Recensioni per
Svegliati
di Jean Valjean
... Allora. Immagino quanto, in realtà, il momento in sé non fosse per nulla divertente. Il modo in cui ne hai parlato, però, una risata me l'ha fatta scappare, nella parte finale! Mea culpa. |
Gentile Jean Valjean, mi sono accostata a questo tuo scritto per la curiosità delle note introduttive. Quello che vi ho scorto è una sorta di incomprensione da parte della tua controparte e di insoddisfazione da parte tua per non aver colto quali sono le tue esigenze del momento. Un momento che avrebbe dovuto essere condiviso, dove si sarebbe dovuto cogliere l’attimo e con esso l’incanto che ne poteva derivare, invece il tuo lui ha pensato solo a se stesso e alle sue di esigenze, facendoti così perdere la pazienza, usando un eufemismo. Un peccato che lui non sia riuscito ad essere in completa sintonia con te. Si è perso quel qualcosa di unico, perché il momento era unico e lui non lo ha compreso. Quello che dovrebbe svegliarsi in tutti i sensi è lui e non tu. Una poesia “molto” personale interpretata con deciso carattere. Un saluto. |
Jean possente, linguaggio maschio il tuo con un finale di ite missa est.O anche come si diceva un tempo : non tutte le ciambelle nascono col buco.Fatti una doccia fredda.Un abbraccio. |
Buongiorno. |