Come ho detto nella rec precedente, i due ragazzzi sono cresciuti e Brando ora è davvero all'altezza di compiti di responsabilità, come per l'appunto occuparsi della salute di Fabio.
Capisco quanto Brando sia sul filo del rassoio e quanto, ripensando alle assurde situazioni, si incazzi sempre più; mi piace però come hai reso Fabio una sorta di "mezzo" pre riportarlo sulla terraferma, in una sorta di free-zone emotiva, in cui non ci sia il rischio che tiri pugni al muro o faccia cazzate peggiori. La dichiarazione di Brando, poi, seppur cruda e quasi aggressiva (oh, comunque è di Brando che stiamo parlando) è davvero stupenda.

Il finale del capitolo, secondo me, riasssume tutto ciò che hai scritto fino ad ora su loro due: noonostante tutto, nonostante i muri, gli ostacoli, il doversi nascondere, entrambi sanno che l'altro ci sarà sempre e che solo insieme, solo grazie a questa consapevolezza di non essere mai da soli, riusciranno davvero a farcela.

Allora, come ti dissi alla prima lettura unofficial, mi piace il modo in cui riesce a trattare con delicatezza e grazia anche gli argomenti più spinosi.

Andando sul capitolo nello specifico, Brando incazzato fa paura, specialmente quando è irragionevolmente incazzato.
Giovanni continua imperterrito a darmi delle gioie: pur essendo molto preoccupato per le condizioni del figlio, riesce sempre a mettere le parole e i gesti giusti al momento giusto; dimostra, inoltre, di avere DAVVERO accolto nel suo cuore Brando e la cosa mi emoziona.

Sulla tua caratterizzazione di Brando e Fabio, come singoli e come coppia, credo di aver già detto tanto e quindi non mi dilungo troppo... l'unica cosa che non posso fare a meno di sottolineare è quanto, in così poco tempo (e soprattutto più nolenti che volenti), siano emotivamente cresciuti.

Continuo a ripetere che mi piace, davvero tanto!

Riletta con piacere (anche se in ritardo, come gentilmente e senza pressioni ogni giorno mi ricordi, ma tralasciamo *scherzo*😂).

Te lo dissi già alla prima lettura, lo metto qui così formalizzo: inizio potente, forte, non patetico, bello.
Sono, di punto in bianco, diventati maturi, purtroppo vedendo le loro peggiori paure realizzate. È struggente vedere il crollo di Brando, che si incazza, che era appena riuscito a mettere a posto quei due o tre pezzetti di vita che aveva e finalmente si stava abituando alla quotidianità.

Aspetto il prossimo, per riscoprire questo pezzettino di bellezza che hai messo su.