Mi sono sempre chiesta come fosse possibile che nessuno sapesse che Albert era un bambino all'epoca e non un vecchio signore, voglio dire non c'erano giornali e internet ma le voci giravano comunque, possibile che a nessuno fosse scappato qualcosa? Lo trovo impensabile. Comunque qui Rose è una specie di nipote ribelle, io nella mia fantasia invece l'ho sempre pensata una ragazza dolce e delicata, qui invece allatta personalmente il figlio, cosa impensabile per una signorina della buona società dell'epoca, e sembra proprio ignorare volutamente le sue responsabilità derivanti dall'appartenere ad una famiglia come gli Andrew, e devo dire che mi fa quasi pena la povera Ellroy, perchè Rose benchè lo neghi mi sembra piuttosto ingrata, perchè rifiuta i doveri della famiglia, ma poi vive a sue spese nella casa vicino alla cascata di loro proprietà e con cameriere a seguito, sebbene sia stata la zia a fornirgliele. Poi mi sono sempre chiesta quanti anni avesse di differenza con Albert, se lui era così piccolo, e lei aveva già Anthony. Chissà che famiglia sarebbe mai stata se sia lei che Anthony non fossero morti. 

Una shot molto carina, che ci mostra una Rose grintosa nei confronti della zia Elroy che, formale e rigida come sempre, le si contrappone. Se si fossero conosciute, Rose e Candy, si sarebbero piaciute molto, credo.
Mi ha colpito Rose, quando dice: ..."non credere neanche per un istante che non abbia a cuore il futuro di mio figlio e del mio fratellino..."
Mi ha colpita e rattristata, perché purtroppo un futuro non lo avranno né lei né suo figlio... infatti ci sono già le avvisaglie del suo male, con quella tosse... :(
Ma bella la parte finale, in cui scopriamo come Poopie è diventata la costante compagna dell'Albert che tutti conosciamo.
Complimenti anche per questo bel raccontino, Gatto!
Ti rinnovo i miei auguri e a presto!
Marina

Ciao Gatto. Mi ha fatto davvero molto piacere leggere questa tua storia, dove è fondamentale la figura di Rose Andrew che è davvero raro trovare in qualche scritto. Un personaggio che hai ben rappresentato a partire dal confronto con la zia Elroy per poi parlare con suo fratello Albert. A fare da sfondo quella casa nel bosco, tutto molto suggestivo dove alla fine troviamo anche Poopie. Hai mostrato delicatezza nel trattare Rose, mostrando anche un altro lato del tuo essere. Un Natale che Albert ha potuto trascorrere con sua sorella, dove hai fatto immaginare il lettore riguardo il loro rapporto prima che quest'ultima lo abbandonasse. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 26/12/2020 - 06:08 pm)

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