Recensioni per
Il regalo più bello
di inzaghina

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/04/21, ore 13:09

Ehm, Inzaghina... il fatto che io arrivi a recensire una storia natalizia il 30 aprile, quando anche Pasqua è ormai un lontano ricordo, non mi fa certo onore... ehm, dai, l'importante è arrivare, no? Come ci ha insegnato Lucas in questa storia!
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH XD
Allora, allora, innanzitutto che stupido che è stato, ma insomma!! È arrivato e si è messo a fare scherzi a Soph che, poverina, stava già perdendo le speranze in merito al suo ritorno prima di mezzanotte... insomma, questo ragazzo è un vero scapestrato, ma si fanno certe cose a una donna, e tra l'altro pure in dolce attesa??? XDD
Okay, lui non lo sapeva prima di arrivare ahahahahahahahahahah dai, almeno è giustificato, su! ^^
Però gliene sono capitate di tutti colori e pensa che sei pure stata clemente, pensa se non lo fossi stata! :D
Ma questi due sposini quanto sono appiccicosi??? Ahahahahahahahahahahah quoto quando Mike dice "lascialo respirare", e comunque la comparsata di Riley è stato il mio momento preferito, sai perfettamente quanto questa tua OC mi piaccia *___________*
Ah guarda, sarà che dove vivo io il Natale non è mai "un bianco Natale", nevoso e gelido e tutto il resto, direi che il clima è più losangelino che newyorkese (???), però capisco Luke che alla fine aveva bisogno di sentirsi a casa perché gli faceva strano che ci fosse tutto quel sole e tutti quei colori a Los Angeles, a differenza di com'è invece a casa sua ;)
Ma scusa un attimo, adesso devo fare la patriottica! (??????)
Cioè, e quel coso che Lucas beve da Starbucks lo definisce DAVVERO caffé??????? Non scherziamo, adesso, per cortesia! Io non sono d'accordo u.u
Ma poi che schifo dovrebbe essere un toast con avocado e uova???? MA CHE GUSTO DOVREBBE AVERE? Io giuro che sto cercando di immaginarmi quest'abbinamento e non ci riesco... al massimo potrei capire se le uova fossero di cioccolato, tipo quelle di Pasqua...
Ma cosa sto scrivendo? :D
Ho dei problemi, lo so: già arrivo in ritardissimo e fuori periodo a recensirti, in più ti sommergo di stupidaggini... -____-
Comunque mi sono troppo divertita a vedere Lucas in difficoltà mentre cercava di mantenere la calma (sono pure sadica, in aggiunta XD), e beato lui che è pure riuscito a non dare di matto.
Io avrei sclerato nell'esatto momento in cui quel marmocchio lì mi avrebbe rovesciato addosso il succo di frutta... ma io e i bambini non andremo mai d'accordo, ormai bisogna arrendersi a quest'evidenza e farsene una ragione XD
Poi la tua storia, per alcuni aspetti, mi ricorda un libro che ho letto qualche anno fa, che si intitola "Un sogno tra i fiocchi di neve" di Corina Bomann e che mi è piaciuto tantissimo. Ti consiglio, se non lo conosci, di andarlo a recuperare perché secondo me potrebbe appassionarti ^^
Insomma, tu sei stata molto più clemente con Lucas, ma alla protagonista di questo libro gliene capitano DI OGNI, giuro, io non ci potevo credere XDD
E niente, smetto pure di fare spoiler sul libro perché non mi pare proprio il caso :D
Complimenti per questo testo, ho adorato ritrovare i tuoi OC e poi mi piace questa leggerezza di cui hai impregnato le vicende, visto che questi poveretti hanno sofferto un sacco! Ed è bello poter respirare un po' di Natale anche ora, credimi ;)
Alla prossima ♥

