I POSTO / “Una nuova monarchia”, ethors – 53,2/56
Grammatica e stile: 19,2/20 (14,2 + 5)
In tutta la storia ho riscontrato soltanto qualche errorino di distrazione/battitura, per cui ti faccio i miei complimenti dal momento che lo scritto ha una lunghezza non indifferente!
Prima di entrare nello specifico – dato che i nomi vengono mantenuti costanti per tutto il testo e quindi mi sembra superfluo ripeterlo ogni volta – ti segnalo che “dothraki” e “bruti” dovrebbero avere la lettera maiuscola quando si riferiscono ai nomi propri dei popoli, mentre con la minuscola quando fungono da aggettivo.
Per quanto riguarda gli altri refusi, invece:
[Capitolo 1]
“Delle centinati di pire costruite oltre le mura di Grande Inverno per bruciare i corpi dei morti […]” -> “centinaia”
“Guidò poi la sua ospite in un piccola stanza al secondo piano del castello […]” -> “una piccola”
“I draghi li hai visti anche tu no?” -> manca una virgola prima di “no” (-0,15)
[Capitolo 2]
“[…] Daenerys non pensava affatto ad un agguato teso con quelle terribili balestre, capaci di perforare le dura pelle dei draghi […]” -> “la dura pelle”
[Capitolo 3]
“[…] iniziò a camminare muovendo timidamente le ali, come a capire se il suoi muscoli fossero pronti a sostenerlo in volo.” -> “i suoi muscoli”
“Tenendo la mani dietro la schiena […]” -> “le mani”
“Quindi, camminando a i piedi nudi sul pavimento di marmo bianco […]” -> c’è un “i” di troppo
[Capitolo 4]
“[…] sgattaiolò nella nella Sala del Trono sfruttando un ingresso secondario […]” -> c’è un “nella” di troppo
[Capitolo 5]
“Al mattino, Jon si presentò a capo dell’esercito degli immacolati […]” -> “Immacolati”
“Il capitano della compagnia ascoltò con attenzione, diede un ultima occhiata ai due draghi e quindi comandò la carica.” -> “un’ultima occhiata” (-0,50)
“Altri uomini ancora, gridavano a chiunque si avvicinasse […]” -> c’è una virgola di troppo, che separa il soggetto dal verbo (-0,15)
“Non appena fu possibile, Jon prese possesso del Trono del Spade […]” -> “Trono di Spade”
“[…] e servì sopratutto a Daenerys, che nel frattempo lo aveva sposato […]” -> “soprattutto”
“[…] sia per discutere come rivedere una legge iniqua o per crearne una di nuova che equilibrasse i rapporti di potere […]” -> c’è un “di” di troppo
“Dopo aver fatto scivolare le dita di una mano lungo il fianchi della sua amante […]” -> “i fianchi” o “il fianco”
Credo che questa sia la prima volta – e per ora l’unica – che io abbia mai assegnato un punteggio pieno nel parametro dello stile, ma devo dire che è valsa la pena aspettare finora.
Il tuo modo di scrivere, infatti, mi è piaciuto tantissimo e l’ho trovato veramente molto adatto al fandom scelto; il lessico ricercato e la sintassi composta principalmente da subordinate ti hanno permesso di raccontare una storia ricca, dai diversi risvolti interessanti e narrata con fluidità e padronanza delle vicende.
Non c’è una sola parola che stona, il testo è omogeneo e coeso, aspetto importante in generale ma ancora di più quando si tratta di mini-long/long; ogni capitolo ha gli stessi toni e atmosfere generali degli altri, risultando in un lavoro complessivo unitario e che si legge, appunto, come un’unica storia e mai come momenti slegati o sconnessi.
Sebbene le storyline che hai scelto di trattare siano svariate e con diversi protagonisti, ogni scena si sposa con le altre, collaborando per avere una visione complessiva degli eventi che ben comprende e analizza tutti i temi proposti. Dal questo punto di vista, lo scritto ha raggiunto davvero dei livelli massimi di esecuzione!
Trama, originalità e coesione dei fatti: 9,5/10
Posso dire che questa versione degli eventi ha più senso e coerenza dell’ultima stagione di GoT?
Il primo aspetto – e forse anche il più lampante – in cui si nota un’accortezza maggiore di quella mostrata da D&D riguarda le strategie di guerra; la decisione di rimanere a Grande Inverno per riprendere le forze, la preoccupazione verso la Flotta di Euron, il modo in cui Drogon viene ferito e la conseguente reazione di Daenerys… questi sono stati riflessioni e risvolti ben ponderati e coerenti sia con quello che i vari personaggi hanno imparato rispetto alla prima stagione, sia in relazione ai più recenti sviluppi. Il susseguirsi degli avvenimenti ha avuto un filo logico dall’inizio alla fine, le dinamiche tra i personaggi sono mutate con il procedere della trama, e sebbene il finale sia forse più “fan-service” di quello canonico – dato che i personaggi principali sopravvivono tutti – trovo davvero che abbia avuto una progressione più coerente e, soprattutto, una motivazione sensata.
