Ciao!
Non immagini da quanto tempo abbia questa storia nella lista di quelle da recensire, ricordo di averla letta tempo fa e di averla apprezzata tanto – e ora che l'ho riletta non posso fare altro che dirti di averla apprezzata una volta ancora.
Mi è piaciuta tantissimo l'idea alla base di questa storia e come tu sia riuscita a dare vita a un racconto che mi piace definire statico nella maniera di raccontare, ma dinamico nello scambio degli eventi. Statico perché scegli una tecnica di narrazione che ricorda quasi un flusso di coscienza: non abbiamo eventi in evoluzione, che si avvicendano uno dopo l'altro, ma un unico evento che è interiore ed è tutto nel cuore dei protagonisti, nelle loro menti affannate che si scoprono prede di incubi vividi e allora eccole ad arginarli, a cercare riparo – e l'amore di Harry e Ginny, che come evidenzi è totalizzante e fatto di comprensione reciproca, è lo scudo più forte che possano trovare. Dinamico proprio per questo scambio di eventi, questo sovvertimento di prospettive che mostri: i tuoi protagonisti sono sì in affanno, sono sì provati dalla guerra e dalle brutture che hanno vissuto, ma sia pure a pezzi restano guerrieri (titolo bellissimo, a proposito!) e allora combattono con gli incubi e cercano l'uno nell'altra la vita stessa, la giovinezza che sentono essere stata strappata via, la linfa vitale.
Ho amato che concludessi il racconto con l'immagine di un amplesso, trovo sia una metafora perfetta di loro due ancora vivi e combattivi, desiderosi di riprendersi la giovinezza, di vivere e di non lasciare che siano i traumi a vincere, le crepe che hanno dentro (a riguardo, concordo pienamente con le tue note: dato ciò che hanno vissuto, è credibile che abbiano dovuto affrontare dei percorsi complicati per convivere con gli eventi traumatici).
Mi sono piaciute molto anche le immagini che descrivono gli incubi, le ho trovate nitide e spietate, capaci di catapultare il lettore nella mente provata del personaggio e farne percepire tutti i fardelli.
Non ho letto spesso di questa coppia né di un Harry così provato ed esposto, ma ho apprezzato le tue caratterizzazioni e la maturità della tua visione. In particolare, credo di aver provato un moto di tenerezza assurdo nell'immaginare Harry che piange tra le braccia di Ginny, credo sia riuscita a dare un perché a questa coppia con questa storia: non solo si comprendono, ma se sono insieme non hanno timore di mostrare le loro debolezze.
Complimenti!

Non potevo non passare da questa storia che avevo adocchiato da un po' di giorni. Harry e Ginny sono una coppia che mi piace molto e sono felice che tu abbia esplorato il fatto che Ginny sia stata posseduta da Voldemort proprio come Harry, è vero, è un tema che non viene mai troppo esplorato, eppure secondo me è ciò che rende Ginny l'unica a capire pienamente Harry.
Ho amato tutto di questa storia, il modo in cui hai spezzato entrambi, perché stare a Hogwarts a prenderti cura dei compagni torturati dai Carrow, mentre il resto della tua famiglia è ricercata dai Mangiamorte non è più semplice dell'andare in giro a caccia di horcrux e Ginny quell'anno era da sola a Hogwarts ad affrontare il regime dei Carrow e organizzare la resistenza e poi ha combattuto la battaglia e ha rischiato di finire sotto i colpi di Bellatrix, quindi il disturbo post traumatico da stress ci sta tutto.
Complimenti!
Sev

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Ciao,
Ho letto tempo fa questa storia, ma solo ora sono voluta ripassare per lasciare un commento.
Harry e Ginny sono tra le mie coppie preferite, anche se ultimamente leggo poco e soprattutto fatico a trovare qualcosa di ben scritto su di loro. Questa storia, sebbene non contenga dialoghi tra i due, li mette tuttavia a nudo, facendo emergere quello che tu chiami "catrame". È un'immagine che ho trovato molto azzeccata, che rappresenta perfettamente la pesantezza e la vischiosità del passato che entrambi hanno vissuto. Grazie per averci fatto vedere una Ginny succube degli incubi legati al suo primo anno. Molti si sono dimenticati di questo aspetto, che invece ritengo sia proprio quello che rende Harry e Ginny anime gemelle. Rileggendo i libri, mi ha colpito la scena in cui Ginny rinfaccia a Harry che anche lei era stata posseduta da Riddle. Credo che sia stato quello il punto di svolta della loro relazione. Harry rimane ferito dalla sua dichiarazione e credo che sia proprio in quel momento che ha iniziato, nel profondo, a vederla sotto un'altra luce.
Per cui, grazie per aver scritto del dolore che condividono e dell'amore che li unisce.
Un abbraccio.
Ilaria