Recensore Master
26/12/20, ore 19:10

Scusa per il ritardo dearie, pensavo di riuscire a passare in tempo e, invece… ancora una volta mi devo far riconoscere. Ma ora sono qui! Intanto auguri di buon natale e buon Santo Stefano e poi… a-ah, mi sembrava di riconoscere i nomi di Luke e Sophie e quando sono arrivata a fine fic, leggendo le tue note, sono stata proprio felice di essermi ricordata dei tuoi personaggi original.
Se Sophie nell’altra fic, a causa della maledizione, aveva dovuto rinunciare al suo amore passato, qui la ritroviamo finalmente felice con il marito (ed ex compagno di scuola, vero?) Luke in una fic che ha tutto il sapore del Natale.
E infatti, fosse per me, la intitolerei proprio NATALE. Ma perché mi ha fatto sorridere come tutto quello che hai descritto sia così tipico, a partire dagli aerei in ritardo causa neve, dai dialoghi al banco dell’aeroporto, al noleggio macchina – tutto concorre ad aumentare insieme il senso di sfiga e quel tipico deja-vu che fa tanto storia natalizia.
Ma andiamo con ordine… intanto ti faccio i complimenti, perché se l’altra volta avevi prestato particolare attenzione alla città di New Orleans, in questo caso è stato un piacere il modo in cui hai messo a confronto dicembre in California con quello bianco e nevoso e classico di una caotica New York. Mi piace che sei sempre molto attenta alle ambientazioni che descrivi e che riesci sempre a cogliere bene l’essenza delle città e a descriverle in modo tanto chiaro.
E poi c’è anche la situazione in sé che, come dicevo, mi ha fatta sorridere. È tipica, è proprio il classico americano che torna a casa per le feste natalizie. E la parte iniziale l’ho trovata in un certo senso originale, perché generalmente nelle storie natalizie ci si sofferma poco su certi dettagli, tu invece ci hai dato un quadro preciso e dettagliato di Lucas, della sua giornata, delle sue motivazioni, ci hai trascinato nella macchina insieme a lui e per tutto il tempo gli siamo rimasti vicini nella fic. Sei stata davvero brava ad aprire questa finestra su questo tuo personaggio original, perché oltre a farmelo percepire come una persona vera e propria, mi hai dato proprio l’impressione di essere lì accanto a lui, come uno dei tanti astanti in aeroporto, nel cogliere le sue conversazioni e le sue reazioni. E, a proposito, quant’è stata perfetta e realistico il dialogo con l’operatrice di volo?
È sempre, sempre così! Ma la risposta di lei,
“Mi creda anche lei quando le dico che praticamente tutti i suoi compagni di viaggio mi hanno ripetuto le stesse cose, ci stiamo organizzando con delle alternative da proporre…”
per quanto sia un personaggi secondario apparso in poche righe, me l’ha fatta adorare assolutamente. Giuro che le ho battuto le mani XD
E poi di nuovo in viaggio, su un aereo per Washington e in un’auto noleggiata lungo l’autostrada, sotto la neve che finalmente rende Natale più vero. E concordo con Lucas (e con Sophie), io non amo la neve… o meglio, la amo se posso starmene a casa a guardarla dalla finestra, ma non c’è paragone tra un Natale californiano e uno sotto la neve, in qualsiasi città ti trovi, è proprio tutt’altra atmosfera!
Quale sia il regalo perfetto, da cui parte il titolo, si scopre alla fine e per Lucas e Sophie di certo non poteva essercene uno migliore (anche se sì, sì, è tutto molto bello… ma i pacchi regali quelli veri, dove stanno? S’è presentato davvero a mani vuote da sua moglie?! Come osa! Rivelaci il vero regalo, Inzaghina!) e condisce il finale di una punta di magico romanticismo come nelle migliori tradizioni natalizie.
Oh, e prima che me ne dimentichi: mi è molto piaciuto anche come hai gestito i regali, con poche descrizioni e concentrandoti invece in un botta e risposta che, secondo me, ti ha permesso ancora di più di far risaltare le personalità dei vari personaggi, perfino quelli comparsi per poco.
Complimenti davvero!
Alla prossima <3

Recensore Veterano
25/12/20, ore 16:34

Ma ciao *^* e ancora tantissimi auguri di Buon Natale!
Avevo letto ieri la tua storia ma non ho fatto in tempo a recensirla perché mi hanno letteralmente strappato il cellulare di mano - rimedierò adesso. Innanzitutto ti ringrazio ancora per il regalo, è una storia bellissima e tenerissima... e sì, Lucas e Sophie li ricondo molto bene, mi ha fatto piacere leggere qualcos'altro su di loro!
Questi due sono troppo teneri, cioè... ma sono bellissimi >.< Devo ammettere che all'inizio mi era venuta un po' di ansia, avevo paura che Lucas arrivasse tardi ma alla fine è riuscito ad raggiungere in tempo Sophie che l'ha completamente spiazzato con il suo "regalo di Natale"! Letta l'introduzione mi era venuto il dubbio che volesse dirgli Quello ma poi l'avevo scartato... non so neanche io perché, ma la scena del ricongiungimento è stata scritta in maniera sublime, non ti ringrazierò mai abbastanza per questi momenti che hai voluto regalarmi!
Parlo al plurale perché le brevi telefonate che si scambiano, la foto dei biscotti... mi hanno messo di buon umore. Non che prima fossi depressa ma mi hai fatto venire voglia di trovarmi un fidanzato con cui poter condividere questi momenti! ^^ Sei stata dolcissima come la storia che hai scritto, grazie mille!
Inoltre è stato bello leggere di un Lucas e una Sophie più adulti - dato che quando li ho "conosciuti" erano ancora ragazzi; è stata una gradevole sorpresa quella che mi hai fatto.
Alla prossima e ancora tanti auguri *^*

Rosy