Buongiorno, |
Francesco, ogni poesia che scrivi è ricca di saggezza e storia, seppur distinte tra loro, le ammiro, le tue poesie, perchè portano indietro nel tempo, con chiarezza. |
Caro Francesco, siamo con te approdati ad un altro personaggio, facente parte di una famiglia che ha molto fatto parlare di sé: Cesare Borgia, detto anche il Valentino, il quale fu sia principe che condottiero. Ricoprì anche cariche ecclesiastiche, ma la sua fame era di gloria e di potere, e che la sola porpora cardinalizia, con la quale era stato investito, non poteva garantirgli. Interessanto alle armi fu dapprima al servizio del re di Francia che gli concesse il ducato di Valentinois garantendogli in questo modo l’appoggio della momarchia francese. Ma la sua sete di conquista lo portò ad ingegnarsi per conquistare gli allora stati facenti parte della Romagna affinché potesse garantirsi un vasto dominio personale. Nel frattempo si fece molti nemici che si interessò prima ad imprigionare per poi liberarsene definitivamente facendoli uccidere. Indebolendo però la sua posizione nei confronti dei francesi si rivolse così agli spagnoli cullando addirittura sogni “reali”. Ma dopo alcune vicende piuttosto problematiche e dopo l’ennesima ricerca di un rifugio sicuro ove nascondersi dai molti nemici fattisi, trovò la morte. Fu però nella sua breve ed intensa vita un protettore di artisti e di letterati, tanto che il Machiavelli lo considerò il “Principe” ideale, colui che avrebbe potuto dare quell’unità che necessitava all’Italia la quale in quel lungo periodo era percorsa da armate di altri paesi. Un altro interessante tuo lavoro che ci fa rispolverare la storia della nostra intrigante Italia. Un affettuoso saluto e un ringraziamento. |