Ciao, Maqry! Riesco finalmente a tornare da queste parti (a proposito: auguri - in notevole ritardo - di buon anno nuovo!) e, dal momento che questa storia qui l'avevo intravista quando l'hai pubblicata, non vedevo l'ora di recuperarla. Devi sapere che non ho mai letto una Penny/Percy, sebbene sia da un po' che vorrei leggerne una, ed ero veramente, veramente curiosa. Innanzitutto, credo che sia stata un'idea assolutamente deliziosa, quella dello Schiaccianoci (insomma, cosa c'è di più natalizio dello Schiaccianoci?!). È una storia breve, ma sappi che mi è piaciuto tanto l'approccio che hai avuto con questa coppia e anche il modo in cui hai strutturato il tutto (con quella divisione in atti, proprio come un balletto). Poi, beh, Percy è così adorabilmente Percy! Ammetto di rientrare nella categoria di "brutte persone" che, Percy, non se lo sono mai calcolate neanche di striscio, preferendogli sempre qualsiasi altro fratello (e la sorella!). È da quando ho iniziato le storie di ferao, però, che ho radicalmente cambiato idea su di lui ed è stato bellissimo ritrovarlo in questo scenario così inusuale. Tra l'altro, mi è piaciuta tantissimo l'apertura "in medias res" o, comunque, a richiesta di Penny già avvenuta, con la mente sistematica e precisa di Percy che deve "rielaborare" il fatto, passando al setaccio i singoli elementi per contestualizzare il tutto: l'ho trovata una scelta davvero saggia, che riesce a delineare subito, efficacemente, il suo personaggio. Al dettaglio di Arthur emozionato accanto al figlio, ero sempre più in adorazione di questa storia, ma il massimo dell'apprezzamento l'ho raggiunto nella parte finale: mi diverte sempre un mondo assistere alle reazioni delle persone che non fanno danza dinanzi a questo mondo di tutù, passi dai nomi oscuri e punte e sappi che mi sono divertita un mondo a leggere della confusione di Percy (la parte de "i quattro che saltavano" credo sia il mio momento preferito!). Menzione d'onore anche per la tua Penny e il modo delicato con cui ne lasci intravedere piccole immagini: i ricci stretti da un nastro, il cappottino blu, le fossette e gli occhi luminosi. Davvero, questa storia è deliziosa e, beh, natalizia ( te la sei cavata benone, pur non trattandosi della tua "cup of tea"!). Sono davvero felice di averla recuperata e, nonostante sia solo la seconda storia che leggo delle tue, sto già apprezzando veramente tanto il tuo modo di scrivere e di narrare. Alla prossima, un bacio!♡ P.S. "L'ira di Salazar" ancora mi mancava e mi ha fatto ridere (adoro sempre trovare queste modifiche ai modi di dire "Babbani", calati nel mondo magico, soprattutto se così originali!).

Lei se lo sarebbe mangiata, però, il Re dei Topi.
Percy Weasley non è bravo con le battute (non come è bravo nello studio e in tutto il resto), ma quando ci si impegna riesce a essere Eccezionale anche in questo. Sì, esordisco così, perché sto ridendo davvero più del dovuto per questa cosa ahahah

Ma torniamo seri, la flash mi è piaciuta molto e credo tu sia riuscita a entrare benissimo nel mondo di Percy e Penelope, caratterizzandoli entrambi – singolarmente e nel loro rapporto – molto bene, anche in piccoli dettagli. Hai preso le mosse da un'occasione inaspettata (vedere insieme un balletto) e l'hai saputa davvero usare al meglio: la struttura stilistica, in primis, con quei titoletti azzeccati (e anche il titolo generale lo trovo molto azzeccato), ma anche a livello contenustico nel giocare sulla trama dello Schiaccianoci e nel conversare sulle diverse parti dello spettacolo. 
I commenti – sia parlati, che filtrati dalla narrazione – di Percy, insieme alla prospettiva di un mago di fronte a qualcosa di molto Babbano, sono la cosa che ho apprezzato di più. Davvero l'atmosfera del balletto fluisce in ogni riga e in ogni scelta e la flash risulta dolce, divertente e tanto originale.
Mi è piaciuta molto e sono certissima che anche Greta la amerà, forse più di quanto l'ho amata io.
Un bacio cara Maqry e alla prossima!

