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Recensore Master
01/12/20, ore 08:20
Cap. 1:

Da vecchio saggio, ormai al di sopra di tutto e di tutti, decidi per un attimo di lasciare la tua atarassia, di entrare nello spazio e nel tempo, pensi, e ti abbassi a farti tentare da una poesia.
E ti ritrovi fragile, con la mente in disordine, il cuore in rabbia.
Cerchi un destino, un Dio, con cui prendertela, da cui pretendere.

Ma non puoi, non devi dimenticare di cercare l'Amore.

"L'amore è paziente,
è benigno l'amore;
non è invidioso l'amore,
non si vanta,
non si gonfia,
non manca di rispetto,
non cerca il suo interesse,
non si adira,
non tiene conto del male ricevuto,
non gode dell'ingiustizia,
ma si compiace della verità.
Tutto copre,
tutto crede,
tutto spera,
tutto sopporta.
L'amore non avrà mai fine".

(San Paolo, Prima lettera ai Corinzi)

Recensore Master
30/11/20, ore 23:05
Cap. 1:

Un pensiero sottile il tuo, caro Francesco, poiché i versi di una poesia sono quelli che ti permettono di fare profonde riflessioni entrando in punta di piedi nel cuore dei temi da affrontare, nonostante si noti una certa qual stanchezza per una situazione che si trascina. E’ il modo a te più congeniale per esporre il tuo sentire con arguzia ed attenzione, facendo in modo che, chi mai dovesse leggere le tue parole, intenda quale veramente è il tuo fine, nell’invitarlo a essere utile nel senso più ampio del termine, senza continuare a perdere tempo, poiché prendersela con il destino non fa sparire i problemi che si sono creati appunto nel tempo. Sei sempre sul pezzo ed interessante è l’argomentare insieme a te. Un affettuoso abbraccio accompagnato ad un grazie.

Recensore Veterano
30/11/20, ore 20:12
Cap. 1:

Buona sera!
Due sentimenti trapelano da questa poesia e la rendono bella: rabbia e paura. Sarei curiosa di sentirti imprecare con il tuo accento, come fa il Dr. Pasquano di Camilleri, io che vengo da un popolo di bestemmiatori!
Non sentirti smarrito mai per nessun motivo, che di uomini con il tuo animo non c'è ne sono!
Un abbraccio consolatorio.
Jean

Recensore Master
30/11/20, ore 19:38
Cap. 1:

Buona sera,
una poesia che ha un che di sbarazzino, ma sotto la sua scorza è molto impegnativa.
Il tempo in fondo è contato e va speso bene.
Non serve imprecare, rimboccarsi le maniche sì. Ma a volte anche lasciare andare.
Bene, come sempre :)