Recensioni per
The undiscovered land
di Abby_da_Edoras

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
10/11/22, ore 09:28

Finalmente si parte per Kattegat! Comprendo la paura di Aethelred nell'abbandonare i luoghi dove è nato e cresciuto e dove, fondamentalmente, è rimasto fino all'arrivo di Hvisterk e alla sua proposta/richiesta di seguirlo nella propria dimora.

Sono sicurissima non sia stata una scelta facile, perché le paure di Aethelred sono le paure di tutti noi, di tutti coloro che devono affrontare una nuova sfida.

Alla prossima!

Recensore Master
08/09/22, ore 12:58

Finalmente vediamo realizzarsi il sogno di Ragnar e tutti possono vivere in tranquillità. Mi è piaciuto tantissimo vedere Alfred nominare sia Dio che gli dèi, mettendoli sullo stesso piano e lasciando intendere che ognuno seguirà la sua religione. Comprendo benissimo la situazione di Ubbe, che non vuole più portare la croce al collo, è cresciuto credendo in Odino e gli altri dèi, per lui la cosa più naturale è riferirsi ad essi.
Molto dolce il pensiero di Aethelred quando dice che tutto sommato Judith aveva scelto bene. Un riconoscimento delle capacità del fratello libero da ogni tipo di risentimento; è bello vedere quanto non se la sia mai presa con lui per la situazione, comprendendo che non aveva colpe.
L’introspezione di Aethelred è fatta molto bene, ripercorre i momenti tristi della sua vita ricordando il dolore e la solitudine provati. Adesso però le riflessioni sul suo passato sono più serene e razionali, il Principe riesce vederlo da un’ottica diversa e ricordare l’accaduto con un certo distacco, anche se con una grandissima malinconia.
È il momento di partire e lasciarsi tutto alle spalle e, come spiega a Hvitserk, tutto sommato in quei luoghi non si è mai sentito a casa sua, quindi il fatto di partire in sé non è poi così doloroso.
 
Per la prima volta anche Hvitserk si confida fino in fondo. Eravamo già al corrente dei suoi timori di non essere più apprezzato in patria dopo il suo voltafaccia, ma adesso scopriamo qualcosa in più sul suo stato d’animo. Il giovane sente il bisogno di riscattarsi uccidendo Ivar e lo vede come l’unico modo per perdonarsi per le azioni passate. Ho adorato la reazione di Aethelred che prima di tutto mi ha fatto una grandissima tenerezza; il primo pensiero del Principe è infatti per l’incolumità del suo amato perché ha paura che si metta in una situazione di pericolo durante la battaglia. Poi comprende l’importanza della cosa per Hvitserk e allora decide che lo aiuterà, se è una cosa così importante per il vichingo allora la faranno assieme. È una decisione che mostra quanto Aethelred gli sia legato, quanto voglia stargli accanto e aiutarlo come ha fatto con lui ma, allo stesso tempo quanto abbia paura di perderlo.
 
Anche in questo capitolo c’è stata una bellissima introspezione di Aethelred che ci ha mostrato in profondità la sua psicologia e quanto il suo passato stia ancora influenzando il suo presente, seppure adesso sia cresciuto e abbia cominciato a superare un po’ il dolore. E ti dirò, sono contenta che adesso il Principe abbia trovato una nuova vita in un altro luogo, dove potrà essere sé stesso lontano dalla sua terra natia dove ha sofferto tanto. Non vedo l’ora di leggere come si troverà a Kattegard!
 
