Recensioni per
Sette lettere a Joan da Sherlock
di asthma

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
28/05/23, ore 14:45

Il più grande detective che il mondo abbia mai conosciuto è l'unico che può analizzare con la visualizzazione mentale se da uno spiffero che lo ha colpito in un piccolissimo lembo di pelle potrà o non potrà causarli un fastidioso raffreddore che gli porterà via minuti o ore preziose sottratte al lavoro o badare all'unica cosa che gli ricorda il suo medico chirurgo che non smetteva mai di curare le ferite anche se a lei non dispiaceva affatto,pure se con contorno di insulti perchè era litigarello,al suo ex paziente ma poi collega e poi maritino.

Recensore Veterano
05/03/23, ore 15:36

Già,i modi per educare di Holmes farebbero rabbrividire qualsiasi assistente
sociale che conoscerebbe la storia o forse chiudono un occhio perchè grazie
a lui molti criminali sono stati messi in galera e poi nessuno è perfetto. Co
sa potrebbe raccontargli se non i suoi casi come ha scoperto chi era lo scim
panze che era in realtà uno scienziato folle o il caso del russo o tanti altri ca
si da far impazzire chiunque. La stanza il signore non la vuole più riaprire e
non si sa se cambierà idea. Almeno non userà più quella roba grazie a lui e
lei.

Recensore Veterano
22/01/23, ore 15:37

Alistair Moore c'era questo personaggio nella serie o è inventato?Non mi ri
cordo di averlo visto.Come mai Dumbo?Giammai gli elefanti volar. Già la ca
ra Irene Adler,Moriarty,lo ha fatto in tutti i colori possibili il povero Holmes
che è finito in un quadro a tinte fosche difficile da uscirne. Joan ci è riuscita
grazie al bisturi il suo ferro del mestire e poi Holmes non fiatava quando lei
infuriata gli diceva tutti i complimenti adatti a una persona del suo calibro.

Recensore Veterano
11/12/22, ore 14:34

Bè,occuparsi di una tartaruga non necessita di avere la pedina penale imma
colata perciò il commesso avrà badato al portafogli gonfio ovvero ciò che lo
interessava di più. Ma il fratello di Sherlock in questa storia è ancora vivo?
Le spie ovvero i colleghi non gli hanno fatto la festa di pensionamento?Poi
chi si immaginava che una pittrice di nome pace fosse il più grande genio
del male di tutti i tempi ovvero Moriarty?Comunque anche se non è perfetto è pur sempre Sherlock Holmes a cui dare un ragazzino.

Recensore Veterano
13/11/22, ore 14:42

Già,al super ultra razionale Sherlock Holmes tutti quei tipi che si affannano per niente danno fastidio ed è giusto perchè tutto ciò che fanno è irrazziona
le e noioso senza una logica.La logica è tutto. Però anche lui si ritrova a pa
tire i guai e le disperazioni degli uomini che hanno perso la razionalità a causa dell'altra metà o detto in termini orientali il filo rosso del destino ha
cominciato a tirare e stringersi su di lui e non lo credeva possibile. Già,solo
il dottore in medicina Watson poteva prendere in mano il cuore di Sherlock
Holmes.

Recensore Junior
15/06/21, ore 13:33

Ma prego, vai avanti, il cuore non mi serviva mica eh... scrivi magnificamente!

Recensore Junior
18/12/20, ore 21:14

Carissima Asthma... come hai potuto farci questo? Ho gli occhi umidi e il desiderio che il tuo sia tutto uno scherzo, un sogno di Sherlock concepito, magari, per affrontare le sue paure... mi lasci col cuore infranto e una grande curiosità per i prossimi capitoli! Complimenti

Recensore Master
10/12/20, ore 05:13

Ciao!
Eccomi qui anche stavolta.
Che dire? Le lettere si fanno sempre più dolorose... Perché ci siamo passati un po' tutti, no?
La nostra persona preferita ci lascia e sentiamo la necessità di tornare allo stato misantropico di prima. Solo che niente è più come prima. Non tutte le persone possono essere perdonate o dimenticate.

Sherlock mi fa una pena... Perché fa male immaginarlo senza la sua Watson. La sua amica. La sua costante vitale. E forse fa ancora più male sapere che sia stata lei ad abbandonarlo. E lui è lì, ancora solo. Ancora che soffre.

Come sempre, trovo che tu sia riuscita a dare perfettamente voce alla mente e ai pensieri del nostro Holmes. Ho gradito tantissimo quei piccoli riferimenti a Romolo e alla tartaruga. E, come sempre, ha fatto male arrivare fino in fondo.

Brava. Come sempre.

