Recensioni per
Ricordò una chitarra
di Mo0ny_

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
27/12/20, ore 10:28

Ciao Mo0ny, come ti avevo già avvisato ieri sera, eccomi qui in ritardo!
In realtà ho letto la storia il giorno stesso in cui l'hai pubblicata, me la sono ritrovata di mattina e ho deciso di leggerla mentre ero ancora sotto il piumone :3
Mi hai proprio fatto partire bene la giornata, la storia è tenerissima e devo dire che l'idea di Shoyo che (non) sa suonare la chitarra e ha anche l'orecchio assoluto mi è piaciuta tantissimo.
Poi, che dire, l'introspezione di Tobio ti è riuscita benissimo!
Sono proprio entrata nel personaggio e ho un po' vissuto e provato quello che ha vissuto e provato lui.
Si percepiscono i sentimenti che provano l'un per l'altro e lo trovo davvero strabiliante.

"l’autografo di Oikawa (e Shoyo quel giorno l’aveva pagata cara davvero)"
Io adesso spero in una fanfiction apposita in cui spieghi per filo e per segno a quale torture è stato sottoposto il mio povero Hinata AHAHAHAH
Ho riso tantissimo! Che idea geniale!

Quindi ti faccio taaanti complimenti e corro a recensire l'altra storia (che ho di nuovo letto sotto il piumone!).

A prestoo

Nuovo recensore
19/12/20, ore 19:17

Hai scritto veramente una bellissima fluff!
Non avevo mai letto storie su Hinata musicista e questa mi è piaciuta un sacco.

All'inizio ho pensato: "Ah, ecco qui un Hinata che ha studiato musica", poi però sono rimasta sorpresa quanto Kageyama nello scoprire che in realtà andava ad orecchio.
Non so se lo hai fatto apposta o se volevi rendere solo più comica la situazione, ma in questo modo sei riuscita ad esprimere il vero talento di Hinata che non è quello di saper giocare bene a pallavolo, ma quello di riuscire ad adattarsi a tutto seguendo il proprio istinto (anche se qualche volta gli farebbe bene ragionare).

Capisco la tua paura nel voler spiegare al lettore il perché magari hai usato proprio quella frase o parola anziché un'altra, si è sempre timorosi di non riuscire a trasmettere tutto al nostro interlocutore, ma è proprio lì il bello, perché in questo modo non vengono condizionati i pensieri del lettore che è libero di immaginare cosa ti ha portato ad una determinata scelta e che può anche dare un'interpretazione alla quale non avevi pensato.

Non vedo l'ora di leggere una tua prossima storia💗