Ciao!
Ho deciso di iniziare questa long perché incuriosita dalla trama, che trovo davvero carina ed originale.
Devo ammettere che la prima cosa che ho pensato leggendo le prime righe di questo capitolo è che sono veramente fortunata a vivere in una località di mare. Noi ad agosto viviamo per lo più in spiaggia o direttamente in acqua, ma mi è capitato di dovermi recare a Roma nei mesi estivi e ricordo infatti il grandissimo caldo che vi è. Quindi immagino perfettamente che per chi debba trascorrere in città queste giornate così afose, il ventilatore diventi un vero e proprio migliore amico visto che è anche sconsigliatissimo uscire di casa.
Me lo immagino proprio quest’uomo, questo “guerriero”, come si definisce lui, che si trova seduto di fronte al ventilatore, senza forze, e le arriva questo messaggio della sua fidanzata con scritto “Dobbiamo parlare.”
Tutti sanno che quando una donna dice “Dobbiamo parlare”, non vi è niente di buono da aspettarsi, anzi. Infatti, anche in quest’occasione, Chiara vuole incontrarlo per lasciarlo.
Invece di essere stravolto da questa notizia, il nostro protagonista non sembra particolarmente toccato o sofferente. Da quanto ci racconta, si capisce che ormai loro due stanno insieme quasi per routine, che la loro è una relazione che si trascina quasi per abitudine. Sono stati insieme per cinque anni e ormai entrambi sono diventati due persone molto diverse e che ormai non sembrano neanche avere più interessi comuni: Chiara che ha messo via i suoi abiti da “fricchettona” per utilizzare solo vestiti equo-solidali e lui che si e no mette un paio di calzini abbinati (bro, vorrei avere il tuo stesso coraggio visto quanti me ne ha spaiati anche a me la lavatrice. Ma poi, che fine fanno tutti questi calzini?)
Devo ammettere che ammiro molto Chiara per questa scelta. Si è dimostrata davvero molto matura a voler troncare un rapporto che, alla fine, non gli stava portando da nessuna parte. Ci vuole coraggio a spezzare quella che alla fine è un po’ una routine che una vera e propria relazione, desiderosi di poter andare avanti con la vita e lanciarsi in nuove avventure.
Mi piace molto che, all’indomani di questa rottura, il nostro protagonista si rende conto che, invece di tornare a quella che è la routine quotidiana, questa è l’occasione giusta di mettere ordine nella propria vita, di fare un passo in avanti, di maturare. Quindi, capisce che è il momento perfetto per partire per un viaggio.
Devo ammettere che come primo capitolo l’ho trovato veramente molto accattivante e mi ha messo una grandissima voglia di andare avanti con la lettura.
Ho apprezzato molto che tu abbia deciso di far narrare la storia direttamente dal protagonista in prima persona perché aiuta il lettore ad empatizzare con lui. Mi piace anche il suo modo di raccontare così schietto e dalla battutina facile, che lo rende veramente molto simpatico e divertente.
Se posso farti una piccola correzione, “agosto” e “giugno” andrebbero scritti con la lettera minuscola, ma è proprio una piccola cosa, perché se no ho trovato che il testo è scritto veramente molto bene.
Ora sono veramente curiosissima di vedere che cosa accadrà durante questo viaggio, soprattutto dell’incontro con avrà con gli abitanti di Villa Eleni e di che cosa accadrà in questo luogo.
Quindi alla prossima!
Jodie |