Recensioni per
Oliver
di Elena Waters

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
30/01/21, ore 22:53
Cap. 1:

I POSTO / “Oliver”, WhatHasHappened – 58,35/60

Grammatica e stile: 19,85/20 (14,85 + 5)

Nonostante il testo sia abbastanza lungo ho ritrovato solamente un paio di imprecisioni veramente secondarie, per cui ti faccio i miei più sentiti complimenti per una storia pressoché perfetta dal punto di vista grammaticale!
“Sollevo gli occhi al cielo opaco e sorrido alla pioggerellina lenta e sottile” -> manca il punto finale (-0,15)
“[…] per quanto le loro società vogliano farsi complesse,  so che certe cose non cambieranno mai […]” -> c’è uno spazio di troppo dopo la virgola
“Eppure, per un qualche scrupolo, per per un pensiero umano che mi attraversa, voglio far sembrare il nostro secondo incontro casuale.” -> c’è una ripetizione della parola “per”
“La finestrella della stanza di Adam non dà sulla viuzza, ma in un interstizio ancora più stretto, vicinissimo a un altro edificio dal muro grigio.” -> “Adams”
“Quando tornerò, A Samhain... quella notte dovrai essere soltanto per me.” -> “a Samhain”
“Non l'ho mai detta neanche a te […]” -> “detto”
“No, Oliver, non capirai ma la crudeltà di quello che sto per farti.” -> “mai”
“È la notte di Samhein.” -> “Samhain”
“[…] ma visto che non esista arte che possa rendere giustizia alla tua bellezza, preferisco il candore liscio del marmo dilavato dal tempo.” -> “esiste”
 
Il tuo stile è molto poetico, e ha donato veramente molta importanza e drammaticità al testo. Le descrizioni sono state magistrali, soprattutto quelle dei sentimenti che il nostro protagonista prova – verso Oliver, verso Aileen, verso il resto degli umani. Il suo conflitto interiore è narrato con una tale profondità e con parole così accurate che è impossibile non emozionarsi di fronte ai suoi pensieri, e per tutta la storia sono stata colta da un profondo senso di malinconia, dovuto non solo a quello che effettivamente hai descritto, ma al modo. Non mi metto a trascriverti tutte le frasi che mi hanno emozionata, altrimenti finirei col riscrivere l’intera storia, ma veramente si è respirata un’aria di poesia tragica che ha reso questa fic un capolavoro.
La seconda persona che emerge inaspettata, poi, è stato un tocco molto originale e che è stato di particolare mio gradimento. È proprio come se Cailean stesse raccontando tutti i vari avvicendamenti ad Aileen, a metà tra un resoconto e una supplica implicita, a metà tra il cercare di sfuggire alla sua promessa e forse la vana speranza di essere sciolto da questo patto dall’amata stessa. Sicuramente questo ha reso il tutto ancor più drammatico, in quanto la figura di Aileen è sempre tenuta bene a mente sia da Cailean che dai lettori, anche se effettivamente non la vediamo in carne e ossa (per ovvie ragioni).
 
Trama e originalità: 10/10

Sarà difficile per me articolare un pensiero coerente per questo parametro, perché tutto di questa storia, dalla prima parola fino alle note autore, mi ha intrattenuta e interessata in una maniera impressionante.
Uno dei punti di forza è stato sicuramente la presenza di innumerevoli dettagli precisissimi, sia circa gli ambienti delle varie scene sia riguardanti i pensieri del protagonista. Durante tutto il testo, infatti, la nitidezza con cui i vari momenti sono stati inquadrati – e, soprattutto, la diversità con cui sono stati descritti – ha permesso di rendere ogni attimo unico e innovativo, per cui non si è mai in preda alla confusione, nonostante la storia sia lunga e gli avvicendamenti svariati.
Mi è piaciuto anche il modo in cui pian piano riveli le informazioni cruciali, sempre poste con l’intento di stupire il lettore, e infatti sono rimasta colpita diverse volte durante la lettura. La vera identità di Cailean, la fantomatica promessa fatta ad Aileen, le circostanze in cui la conosce, la trasformazione che ne segue, la sua morte… è stato tutto un susseguirsi continuo di colpi di scena, che personalmente ho molto apprezzato.
Sei stata assolutamente capace di mantenere viva la suspense e la tensione, perché per tutto il tempo ero lì a pensare “Lo ucciderà o non lo ucciderà?” e il climax finale, la scelta ultima, non ha deluso per niente le mie aspettative – sebbene abbia sfracellato brutalmente il mio piccolo cuore amante dei finali felici.
Anche l’alternanza tra l’incontro e i vari ricordi di Aileen e la conoscenza sempre più intima di Oliver è stata una scelta azzeccata, in quanto permette di mettere a confronto il Cailean del passato con quello del presente, notando sia le enormi differenze – specialmente nei suoi sentimenti verso gli umani – ma mettendo in evidenza anche alcune significative similitudini, prima tra tutte la cura che dedica ai suoi amanti.
Le due storyline sono quasi speculari, in quanto mostrano come, nonostante tutte le intenzioni di uccidere Aileen e Oliver, Cailean non può che restarne invaghito e contemplare la possibilità di renderli immortali come lui. Ed è solo nell’ultimissimo secondo che prende una decisione diversa da quella del passato, rinunciando a se stesso pur di non ferire Oliver. Anche se ovviamente noi lettori non possiamo fare a meno di immaginare la reazione di quest’ultimo dopo la sparizione di Cailean, e come l’improvvisa perdita di una delle persone a lui più care possa segnarlo nel profondo, forse più di quanto non avrebbe provato nell’essere ucciso.
Insomma, i toni sono malinconici e drammatici e, anche sapendo – o intuendo – la mancanza di un lieto fine, si è portati comunque a sperare in un risvolto diverso. In parole povere, questa storia ha ucciso anche me e i miei sentimenti insieme a Cailean, e ora sento il bisogno di rileggerla per ritrovare un po’ di quel calore iniziale che il suo rapporto con Oliver ha saputo trasmettermi.
 