Un abbraccio e a presto. 😊

Recensore Master
14/10/21, ore 11:50

Ciao **
Che bello poter tornare da Aethelred e Hvitserk. Anche perché ho visto che subito dopo ci sarà una mminilong e poi una long e ne avrà da leggere, questo mi rende taaanto felice. Direi che le cose stanno andando piuttosto bene, anche se non posso fare a meno di provare dispiacere per Aethelred. Una vita così difficile non si dimentica dall'oggi al domani. È davvero triste pensare che da bambino praticamente fosse invisibile per la madre, troppo occupata a prendersi cura dell'unico figlio che di cui le importasse. E anzi è cosa buona che con gli anni non abbia sviluppato rabbia per Alfred, perché spesso tra fratelli succede così, mentre invece qua la colpa è proprio della madre che ha fatto crescere questo ragazzo nell'insicurezza di non meritare l'amore. Perché poi Aetherlred pensa che sia colpa sua se la sua famiglia non lo amava, purtroppo non dipendeva da lui. Poi nemmeno Hvitserk ha avuto una vita facile, anche se per motivi diversi. Nessuno dei due sa in che modo verranno accolti una volta giunti a Kattegat. Hvitserk inoltre ha una missione da portare a termine, ovvero uccidere Ivar. E siccome Aetherlred capisce presto che non ci sarà modo di fargli cambiare idea, capisce anche che è meglio rimanere al suo fianco, come Hvitserk è rimasto con lui. Sono felice di sapere che quando sono insieme tutto il dolore viene un po' messo da parte e che sono intenzionati a costruirsi una vita insieme.
Spero di continuare presto, bacioni :*

Nao

Recensore Veterano
09/08/21, ore 20:59

C'è del fluffy nell'aria, eh?
No davvero, un capitolo molto dolce e romantico questo.
Ci stiamo avvicinando alla fine di queste OS sulla 5 stagione e non vedo l'ora di iniziare la long!
Come sempre, anche in questo capitolo, torni ad analizzare l'infanzia di A. e quanto questo abbia influenzato la sua psicologia. Si vede che il modo in cui è stato cresciuto ti ha profondamente colpita, è un aspetto che non hai superato, secondo me, e cerchi di esorcizzarlo attraverso l'analisi dei fatti e la presa di coscienza di A. che nulla di ciò che ha vissuto da piccolo è normale o accettabile.
Questo aspetto la dice lunga su di te, sia come autrice che come persona.
Hai un forte senso della giustizia e ti senti in dovere di risarcire A. dei torti subiti, inoltre hia a cuore i tuoi personaggi e non riesci a lasciarli sospesi, hai necessità di accompagnarli verso il compimento del loro percorso.
Mi piace molto questo lato di te.
La storia sta prendendo una piega conclusiva si percepisce nell'aria, anche A. e H. lo sanno, e fanno i conti con la partenza e con le faccende ancora in sospeso, soprattutto H.
Adesso vado a leggere il prossimo capitolo.
A presto

Recensore Master
30/06/21, ore 23:28

Ciao Abby, rieccomi qua a recensire questa seconda one-shot!
Athelred mi ha fatto un sacco di tenerezza mentre ripensava ai suoi luoghi e alla sua infanzia e adolescenza, anche mentre guardavo le stagioni di Vikings provavo tenerezza per quel bambino che Ecbert e Judith non calcolavano più di tanto, però ho sempre immaginato che il legame tra lui e il padre fosse molto più forte di come l'hai descritto. Certo, mi ha fatto pensare che effettivamente Athelwulf fosse sempre in guerra (più che altro Ecbert non perdeva occasione per spedirlo al fronte con qualsiasi scusa) e che quindi il figlio abbia sentito la mancanza dell'unica persona che gli voleva bene. Se poi si pensa che l'altro nonno era Aelle ti viene da dire "Athelred, scappa a Kattegat!"
Hvitserk che lo bacia così all'improvviso mi ha sorpresa, ma mi è piaciuto molto, quei due hanno sviluppato un legame molto forte e mi è piaciuto quando Athelred gli ha detto che avrebbero ucciso Ivar insieme. Adesso voglio proprio vedere come evolveranno le cose, non credo che Ivar si lascerà uccidere facilmente. Oltre ad essere un grande guerriero è un abile negoziatore e un eccellente rigira-frittate e quindi possiamo aspettarci di tutto!
Passerò a leggere il terzo episodio di questa serie che oramai sono curiosa! 👀
Un abbraccio,
Sev

