Ciao!
Loki è sempre stato un personaggio che mi ha affascinata molto, per le sue contraddizioni e soprattutto per la sua incapacità di farsi bastare qualsiasi cosa – per Loki niente è mai abbastanza e io questa sua indole l'ho ritrovata tutta anche nel tuo finale alternativo, dove in qualche modo ciò che ha desiderato e in cui ha creduto non gli basta più e allora sceglie una strada alternativa, diversa, in precedenza neanche presa in considerazione; una strada che in fondo è un nuovo stimolo, l'ennesimo, che lo condurrà chissà dove.
Non conosco questo personaggio bene quanto vorrei, perché dei film dedicati a Thor ho visto solo il primo, tuttavia non mi è stato difficile seguire la tua introspezione, questa invasione nei pensieri e nei ragionamenti di Loki, nelle sue emozioni e in quei sentimenti che da un lato lo rendono rabbioso e tradito e dall'altro lo legano in maniera indissolubile agli affetti che suo malgrado lo hanno accompagnato nel corso della vita.
Mi è piaciuto molto come hai caratterizzato il suo rapporto con Thor, si sente tutta l'ombra di questo fratello destinato a ciò che Loki vorrebbe per sé, lui che è nato figlio di Odino e non serba in sé la traccia di una dinastia nemica e temuta; e si sente anche la forza del loro legame, il bene da cui Loki ha tentato e sempre tenta di fuggire, quasi come se accettare di voler bene a quel fratello significasse rinnegare i propri desideri e accettare di essergli secondo – un conflitto in cui Loki sembra essere incastrato in eterno e che trovo sia emerso in queste tue pagine.
Insomma, non frequento spesso questo fandom, ma scoprire la tua storia mi ha fatto davvero piacere. Devo visitare più spesso il tuo profilo!
Un abbraccio!

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Ciao Clau ❤
Che sorpresa arrivare alle note e scoprire che questa storia l'avevi scritta per il mio secret santa! (Che dici? Leggere l'introduzione? Che idee strambe! XD)
Arrivo ovviamente qui dal nostro inverno di letture, e sono molto contenta che tu ne abbia approfittato per proporre questa storia che mi era sfuggita!
Mi è piaciuto questo what if che hai immaginato qui, con Loki che dopo la morte di Frigga e la sua stessa finta dipartita prende una scelta diversa, comprende che il trono di Asgard non è ciò che vuole davvero e risolve di capire prima di tutto chi è lui, di trovare un senso all'identità complessa di un gigante di ghiaccio abbandonato e cresciuto da asgardiano.
Forse un giorno tornerà, quando la pelle che indossa sarà finalmente la sua, e il riflesso che vedrà nel ghiaccio sarà qualcosa di più della semplice ombra del Tuono. Davvero stupenda questa frase! (Un'altra che mi ha colpita molto è quella sull'impossibilità di rimpiangere il passato per un dio; un'altra delle illusioni di Loki, direi!)
Chissà se i giganti avrebbero avuto mezza chance contro Hela? In ogni caso, tu hai fatto un ottimo lavoro (e se mai volessi esplorare Loki a Jotunheim in quest'au, sarei curiosa di leggere!). Complimenti e un abbraccio ❤
Mari

