Recensioni per
Un pomeriggio di ottobre
di Barbara1018

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/11/20, ore 18:54

Gentile Autrice, è la prima volta che ti leggo in questa veste e sono rimasta piacevolmente sorpresa dalla delicatezza e dalla sensibilità con cui hai scritto queste righe, così colme del ricordo di due persone indimenticabili per una persona come Alain, che a loro si era molto legato, rimanendo di fatto l’unico testimone del sentimento che li aveva uniti da sempre. Un uomo come lui, che aveva creduto fino in fondo nei valori della Rivoluzione, ha dovuto a conti fatti, ammettere che non aveva portato ciò che aveva promesso, anzi si era trasformata in un bagno di sangue, nel quale erano perite un sacco di persone, compresa l’Austriaca, come veniva chiamata la regina Maria Antonietta, che non era mai entrata nel cuore dei francesi. Mi è piaciuto il ricordo di un momento, durante il quale Alain ha incontrato per caso la regina, quando già era prigioniera alle Tuileries, e con lei ha potuto parlare di Oscar e André, sapendo che la regina avrebbe compreso la potenza del sentimento che li legava e il motivo per il quale Oscar si era unita alla rivoluzione. Forse un caso che non avrebbe potuto verificarsi, ma tu sei stata in grado di creare tutto un retroscena favorevole a che si avverasse. Ho notato anche la puntigliosità con cui hai inserito i personaggi nei giusti contesti, facendoci assaporare maggiormente il periodo di cui si stava parlando. Un breve accenno di Storia che è sempre gradevole venga inserito anche in una fan fiction, a dimostrazione della cura e dell’amore che si ha verso un’opera che ci accompagna da molti anni e che è sempre estremamente interessante vedere con la sensibilità e con gli occhi dei vari autori. Grazie pertanto per averci fatto rivivere delle sensazioni attraverso il percorso che hai fatto fare ad Alain che pare finalmente abbia trovato una nuova ragione per cui continuare a vivere. Spero di poterti rileggere quanto prima. Un caro saluto.

Recensore Master
03/11/20, ore 22:55

Ultimamente compaio di rado, ma stavolta ho aperto il sito al momento giusto! Hai fatto benissimo a pubblicare anche qui: il tuo racconto ha il sapore delle fiction di "una volta", ossia del periodo in cui ho scoperto il sito e con esso un gruppo di autrici che, oltre all'amore per la storia originaria, aveva (e ha) la passione per il dettaglio storico. Dettaglio storico non certo fine a se stesso, ma parte integrante per una corretta contestualizzazione, come in fondo avviene anche nell'opera ikediana e nell'anime, di cui peraltro hai colto e ripreso la vena malinconica che caratterizza entrambi.
Bello il tuo ripercorrere gli ultimi eventi, infatti, attraverso gli occhi di un disilluso e triste Alain... c'è l'amarezza per gli amici perduti, per un'epoca ormai tramontata e gli ideali traditi. Eppure nel finale c'è spazio anche per la speranza e per un nuovo inizio, nella stessa terra che avrebbe voluto abbandonare. Insomma, tanta roba seppur in poche righe....compari più spesso!
Alla prossima, dunque
Silvia
(Recensione modificata il 03/11/2020 - 10:59 pm)

Recensore Master
03/11/20, ore 19:30

Un incontro tra Alain e Maria Antonietta non poteva che portare tanta emozione, entrambi segnati dal legame che hanno avuto con Oscar e André.
Una one shot, particolare nella sua originalità e scritta in modo ineccepibile e che meritava di essere letta anche qui.
Spero di ritrovarti come autrice,buona serata.

Recensore Master
01/11/20, ore 21:19

Bene Barbara, il tuo esordio qui ( e altrove) con questo racconto è davvero brillante.
Raccogli in modo preciso la Storia e le storie di uomini e donne ad essa intrecciate, senza sbrodolare in inutili svolazzi, ma mantenendo la stessa aura disincantata eppure estremamente profonda di Alain, capace così di rileggere i ricordi attraverso i suoi occhi.
Uno sguardo malinconico e sentitamente sincero sul passato, un bisogno di tener vivo il ricordo, per sapere che non si vive solo guardando indietro, ma volgendo i nostri pensieri ad un orizzonte ancora più lontano. Il tuo Alain è esattamente quello che tra le pieghe dell’anime si legge: pragmatico eppur poetico, stanco, ma non del tutto domo....
Grazie di queste righe. Spero non sia solo un episodio...
A presto!
Tamara Alessandra.

Recensore Master
01/11/20, ore 16:37

Sono contenta che hai ripreso a scrivere: sei brava.

La storia è intensa come tutte le storie di disillusioni - il tempo in effetti regala giorni, ma si porta via qualcosa a sorpresa un pezzetto alla volta. E gli ideali, una volta che si cerca di farli diventare realtà, si scontrano con quello che è l'essere umano, gli in teressi di alcuni, la manipolabilità degli altri, la grettezza e la poca lungimiranza di tutti.

Alain è molto bello - mi piace che abbia del tempo per sé per la riflessione ai piedi di una torre, non è un uomo solo "materiale" anche se - immagino - non credente. E mi piace che ci sia una Annalisa a complicargli le giornate.
Quello che spiace è che tocchi a lui il ruolo dell'ultimo custode di una memoria: Oscar e André.

Bella l'immagine di un ricordo impetuoso come la marea, che risale senza freni.

Continua con altre storie!

Recensore Master
01/11/20, ore 15:47

Molto intensa e convincente. Mi piace l'incontro di Alain con la Regina.

Recensore Master
31/10/20, ore 17:08

Cara autrice,
Che piacere imbattersi in un tuo scritto nuovo nuovo di pubblicazione. Le amiche di FB ti hanno consigliata molto bene... Bel racconto! Uno scritto soffuso dalla amabile atmosfera delle ff di "una volta". Difficile immaginare presente a Parigi (a Versailles impossibile) un ambiente promiscuo al punto da permettere la presenza nello stesso corridoio di due militi e della regina, ma non necessariamente da escludere completamente. Quelli erano pur sempre giorni concitati, in cui politici e militari già tendevano a invadere spazi prima addirittura inconcepibili. Un meraviglioso Alain, finalmente innamorato! Adorabile! Purtroppo la ghigliottina... Era inevitabile! Molto apprezzabile il tocco storico dello strillone d' epoca...
Bello scritto e piacevole lettura, grazie! Scrivi ancora!
Un affettuoso saluto