Recensore Master
22/06/21, ore 12:04

Rieccomiiii,
del resto tu di ‘Who’s got you?’ ti sei sorbita un capitolo infinito, mi sembra davvero il minimo leggere almeno due delle tue fantastiche one shot.
e poi waahhh, sono sempre più vicina a cominciare la long *O*
Dal titolo sembra proprio che ci stiamo avvicinando a Kattegat chissà chissà
Urrà, Ubbe si è ripreso, iniziamo alla grandissima <3
Re Alfred mi sembra davvero sempre più buono, saggio e giusto. Che c’è di meglio per due popoli di vivere in pace e armonia?
uhh mi piace questa introspezione sulla religione di Ubbe che non ce la fa a fingere di essere cristiano, perch crede negli dei Norreni e ha invocato loro nella battaglia.
E Torvi , da bravo fratello, tutto questo lo intuisce e lo capisce, ww.
Mi trovo d’accordo con H.m anche io sono convinta che A. avrebbe saputo fare lo stesso come Re.

H. non riesce proprio a perdonarselo di esservi fatto abbindolare da Ivar…

Mi piace come A. trascorre l’ultimo giorno prima della partenza e di come la sua sia una nostalgia che sarà legata più alle persone, il fratello Alfred in primis, che non hai luoghi che non gli hanno mai dato la possibilità di conservare un bel ricordo, specie nell’infanzia, povero cuccioletto sigh

Ma povero A. non stato solo la madre a disprezzarlo pure il nonno (e già mi hai detto che Juditch ci andava pure a letto con lui che donnaccia!) … e il povero padre disprezzato come lui … e poi Alfred, il figlio di un monaco, amico del padre, venerato come un dio da entrambi.
Sono felice che in tutto questo il rapporto fra i due fratelli non si sia incrinato.
perché infatti A. è abbastanza intelligente da arrivarci che non è certo stata colpa di Alfred per tutto quello che è successo.
no no no fermi tutti, cosa sono questi discorsi sull’uccidere Ivar? Andiamoci piano perché io prima lo voglio conoscere!
Comunque a suo modo è molto dolce la promessa che gli fa A.
qualsiasi cosa, purché stiano insieme, aawww che belli che sono.
Non so se ci saranno nubi all’orizzonte per loro, ma per ora mi godo quest’idilliaco momento <3
ala prossima cara

Recensore Master
17/06/21, ore 15:35

Ciao! 
Visto che avevo un paio di ore libere -in diverse giornate ma vabbé- mi sono decisa a buttarmi su una tua storia, insomma, io amo Vikings e quindi mi è parso scontato lanciarmi qui >.<
Non è molto che ho finito di guardare la serie quindi mi trovi fresca fresca.
La scena dove viene donata la terra ai vichinghi e dove Ubbe si ritrova a combattere e chiedere l’aiuto di Odino è penso stata una delle scene che ho preferito, perché si vede come il crescere con una determinata linea -quella appunto della mitologia nordica- possa influenzare una persona nel momento del bisogno.
Puoi credere quanto vuoi in una nuova cosa, ma lì invocherei sempre il modo con cui sei stato cresciuto.
Detto ciò, Hvitserk è uno di quei personaggi emblematici per me, uno di quelli che non ho saputo ben inquadrare nemmeno alla fine delle sei stagioni, non ha un ruolo fisso ed è bello proprio per quello. A no, scusa, è lo sfigato della famiglia, questo concedimelo XD
Passiamo alla storia che altrimenti potrei andare avanti ad oltranza a scrivere di Vikings.
(Ti ringrazio per aver salvato Aethelred dalla fine atroce che gli fanno fare nel telefilm) 
Mi piace come tu abbia riproposto ciò che è accaduto nella serie, passo per passo, come se lui stesse ricordando il tutto man mano che va avanti a camminare nelle sue vie e nel suo paese natale, insomma mi hai portato a capire questa sorta di movimento astratto nella narrazione ed è adorabile.
Una sorta di modo per non pesare sul lettore, ma di far comprendere ciò che è accaduto in passato e hanno portato il nostro protagonista a fare una scelta così drastica come andarsene dalla Terra in cui è nato per passare del tempo con un vichingo.
Mi piace molto anche la dinamica che hai inserito del complesso d’inferiorità che colpisce il protagonista, giustamente come fai notare tu, insensato e non “curabile” da lui, è qualcosa che è accaduto senza che lui potesse farci molto, farsi amare di più o di meno da qualcuno è una cosa impossibile.
Bello anche come Hvitserk capisca il malumore dell’amico, insomma lui è cresciuto con tre fratelli, Bjorn e con tutte le figlie di atri che giravano lì in giro (non mi ricordo i nomi, la figlia della prima donna di Bjorn, ad esempio). Non era mai da solo da piccolo.
Hai creato una bella coppia, semplice ma che si incastrano con piacere <3
Sono tenerissimi da leggere e oddio mio sono un pugno -nel senso buono del termine, eh- nello stomaco da quanto sono dolci!
Sei stata brava però a mantenere questa linea di Hvitserk che vuole “vendetta”, vuole uccidere Ivar perché pensa che sia la cosa giusta da fare, che sia il suo fato, che le Norne abbiano scritto questo per lui.
Aethelred che cerca di consolarlo e dissuarderlo è una scena molto carina, si vede quanto ci tenga a lui, brava.
Questa lettura è stata molto piacevole, devo dire che è scritta bene ed è armoniosa nelle sue parti.
L’unico appunto che mi sento da fare (si vede che da due mesi a questa parte non ho fatto altro che giudicare storie su wattpad? X.X) è che avrei inserito una maggiore introspezione nella parte finale, nel loro rapporto visto che, se dalla parte dei vichinghi l’omosessualità era accettata, dalla parte dei “cattolici” (prendilo con e pinze ma non mi ricordo il termine adatto XD) era una cosa molto tabù, qualcosa che andava tenuta nell’ombra.
Per il resto ti faccio i complimenti perché è una storia davvero carina, semplice da leggere, ti faccio i miei complimenti!
Mi hai fatto venire voglia di tornare a finire di scrivere la piccola OS che stavo scrivendo su Lagherta >.< Comunque sia ti prometto che tornerò presto sulla tua pagina a recensire! Mi hai incuriosita su questa coppia inusuale!
Ciao ciao