Altri eventi che mi hanno convinta particolarmente sono stati la morte di Cersei – rapida ma con più dignità di quanto non le sia stato concesso nel canon –, il duello tra Sandor e Gregor, la risoluzione delle storyline degli Stark e la questione della scelta del sovrano – questa in particolare mi ha fatto veramente dire “Hallelujah” perché è una risoluzione dei problemi talmente ovvia e chiara che mi chiedo davvero come abbiano fatto a non considerarla nella serie. Da questo punto di vista potrei citarti praticamente l’intera trama perché ogni singola azione e controazione che viene mostrata ha ritrovato in me un riscontro più che positivo.
D’altra parte abbiamo poi i personaggi, uno caratterizzato meglio dell’altro. Andrò più in profondità nel parametro seguente, ma ci sono un paio di elementi che hanno proprio rafforzato la trama in sé, a prescindere dall’IC; e in prima linea non può che esserci la reazione degli uomini del Nord che, dopo un periodo iniziale di diffidenza nei confronti di Daenerys, capiscono di non poter mantenere l’astio verso coloro che li hanno aiutati. Il cambiamento del rapporto tra i vari alleati in causa, infatti, è stato sì progressivo e graduale, ma altresì sostanziale e ben visibile, e questo è stato super interessante da leggere. E, collegato a questo punto, ti dico che mi è piaciuto molto anche l’espediente di Bran che racconta a Sansa le imprese di Daenerys – rendendosi utile almeno un po’ – e ho trovato verosimile che Sansa potesse empatizzare con Daenerys, anche alla luce di ciò che ha vissuto lei stessa. Mantenere un odio smisurato nonostante i sacrifici che la Madre dei Draghi ha indubbiamente compiuto sarebbe risultato fuori luogo, quindi ti ringrazio per aver cambiato questo elemento canonico con qualcosa di più accurato.
L’unico tratto un po’ troppo repentino è stato il momento di svolta della relazione tra Daenerys e Sansa presente alla fine del terzo capitolo. Sarebbe stato forse più efficace inserire un ulteriore momento antecedente a quello, in cui le due si avvicinano in maniera più intima a Grande Inverno, perché effettivamente accade tutto molto in fretta, specialmente se paragonato alle altre dinamiche presenti.
A parte questo dettaglio, tuttavia, il resto ha rasentato la perfezione; i dialoghi sono stati molto intelligenti e acuti, e sia i protagonisti che l’ambiente entro cui si muovono sono resi in maniera assai capace. Complimentissimi per aver trattato questo universo tutt’altro che semplice in modo dignitoso e, a mio avviso, con più padronanza delle vicende degli stessi sceneggiatori.
Caratterizzazione dei personaggi e IC: 9,5/10
Daenerys è il mio personaggio preferito dell’intera saga – opinione banale, forse, ma così stanno le cose – e questa storia le ha in primo luogo dato una degna posizione all’interno dell’ordine politico di Westeros, e di questo non posso che ringraziarti profusamente. Il suo modo di relazionarsi a Jon, a Sansa e in generale a tutti i suoi consiglieri è stato assai soddisfacente, in quanto hai messo in mostra le sue abilità di stratega e conquistatrice senza però dimenticarti dell’aspetto emotivo e del senso di giustizia di base che possiede fin dall’inizio della storia.
Poi ci sono state diverse frasi che mi hanno gasata non poco, come “Se c’era qualcuno da festeggiare per la vittoria, pensava la Distruttrice di Catene, quel qualcuno era senza dubbio lei, che aveva portato i draghi, i dothraki e gli Immacolati a combattere e perire contro gli Estranei” dove ho letteralmente urlato “E S A T T O” perché tutti gli elogi a Jon per aver cavalcato un drago sono veramente indecenti. In generale, qui viene mostrato come tutti reputino Jon un idiota e non ho altro da aggiungere se non un solenne cenno di assenso. (Però anche qui ha avuto occasione di dire la sua battuta preferita – “Io non voglio essere re” – così sta sereno pure lui.)