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Salve!
Avevo promesso di salvare questa storia ed eccomi qui. Ginny e Harry sono quella coppia di cui scrivo davvero poco, ma è anche una di quelle coppie che amo: non leggo quasi mai di loro, mi sembra che bastino così le cose. C'è un lieto fine, in loro e non mi serve sapere che altro ci sia, ma amo questa visione che hai voluto dare tu. Due giovani che lottano ancora con i rimorsi, i ricordi, le visioni, le ferite sulla pelle e le mancanze: c'è il corpo di Colin, la risata di Fred e le ultime parole di Sirius. Ci sono tanti orrori nel passato e sono davvero due anime rotte a metà. Così si svegliano di notte, uno a turno, e lo buttano fuori. Vomitano quel dolore, piangono quello che è stato e a volte pensano che forse è ancora vero, ma il letto e le lenzuola e la presenza del compagno riesce a cacciare via quella malinconia. Le sere grige vengono spezzate via e rimane sono il tiepido amore di due giovani, rimane un intrecciarsi che sconfigge anche il più terribile dei ricordi.
Ti ho detto che Ginny e Harry li amo, infatti li amo, ti ho detto che non leggo tanto perché li trovo perfetti già così, ma questa storia mi è piaciuta proprio!
Sia ❤

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Ciao cara,
Ho letto il post su facebook #lamiacoppia e ho deciso di passare perché mi è piaciuta l'introduzione che hai scritto. In particolare mi ha incuriosito l'approfondimento della psiche di Ginny ancora turbata da ciò che le è capitato durante il suo primo anno. Soprattutto perché, a parte nel quinto libro, non si fa praticamente mai accenno ad una Ginny depressa o ancora sconvolta. Lei è sempre molto allegra, divertente, ironica. Non diresti mai che è stata posseduta, che ha rischiato di morire, che ha scritto frasi sui muri col sangue... E appunto condivido il fatto che ad Harry ci voglia proprio una persona così. Una donna forte, libera, intraprendente. La tua scrittura è molto piacevole, sei stata abile nell'usare il tempo verbale così da fare sembrare proprio che le cose stessero avvenendo in quell'istante. Mi è piaciuta tanto la contrapposizione tra loro due che si svegliano alternativamente tra urla e pianti e poi, per combattere la morte e il dolore, fanno l'amore. Non c'è cosa più poetica e rispecchia perfettamente la morale di Harry Potter che l'amore vince la morte.
Tanti complimenti davvero! :)
Mi rileggerai quando riuscirò a passare per la Grindeldore che mi ha parimenti incuriosita <3
A presto!

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Ciao! Sul forum avevo notato questo contest piuttosto carino anche se forse non proprio nelle mie corde ed ero impaziente di leggere qualche storia a riguardo. La Hinny è una delle mie OTP ma purtroppo, non so perchè, in questo sito se ne leggono davvero poche venendo quasi considerata una coppia marginale. Ti faccio quindi i miei complimenti sia per la scelta della coppia che per il modo in cui hai saputo rendere i loro incubi, le loro paure, il loro dolore che forse non li lascerà mai davvero ma che ha permesso loro di trovare un rifugio sicuro l'uno nelle braccia dell'altro. Il modo in cui Ginny stringe a se Harry è davvero struggente perchè finalmente tra le sue braccia Harry riceve tutto l'amore che gli è stato negato per così tanto tempo. Dall'altro lato solo Harry può comprendere davvero gli incubi di Ginny riguardo alla possessione di Voldemort. Complimenti ancora e buona fortuna per il contest,
Hoon21

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Ciao partecipo anche io al contest e ho visto sul forum che avevi pubblicato, non potevo fare a meno di passare.
La scelta si è rivelata ancora più giusta quando ho visto che parli di Harry e Ginny, coppia che, secondo me, è una delle più sottovalutate e bistrattate (colpa anche dei libri). Non si scrive mai abbastanza su di loro.
Personalmente sono convintissima che entrambi abbiamo sofferto dopo la guerra, in modi sicuramente diversi ma allo stesso tempo simili. Mi piace questa sorta di hurt/comfort reciproco e come lo hai descritto e strutturato.
Mi piace come tu non abbia scelto di descrivere un solo momento reciproco, ma una serie di momenti che fanno capire qual è la dinamica della coppia e del sentimento che li unisce. Ed è bella anche questa visione del sesso, non solo come l'unione di due corpi, ma l'unione delle anime, delle menti, del dolore che hanno vissuto e che vivrà irrimediabilmente con loro.
Ti faccio i complimenti per la scelta del pairing e per la storia e ti auguro una buona fortuna per il contest.
A presto,
Chiara.

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