Recensioni per
Gangs of Detroit
di syila

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
24/11/20, ore 13:59

II POSTO / “Gangs of Detroit”, SyIla – 50,45/56

Grammatica e stile: 14,95/20 (10,45 + 4,5)

Innanzitutto ti segnalo qualche errore grammaticale di base presente in modo costante all’interno dell’intera storia:
- Dopo i discorsi diretti, quando la frase va a completare il discorso, non ci vuole il punto fermo – esempio: ““Sei in ritardo, lo Zar ha già chiesto di te.” grugnì in russo, incombendo sul nuovo arrivato come una montagna.” (punteggio cumulativo sottratto: -1,00)
- Prima e/o dopo appellativi manca spesso la virgola (punteggio cumulativo sottratto: -1,50)
- Tra due parti di dialogo interrotte da una proposizione ci vuole il punto fermo – esempio: ““Amen Padre.” recitò compunto il Francese guadagnandoci un'occhiata storta dall'interpellato “Però il ragazzo qui non ha niente da imparare, semmai può insegnare qualcosa a noi.”” (punteggio cumulativo sottratto: -1,00)
Per quanto riguarda il resto, invece, di seguito riporto i refusi che ho riscontrato nel testo – non sono errori gravi, ma neanche troppo rari per non creare fastidio.
[Capitolo 1]
“[…] la fluida sicurezza della camminata apparteneva ad un uomo, mentre il vistoso giubbotto da aviatore,  lasciava supporre un ragazzo […]” -> non ci vuole la virgola dopo “aviatore” (-0,15)
“Sedeva un po' discosto da gli altri […]” -> “dagli”
“porta ghiaccio” -> “portaghiaccio”
“Nessuno aveva capito che ti tipo di rapporto ci fosse tra loro: amanti, amici fraterni, tutore e pupillo...” -> c’è un “ti” di troppo
“Cristophe” -> “Christophe”
“Invece si, mi assicurerò che nessun funzionario doganale pecchi di zelo coi controlli […]” -> “sì”
“[…] lo guardò di traverso e scelse di tenere il punto il silenzio.” -> “in”
“Le ragioni del Capo era comprensibili […]” -> “erano”
[Capitolo 2]
“speack easy” -> “speak easy”
“Victor non era l'unico a tenere d'occhio Yura, mentre Padre Gosha, ormai ubriaco, cercava un po' di conforto nel decoltè di una cameriera […]” -> dato il proseguo del periodo, dopo “Yura” è più corretto inserire il punto e virgola (-0,15)
“decoltè” -> “décolleté”
“Il suo sguardo inquadrò Yura, in gara contro Victor e Chris e sorrise di nuovo […]” -> manca una virgola dopo “Chris” (-0,15)
“Si, hai ragione, se ne accorgerà comunque guardandoti in faccia.” -> “Sì”
“Si mammina!” -> “Sì”
“[…] la pelle era logora, specie sui gomiti e mancavano un paio di bottoni.” -> manca una virgola dopo “gomiti” (-0,15)
[Capitolo 3]
“[…] il rude trattamento a base di strattoni, calci e spintoni subito durante il viaggio, non lo aveva reso incline alla trattativa e alla diplomazia.” -> la virgola dopo “viaggio” è scorretta, in quanto divide soggetto e predicato (-0,15)