Leggi la risposta dell'autore

Eccomi, finalmente, finalmente riesco a passare di qui! Non so quanto riuscirò a essere lucida, oggi e a quest'ora, ma non potevo proprio ppensare di rimandare ancora questa recensione.
E non so davvero come ringraziarti, perché questa storia ènstato un regalo del tutto inaspettato ma graditissimo. Davvero,,non sai quanto mi abbia fatto piacere trovare questo pensiero, che è assolutamente deoizioso e, davvero, non credo avrei mai potuto chiedere di meglio.
Leggere questa tua versione di Percy e Penny è stato assooutamente magnifico, perché sei davvero riuscita a renderli in maniera tenerissima, a rendere tutto quell'impaccio accompagnato dall'eccitazione un po' titubante di una storia d'amore che non solo sta nascendo proprio ora, ma è anche la prima relazione seria, la prima storia dove goli appuntamenti sono importanti e dove si sta cercando di fare sul serio.
Il modo in cui hai fatto muovere i personaggi è assolutamente meraviglioso, perché sono loro, sono loro senza ombra di dubbio. È una storia che vive di molti dettagli, e io li ho amati tutti, dal primo all'ultimo.
E ho amato oltre ogni dire Percy, che è un po' quello che io mi azzardo (in un impeto di arroganza, sicuramente) a considerare un pochino il "mio" Percy: Percy che non perde il suo atteggiamento pomposo e, perché no, anche un po' prevenuto, ma che in fondo è un ragazzo pieno di insicurezze che vorrebbe solo comportarsi e apparire al meglio per la sua Penny. E, insomma, a me il balletto piace eccome (e davvero, grazie, grazie di cuore per aver unito questi due personaggi proprio alla danza, è stato davvero un regalo meraviglioso), però capisco che non per tutti possa essere così, e accettare di sciropparsi due ore di ballerini che saltano come gnomi nel giardino della Tana è sicuramente un grandissimo segnale d'amore incondizionato.
Ho amato questo Percy tutto convinto di essere padrone della situazione e perfetto esperto di babbanologia che però perde completamente la bussola e ogni senso della ragione non appena una certa signorina dai riccioli scuri lo invita a condividere una sua tradizione natalizia. E, davvero, l'idea di Penny che ogni anno a Natale va a vedere lo Schiaccianoci mi piace da impazzire.
Ho adorato Percy tutto preoccupato nella sua veste da mago, con i suoi fiori raccolti dal giardino della Tana (ma quanto è tenero? Quanto? Giuro, avrei voluto abbracciarlo!) che si fa accompagnare da un Arthur sovreccitato a questo appuntamento,
E tutto il dialogo fra Percy e Penny è senza dubbio delizioso, l'ho davvero amato moltissimo: la complicità con cui, nonostante tutto, interagiscono, fino ad arrivare a quel bacio mezzo congelato, perché davanti a tutti i principi del mondo Penny preferisce sempre e comunque il suo mago Prefetto Perfetto, è qualcosa di bellissimo. Qualcosa che scalda davvero il cuore, e che mi ha un po' rimesso in pace con il Natale.
Davvero, io credo di aver solo straparlato, qui, ma ci tengo davvero tanto a ringraziarti ancora e ancora: è stato un regalo assolutamente meraviglioso, grazie davvero!
Ti abbraccio forte!

Leggi la risposta dell'autore

Tesoro, non avrei mai e poi mai potuto perdermi questa storia. Non sono una fan della coppia, ma per il semplice fatto che non mi sono mai davvero posta il problema: non odio Percy, tutt'altro, ho letto molto spesso storie sul suo conto e ammetto di essermi persa sul profilo di Greta. È forse che non mi è nata la passione, ma di certo li rendete, entrambe, meravigliosi. [tento di dire che ho amato la storia, ho amato il tuo modo di scrivere, ho amato loro e quindi il problema per non averne capito le potenzialità prima è puramente colpa mia]
Temo di essermi spiegata veramente male, spero di migliorare con il resto della recensione. Perché ho amato questa storia? Perché l'hai scritta tu e dovrebbe bastare, ma anche perché rendi Percy così umano e dolce. Vederli insieme, questi due ragazzi giovani giovani, mi fa emozionare. E per una cosa così bella poi: è una tradizione, quindi Percy è diventato importantissimo, questo è quello che penso. E il loro bacio freddo freddo: "vuoi trasformare anche me in un principe?"
Oh, come se non lo sapessi che sei già meglio di qualsiasi principe per averla accompagnata e per essere diventato parte della sua vita, proprio così come sei: vestito da mago, fiori della Tana e occhiali che ricadono sul naso. E le battute, che arrivano di tanto in tanto [in quel momento ho pensato ad un'altra straziante cosa, ma non ne parleremo in una storia così dolce e bellissima].
Scusa per il disagio di questa recensione, è stato tutto bellissimo e sono sicurissima Greta amerà la storia!
Sia ❤

Leggi la risposta dell'autore

Io ti voglio tanto bene, ma devo scoprire che hai pubblicato questa meraviglia per caso dagli autori preferiti? Si fa così? Mah!
Scherzi a parte, sono venuta qui per ribadire quanto ho amato questa storia.
Mi piacciono Percy e Penny, me li ha fatti (conoscere e) piacere Greta a dirla tutta, e io questa tua versione l'ho proprio amata.
Come ti ho già detto, è una fic divertente e spensierata godevolissima, niente affatto melensa ma con quel giusto tocco di dolcezza.
Percy è adorabile qui, nel suo essere totalmente cotto di Penny (e del tutto ignaro di balletto); ho amato i dettagli come il suo considerarsi perfettamente esperto di Babbanologia, fosse anche solo per derivazione dal padre.
Oltre alla storia in sé – STUPENDA – ho apprezzato molto la disposizione che hai dato al testo e la scelta di ripartirlo in Overture, Atto primo e Atto secondo, come un balletto appunto.
È davvero una gemma e ti faccio tanti complimenti non solo per il risultato in sé, ma a maggior ragione perché so bene come ti sia difficile staccarti dai tuoi generi comfort per cimentarti con qualcosa di più, diciamo, allegro. Hai fatto veramente un ottimo lavoro.
Tanti tanti complimenti, ancora bravissima ❤
Un abbraccio grande,
Mari

Leggi la risposta dell'autore