Ciao Hiroshi. Eccomi a leggere uno dei tuoi scritti più recenti. hai sempre molte idee, attingendo alla tua sfera personale e non. Il titolo, nel definire i frollini "frollinacci", mi ha subito incuriosita nel voler comprendere il motivo di questa variazione nel nome. Ho letto le vicende della tua famiglia negli anni novanta, immaginando quanto sia accaduto, immergendomi in questo contesto locale che hai ben rappresentato. Ho sorriso nel leggere che questi biscotti erano addirittura la versione economica, già il regalo non era il massimo. Le battute dialettali rendono ancora di più l'atmosfera e sono rimasta sorpresa nel finale, povera Elisa. Ma ho immaginato anche quel che provassi tu e, come posso notare, è un episodio della tua infanzia rimasto vivo nella tua mente. Troppo forte nonna Enza nel finale, che getta i frollini nella pattumiera. Un quadro di scena familiare comico nella sua rappresentazione, ma con un pizzico di malinconia nel messaggio. La generosità deve provenire innanzitutto dall'animo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 20/11/2020 - 10:40 am)

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Buonasera carissimo Hiroshi84, eccomi di nuovo qui a recensire i tuoi racconti. Ero piuttosto impaziente di tornare a leggere qualcosa di tuo, e nella lista delle opere che hai prodotto di recente, ho scelto di "degustare" per primo il racconto "I frollinacci", il cui titolo è riuscito a catturare sin da subito la mia attenzione (nonché l'appetito). Inizio la mia recensione "culinaria" dicendoti che il racconto ha a mio modesto sapore un retrogusto "di frolla", che per fortuna risulta graditissimo al palato, a differenza dei "biscottazzi" regalati dai due tirchi. Dopo aver fatto questa "gustosa" premessa, credo sia meglio abbandonare le vesti di buongustaio, e indossare quelle di analista e recensore. Dunque arriviamo al dunque (mi vorrai perdonare la ripetizione). Ebbene, ti annuncio che il brano mi ha fatto sorridere tantissimo, l'ho trovato davvero uno spasso. Inoltre, trovo che l'aneddoto su cui è basato sia piuttosto insolito. Si sa che i taccagni non mollano manco lo spillo di un quattrino, ma pensare addirittura che si presentassero a casa di un nascituro con un pacco di biscotti è un qualcosa di surreale. Ci credo ti sia rimasto impresso nella mente, e questo al di là della bravata alla Giamburrasca che ti ha visto protagonista. Bravata che ci ritengo a sottolineare, mi ha fatto sbellicare dalle risate. Devo dirti anche che il brano è riuscito a farmi evadere per qualche minuto dalla realtà, mi è stato piuttosto semplice immedesimarsi nel tuo scritto. Ho percepito quell'atmosfera di dolcezza legata ai ricordi da bambino e alle "birichinate" fatte in gioventù. È stato come un tenero ritornare all'infanzia, un esperienza piacevolissima. Quanto al brano in sé, l'ho trovato ineccepibile e ben strutturato. In poche decine di righi hai saputo descrivere un aneddoto e caratterizzare nel modo corretto sia il contesto che i protagonisti che ne hanno preso parte. Beh, direi che questo è tutto, mio caro amico. Spero che la sorellina non abbia risentito della "nefasta" influenza dei frollinacci, e non sia diventata taccagna come i due "parentacci". Magari saprai rispondermi anche in merito a tale quesito ;) Alla prossima!

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Ahahahah questo racconto mi ha fatto sbellicare dalle risate!!!! Mi è piaciuto troppo, e poi lo sai quanto mi piacciono i tuoi racconti biografici, sono i miei preferiti insieme ai racconti fantasy....comunque, ritornando al racconto, devo ammettere che il regalo ( nonostante io ami un sacco i dolci) non mi sarebbe piaciuto più di tanto, anche perché non è che fossero biscotti particolari, che ne so tipo quelli al burro con tante forme diverse, no ,vi avevano regalato dei biscotti tipici per fare colazione, è pur vero che un regalo va apprezzato per quello che è, comunque posso capire la delusione tua e di tua sorella cettina.....sai che a differenza tua io non mi sarei preoccupata per elisa ? No , perché sarei scoppiata a ridere, un po' come ho fatto adesso, quando ho immaginato la scena ho avuto le lacrime dal tanto ridere ahahahah , e poi l'importante è che non si sia fatta niente, non capisco però perché i tuoi genitori se la siano presa con te ? Scusa ma mica era colpa tua, però sua una cosa posso dargli ragione, eri proprio come Gian burrasca ahahahahah quanti marachelle facevi ahahahah ,dovresti veramente scrivervi un intero libro, sai quante risate? Voto 10 e lode, anche se meriterebbe di più, bravissimo come sempre, ti amo infinitamente amore dolce

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