“L'ho visto solo per un attimo... Ma potrebbe essere lui, si!” -> “sì”
““Tranquillo Hiyoko chan* non è mia intenzione rovinare questo bel faccino, voglio solo mandare un messaggio a quell'idiota del tuo Capo...“” -> nessun errore concreto, ma hai inserito le virgolette finali nel verso sbagliato
“Il club, coi rimasugli della festa, i coriandoli e le stelle filanti ammucchiati negli angoli, i le bottiglie vuote […]” -> c’è un “i” di troppo
““Il treno non ci aspetta....” le fece notare con discrezione.” -> c’è un punto di troppo
“turnée” -> “tournée”
“etoile” -> “étoile”
“Victor accarezzò la cicatrice, un piccolo arco pallido tra pollice e indice e sorrise.” -> manca una virgola dopo “indice” (-0,15)
“[…] presso l''ingresso della galleria […]” -> hai inserito due apostrofi invece di uno
“Cristophe” -> “Christophe”
[Capitolo 4]
“Christophe gli toccò la spalla e gli indicò una coppia di personaggi ferma a lato dell'ingresso alla galleria” -> manca il punto finale (-0,15)
“Dom Perignon” -> “Pérignon”
“Concerti Brandemburghesi” -> “Brandeburghesi”
““Georgi ha la dinamite e stai sicuro che la userà.”ribatté Victor alzandosi in fretta […]” -> manca uno spazio prima di “ribatté”
“doks” -> “docks”
“[…] ma la vera spina ne fianco era lo spadaccino […]” -> “nel fianco”
“Una serie di scricchiolii li avvisarono che il tetto stava per cedere .” -> c’è uno spazio di troppo tra “cedere” e il punto fermo
““Ho anche la forza di prenderti a calci nel culo dopo il casino che hai combinato coi...”la replica rabbiosa del ragazzo si spense nella bocca dell'altro […]” -> manca uno spazio prima di “la”
““Tutto questo per cosa? La morte di Beka per cosa? Eh?”inveì il giovane strattonando l'uomo […]” -> manca uno spazio prima di “inveì”
“Sei mi fai una nuova proposta potrei valutarla.” -> “Se””
Un ultimo appunto, che non ho conteggiato nel punteggio numerico ma che trovo giusto puntualizzare, riguarda i titoli: i numeri romani valgono già come ordinali, quindi scrivere “I°” è una ripetizione e, a quanto ne sappia, scorretto.
Inoltre verso la fine del testo ci sono un paio di frasi segnate con asterischi a cui però non corrisponde alcuna effettiva nota – riguardano dei proverbi, credo, ma prova a dare un’occhiata.
Ti consiglio infine di riguardare il testo per la presenza sostanziale di spazi doppi; avevo iniziato a segnalarli in modo integrale, ma sono veramente molti. Dal tuo file in Word, comunque, dovresti riuscire a recuperarli facilmente – anche se nella storia su EFP non risultano visibili (premendo però il tasto F3 e digitando due spazi sulla barra apposita te li segnala anche lì).
 