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10

I tre protagonisti di questa storia – Cailean, Oliver e Aileen – sono stati tutti caratterizzati molto bene, aspetto permesso anche dal fatto che Cailean sappia entrare nella mente degli umani e sguazzarci a piacimento. In questo modo siamo resi partecipi anche dei pensieri più profondi di Oliver, le sue reazioni alla differenza di ceto tra i due o verso l’intervento dei suoi amici, tutti aspetti che normalmente non sarebbe stato propenso ad esprimere ad alta voce e che sarebbero risultati fuori luogo se invece l’avesse fatto.
Attraverso lo stratagemma sovrannaturale, invece, non solo dai una visione più completa del suo carattere, ma allo stesso tempo ampli anche quello di Cailean stesso, in quanto le sue abilità vengono accentuate sempre più fino a fornire l’immagine finale di un vampiro – anche senza che questa parola venga effettivamente citata.
Alcuni dei suoi pensieri – soprattutto quando pensa a Oliver – sono stati veramente strazianti, e se per un certo verso la soluzione sarebbe stata così semplice, dall’altro il suo onore millenario non può che prevalere. La sua decisione di trattarlo come merita fino alla fine mi ha sciolto il cuore ed è stata perfettamente in linea con il percorso del suo personaggio che, se inizialmente vedeva gli umani come esseri stolti o inutili, ora inizia a rivalutare l’intera, proprio grazie all’influenza del compagno.
Dall’altra parte abbiamo poi Oliver e Aileen, entrambi insoddisfatti della vita che vivono e che vedono in Cailean non solo un amante ma anche un modo per portare a compimento i propri sogni e desideri più nascosti. Sono certamente sviscerati meno del protagonista assoluto, ma li ho trovati ben caratterizzati per il ruolo che ricoprono. Di Aileen ci viene prevalentemente mostrato la sua posizione sociale prima di essere trasformata e l’ultima promessa fatta in fin di vita, che mostra a parer mio una profonda insicurezza, forse proprio per il modo in cui era stata trattata da umana.
Oliver invece viene subito inquadrato per la dedizione che mostra nei confronti della famiglia e per l’imbarazzo che prova a dover vivere in povertà quando una volta era benestante. Questo è l’elemento che lo spinge a compiere determinate scelte, e la gratitudine che prova nei confronti di Cailean non potrà mai essere davvero sdebitata – almeno secondo lui.
In sostanza, ritengo davvero che i personaggi siano stati tutti così ben inquadrati che se mi chiedessi di scrivere qualcosa su di loro, avrei delle basi solide a cui fare riferimento, quasi fossero usciti da romanzi lunghi centinaia di pagine. Onestamente non credo di essermi mai affezionata così tanto a OC inventati da altri scrittori, quindi tanto di cappello per un’introspezione e una caratterizzazione davvero fenomenali. Specialmente Cailean e Oliver mi sono entrati nel cuore, e posso solo sperare con tutta me stessa che deciderai di scrivere altro su di loro, perché mi ci fionderei più veloce della luce.
 