Recensore Master
03/12/20, ore 23:12

E rieccomi qui!
Ci tengo un attimo a precisare una cosa: sono una persona molto schietta e non mi piace regalare complimenti che non sento. Quindi, stai tranquilla: sei veramente brava - ai miei occhi - e meriti tutto ciò che ti viene detto.

Ci tengo anche a soffermarmi sull'impaginazione, questa volta: pulita, elegante. Già questo ti offre molti punti.

Mi piacciono gli autori che si curano di questi piccoli dettagli. Ma adesso veniamo alla lettera.

Anche questa volta, ho ritrovato Sherlock perfettamente IC. Ce lo vedo tantissimo, lui, a paragonare il suo prendersi cura di Clyde - la carinissima tartaruga - col suo prendersi cura di Arthur - figlio di Joan.
Sono due cose completamente diverse che richiedono impegni diversi - e Sherlock lo sa perfettamente.
Un bambino ha bisogno di attenzioni e cure diverse, a cui Holmes stesso non è avvezzo - a differenza delle persone che lo circondano.

Ma lui vuole prendersi cura di questo bambino, perché è l'ultimo filo rosso che lo lega a Watson. È l'ultima cosa che gli resta. E vuole esserci. Anche se agli occhi degli avvocati non sarà mai il candidato più valido: vuoi per l'ambiente in cui vive (affascinante, assolutamente, e non fatiscente), vuoi per il suo passato (tossicodipendenza e Irene), vuoi per il suo modo di essere (il suo lavoro, la sua fedina penale non del tutto pulita e la sua scarsa inclinazione per i rapporti interpersonali).

Ma Sherlock ha un cuore grande. Che batte. E non smette mai davvero di battere per chi ha permesso di entrare e amare.

Ho amato anche l'impostazione della lettera (dai dettagli della macchinetta del caffè guasta ai gradi).

Unico appunto:
avevi ragione quando mi dissi - > credo sia corretto "dicesti".

Detto questo, ancora ottimo lavoro. E ti ringrazio davvero tanto per rendere questo fandom meno morto. Ho aspettato per tantissimo qualcuno che scrivesse qui, sulla Joanlock. Quindi grazie per condividere queste tue storie.
Alla prossima!

Recensore Master
02/12/20, ore 23:06

Ciao!
Sono tornata da queste parti nella speranza che avessi pubblicato qualcosa di nuovo - e così è stato, ma davvero non mi aspettavo qualcosa che potesse farmi male.
Sherlock senza la sua Watson è qualcosa di inconcepibile. Joan che abbandona Sherlock è qualcosa di inconcepibile.
Perché Joan è, è stata e rimarrà la persona speciale per Sherlock. Quella che ha voluto conoscerlo. Quella che lo ha affiancato. Era diventata una costante giornaliera. Qualcosa che ti svegli e dici "c'è Watson".
E d'un tratto non è stato più così. E Sherlock forse la comprende, ma è lo stesso deluso e ferito dalla sua decisione.
Perché la sua Joan non è più la sua Joan. È qualcuno che non riconosce. Qualcuno che non è restato. Qualcuno che è andato via.
E sappiamo tutti come sia fatto Sherlock, in questi casi. Si finge Mister Impassibilità. Mister La-vita-va-avanti, ma non è così. Sherlock potrebbe morire, risucchiato dalle sue emozioni, dal suo dolore.

Di solito non sono una fan dei racconti epistolari... Ma questo è scritto così bene... Sembra provenire davvero dal pugno di Sherlock.
Lui che parte dal generale (il parco preferito di Joan, la gente che tenta lo scatto perfetto del Flatiron) e poi passa al particolare: al suo dolore. Alla sua Joan che il giorno prima c'era e quello dopo non c'era più.
A lui che avrebbe fatto di tutto, per lei; per prendersi cura di lei (e qui arrivano le erbe per il suo disgustoso infuso e tutti gli appuntamenti all'ospedale).

Sherlock è distrutto e deve darsi un freno.

Con una lettera, sei stata capace di farmi riascoltare la voce di Sherlock. Lo vedevo lì, davanti agli occhi, mentre scriveva trattenendo il dolore. Con gli occhi lucidi e le labbra serrate in una smorfia.
Sherlock distrutto. Sherlock che non si capacita.

Sei stata coincisa, proprio come lo sarebbe stata Sherlock. Hai saputo descrivere tutto attraverso i suoi occhi. Sei stata di un IC magistrale.
E questa raccolta, questa storia epistolare, finisce dritta nelle preferite.

Grazie per aver riportato vita in questo fandom. Grazie per condividere le tue storie.

Sei molto brava. Stilisticamente. Continua così!