Per quanto riguarda il tuo stile, devo dire che mi è piaciuto davvero molto, soprattutto per la miriade di descrizioni di cui il racconto è pieno, e che risulta quindi colmo di immagini nitide e precise, e un’atmosfera sempre suggestiva che ti trascina nel vivo della questione, facendoti immergere nelle dinamiche narrate in modo immediato.
Nonostante la lunghezza sostanziale della fic, l’ho letta tutto d’un fiato, sia per le vicende super interessanti che hai scelto di trattare, sia per il modo scorrevole in cui la narrazione procedeva. Come avrai modo di leggere nel parametro successivo, uno dei punti di forza del testo è stata l’ambientazione vivida e accurata che ha reso l’intero racconto non soltanto più completo ma anche intrigante dal punto di vista delle dinamiche presenti tra i vari personaggi.
Lo stile fluido, con una prevalenza di proposizioni subordinate e resoconti minuziosi di ogni singolo dettaglio rilevante, ha giovato molto all’intento generale di creare un universo dettagliato e che lasciasse un forte impatto sul lettore.
 
Trama, originalità e coesione dei fatti: 10/10

Ho trovato la trama complessa, con diversi elementi che vanno a incastrarsi e a completarsi in modo molto capace e intelligente. Le vicende si susseguono con una fluidità sorprendente; anche all’interno di uno stesso capitolo, le varie scene sono state contrapposte con un filo logico sempre chiaro, in modo che l’opera risulti ben strutturata e coesa.
L’ambiente è stato di mio particolare gradimento perché sono ossessionata da tutto ciò che riguarda la Russia, ma ovviamente il punto di forza è stata la tua capacità di alternare le situazioni specifiche dei vari personaggi con descrizioni delle dinamiche interne delle gang e del contesto in cui si muovono, per cui niente viene lasciato al caso e il quadro d’insieme è il più dettagliato possibile.
Questo fa sì che non ci siano sezioni intrise di informazioni che “soffocano” il lettore, in quanto tutto viene detto per gradi e nel momento della narrazione dove quel particolare sviluppo è rilevante.
La struttura generale quindi è molto ben bilanciata; dialoghi, scene d’azione e background esplicativi del passato dei protagonisti coesistono e si fortificano l’un l’altro, invece che scontrarsi o distogliere il focus da ciò che sta accadendo nella storyline principale.
Ho adorato inoltre il flashback in cui Yakov, Lilia e Victor incontrano Nikolaj, sia perché – come spiegherò poi – è una scena che trasuda IC da tutti i pori, sia perché dona forza al motivo per cui Yuri si trovi nei Black Russian. Non era strettamente necessario spiegare come i due si siano incontrati – dato che persino nel canon questo è solo accennato e mai veramente approfondito – ma la tua decisione di includere questo dettaglio per motivare anche l’attaccamento e in generale il rapporto che lega Yuri e Victor ha sicuramente giovato.
Poi, devo farti i complimenti anche per il punto di svolta del racconto, il momento inaspettato che manda tutto fuori piano – Yuri che prende la giacca di Otabek e scatena un casino. L’ho trovato un buon espediente per mandare avanti la trama, non è banale e ha diverse ripercussioni nel finale che sono uno dei veri punti salienti della questione.
Il momento in cui Otabek – e gli altri russi – vanno a salvare Yuri è stato abbastanza ansiogeno; seppur non avevo grandi paure che il biondo potesse non sopravvivere, il modo in cui hai narrato il piano di salvataggio, le condizioni pericolose presenti nell’ambiente, l’incertezza sul futuro di Otabek stesso – sia in termini di sopravvivenza dall’imboscata, sia per quanto riguarda l’ipotetica reazione di Victor – mi ha agitata non poco. Sono felice che alla fine tutto si sia risolto per il meglio; nonostante il contesto in cui ci troviamo, è stato comunque un finale realistico, dato che molti criminali inscenano la propria morte quasi per hobby, e la scena conclusiva semi-aperta è stata la perfetta chiusura di questa storia.
In sostanza, ho davvero adorato ogni singolo evento descritto, il modo in cui è stato descritto e tutte le sfaccettature che hai attribuito sia ai personaggi che ai vari retroscena; il risultato è stato qualcosa di davvero magnifico da leggere!
 
