Recensioni per
Per caso...
di Red Drago

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/06/21, ore 22:29
Cap. 1:

Ciao^^
davvero inquietante questa storia, complimenti.
Ci parala di un orrore silenzioso, gelido come le notti russe, con la neve che scende e soffoca ogni suono.
Oksana, una ragazzina che vaga per le strade mentre la madre si prostituisce, si imbatte in Čikatilo, il famigerato mostro di Rostov. Solo per un mero caso è spettatrice e non vittima di quello che segue, ma tanto basta per convincerla a fuggire da quella città e da quel sinistro personaggio.
Gli anni passano, Oksana diventa una modella ricca e famosa, ma quel gelo dentro di lei è rimasto, il freddo della notte di sedici anni prima, in cui vide il mostro di Rostov in azione, cercò di avvisare la polizia e non venne creduta.
Una storia breve ma molto incisiva, scritta benissimo, complimenti!

Recensore Veterano
29/11/20, ore 11:01
Cap. 1:

Perdona la pioggia di recensioni recenti, approfitto della domenica mattina per scoprire qualche bella storia.
Ho adorato i toni cupi di questa tua oneshot. Oksana sembra disprezzare la madre, che però è un personaggio con cui possiamo decisamente empatizzare: quando la famiglia ti abbandona (per uno stigma sociale che ci riporta al medioevo, anzi...purtroppo solo al secolo scorso, se pensiamo alla Sicilia degli anni '60 e ai "matrimoni riparatori") non puoi che fare il possibile per sopravvivere. Ma almeno ha risparmiato alla figlia lo stesso destino. Se anche per Oksana l'unico vantaggio nella vita era la bellezza, almeno ha potuto sfruttarlo in maniera migliore della madre (fare la supermodella... anche se chissà, anche per diventarlo qualche porco di agente chiede il suo prezzo)
Storia breve ma incisiva, ho respirato la cupa atmosfera di un inverno ucraino degli anni '70. Alla prossima!

Recensore Master
01/11/20, ore 21:36
Cap. 1:

Ho letto con grande interesse questa breve storia contemporanea. Del mostro di Rostov e dei suoi delitti se ne parlò quando fu catturato, processato e infine giustiziato. Tu hai mischiato realtà e fantasia in maniera impeccabile, rendendo verosimile questo incontro che in realtà non avvenne mai, ma avrebbe potuto avvenire. La giovane Oksana è provata dalla vita ma è coraggiosa, non è ripagata subito del coraggio dimostrato ma infine giustizia verrà fatta, anche se molte vittime si sarebbero potute salvare. Bravo, buona serata e a presto.

Recensore Master
30/10/20, ore 10:44
Cap. 1:

Ciao Red Drago, una storia drammatica che hai reso ancora più viva mediante il tuo modo di esprimerti davvero incisivo, semplice, scorrevole e al tempo stesso intenso. Un bell'esperimento il fatto di esserti ispirato alla cronaca, aggiungendo un personaggio originale che mi è piaciuto molto nella sua caratterizzazione. Una storia molto triste quella di Oksana, afflitta da gravi problemi familiari fino a toccare il fondo nel vedere il mostro, per poi avere un riscatto. Un percorso di vita duro dove alla fine, ormai ricca e famosa, riceve la notizia che aspettava. Davvero bella la frase finale: "dagli occhi trasparenti come il mare dei Caraibi scese una lacrima silenziosa." Esprime, mediante la tua sensibilità, l'essenza più profonda della ragazza. Hai intrecciato molto bene realtà e fantasia. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 30/10/2020 - 10:46 am)

Recensore Master
29/10/20, ore 09:58
Cap. 1:

Una vita dura quella di Oksana. Un passato difficile. Eppure fa la cosa giusta. Denuncia un crimine.
Ma di fronte all'indifferenza del sistema, cosa che io conosco molto bene, fugge, portandosi via una madre che non capisce ma la segue.
E a volte, davvero, fuggire sembra la soluzione migliore.

La vita l'ha ricompensata.
Ora è felice.
Ma lo è davvero?
I fantasmi del passato non si cancellano.
E il passato torna a bussare alla sua porta.
La giustizia infame fa il suo corso anni dopo.
Tardi.
Troppo tardi.
Quante vite si sarebbero potute salvare? Sarebbe bastato credere ad una ragazzina innocente. Indagare, andare a fondo.

Tratti un tema molto delicato che mi tocca nel profondo, perché io lo so cosa vuol dire essere vittima di un sistema giudiziario che fa acqua da tutte le parti.

Il mostro è stato ucciso, ma non ha certo sofferto al pari delle sue vittime.

Quella lacrima silenziosa finale è la lacrima che noi tutti dovremmo versare per le infamie e le meschinità del mondo umano, che, permettimi, oggi si stanno compiendo ancora senza alcun pudore. Una guerra tra poveri, un astio e un odio che poche altre volte si è visto nella storia.

Verrebbe da dire, si salvi chi può.

Una storia scritta divinamente, come sempre, che stavolta ha toccato corde molto dolorose ma per la quale ti ringrazio.

È sempre meraviglioso leggerti.

Recensore Veterano
29/10/20, ore 09:18
Cap. 1:

Davvero complimenti Red. Ho sentito parlare del Mostro di Rostov,oscenità pura. Hai descritto magnificamente la vicenda di questa ragazza la cui vita si è scontrata con quella di Andrei. Bravissimo.

Recensore Master
29/10/20, ore 06:46
Cap. 1:

Buongiorno,
bravo, ti ho trovato molto a tuo agio in questa narrazione così diversa dalle poesie! Hai affrontato tematiche toste e te la sei cavata bene.
Sì, a volte si sottovaluta, purtroppo, una testimonianza... ma alla fine, comunque, è finito tutto, anche se a grande prezzo.