Recensioni per
Amaranto
di itsgiads

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/11/20, ore 16:55

Bene bene, la storia comincia finalmente a entrare nel vivo, pur senza trascurare i soliti riferimenti dotti all'arte e alla cultura di Reggio.

C'è pure un cenno alla onnipresente famiglia Florio, di cui lessi la storia ne I leoni di Sicilia.

Sempre gradevole la narrazione in prima persona, con i tempi verbali al passato, sotto forma di ricordo narrativo.

Continuo a pensare però che i capitoli siano troppo lunghi per un sito come EFP, ma non mi perderai per strada, devo solo avere l'accortezza di non leggere in posizione orizzontale, sennò rischio di non arrivare alla fine 😁... E' un limite mio, la notte dovrei rubare meno ore al sonno.

E comunque non vedo il nesso fra questa "seconda parte" di Ciano e l'altura di Ciano. In realtà anche la prima parte si riferisce a Ciano solo nella filastrocca iniziale...

Recensore Master
15/11/20, ore 23:24

Solo adesso riesco a finire il tuo capitolo, e ho dovuto metterci un pò di impegno per farlo. Il problema è che è arrivato un po tardi, quando gli entusiasmi del prologo erano un pò sbolliti, e l'ho trovato un pò lungo, ci ho messo un'ora dovendo rileggere più volte alcuni punti per l'effetto del sonno.... immagino quanto tempo tu ci abbia dedicato per scriverlo!

Magari, se riesci, dovresti fare i successivi capitoli più corti, o spezzati in sottocapitoli, in modo da poter essere letti tutti d'un fiato.
Oppure li leggerò io a più riprese; dopo tutto si fa così anche con i libri stampati.

Lo stile rimane classico, non sempre scorrevole (ma sarà l'effetto del sonno, a cui tutte le notti rubo sempre troppe ore), e l'attenzione si è un pò persa in mancanza di importanti eventi centrali.
Ma ho capito almeno l'origine dell'Amaranto, e della Reggina!
Al prossimo.

Recensore Junior
27/10/20, ore 22:04
Cap. 1:

Nonostante sia solo il prologo, questa storia promette benissimo. Stile impeccabile, elegante e distaccato come un quadro tardo-ottocentesco, sembra di poter sentire sulla pelle il sole, di percepire i colori caldi di un sud che vive ancora nelle masserie abbandonate e i casali diroccati. Antonio Romeo viene mostrato (mai 'detto') attraverso un breve arco narrativo che non lascia spazio al superfluo ma trasmette al lettore esattamente ciò che deve sapere.

Molto bello, attenderò con ansia il prossimo episodio!

Recensore Master
23/10/20, ore 07:50
Cap. 1:

Purtroppo è ancora un po' presto per cercare di lasciare una recensione circostanziata del tuo scritto. Cercherò di metter giù poche osservazioni, tutte positive ovviamente, basandomi sui pochi elementi che ho a disposizione.
Anzitutto l'intro, accattivante e intrigante. Viene presentata una trama ricca di spunti interessanti, come il passare del tempo che non riesce a cancellare una simpatia adolescenziale e, inversamente, una storia d'amore messa in difficoltà dagli eventi esterni.
Un particolare che apprezzo molto negli scritti storici è la presenza di nomi e luoghi reali, come un film "basato su una storia vera" alla fine del quale vengono presentati spezzoni e foto originali. Qui per esempio è possibile aprire Wikipedia e scoprire che Chianalea esiste davvero ed è chiamata la piccola Venezia del sud. Oppure che il torrone Martiniana viene prodotto ancora adesso.
Poi abbiamo il prologo: scritto con uno stile impeccabile, classico, distaccato ma preciso, verghiano oserei dire. Bastano poche frasi, un paragone azzeccato, per immergere il lettore in un mondo che non gli appartiene, o per suscitare in lui simpatia - o antipatia - verso un determinato personaggio.
Non è propriamente la simpatia, infatti, la prima impressione che ha suscitato in me il bell'Antonio. Troppo freddo ("agghiacciante") nonostante la passione che sembra mettere nel suo rapporto con la principessa; troppo orgoglioso; troppo infedele. Tanto maschilista da considerare la sua sposa un "ulteriore oggetto su cui poter esercitare il suo dominio".
Date le grandi premesse, non resta adesso che aspettare con una certa impazienza gli altri capitoli, non foss'altro che per poter capire il curioso titolo del romanzo!