ma tendi un po' troppo a spezzare i periodi e le frasi, rendendo più difficile la lettura, ma non preoccuparti perchè è comunque una minuzia ed io stessa soffro di questo difetto.
Anche da te mi sento di menzionare di dialoghi, anche se sono pochi. L'uso dei caratteri ''«»'' rendono lo scambio di battute decisamente più comprensibile, specie se concludi la battuta con ''»''
invece che il punto. Qui ti faccio un appunto moto breve, non so se è un errore o meno, ma nell'ultimo dialogo hai inserito il punto, se inserisci il punto non è necessario usare le virgolette di chiusura ''»''.
9/10
Stile e lessico : Lo stile è molto semplice e lineare, non usi fronzoli e vai dritta al punto, dello stesso avviso è il lessico, molto semplice e diretto.
La storia quindi ne risulta snella e molto soft, pur appartenendo ad un genere molto pesante e pur trattando tematiche per nulla semplici e digeribili. Ho apprezzato il modo in cui si sposa questa tua narrazione con questi temi, inizialmente ero titubante a dir la verità, ma riflettendoci ho cominciato ad apprezzare sempre di più questa scelta che alla fine è distante dal mio modo di vivere l'orrore, ma allo stesso tempo risulta interessante ai miei occhi, complimenti!
10/12
Personaggi ed introspezione : L'unico personaggio realmente approfondito è Mademoiselle, mentre gli altri sono solo delle immagini di sfondo, solamente dei strumenti per far capire al lettore chi realmente sia questa donna.
La discesa verso quello che è una sete insaziabile dettata dalla paura di morire, stesso terrore che ha visto più volte negli occhi degli anziani quando qualcuno moriva. Incredibile come hai rappresentato questa discesa verso la completa pazzia, la mente della protagonista è un libro aperto e si può leggere parola per parola i meccanismi che l'hanno portata a torturare e seviziare delle persone per capire cosa ci fosse dopo la morte.
Era difficile trattare questo personaggio ed era difficile tener testa ad un capolavoro come quel film, eppure sei riuscita a rappresentare con le tue semplici parole quel che il film abbia mostrato.
Il tuo lavoro d'introspezione è incredibile, con poco mi è arrivato l'intero messaggio e l'intera filosofia del film, io mi inchino e basta.
12/13
Originalità : Testi che riassumono la vita di alcuni personaggi delle varie opere ce ne sono a bizzeffe, di certo sul fandom Martyrs non c'è molto, ma resta comunque una tipologia usatissima, ma mi sento di spezzare una lancia a tuo favore.
Pensandoci bene chi avrebbe mai pensato a fare un testo proprio su quel personaggio? Poi chi avrebbe pensato a trattarlo in quel modo? Storie così ne ho viste poche, tante persone hanno provato ad inquadrare un antagonista ma fallendo ed il tuo testo è riuscito, con assoluta eleganza, ad arrivare dritto al punto. Sì, è una storia orinale, fanne motivo d'orgoglio.
12/13
Titolo : Il titolo è nella norma, è un buon titolo vagamente originale, ci sta tutto.
4/5
Gusto personale : Nel complesso è una storia che ho letto con molto piacere, le parole sono volate via ed i temi erano i miei preferiti. Il personaggio è incredibile, io vorrei ancora capire come si fa ad essere così bravi con così poche parole, hai veramente azzeccato le parole in un modo così preciso, una mira degna di un cecchino.
Ho apprezzato sopratutto il finale, il quale prende a piene mani dal film, scelta apprezzatissima e che ha dato un tocco di classe ad una storia già molto valida.
10/11
BONUS :
+3
Totale : 60/79 |