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Tesoro, ciao ♥
eccomi a lasciarti la mia recensione per il terzo turno della challenge dei Dadi (lol, perdona l'abbreviazione, conto che tu abbia capito di quale sto parlando ahahah).
Non ho parole per dirti quanto mi sia piaciuta questa storia, e il what if sulla quale si basa, quindi perdonami se questa recensione uscirà un po' sconclusionata ^^".
Per prima cosa, il tuo stile è wow. Non ho nulla da dire, non una virgola fuori posto, ogni termine al posto giusto, è assolutamente perfetto per il personaggio scelto, molto epico, potente, evocativo, a tratti melodioso e poetico. L'ho proprio sentito al cento per cento il punto di vista di Loki, la freddezza e la durezza che caratterizzano questo dio: ho letto di lui solo nelle storie di Shilyss e devo dire che, come lei, anche tu hai fatto un signor lavoro di caratterizzazione e introspezione. Io lo considero veramente troppo complicato, non credo riuscirei mai a scriverne, quindi ti faccio un sacco di complimenti. Ho avvertito la sua amarezza, il suo rimorso nella parte iniziale: c'è quasi una specie di nostalgia per una vita che poteva essere e mai sarà. Capita a ognuno di noi di chiederselo: cosa sarebbe successo se avessi preso quella scelta invece di quell'altra? E mi stringe il cuore vedere come questo sia accaduto anche a Loki, nel proverbiale momento in cui tutta la vita sembra passargli davanti agli occhi. Ma è pur sempre Loki e il pentimento non fa parte della sua natura: così non manca di classificare Thor come un idiota, per esprimendo a modo suo il proprio affetto per lui, o di provare ancora risentimento per Odino. Ma la morte di Frigga ha comunque cambiato le cose per sempre, e questa è una cosa bellissima e dolorosa al tempo stesso çç.
Le citazioni che hai inserito sono centratissime, quella di Coulson in particolare mi ha fatto scendere la lacrimuccia nel ripensare al momento in cui è stata pronunciata e a quanta strada abbia fatto Loki da allora.
C'è una profonda presa di consapevolezza che lo porta a fare una scelta che mi sarebbe davvero piaciuto tanto vedere nel canon: chissà come sarebbero andate le cose se lui si fosse riunito ai Giganti...
Concludo facendoti i miei complimenti e ringraziandoti di cuore per questa bellissima lettura: questa storia è un vero gioiellino!
un bacione grande,

Bennina

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Ciao! Sono davvero contenta di essere tornata in questa sezione dopo tanto tempo e di aver trovato questa storia.
Mi piace un sacco sia la parte introspettiva e dei ricordi di Loki che la diversa piega che hai fatto prendere al suo arco narrativo.
Tutta la prima parte mi ha restituito il sapore epico e shakesperiano che avevo tanto amato nel primo Thor, e di questo ti ringrazio tantissimo.
In generale mi piace molto di più questo tuo Loki più maturo, per cui la morte di Frigga è stato uno schiaffone bello forte che lo ha fatto tornare con i piedi per terra dopo tutti suoi deliri di potere, troni e "anche io sono degno".
Anche il fatto che lasci andare la sua rivalità con Thor mi piace, perché adesso comincia a costruire la sua identità non solo in relazione a quello che è per Thor.
Comincia a camminare con e sue gambe, insomma.
E Jotunheim è una scelta azzeccatissima da cui farlo ricominciare.
Ho apprezzato molto tutto il tuo lavoro, grazie per averlo condiviso =D

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Storia semplice e molto ben scritta, quasi spiace che sia così breve. Attenzione agli errori di battitura (almeno credo che tali siano, vista la tua prosa pulita). Spero di leggere altro.

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Ciao **
Giusto per ripetermi, non ho parole. La storia mi è piaciuta tantissimo, sia perché amo le introspezioni e amo i what if, e poi andiamo Thor e Loki, trai miei personaggi preferiti T_T
Trovo sempre difficile, tra l'altro, scrivere di un personaggio come Loki, che ha in sé tante caratteristiche e peculiarità, ma ti rassicuro subito, perché l'ho amato e il modo in cui sono entrata in empatia con lui mi ha fatto letteralmente stringere il cuore, sigh. Ovviamente non poteva mancare il rapporto difficile e conflittuale con Thor, ma qui c'è un cambiamento importante: adesso Loki non ha più voglia, ne ha più motivo, di fare la guerra al fratello, Thor non è intoccabile alla fine, nel senso che anche lui può perdere, "fallire". L'idea di Loki che si esilia, che ritorna a Jötunheim., un po' per ritrovare se stesso, mi è piaciuta tanto. Perché alla fine cos'è lui? Sta un po' nel mezzo, tra la sua vera natura, quella con cui è nato, e trai legami che si è costruito, quelli con Thor e Frigga in particolare. Ti confesso che da amante dei what if un risvolto del genere lo avrei apprezzato, a per fortuna esistono le storie. E ti ripeto, mi ha fatto tantissimo piacere che tu abbia scritto di questi personaggi, che tu abbia dato un'introspezione del genere a Loki (che se non si fosse capito è tipo uno dei miei personaggi preferiti dell'MCU). Quindi... grazie davvero e ti auguro buon Natale <3

Nao

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