Recensioni per
All'ombra delle querce, sotto il portico
di _deleted

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
16/04/21, ore 21:52

Uno degli stili più eleganti in cui io mi sia imbattuta. Davvero complimenti, non sembra che tu stia scrivendo su una tastiera ma che abbia in mano un pennello. Le descrizioni, poi, sono una meraviglia, ma tutto lo è in questa storia (mi hai fatto venir voglia di biscotti panna e ribes nero).

Davvero bravissima!

Recensore Master
23/02/21, ore 12:05

Ciao carissima^^
questa storia finisce a missile nei preferiti, per la bellezza della prosa che hai usato, per la sua eleganza, ma soprattutto per come hai trattato il Sud degli Stati Uniti. Per come ne hai saputo cogliere l'essenza e le caratteristiche, mirabilmente riassunte nella tua volitiva protagonista, amante delle cose belle, bella a sua volta, per certi aspetti sognatrice, ma per altri assolutamente pragmatica e concreta.
A differenza di tante "pasionarie" (naturalmente ambosessi) che si stracciano le vesti sugli schiavi e plaudono all'arrivo dei bravi Yankee portatori di civiltà (che però quegli stessi schiavi li volevano usare nelle loro fabbriche), io qui leggo una visione di ampio respiro, matura, quasi filosofica: nasciamo tutti schiavi.
La tua protagonista è una donna forte, che ama la sua terra e vuole vederla crescere e prosperare, esattamente come la sua piantagione. Ha però un dono terribile: premonizioni di sventura, che la rendono una nuova Cassandra. Ecco forse perché ha questa visione così nitida della sua realtà: sa quanto è fragile, quanto è in balia di un destino su cui nessuno di noi può intervenire.
Ancora complimenti, una storia stupenda.

Recensore Junior
24/12/20, ore 11:42

Prima classificata al contest "Voglia di tè (II edizione)" con un punteggio totale di 57,3/60.

VALUTAZIONE ELISA

Scrittura (10/10):


Grammatica (errori di battitura, di punteggiatura e grammaticali): 3/3
Non ho visto errori grammaticali o di altro genere, il testo scorre alla perfezione e risulta curato nei minimi dettagli. Ottimo lavoro!

Lessico (adeguatezza e varietà): 2/2
Ho apprezzato molto il lessico, la scelta di inserire anche termini specifici, in tono con il periodo e l'ambientazione mi ha portato all'interno del testo durante la storia. Mi sembrava di essere lì, a bere un tè sotto il portico in Louisiana, anche la scelta di inserire colori, fiori, animali, tutto questo rende ancora più partecipe il lettore.

Stile (chiarezza, creatività e struttura delle frasi): 5/5
Il testo risulta scorrevole e più che immersivo, come dicevo trasporta il lettore nel racconto, è quasi 3d, hai dato vita a questa ambientazione, alle personalità che vivono all'interno di questa, ai dialoghi, al periodo storico... È di certo uno stile chiaro che riesce a far rivivere un periodo travagliato e in tumulto come quello descritto.

Trama (8/10):

Struttura narrativa: 2/2
Il testo tratta di una giovane vedova che intrattiene una conversazione con un'amica sotto all'ombra delle querce e si ritrova ad avere una visione in cui apprende di un futuro conflitto. Ho apprezzato la scelta del periodo storico e della tematica trattata, qui ci sarebbe da aprire un’intera parentesi, che non avevo ancora visto presente in un testo presentato ad un contest. La storia segue il suo arco narrativo, quindi apprendiamo sempre qualcosa in più sulla vita della protagonista fino ad arrivare all'apice finale in cui arriva alla consapevolezza di un imminente guerra.

Gradimento personale: 2/2
Ho adorato questa storia, soprattutto per il livello di immersione che mi sono ritrovata a provare. Mi sono sentita parte della tenuta della protagonista, ho assaggiato il tè, ne ho fiutato l'aroma, ho conversato con le mie compagne... Insomma mi è sembrato di vivere in ogni modo possibile questo racconto e in questo racconto. I riferimenti storici più che accurati non mi hanno di certo lasciata indifferente.

Descrizione della bevanda: 1/2
La bevanda è presente ed è il primo tassello per l'immersione in questa tenuta e nel quadro di questa ambientazione, ho in ogni caso assegnato questo voto perché ho desiderato qualche riferimento in più magari sul colore o l'aroma, quest'ultimo è presente, ma una parentesi maggiore l'avrei gradita. In ogni caso il tè c'è e il modo in cui viene servito anche aiuta a donargli più presenza.

