Ciao, eccomi per lo scambio libero!
Hai scelto un prompt interessante e iniziando a leggere la storia mi chiedevo come l'avresti usato.
L'inizio catapulta immediatamente il lettore nella mente della protagonista, che si sente infelice a causa delle scelte che aveva fatto e fin da subito ho provato empatia nei suoi confronti. I suoi incontri con David sono l'unica cosa che le permettono di sfuggire da una realtà che le sta stretta, che la fa sentire in trappola ed è soltanto fonte di una sensazione di vuoto.
Eve si pente di aver respinto il suo migliore amico in un primo momento e della loro relazione clandestina, e hai espresso benissimo questo suo rammarico nella sequenza in cui si sofferma proprio a pensare che lui non meriti questo, che per il suo bene debba lasciarlo andare.
Ti faccio i miei complimenti per come hai inserito il colpo di scena, sfruttando proprio il prompt scelto, non me l'aspettavo proprio ed è stata proprio una bella sorpresa scoprire che tutto quello accaduto nella prima parte era soltanto un sogno (quasi premonitore aggiungerei). Quella caduta, e la conseguente perdita di coscienza, è un punto di svolta per lei e le fa aprire gli occhi, non è Victor quello che ama e che ricambia quel sentimento. L'amore è sempre stato lì davanti ai suoi occhi, il suo migliore amico che le è rimasto accanto quando il fidanzato non l'ha fatto.
Mi è piaciuto tantissimo il finale, semplice, ma colmo di speranza per Eve.
È stata una lettura davvero piacevole, a presto!

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Quanto è difficile trovare la felicità? Alle volte, molto spesso, la felicità è un'immagine da rivista patinata, come quella che vive la protagonista -Ma è felicità, quella vera? Oppure si tratta di un mero palliativo? Non è difficile rispecchiarsi nella protagonista: non tanto per la situazione in sè, quanto per l'intricato guazzabuglio di emozioni che la ricerca della felicità può dare e l'insoddisfazione che nasce quando non la si trova, nonostante tutto.
Il finale, tuttavia, riaccende un barlume di speranza -In una situazione dolceamara come quella in cui vive, in una altalena di colpa e soddisfazione sensoriale...Anche solo rimanere insieme, ad osservare la neve stesi in un lettino d'ospedale, riesce ad essere distensivo e fa tirare un respiro di sollievo.
Adoro come la tua storia riesca ad imbastire perfettamente lo scenario ed i suoi protagonisti senza perdersi in inutili digressioni. Lo stile è immediato, l'azione in medias res non ha bisogno di alcun prologo, di capitoli di contorno, ci si trova ben bene immersi nella scena. Mi piace l'immediatezza delle parole e delle frasi, che risultano sempre puntuali e precise e mai fuori luogo, troppo lunghe o troppo brevi. Le sai dosare perfettamente!
Ti ringrazio per questa storia!! E ne approfitto per farti i miei migliori auguri di buone feste!!!

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Ho deciso di passare da questa storia perché volevo ricambiare oneshot per oneshot, prompt natalizio per prompt natalizio, storia romantica per storia romantica.
Allora, prima di tutto: la storia mi è piaciuta.
Io però non avrei messo rating verde. Secondo me è almeno giallo. Si parla di sesso, di "usare" qualcuno, e poi di matrimoni falliti e di una madre che non ama granché sua figlia, sono tutte cose che possono triggerare un lettore che abbia avuto problemi in famiglia, inoltre si parla anche di un incidente potenzialmente mortale (anche se è tutto un sogno). Prendilo come un suggerimento, secondo me un rating giallo è più tagliato per la storia a causa della presenza di tematiche conflittuali.

Per il resto, meno male che era tutto un sogno, perché la protagonista la stavo per prendere a ceffoni. Esiste una cosa che si chiama divorzio. Non sono bacchettona, il punto è che nessuno la obbligava a stare in una relazione insoddisfacente, mentendo al marito e facendo soffrire l'amante/innamorato. Che poi ci soffriva anche lei.
Invece per fortuna niente di tutto quello era reale, era solo una "premonizione" dire molto molto provvidenziale!, meno male che ha avuto questo avvertimento in extremis e almeno è riuscita a prendere una decisione giusta, sposare il ragazzo che la ama davvero e che spero anche lei ami (magari non lo amava prima di fare quel sogno e di innamorarsi di lui nel corso della sua lunga insoddisfacente vita matrimoniale?)

Comunque lol, io al suo posto avrei sposato Victor XD non mi frega proprio niente degli uomini, ma mi piacerebbe avere figli quindi un marito che mi da una figlia e poi è sempre assente sarebbe la perfezione per me. Se poi è anche ricco, doppia fortuna. Ma io sono strana XD

Storia molto particolare, non mi sarebbe venuto in mente qualcosa di così complesso con quel prompt, al massimo mi sarebbe venuta in mente una scena buffa, complimenti per la fantasia.