Utilizzo del pacchetto: 6,5/8 (2 + 4,5)

Il sentimento del tuo pacchetto – “onore” – è stato trattato con originalità e ingegno. L’accezione che hai reso qui è sicuramente distorta e poco convenzionale, ma non per questo meno valida o significativa. Cailean ha fatto una promessa ad Aileen che deve mantenere, a prescindere da tutto il resto e dai suoi sentimenti sulla vicenda. Questa è proprio la premessa della storia, anche se a tratti si perde un po’ tra le varie vicissitudini, specialmente nelle scene del passato – anche se ovviamente queste sono necessarie per la costruzione di base del tutto.
Indipendentemente da ciò, comunque, è sicuramente una sensazione predominante all’interno del testo, e la costante incertezza tra il mantenere la parola data e decidere di essere più egoisti è una delle colonne portanti senza cui la storia non potrebbe esistere.
Il prompt era invece “sangue”, ed è stato più un elemento vedo-non-vedo; ovviamente viene citato più volte e ha un senso logico dato che Cailean è un vampiro, ma non mi sento di definirlo il vero fulcro del discorso. Ha un ruolo significativo e soprattutto pertinente con quello che viene mostrato, ma è più un qualcosa di contorno, di adornamento, motivo per cui il punteggio non è pieno (ma comunque più che positivo).
 
Utilizzo dell’elemento bonus: 2/2

Elementi utilizzati: genere sovrannaturale, genere introspettivo, coppia protagonista slash.
 
Gradimento personale: 10/10

Come avrai modo di notare, ho inserito questa storia tra le preferite in un battito di ciglia, in quanto ho veramente amato ogni singolo aspetto che hai scelto di trattare.
E ora veramente sono qui a implorarti di scrivere qualcos’altro su questi personaggi, anche una rivisitazione totale del finale per avere una parvenza di happy ending, qualsiasi cosa davvero! Sarei andata avanti a leggere di Cailean a oltranza, perché è una figura talmente originale e peculiare che potrebbe sproloquiare per migliaia di parole senza mai risultare ripetitivo o noioso.
Sapere di aver dato un minuscolo contributo con i pacchetti di questo contest mi riempie di felicità, e già non vedo l’ora di scoprire quali altre idee svilupperai in futuro!
 
Totale: 58,35/60

Recensore Master
24/01/21, ore 15:45
Cap. 1:

Ciao :)
Partecipo anch’io a questo contest, e anche a quello di Dark Sider in effetti xD La curiosità mi ha spinto a passare. 
La storia è davvero ben scritta. In questo contest devo ammettere che c’é una concorrenza spietata, sono tutte molto belle e riccamente descritte. L’immersione a cui induce il tuo lavoro si sente e grazie al tuo stile riesce a creare un effetto estremamente. Sembra poesia malinconica che, dilungatasi come i millenni di vita del protagonista, si è trasformata in un lungo inno all’amore e al dolore, un gioco di incastri tra passato e presente, tra Oliver e Aileen, i battiti di un cuore ferito che torna a respirare e infine sanguinare.
Ho faticato solo all’inizio a comprendere la scaletta temporale, ma proseguendo ho capito che il paragrafo iniziale fosse un flashforward. Ho apprezzato, invece, la scelta di non descrivere mai il protagonista se non nel nome (nei nomi), né speficificare ufficialmente che sia un vampiro. Il mistero, o meglio l’astrattezza, che aleggia attorno alla voce narrante è quel tocco finale a un racconto che si lascia leggere e ammirare; un po’ come fa Caileen, alle terme, intento a osservare di nascosto l’esotico amore della sua vita.
Uno dei due. Perché se l’inizio della maledizione (la promessa) nasce da un’amore corroso dal tempo e dal dolore, le vicende si concludono con il suo spezzarsi. Grazie a un nuovo amore, sincero e ancora innocente e per questo impossibile per Henry da spezzare. 
Oliver è stato la salvezza e insieme l’agognata fine, il tradimento dell’amore immortale a protezione di notti fugaci che mai più si ripeteranno.
Un’ottima storia :)
Buona fortuna per il contest!
Spettro94

P.S.
Non si può fare a meno di notare l’ottima impaginazione. Posso chiederti, se non sono indiscreto, in che modo ci sei riuscita?

Recensore Master
12/12/20, ore 07:19
Cap. 1:

Buongiorno,
è un racconto potentissimo!
Ci sono legami che a un certo punto non si possono più spezzare. Ma non si può sempre sacrificare; si giunge a un punto in cui, come il protagonista, si deve compiere una scelta.
Una scelta d'amore, quella finale. Lasciare in vita una persona speciale, al costo della propria.