Due personaggi che invece ho adorato in ogni singolo momento in cui sono apparsi sono stati Arya e il Mastino; il loro rapporto è uno dei più interessanti a parer mio, perché non si basa su scambi di favori o eventuali scopi predefiniti, ma si è sviluppato quasi per caso e, per quanto entrambi lo neghino, si sono affezionati l’uno all’altra in maniera abbastanza evidente. L’IC con loro tocca il punto massimo, e la mia parte preferita è stata quando Arya dice “Hai chiuso gli occhi quando sputavano fuoco?”; è esattamente il tipo di commento che farebbe in una situazione simile.
La scena in cui Arya fa visita a Daenerys mi è rimasto particolarmente impresso; confesso che inizialmente ho creduto che la “bambina” fosse un sogno prodotto dalla mente di Daenerys per mostrare le sue titubanze, ma il risvolto che poi ne hai dato è comunque un buon colpo di scena. Sono inoltre fermamente convinta che la Arya che abbiamo conosciuto nelle prime stagioni sarebbe super impressionata dai draghi e dalla regina che li cavalca, e quindi anche questo breve momento di interazione è stato apprezzato.
Altro pilastro di questa storia è stato Tyrion che qui ha essenzialmente avuto il compito non indifferente di dare voce a tutti i miei pensieri – specialmente riguardo il già citato Jon –, ovvero: “La tua stupidità a volte è sbalorditiva” / “Ma certo: la verità prima di tutto! E chi se ne frega delle conseguenze!” / “Stupido è colui che canta canzoni ai sordi, ma solo al Nord possono nascere uomini così bravi a non sentire.” Iconico, IC e con tutte le ragioni del mondo.
L’unica parte in cui l’IC ha vacillato è stato sul finale, quando Jon acconsente al “piano” di Daenerys; purtroppo l’ho visto un po’ forzato e non esattamente in linea con quelle che sono le sue credenze di base, e per questo ho deciso di togliere mezzo punticino dal punteggio finale. E anche come effettivamente facciano a realizzarlo – ovvero a tenere nascosta la gravidanza di Sansa e a “inscenare” quella di Daenerys, dato che nessuno deve sapere la verità – non è stato proprio spiegato.
Questa sottigliezza, comunque, non ha certamente intaccato la magnificenza precedente, per cui credo tu possa ritenerti soddisfatto del lavoro che hai creato!
Utilizzo dei prompt: 6/6 (2 + 2 + 2)
Coppia: Daenerys/Sansa
Oggetto: Trono
Contesto: S8
Partiamo dagli elementi secchi su cui posso soffermarmi per approssimativamente mezza frase prima di diventare ridondante; la coppia e il contesto sono stati centrati in pieno.
Più considerazioni ho invece per il prompt, che hai scelto di prendere in senso “largo”, non limitandoti a inserirlo in riferimento ai personaggi assegnati, ma creando un’intera mini-long incentrata sulla questione del trono – e, più in particolare, sulla legittimità dei vari pretendenti. È il perno attorno cui ogni decisione è presa, ogni azione è compiuta e il fatto stesso che Daenerys faccia sostituire il Trono di Spade con un altro seggio è molto indicativo del percorso affrontato, e la degna conclusione di tutto il discorso affrontato.
È stata una scelta intrigante quella di includere altre vicende della saga – come il CleganeBowl o Arya che uccide Cersei – in quanto si tratta di avvenimenti che avresti semplicemente potuto citare di sfuggita, e senza alterare l’aderenza ai prompt. Data la traccia iniziale, è stato forse addirittura un azzardo – ma che ti ha ripagato alla grande – perché se avessi deciso di includere altri elementi come, ad esempio, la storia di Brienne e Jaime, o qualche riflessione su Tormund o persino qualunque cosa oltre al minimo indispensabile su Jon, mi avresti senz’altro annoiata a morte. Invece hai colto nel bersaglio invisibile (?) e hai narrato di personaggi che mi interessano particolarmente, il che ha reso il tutto ancora più intrigante e suggestivo.
E dopo tutta la bravura dimostrata in qualsiasi altro parametro, anche un po’ di fortuna nell’azzeccare le mie dinamiche favorite ci vuole!
Gradimento personale: 9/10
Come suppongo sia abbastanza evidente, ho adorato questa storia dall’inizio alla fine, così tanto che l’ho immediatamente inserita tra le preferite.
Credo che, aldilà della coppia protagonista che può piacere o meno, molti fan possano apprezzare il tuo racconto, sia per i risvolti in linea con i veri personaggi e non quelle sagome che sono diventati nell’ultima stagione, sia per il tuo stile di scrittura evocativo e suggestivo.
Spero veramente con tutto il cuore che deciderai di scrivere altre storie in questo fandom, magari proprio la battaglia contro gli Estranei a cui accennavi nelle note iniziali. Mi precipiterei senz’altro a leggerla in un batter d’occhio!
Totale: 53,2/56 |