Caratterizzazione dei personaggi e IC: 10/10

Qui mi devo contenere perché ho preso talmente tanti appunti durante la lettura che ho paura di dimenticarmi qualcosa, so bear with me.
Innanzitutto, sebbene il protagonista della storia dovrebbe essere – e lo è, non fraintendermi – Otabek, Yuri riesce a rubare la scena in mezzo secondo. Essendo il mio personaggio preferito dell’intera serie, mi ha fatto piacere vederlo in maniera così sostanziale, e così IC che sembra essere uscito direttamente dall’anime.
Il tono scorbutico, le battutine sarcastiche, la strafottenza verso tutti anche in situazioni di pericolo, la lingua troppo lunga che è capace di metterlo nei guai ma mai a tirarlo fuori e deve aspettare di essere salvato dagli altri… ho veramente amato ogni singolo dettaglio di questo personaggio.
Ci sono state anche diverse frasi che mi hanno fatto andare in visibilio perché talmente “fuori genere” con quello che stava succedendo che non ho potuto fare a meno di adorarle. Ad esempio: “Il giovane russo, con la mente annebbiata dalle percosse, impiegò un attimo a realizzare che non si stava riferendo a Makkachin, il cane di Vitya, bensì a lui.” Ma la scena migliore di tutte – come ti accennavo anche prima – è quando Yuri incontra Victor per la prima volta e, invece di stringergli la mano come tutte le persone normali, lo azzanna. Non scherzo quando ti dico che ho urlato, è stato un momento troppo perfetto!
Un altro aspetto azzeccatissimo è stato il rapporto tra Victor e Yuri; la relazione di affetto, rispetto e amicizia che li lega è particolare, e lontana da qualunque altra interazione abbiamo visto – qui o nella serie canonica. È una dinamica davvero interessante, tant’è che persino gli altri personaggi si interrogano su quale sia la natura del loro rapporto, e mi è piaciuta questa vena di amore platonico che si può percepire nel testo.
Victor poi è perfetto come “Zar” della gang, è il suo degno ruolo e me lo sono immaginata benissimo mentre si stravacca su una sedia fatta a mo’ di trono ed elargisce ordini a destra e a manca – con ovviamente Yuri vicino che gli ruba lo spotlight.
Per quanto riguarda Otabek, invece, avevi un po’ più di libertà dato che nell’anime compare solamente negli ultimi episodi e non ci viene esplicitato un quinto di quello che invece sappiamo sugli altri personaggi. In ogni caso, è risultata chiara la differenza tra lui e i russi, si è visto il diverso modo di pensare e di agire, e un tocco molto bello è stato il fatto che il suo pensiero principale vada alla famiglia che deve sostenere.
Lui era il protagonista assegnato dai prompt, e ha sicuramente avuto il ruolo principale – anche se dai miei sproloqui su Yuri potrebbe non sembrare – in quanto l’intera storia è narrata dal suo punto di vista e tutti gli altri personaggi ci vengono narrati attraverso i suoi occhi, le cui considerazioni personali si fondono spesso con la realtà.
Ma anche Christophe, Georgi, Mila e in generale tutti i personaggi secondari sono posti benissimo tra le dinamiche di quelli principali, e ognuno ha il proprio scopo e la propria importanza all’interno della gang, creando anche un universo più complesso in cui non vengono descritti solo i pezzi grossi, ma l’intero gruppo.
E sebbene Yuri e Victor siano la mia OTP, il finale forse non congeniale per la mia coppia prediletta si adatta invece molto bene a quella che è la conclusione canonica, con Yuri che si fida di Otabek e gli consente di trascinarlo via dal drama della situazione; è stato un ultimo riferimento ben piazzato!
 
(Edit: sto rileggendo le valutazioni prima di postarle e mi sono resa conto di non aver detto una (1) parola su Yuuri Katsuki… oh well, nothing to see here, moving on)
 
Utilizzo dei prompt: 6/6 (2 + 2 + 2)

Personaggio: Otabek Altin
Oggetto: Giacca di pelle
Contesto: Criminal!AU
 
Dire che hai sfruttato tutti gli elementi assegnatoti alla perfezione è forse un eufemismo, perché veramente non avrei saputo fare di meglio e, se potessi, ti aggiungerei ulteriori punti da tanto ho apprezzato l’inserimento dei prompt che ti sono capitati.
Per il personaggio e il contesto, direi che non mi dilungo ulteriormente dato che ho già ampiamente espresso il mio parere a riguardo nei parametri precedenti. Per quanto riguarda il prompt, invece, ti dico che il ruolo che gli hai attribuito è stato molto creativo e ingegnoso; la giacca di pelle di Otabek, infatti, è il motore che mette in atto le vicende descritte, che smuove le acque tra i vari membri della gang e pone le basi per tutti gli sviluppi a venire.
Quando ho letto che è stato proprio tramite il riconoscimento della giacca che la band di Yuuri ha individuato il “responsabile” del loro problema ho letteralmente inspirato in modo assai esagerato, sia perché non mi aspettavo questo risvolto sia perché è effettivamente un modo eccellente di sfruttare il prompt. Non è un elemento solamente accennato, è proprio il motivo per tutto ciò che accade dalla seconda metà del secondo capitolo in poi. Una trovata davvero geniale e sviluppata più che adeguatamente!
 