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rieccomi!!
qui ti facco proprio una maea di appluasi, questa storia è un vero e proprio cortometraggio , tanto bene ho visto ogni scena.

Iniziamo con una relazone che sembra tossica ma... inevitabile... secondo te, io a chi ho potuto pensare?? Cioè, poi lui me lo chiami pure David, se lei era Krysten mi sentivi urlare di gioia dal nord Italia XD

tornando a noi, scusami, vediamo se ho apito perchè sono babba: in un punto, mentre torna a casa, Eve riflette sul fatto che è già sposata a Victor, hanno una figlia, lui è un marito assente e dopo invece quando si risveglia in ospedale è solo fidanzata e prossima al matrimonio?

è stato tutto frutto della sua commozione cerebrale, era già caduta quando pensava quelle cose?
e quindi nemmeno David è sposato o lui sì? E avevano questa relazione clandestina o è sempre frutto della sua immaginazione?
In un caso o nell'altro questa storia mi è piaciuta un sacco, si respira proprio l'atmosfera del Natale alla fine ed è vero che io sono Grinch ma awwww il fascino delle fanfic (o dei film) Natalizi è irresistibile ^^

ma dove le sforni tutte queste idee, qual è il tuo segreto? *O*

Intanto Buon Natale ^^

Lu

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Ciao!
Per il prompot natalizio che hai scelto, mi è piaciuta molto!
Non è banale, e parti dal presupposto che queste due persone abbiano (più o meno) sempre provato qualcosa l'uno per l'altra, e da una caduta accidentale finalmente arrivano a dirsi le cose come stanno, nonostante lui non lo dica a parole, ma arrivi dritto al punto.
Devo essere sincera, è romantica al punto giusto e non hai esagerato col romanticismo (cosa che personalmente odio le FF molto romantiche, anche se può sembrare il contrario).
Lettura fluida e scorrevole, non ho notato particolari errori di grammatica o battitura.
Ti aspetto per una recensione!
à la prochaine,
Cri

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Senza pensarci due volte mi fiondo su questa new entry! Ma soprattutto poi dai a me della romanticona?! Comunque ho adorato questa Os dall'inzio alla fine!!
Ho subito amato la protagonista, non so definire perché, ma mi sono subito sentita in empatia con lei, nonostante fosse un'adultera colta proprio sul fatto di lasciare il letto del suo amante, avrei dovuto provare un certo disappunto ma non è stato così. I due si amano, la loro relazione sembra più vera dei loro rispettivi matrimoni, ma la vita li ha divisi, entrambi si sono costruiti una famiglia propria, che però non funziona, e come potrebbe? Loro sanno di appartenersi.
È stato molto romantico il fatto che entrambi in realtà non volessero altro che stare insieme, quando menzioni la devozione di lui e il fatto che lei si rammarichi di non potergli offrire di più in cambio, ma sentono di non potere. E così Eve si sforza di tornare alla realtà, dico alla realtà perché ho come avuto la sensazione che quando sono insieme è come se fossero in una dimensione tutta loro (ed effettivamente), dove non esiste altro a tormentarli.
Mi è piaciuto quando lei si ritrova per strada persa nei suoi pensieri interrotti da quel maledetto clacson che sembra proprio di volta in volta si faccia più insistente, ed è stato quasi assurdo quel pensiero fugace di rallegrarsi per il fatto che una macchina finalmente potesse mettere fine alla sua pena, desidera segretamente di morire? Questo è stato anche il punto in cui mi sono ricordata chi fosse l'autore e quindi probabilmente dovevo cominciare ad aspettarmi qualcosa...non sono rimasta delusa.
Quando la scena si è spostata in quel letto di ospedale non riuscivo più a togliere gli occhi dallo schermo per la fretta di sbrogliare la matassa e questo finale mi ha sorpresa in positivo, non ho trovato spesso un lieto fine del genere tra i tuoi racconti! È stata tutta una premonizione (ho deciso di credere a questa cosa) dovuta al coma! Beh che Victor se ne sia andato è stato assurdo, che str***, però meglio così, così Eve ha potuto decidersi ancora più facilmente sulla cosa giusta da fare! E così grazie a questo fortuito scivolone sia lei che David (e i loro figli direi), si sono risparmiati un mucchio di sofferenze. Ora non rimane che sperare che Eve non abbia preso un abbaglio e che i due non finiscano per tradirsi, lasciarsi, odiarsi, per una volta direi che mi ritengo soddisfatta del "e vissero per sempre tutti felici e contenti (tranne Victor)" e non ti chiedo un seguito che chissà che risvolti potrebbe avere...

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