Recensore Master
02/04/21, ore 12:12

Ciao carissima,
Eccomi a continuare le vicende di Aethelred e Hvitserk. La partenza è finalmente giunta per i nostri cari vichinghi, una nuova terra dove vivere in pace e dove finalmente dopo tanto tempo si realizza il sogno di Ragnar, di cui per inciso credo che i nostri due piccioncini siano la massima somma. Nel mentre Aethelred si ferma a riflettere su cosa effettivamente sia stata la sua vita finora; ed è stato molto interessante vedere come gli altri membri della famiglia, a parte la madre che abbiamo imparato a conoscere in tutta la sua cattiveria, su fossero rapportati con lui; un esistenza sola se non fosse stato per il fratello e i sporadici momenti insieme al padre. Ovvio che Aethelred senta poco affetto per quei luoghi e che sia pronto a tutto per inserirsi a Kattegat con la nuova famiglia e perché no? Visitare il Mediterraneo assieme a Hvitserk? (Mi sta tanto di luna di miele questa immagine, in senso positivo ovvio). Ma! Vi è un ultimo pericoloso ostacolo da superare... Ivir, che già fa questa nuove info mi sa già di folle. Hvitserk deve ucciderlo per riparare ai troppi errori e al proprio onore (dettaglio molto vichinghi, i like it). Mi piace che Aethelred si sia fattp avanti in questo senso, promettendogli di essere al suo fianco nella vendetta, un ulteriore e importante passo nella loro storia d'amore.
Come sempre una lettura davvero piacevole cara,
Un saluto e alla prossima
Elgas

Recensore Veterano
27/03/21, ore 18:58

In questo episodio mi sono riconosciuta molto il Aethelred e nelle sue passate sofferenze, non dico quali e in che punto er non tediare nessuno, ma davvero alcuni suoi pensieri avrei potuto scriverli io. Capisco perfettamente quindi come si sente, e capisco la sua voglia di inziaire una nuova vita totalmente diversa assieme ai vichinghi e a Hivitserk. Ho assorbito di meno i pensieri di quest'ultimo, forse sono io che esagero ma pur tenendo conto del contesto e dell'epoca (non certo fra i più teneri e delicati) non riesco a credere che voglia davvero uccidere Ivar che è pur sempre uso fratello. Credo che il suo atteggiamento sia una reazione al senso di colpa che vive per essersi schierato tempo prima dalla parte sbagliata, ora vuole una rivalsa per dimostrare a sè stesso e sopratutto gli altri di essere di nuvo dalla parte giusta....Aethelred gli sarà vicino ma- secondo me- in seguito potrebbe esserlo proprio per farlo ritornare sui suoi passi. Dico giusto? :)