Gradimento personale: 9,5/10

First things first: questa storia è stata inserita tra le preferite alla velocità della luce perché ha un concetto di base e un’esecuzione che mi hanno emozionata parecchio, e anzi, non vedo l’ora di leggere le altre tue storie pubblicate su questo fandom perché ormai mi hai intrigata in maniera assai pesante.
E poi c’è poco da fare: i Criminal!AU sono superiori a tutto. Credo davvero che troverò un modo per includerli in tutti i miei contest perché le storie che mi sono state proposte – sia in questo concorso che in altri indetti in passato – sono sempre state veramente veramente valide.
Mi dispiace un po’ per le imprecisioni grammaticali perché con un po’ più di cura avresti raggiunto un punteggio più alto, ma per quanto riguarda tutto il resto – ambientazione, personaggi, stile, prompt – hai fatto un lavoro davvero impeccabile!
(Maaa… posso corromperti a scrivere un finale alternativo a sfondo Victurio???)
 
Totale: 50,45/56

Recensore Veterano
21/11/20, ore 18:15

Rieccomi per l'ultima puntata!

Bellissima la sequenza di colpi di scena che si incastrano! Il morto che torna viva e scappa col ragazzino appena mollato.

Quando trovo eventi così inattesi come la ricomparsa di un morto, cerco di capire se lo scrittore ha fatto un po' il furbo. Così sono tornato a rileggere la parte in cui parlava di non rivedere l'alba e di morire e... non ho nulla da ridire. Se non si ammazzava da solo, lo ammazzava Victor e allora era meglio inscenare la propria morte. Torna tutto con le parole che hai usato!

Quindi ti faccio davvero i complimenti per l'idea e per come l'hai messa giù. Bravissima!

In realtà, però, non si sa se Otabek avesse programmato di morire davvero o se fosse partito con l'idea di fingersi morto. Può anche essere che volesse suicidarsi (non conosco bene il personaggio, perciò non so se poteva davvero considerare questa ipotesi) e che abbia cambiato idea dopo aver baciato il ragazzino.

È un dubbio che mi rode... Vorrei picchiare il ragazzino anche questa volta, per non aver chiesto "come diavolo ti sei salvato?" in modo che poi Otabek spiegasse cos'era accaduto.

Altra cosa che non ho capito è perché Victor abbia detto al suo amico asiatico che i suoi uomini stavano andando a liberare il ragazzino… In quel momento i rapporti tra i due non erano buoni e, da quel che ho capito, Victor e l’asiatico se ne vanno da teatro prima della fine, mentre l’operazione di salvataggio inizia dopo che lo spettacolo è concluso. Quindi stava rivelando qualcosa che gli conveniva tener segreto. Poi gli asiatici avevano teso una trappola, quindi il risultato non è cambiato.

Rubrica errori. Ecco quelli che sono riuscito a trovare questa volta:

* “Christophe gli toccò la spalla e gli indicò una coppia di personaggi ferma a lato dell'ingresso alla galleria”

Manca il punto dopo galleria.


* “non era il giovanotto con la pelle abbronzata ad interessargli, bensì quello con gli occhiali, vestito di un inappuntabile smoking, indossato con elegante noncuranza.”

Termini con l’incisa di una incisa… il ché mi sembra un po’ pesante. Anche perché usi “vestito” e “indossato”, che sono due sinonimi, quindi la frase poteva essere riformulata, ad esempio con:

non era il giovanotto con la pelle abbronzata ad interessargli, bensì quello con gli occhiali, vestito con elegante noncuranza di uno smoking inappuntabile.

Che penso sia molto più leggibile.


* L'incendio stava montando rapidamente, alimentato dal legno con cui era costruito l'edificio; presto il vecchio magazzino si sarebbe trasformato in un inferno e Yura era ancora intrappolato da qualche parte, doveva trovarlo in fretta.

la virgola prima di "doveva trovarlo in fretta" mi pare un po' debole perché il soggetto cambia. Siccome le frasi precedenti descrivono la causa del trovare Yura in fretta, potevano starci i due punti, oppure il punto (che sta sempre bene).


* Mentre il suo avversario fu costretto a ripiegare dietro un pilastro il giovane kazako corse verso il retro;

Qui manca una virgola dopo "pilastro".


