Buongiorno cara, eccomi qui per lo scambio del Giardino. Ho deciso di cominciare la lettura con questo ultimo aggiornamento su un fandom e una coppia su cui mi piace molto leggere. Che bella presentazione! Da mettere nell’annuale scolastico, ahahha! Insomma, Remus, ma allora, perché sei così diffidente? Su, sai con chi hai a che fare, giusto? Giusto…?
Sì, lo sa, e visto l’escursus di scherzi di dubbio gusto, uno peggio dell’altro, posso anche capire il perché della sua ironia e successivo stupore per il comportamento dell’altro fin troppo “normale”, composto, giusto.
Cose. Lui studia cose. Colpevole vostro onore, qui c’è qualcosa che non va e vedere come Remus rimane rincretinito e ghiacciato dalle parole dell’amico, beh, deve essere qualcosa di strano davvero, altrimenti non sarebbe scappato rivoltando all’aria mezza biblioteca – scena tra l’altro apprezzatissima, credimi. Però sai all’inizio pensavo che fosse successo qualcosa da poco, credimi, e invece scopro che più avanti vado con la lettura più vedo Sirius stare peggio, studiare cose sue, immergersi nel suo mondo probabilmente per dimenticare il resto.
E qui crolla quella sensazione che avevo inizialmente provato nei confronti di lui, una sorta di spensieratezza che ormai proprio non c’è più. Mi sento malinconica per questo, il cambio è stato tanto repentino e profondo da farmi male e ricreare una sorta di empatia immediata.
Eh sì, che Sirius sia cotto è un dato di fatto, ma che Remus non se ne accorga fino all’ultimo? Anche quello, altro dato di fatto più che chiaro, proprio cristallino. L’ultima parte così “babbana” è bellissima e molto evocativa, con loro in moto a viaggiare assieme, le sensazioni vissute sulle braccia, spalle, scapole e fianchi di lui, e poi il tatuaggio. Il finale con la spiegazione data del significato di esso mi ha fatto fare un awwwww grande come una casa, perché ora è più che chiaro, ma proprio esplicito, e neppure Lupin ora come ora riuscirebbe ad evitare di capire. Il lupo grigio, l’unione intima di elementi diversi, e io come una cretina a shipparli ferocemente già dalla prima riga, figuriamoci adesso!
Fortunata la persona a cui hai dedicato questa OS bellissima, in perfetto stile malandrini, dove si diramano i sentimenti contrastanti provati ma dove si coglie molto, moltissimo dei due protagonisti da come si muovono, reagiscono, da ciò che fanno e dicono. Li ho trovati riconoscibili IC, ironici, li ho trovati persi e ritrovati e pure innamorati a non finire anche se non lo direbbero mai. Sirius infatti è uno che lascia fare ai gesti, meno alle parole, ed è tutto più godibile così perché i due non sempre riescono a capirsi nell’immediato – anzi, quando si tratta di cuore, Remus non ne capisce un c***o ahahaha!
La storia è scritta bene, ordinata, corretta e piacevole da leggere. La divisione dei piccoli pezzi porta ad un insieme suddiviso nel tempo ma sempre coerente, ed è una buonissima gestione dello spazio e delle informazioni. Cara, sono così contenta di essere presente nella lista delle persone ringraziate nelle N.d.A., per me è un vero onore; alla prossima, e buona ispirazione! :3 |