Buongiorno,
sì è un momento di confusione, di vuoto, e tu l'hai dipinto benissimo a parole... bravissimo come sempre!

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Bella!

Inviti a riflettere, a confrontarsi, forse anche a emularti!

Ma non scombinarti per qualche segnale introverso, per qualche concetto che fai fatica a tirar fuori. C'è chi sperimenta segnali peggiori, incoerenti, contrastanti, indisponenti.

Non lasciarti intimidire da poche parole stiracchiate, vergate sui fogli bianchi. Forse sulle tastiere si scrive più in fretta, ma tante, troppe, sono le stupidaggini che vengono fuori, e non sempre ci si ricorda di cancellarle.

Non ti nascondere dietro al moltiplicarsi dell'ebetismo nel mondo. Pensare con la nostra testa, questa è la nostra missione!

E soprattutto non ti offendere se mi rivolgo a te con tono quasi paterno. Lo faccio per ringraziarti, perchè mi permetti di guardare dentro al tuo animo, che è bello, sano, sincero.

Un caro saluto.

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Bellissimo ! E, volutamente non aggiungo altro da dire, perchè le parole di Francesco Pasta hanno già fatto intendere tutto e molto. 

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Caro Francesco, una poesia intimista nella quale si sente il tuo disagio nel dover manifestare con parole idee differenti da quelli che sono i tuoi sentimenti. Il periodo, anche lui complice, ci induce a pensieri contrastanti rispetto al nostro sentire più profondo, generando una confusione di fondo che ci destabilizza. Cercare di mettere nero su bianco le nostre sensazioni, anche per fare in modo di poterle condividere per stare bene tutti insieme, sembra darci quella spinta a proseguire, nonostante tutto, il nostro cammino, anche se coloro che abbiamo intorno non riescono più a vedere come sia splendente la luce che brilla su nel cielo. Sperando in tempi migliori, ci godiamo i tuoi pensieri e nel mentre ti mando un caloroso abbraccio.

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