Recensioni per
Sospesi
di la luna nera

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/12/20, ore 15:07
Cap. 1:

Ciao la luna nera. Le parole nell'introduzione mi hanno fatta riflettere per poi leggere il tuo scritto. Credo che molte persone si siano rispecchiate nel tuo pensiero.

Suggestiva l'espressione:

"Sospesi
in un limbo,
appesi
ad un soffio",

presente sia all'inizio che alla fine del tuo scritto, con l'essere umano in una dimensione sospesa rispetto a tutto quello che sta accadendo.

Parole delicate e di significato intenso.

Un caro saluto.
(Recensione modificata il 18/12/2020 - 03:11 pm)

Recensore Master
24/11/20, ore 13:50
Cap. 1:

POSSO SAPERE PERCHÈ SCOPRO SEMRPE PER ULTIMA CHE HAI PUBBLICATO?!
Okay, mi calmo. Ti tiro le orecchie in privato.
Detto questo, sono rimasta estasiata, perché anch'io giusto in questo periodo mi sto dando leggermente alla poesia (ma solo su Instagram), quindi è fantastico vedere di non essere l'unica!
Tra l'altro la poesia - con uno stile essenziale ma proprio per questo vincente e intenso - va dritta al punto e mi fa intuire di parlare di un tema attualmente caro a tutti noi, o almeno io l'ho interpretata così, il terrore, e allo stesso tempo l'assenza di verità, ognuno che dice la sua vita, mi ha proprio indotto a pensare alla natura del coronavirus e del suo impatto sui nostri esseri umani.
Bravissima, quindi, se ho azzeccato hai trattato un tema modernissimo, ma al di là di questo proprio la poesia in sé ha evocato un sacco di immagini forti.
Spero di leggere prestissimo, se non qualcosa legato alla Music Academy, almeno qualche altra poesia tua 😍
Un bacio,
Karen.

Recensore Master
23/11/20, ore 17:53
Cap. 1:

Ciao. Ho appena finito di leggere questa poesia, e mi ha emozionata. L'avevo già intravista giorni fa, quando l'hai pubblicata, ma non ho avuto tempo di apprezzarla davvero fino ad oggi. Le tue sono parole tristi ma vere, e fra queste righe, specie quelle centrali, ho scorto tanti sentimenti negativi. Io stessa ho provato paura e incertezza, durante la prima ondata di questo maledetto virus, non mentirò. Mi spaventava, non volevo sentirne neanche parlare, e si può dire che lo stesso discorso valga adesso. Sentiamo tutti tante notizie diverse, di esperti che però sembrano solo riempirsi la bocca di parole, a riguardo. Forse sbaglio, sono troppo emotiva, ma scelgo di aggrapparmi al filo della speranza, la stessa che mi fa attendere una cura, un vaccino, o qualsiasi cosa riesca a neutralizzare questo male. Solo il tempo potrà dire come andranno le cose, e anche se ad oggi portare la mascherina per uscire e lavorare o studiare da casa è una normalità, io non mi arrendo. Ho trovato il tuo componimento in tema con i tempi che corrono adesso, e forse proprio per questo, così vero, crudo e toccante. Complimenti, per i versi e per il messaggio di indecisione misto a speranza che hai cercato di trasmettere,

Emmastory :)

Nuovo recensore
20/11/20, ore 17:08
Cap. 1:

Appesi ad un soffio.Una metafora come le altre tirate all'infinito.Una poesia a volte disarticolata per avvincerci al mistero della tua luna nera.Eppure mi ricordo che le poesie tu le sai costruire.Comunque meglio la prossima volta.Un saluto.
Pasta 20/11/20

Recensore Master
20/11/20, ore 07:15
Cap. 1:

Buongiorno,
sono fortunato perché lavoro sempre e non ci penso molto, ma quando penso a tutto questo mi sento morire, l'ho proprio presa male questa volta... la prima l'ho affrontata bene, ma questa è un duro boccone!
La sensazione che non sia stato fatto abbastanza e che tutto andrà sempre peggio è nell'aria.
Non so, non voglio essere pessimista o passare per quello che non sono.
Poesia consona al momento, ma purtroppo i dubbi restano...

Recensore Master
19/11/20, ore 19:34
Cap. 1:

Ciao Cristina!
Appena Emmastory mi ha detto che avevi pubblicato una poesia sono subito venuta a leggerla, è troppo che non lo faccio con qualcosa di tuo.
Ti segnalo due errori: nell'introduzione, i puntini sospensivi devono essere tre, non cinque come invece è scritto, perché non è corretto. Inoltre, hai scritto "ssrpeggia" anziché "serpeggia", ma è un errore di battitura, quindi tranquilla.
Non è facile esprimere ciò che tutti provano in questo momento, e soprattutto non è semplice farlo in così poche parole. Sei stata magistrale! Tra le tue parole ho percepito tutta l'ansia, la paura, il senso di attesa, la speranza ma anche l'incertezza che tutti stiamo sperimentando. Sentimenti che, almeno per quanto mi riguarda, a volte mi tolgono il respiro.
Le parole "appesi ad un soffio" mi piacciono tantissimo. Un soffio è qualcosa che si può sentire, ma non toccare come invece sarebbe un filo nell'espressione "appesi a un filo", e quest'immagine che tu hai descritto risulta, perciò, ancora più evocativa, perché è come se fossimo sospesi, sì, ma se non sapessimo a cosa appigliarci per sostenerci e andare avanti.
Questa poesia finirà subito fra i miei preferiti!
Bravissima e grazie per aver trattato in questo componimento un tema tanto delicato. Non è da tutti.
Giulia