* Dove vuoi portarmi razza di idiota

Anche qui manca una virgola. Ce ne stava bene una dopo il "portami".


Concludo dicendoti questo: al momento ho all'attivo solo un raccontino di 4.000 parole che sono riuscito a scrivere senza evidenti errori ortografici... quindi non ti abbattere mai per qualche errore che ti sfugge.


Scherzavo, ho una conclusione alternativa. Ho apprezzato molto la tua abilità nell'intrecciare la trama con colpi di scena e trovate molto interessanti, e anche la tua scrittura leggera.

Quindi ti auguro una buona continuazione come scrittrice!
(Recensione modificata il 21/11/2020 - 06:17 pm)

Recensore Junior
19/11/20, ore 22:52

Per un attimo ti ho odiato, sappilo.
L'idea della morte di Beka mi ha fatto perdere fiducia nell'umanità. Ma il nostro kazako ha più di un asso nella manica e il mondo è tornato in asse.
Devo dire, però, che mi immagino Yuri e Beka in questo contesto, ma Victor e Yuuri... Ecco loro grondano miele ovunque, faccio davvero fatica a immaginarli in queste vesti. Anche se tu li hai resi molto credibili, sia chiaro.

Recensore Veterano
19/11/20, ore 21:34

Rieccomi syila!

Parto col dirti che mi sarei aspettato un po' più di azione e sparatorie in questo capitolo. Probabilmente mi sono autosuggestionato leggendo le tue risposte ai miei commenti precedenti. Ma non sono affatto deluso: c'è un interrogatorio interessante (anche se il cambio di atteggiamento del ragazzino... Beh, poi te lo scrivo...), un salto nel passato molto accattivante e ben intrecciato, e l'annuncio di un ultimo capitolo da non perdere.

Dicevo del ragazzino. L'interrogatorio comincia con una spada puntata alla gola, o almeno è questo che capisco perché la frase "chiese il ragazzo che teneva la punta della lama" dà l'idea che già da un po' la lama fosse puntata lì.
Una persona normale si sarebbe fatta intimidire immediatamente, mentre Yura non sembra solo fingere di essere uno spaccone, sembra piuttosto essere un incosciente. Dopo esser stato pestato per bene, lui capisce in che situazione si trova: "dalle sue parole dipendeva morire subito di una morte violenta e dolorosa o procrastinare la dipartita". Però questo ragionamento gli era possibile farlo da quando aveva la lama puntata alla gola. A mio modo di vedere manca un passaggio che chiarisca il suo cambio di pensiero (l'esser stato picchiato gli aveva tolto la voglia di scherzare? Aveva finalmente capito di essere in pericolo? O che i calci possono far male?)

Mi accorgo di aver usato un tono piuttosto duro... ma non ce l'ho con te, c'è l'ho con Yura, perchè ha davvero un brutto carattere… e miseria se si merita di esser picchiato…


Ora vengo alla mia rubrica di errori e segnalazioni.


* “Aveva però una specie di autorevolezza nello sguardo e un atteggiamento sicuro, sufficiente ad intimidire i suoi scagnozzi e Yuri ne dedusse che era il loro Capo.”

Il termine "autoritario" era stato usato poco prima. Non so se sia una mia ossessione, ma la ripetizione l'ho notata.
Comunque penso che manchi la virgola dopo "scagnozzi" per chiudere l’inciso.


* ““Seung Gil il nostro ospite ci serve vivo, al momento.” il mangiariso con gli occhiali riprese lo scagnozzo in maniera piuttosto
blanda,”

Qui c’è solo un ritorno a capo di troppo.


* “baka gaijin*”

Sono sicuro di aver usato le note a fine capitolo nello stesso modo, ma da lettore ho capito che è davvero fastidioso andare a fondo pagina e poi tornar su. Specie se le note in pagina sono tre diverse. Diciamo che è un suggerimento a me stesso, piuttosto che mettere le note in fondo pagina userò qualcosa del tipo:

“[...] baka gaijin (dal giapponese, stupido straniero, N.d.A.) [...]”


