Lirica struggente, ermetica, forse autobiografica. Direi amarezza mitigata dalla sere di conoscenza. Sempre superba e divina la scrittura. Grazie Queen!

SHAKESPEARE amava le nostre storie..Tu invece corri a destra,corri a sinistra.La vita e' un libro di 100 pagine.Non lo dimenticare.
Pasta 28/11/20

Buongiorno,
poesia delicata, dolcissima, malinconica... tante cose allo stesso tempo, un mix di sentimenti che non può lasciare indifferente chi legge, e infatti ne sono rimasto colpito ed emozionato come non mai.

Ave, mia Regina Jane. Autobiografico? Se è così, e anche se non è così, io mi ci ritrovo. Pienamente. Leggere per visitare altri mondi, per vivere più vite, vite forse più interessanti della mia. Per abitare altre epoche e guardarmi attorno mentre vivo nell'Antichità (nell'antico Egitto, a Roma), nel Medioevo, durante i grandi eventi del Novecento. Da ragazzino, una grande passione per l'Iliade e l'Eneide, per la mitologia greca, poi mi sono spostato verso terre ancora sconosciute e ho scoperto le leggende dell'antica Inghilterra e dell'Irlanda. La passione per il mito, mentre a causa degli studi fatti non ho incontrato Shakespeare che di sfuggita. Istintivamente, so che pochi hanno saputo parlare dell'amore come lui. A volte si legge - non so se è capitato anche a te - per sfuggire a un dispiacere. Si legge al posto delle lacrime. Chissà quanti lettori e autori qui su EFP si riconosceranno in questi brevi versi. Grazie Queen e mi raccomando, sempre sul pezzo!

La tristezza dell'abbandono e del rimpianto,genera nel cuore di chi ha la capacità, poesia sublime,diluita in amarezza e dolcezza,che toccano l'anima...
Un abbraccio my Queen.