Utilizzo del pensiero: 3/4
Questo voto deriva dal fatto che l'inserimento del pensiero sembra balzare in scena all'improvviso, certo è in seguito ad una visione e certo si sente nell'aria un probabile conflitto, ma il modo in particolare in cui viene annunciato è improvviso. In questo punto tra l'altro il tono del racconto cambia drasticamente da un momento all'altro. Quindi il pensiero è presente, e ho apprezzato la parentesi della visione, questo tratto donato alla protagonista, ma l'entrata in scena del pensiero non mi ha soddisfatta al 100%.

Personaggi (9/10):

Descrizione fisica: 2/2
È presente la descrizione fisica e in un ottima proporzione, sono riuscita a farmi un idea della protagonista e i tratti descritti e il modo in cui vengono descritti sono in linea con la storia. Qui ho sentito il bisogno di avere una visione d'insieme di lei e sono felice di aver trovato una descrizione fisica.

Descrizione caratteriale (sia che si tratti di una esplicita che di una implicita): 3/3
Lei è una donna di certo determinata e coraggiosa, i valori che porta sono ferrei e irremovibili. A primo acchito mi ha dato un’impressione un poco diversa, ma man mano che ci addentra nella storia il mosaico si espande e riusciamo a capire meglio la sua personalità. Quella di una donna rimasta sola, che non si abbatte ed è pronta a lottare con le unghie e con i denti in questo nuovo conflitto, una donna che sa guardare la situazione attuale con chiarezza vedendo della pura convenienza in questa guerra.

Sviluppo del personaggio: 4/5
C'è uno sviluppo, questo è sicuro, perché quando la conosciamo noi sembra una donna ricca con una tenuta fiorente e basta, ma si rivela una figura forte e decisa. Lo sviluppo arriva soprattutto nella parte finale in cui scopriamo questo suo lato, ho in ogni caso assegnato questo punteggio perché un poco di esplorazione in più ai fini della crescita del personaggio poteva essere una buona idea.

Punti extra (1/4):
Titolo molto bello (+1):

Penso che il titolo sia decisamente poetico ed evocativo, riesce anche ad inquadrare se vogliamo in tono poetico la storia.

TOTALE: 28 su 30

Grazie mille per la partecipazione! Alla prossima!
 

Recensore Junior
24/12/20, ore 11:17

Prima classificata al contest "Voglia di tè (II edizione)" con un punteggio totale di 57,3/60.

Ecco la mia valutazione:

Scrittura (9,8/10):

Grammatica (errori di battitura, di punteggiatura e grammaticali): 3/3
Non ho trovato errori. Non ci sono errori di battitura, refusi, la punteggiatura è ben utilizzata e non ho nemmeno trovato errori di grammatica. Ti faccio i miei complimenti.

Lessico (adeguatezza e varietà): 2/2
Il lessico è adeguato e vario. La voce narrante si fonde perfettamente con l’epoca raccontata. È un lessico curato, ricercato, ma mai eccessivo. Mi è piaciuto molto.

Stile (chiarezza, creatività e struttura delle frasi): 4,8/5
Ho adorato questo stile di scrittura, le descrizioni, il modo in cui pian piano emergevano i personaggi e si portava avanti la narrazione… tutto, veramente uno stile stupendo. Mi è piaciuto moltissimo.
Non ho dato punteggio pieno perché a un certo punto la storia “scivola in uno spiegone”, adesso spiego cosa intendo. Nel punto in cui vengono introdotti i poteri della protagonista il testo smette di raccontare o descrivere e si limita, semplicemente, a spiegare la storia e la natura di questi poteri. Spero di essermi spiegata… non sono paragrafi malvagi o scritti male (anzi, restano gradevoli da leggere) però lo stile perde quella frizzantezza che aveva prima.

Trama (9/10):

Struttura narrativa: 2/2
La storia è semplice, ma ben strutturata. A tratti questo racconto mi ha ricordato “La casa degli spiriti” della Allende, anche in questo libro vi è una protagonista dotata di poteri sovrannaturali che vive in una grande tenuta. Solo che il libro della Allende è ambientato nel Cile degli anni ’20-’70.

Gradimento personale: 2/2
Ho apprezzato moltissimo ogni aspetto di questo racconto, dalla prima all’ultima riga. Mi è piaciuta la storia, l’ambientazione, le descrizioni (soprattutto quella del tè) e ho particolarmente apprezzato la protagonista.

Descrizione della bevanda: 2 /2
La bevanda è stata descritta magnificamente. Anche in questo caso, ho apprezzato il tutto moltissimo: la bevanda, il suo aroma, la scorza, il servizio da tè e tutti i dettagli che circondano la sua degustazione.

Utilizzo del pensiero: 3/4
La guerra è nell’aria, lo si comprende nel momento stesso in cui capiamo il periodo storico nel quale è ambientata la vicenda. La protagonista viene scossa da questa scoperta e progetta come impedire che si verifichi. Ho apprezzato moltissimo le parti del testo dove il pensiero era analizzato, sviluppato e descritto (sia esplicitamente che implicitamente).