* “puoi chiudere bottega e cambiare mestiere stronzo mangiariso!”

manca una virgola prima di "stronzo"


Aspetterò con impazienza la tua risposta... perciò, alla prossima!
(Recensione modificata il 19/11/2020 - 09:35 pm)

Recensore Veterano
16/11/20, ore 14:56

Ciao syila,

Grazie mille per avermi segnalato che potevo continuare a leggere senza saltare parti del racconto.

Ecco, hai mantenuto in pieno le aspettative che ho avuto mentre leggevo il primo capitolo, quindi ti rinnovi i miei complimenti.
Mi rendo conto di non poter apprezzare a pieno i personaggi del fandom perchè non lo conosco, ma riesco comunque a immaginarli e ad apprezzare il modo in cui li fai muovere e interagire.

Ho notato anche qui alcuni errori (2 di battitura, 2 di punteggiatura e 2 di catalogazione più complessa), ma mi sto domandando se sia il caso di segnalarteli o di lasciare al giudice del contest di fare qualcosa di più accurato.

Io li ho annotati. Se sei curiosa te li farò sapere con un altro messaggio.

Ciao!

Recensore Master
16/11/20, ore 09:04

Ciao^^
ma come, non muore nessuno???
Scherzo, ovviamente. Lo sai che io sono quello delle traggedie (con due G perché la traggedia è così) e se non c'è almeno un orrendo bagno di sangue non sono felice.
Che vuoi che ti dica, io adoro sempre di più Yuuri in versione capobanda, direi che dà il suo meglio. Peraltro, il bon Victor aveva una liaison con lui, cosa che mi sembra intendano riprendere.
Complimenti, una bellissima storia, emozionante e piena di colpi di scena, che trasporta il lettore nel mondo lussuoso e pericoloso degli speakeasy e delle bande di gangster, come sempre ottimamente scritta.
A presto con altre mirabolanti storie!!

Recensore Master
16/11/20, ore 08:26

Ciao^^
Ah, quindi i red lotus non hanno preso l'indisponente ragazzino per farne pastura per le carpe koi? E io che ci speravo...
Te l'ho già detto in altra sede ma te lo ripeto: nella versione di capo yakuza Yuuri dà il suo meglio. È il classico orientale impenetrabile, imperturbabile, che sembra impossibile cogliere alla sprovvista. A quanto pare, il nostro ha alcuni conti in sospeso con lo zar, e forse lo stronz... ehm... il ragazzino sarà un modo per saldare alcuni di essi.
Ottima anche l'ambientazione, sai sempre catturare e incuriosire il lettore^^

Recensore Master
16/11/20, ore 08:19

Ciao^^
Io l'ho sempre detto che quell'ignobile ragazzino è un problema per chiunque ci interagisca per più di dieci secondi.
Come la classica "pupa del gangster", lo zar e il suo scagnozzo se lo contendono e lui, naturalmente, fa l'occhiolino a entrambi, facendoli girare come due trottole.
Peccato che stavolta abbia fatto il passo più lungo della gamba, come si suol dire.
Chissà dove sarà finito? Spero in una betoniera in funzione...
Bravissima, zompo al prossimo capitolo!

Recensore Master
03/11/20, ore 10:24
Cap. 1:

Ciao^^
Yura col gatto in braccio? Che visione agghiacciante...
A parte ciò, tolto che come sempre vorrei prendere l'indisponente ragazzino e farne il pezzo forte della mostra della tua storia precedente, ho molto apprezzato l'ambientazione anni '20, a partire dalla bellissima immagine che hai messo all'inizio.
Rivedere questi personaggi, che ormai sono non dico amici, ma ottimi conoscenti, in versione gangster mi è piaciuto molto. Sono assai curioso di leggere gli sviluppi della vicenda, la pestifera "femme fatale" non se ne starà certo zitta e buona, suppongo...
Bravissima, in bocca al lupo per il contest!^^

Recensore Veterano
31/10/20, ore 15:44
Cap. 1:

Ciao syila!