Recensore Veterano
07/02/21, ore 21:58

Ancora una volta una sottile corrispondenza tra fuori e dentro, la grande Storia che richiama le piccole storie degli uomini. Gli estremi si sono toccati, Vichinghi e Sassoni hanno combattuto insieme… ora ritrovano la loro identità. Ubbe non vuole più fingere, le sue radici reclamano la sua devozione. È un vichingo e fiero di esserlo.
Anche il nostro tormentato Aethelred affronta finalmente il suo passato. Ancora di più rispetto allo sconvolgente scontro con Judith… perché questa volta ad illuminare il suo cuore c’è l’amore. E così in questo ultimo, bellissimo viaggio interiore nei luoghi dell’infanzia, ripercorre drammi e insicurezze. La vita solitaria di un bambino poco amato, la sensazione di essere sempre inadeguato. E poi, finalmente, la consapevolezza dell’ingiustizia subita. No, quello che ha passato non era normale. Non era scontato. Non era giusto.
Il principe sassone è davvero cresciuto, il dolore non lo annienta ma lo rende più forte, e finalmente è pronto per raccogliere lo sfogo di Hvitserk. La cui vita, forse più serena, non è stata comunque priva di ombre e di dispiaceri. Sono due naufraghi, che si aggrappano l’uno all’altro e finalmente riescono a intravedere un po’ di pace. Un racconto bello e delicato, dove si addensano già le ombre… ma senza riuscire a nascondere la luce.
E, con un abbraccio, io ti do appuntamento alla prossima.

Recensore Master
27/12/20, ore 15:02

Ciao,
eccomi di nuovo a leggere le avventure di Hvitserk e Aethelred.
Finalmente grazie ad Alfred e Ubbe la pace è arrivata! Si respira aria di serenità nella prima parte di questo capitolo.
Aethelred é ormai pronto a partire ed molto bella la sua passeggiata d'addio alla sua terra. Le sue riflessioni sulla sua vita di bambina trascurato e poco amato sono così malinconiche. É certamente triste rendersi conto di non avere motivi per restare, di non avere che uno o due bei ricordi legati alla sua terra e alla sua famiglia, scoprire che non ha mai avuto una vera famiglia un posto da poter davvero chiamare casa!
E poi come sempre arriva a portare una dolce allegria il biondo vichingo, che una volta tanto però si mostra anche fragile e insicuro.
Effettivamente Hvitserk ha commesso un errore molto grave e probabilmente ha ragione a temere di non essere così tanto ben visto malgrado sia stato perdonato da Ubbe.
Ancora una volta scopriamo che tra loro sono molte più le esperienze comuni rispetto alle differenze dovute all'appartenere a due popoli differenti.
E questa volta alle esperienze comuni si aggiunge il primo vero obiettivo comune, uccidere Ivar infatti per Hvitserk ha lo stesso significato che per Aethelred avuto dire addio alla propria madre e cioè chiudere con un passato infelice, con una vita "sbagliata" e iniziare a costruire una vita nuova più giusta e sopratutto con al fianco la persona amata.
Complimenti per questo bel capitolo molto introspettivo e coinvolgente.
A presto ❤️
AlbAM

Recensore Master
26/12/20, ore 09:39

Ma la storia non poteva essere tra Ubbe e Alfred così non dovevo controllare ogni volta come si scrivono? 🤣🤣🤣 Scherzo! Mi ricordo la delusione di Aethelred quando Alfred fu mandato a Roma e lui no, l'avrei mangiato di baci! Comunque non mi sembra una bella idea quella di Hvitserk, ok Ivar è quello che è ma è anche lui suo fratello (detesto quando i fratelli vogliono ammazzarsi a vicenda 😭)