Personaggi (8,5/10):

Descrizione fisica (per i dettagli vedere il punto N.2 de "le vostre domande"): 1,7/2
Non viene detto molto di questa protagonista o della sua amica, solo lo stretto indispensabile. Personalmente avrei gradito qualche dettaglio in più, però si tratta di un’assenza che non si nota.

Descrizione caratteriale (sia che si tratti di una esplicita che di una implicita): 2,8/3
La protagonista è stata delineata con chiarezza e passione, il personaggio mi è piaciuto moltissimo. Laura è proprio una donna della sua epoca e che riflette le idee della sua epoca, ma con umanità. Un’umanità che la fa apparire un personaggio verosimile e con il quale si può empatizzare.

Sviluppo del personaggio: 4/5
Il personaggio è stato ben sviluppato soprattutto nell’inizio-centro del racconto… verso la fine ho notato molta più fretta. Se inizialmente il testo aveva un ritmo lento e descrittivo, poi accelera. Le doti sovrannaturali di Laura vengono esposte con rapidità, così come il loro passato, trasformando il testo in una sorta di elenco, di spiegone (come dicevo anche in un altro criterio). Questo cambiamento, secondo me, ha fatto perdere un poco di intensità al personaggio.

Punti extra (2/4):
Storia molto originale (+2): Punti NON ottenuti.
Titolo molto bello (+1): Punto OTTENUTO.
Intro molto accattivante (+1): Punto OTTENUTO.

TOTALE: 29,3/30

Recensore Master
06/12/20, ore 13:16

buon pomeriggio,
sembra l'inizio di un grande, lungo racconto.
Un momento storico cruciale, anche se per ora è la premonizione a incutere più timore.
Tra l'altro è una serie di eventi poco affrontata secondo me in Italia, sarebbe originale scriverci sopra qualcosa.
Bella narrazione, rapida e diretta al punto.

Recensore Junior
06/12/20, ore 08:12

Ciao _deleted, che dire, storia ben scritta! Le righe sono poche (partecipo allo stesso contest e ho lottato parecchio contro il numero limitato di parole!), ma sei riuscita a dare carattere e originalità al racconto. Le descrizioni sono accurate e riescono a farci immedesimare perfettamente, il contesto è chiaro e subito capiamo l'ambiente in cui ci troviamo. Laura mi ha ricordato un po' Clara del Valle de "La casa degli spiriti" ed è un personaggio che mi piacerebbe conoscere. Spero di leggere altro scritto da te!
Un saluto,
Dryas

Recensore Master
05/12/20, ore 21:40

Ciao _deleted! Bellissima questa storia, originale nella trama e scritta molto molto bene, con i giusti dettagli che avvolgono fin da subito in un'atmosfera placida, opulenta e rilassante. La nostra protagonista è un bel tipo di donna volitiva, fiera della propria capacità di destreggiarsi in un mondo che è ancora prettamente maschile, dove la donna passa dalla casa del padre a quella del marito, senza alcuna facoltà di scelta - schiava a suo modo, in una modalità "ricca" ma non meno oppressiva. Ma non è di oppressione che ci parla oggi Laura, lei che "tratta bene" i suoi schiavi, che alla fine deciderà di lasciarli liberi con la stessa felice indifferenza - felice perché sa comunque di avere instaurato dei buoni rapporti: Laura oggi ci parla, a noi che siamo seduti accanto a lei nella quiete soporosa del suo salotto, di una dote nascosta dai risvolti terribili: Lausa sa presagire, leggere forse nelle foglie del tè, in ogni caso il futuro le si rivela con quel pelo di anticipo che consente a volte di poter fare qualcosa, ma mai e poi mai di evitarlo, perché questo futuro è come fosse già scritto, e indietro non si torna. Si può solo intravederne un barlume in anticipo, un'istantanea fugace. Si tratta di un dono di divinazione che Laura possiede innato, ma come ai nostri tempi potrebbe sembrare semplicemente incredibile, così ai tempi in cui è ambientata la storia ben poteva esporre a un sospetto di stregoneria. Meglio dunque conservarlo il più possibile segreto e cercare d'intervenire quando si può: se non per cambiare il corso degli eventi, quando meno per cercare di ritardarlo il più possibile ovvero di salvare il salvabile.
Storia ben scritta, con un'ambientazione molte volte sfruttata ma mai - che io sappia - per trattare un argomento come questo: la scrittura è sicura, il testo breve forse per esigenze di contest ma io ti proporrei di continuare, dare un ulteriore seguito a questa storia, trasformarla in long. Le potenzialità ci sono tutte, e sarei proprio curioso di sapere a quali sviluppi potrebbe condurre la tua narrazione. Nel frattempo posso dire di aver letto una bella storia e ti faccio un grande in bocca al lupo per il contest.

Ti dirò: oltre a