Partecipo al tuo stesso contest ed ero rimasto incuriosito dalle tue difficoltà nel pubblicare velocemente tutta la storia, per cui sono venuto a vedere che tipo di stile applicassi alla pagina (in effetti piuttosto elaborato, con dettagli decisamente graziosi), e dopo aver letto le prime righe non ho saputo trattenermi dal continuare...

Devo confessarti che non amo il genere Yaoi e che mi sono accorto tardi che avevi messo questa avvertenza... ragion per cui ho saltato diverse righe nel finale. Colpa mia, ovviamente.

Dato che comunque son qui, ci tenevo a dirti che il tuo modo di scrivere è molto pulito e accattivante. E devo farti i miei complimenti, perché le gesta dei tuoi personaggi e il modo con cui le hai raccontate mi hanno intrappolato.

Mi sono segnato alcune cose... e mi permetto di riportartele:

"CAPITOLO I°"

Hai usato una "i" maiuscola, non un "1", quindi il tondino... non ci andava.


"mentre il vistoso giubbotto da aviatore, lasciava supporre un ragazzo, affascinato, come tanti coetanei, dai reperti militari della Grande Guerra, specie se potevano essere indossati."

Le prime due virgole sono di troppo.


"seguito dal clangore metallico di un meccanismo sbloccato"

Ok, forse la mia è solo una inezia... o forse sono addirittura in errore... ma un dispositivo fa rumore mentre viene sbloccato.


"Qualcuno aveva lavorato molto per rendere sicuro il piccolo ingresso(,) e il gorilla in giacca e cravatta che lo ostruiva con la sua mole stava lì a dimostrarlo."

Dato che cambi soggetto, qui ci vorrebbe una virgola (l'ho aggiunta tra parentesi).


"“Sei in ritardo, lo Zar ha già chiesto di te.” grugnì in russo, incombendo sul nuovo arrivato come una montagna."

So che la punteggiatura è una libera scelta, ma in questo caso doveva essere:

“Sei in ritardo, lo Zar ha già chiesto di te”, grugnì in russo, incombendo sul nuovo arrivato come una montagna.


"La delicata esternazione portò l'interesse dei presenti sull'autore,"

Penso volessi essere ironica, ma nel contesto credo sarebbe stato meglio usare "indelicata".


"“Amen Padre.” recitò compunto il Francese guadagnandoci un'occhiata storta dall'interpellato “Però il ragazzo qui non ha niente da imparare, semmai può insegnare qualcosa a noi.”"

Anche qui, usi spesso il punto dentro il dialogo, ma questa soluzione non mi sembra di averla mai vista (qui trovi una scheda che ritengo interessante http://www.oblique.it/images/formazione/dispense/punteggiatura_dialoghi_scheda.pdf)

Sarebbe dovuto essere:

“Amen Padre”, recitò compunto il Francese guadagnandoci un'occhiata storta dall'interpellato. “Però il ragazzo qui non ha niente da imparare, semmai può insegnare qualcosa a noi.”


"“Christophe la morale di voi cattolici è così blanda...”"

Questa battuta non sono riuscito a capirla...


"Tresor(,) lo scalo merci è uno dei posti più controllati"

Qui ci voleva una virgola (tra parentesi)


"“Invece si, mi assicurerò che nessun funzionario doganale pecchi di zelo coi controlli, al giusto prezzo guarderanno da un’altra parte;"

Qui sono rimasto un po' perplesso. Se c'è un giusto prezzo per evitare i controlli nelle bare, mi vien da pensare che quello stesso prezzo, o qualcosina di più, andava bene per far passare inosservato il contenuto di un qualsiasi automezzo. Usare le bare come nascondiglio mi pareva già un'idea geniale, senza che fosse necessario ungere nessun ingranaggio.


"lo guardò di traverso e scelse di tenere il punto il silenzio."

Credo che "il punto" sia di troppo.



Anche se ti ho riportato una lista corposa, e fino a quando sono arrivato al punto delle effusioni tra i due uomini... beh, si è trattata di una lettura piacevole, e anche molto interessante grazie alle note che hai inserito.
Ti faccio quindi i miei complimenti!