Davvero molto molto bella questa breve fic, complimenti!
Concordo, per me è esattamente così che Catra si sentirà a Brightmoon, almeno per il primo periodo della sua permanenza (e, conoscendola, probabilmente per un lungo periodo).
Hai reso molto bene tutta la sofferenza, le cicatrici, le ferite mai del tutto guarite, sopratutto quelle emotive e psicologiche, tutto ciò insomma che fa la bellezza di questo personaggio e che la renderà per sempre diversa da tutti gli altri, e forse per questo sempre un po' più sola.
è molto triste in verità, pensare che non abbia trovato pace neanche alla fine, quando è tutto quello che meriterebbe.
Credo anch'io che comunque tutto il suo cambiare sia solo un adattarsi, sia uno sforzo, un sacrificio fatto per amore, un reprimere e reprimersi che le causa un dolore indescrivibile che tuttavia è pronta a sopportare, meno intenso del dolore che proverebbe, che ha provato, non avendo Adora accanto a sé.

Inoltre mi è piaciuto come hai reso l'atmosfera di solitudine, forse persino accentuata da un posto, come giustamente hai detto, opulento come Brightmoon.

Possiamo solo sperare, infine, che Catra trovi prima o poi un suo tipo di pace.

Complimenti davvero per questa storia e grazie per averla condivisa!
Eleonora.

TU MI VUOI MORTA. Il maiuscolo era necessario, perché sono al lavoro e le mie urla di gioia saranno sì attutite dalla mascherina, ma in un modo o nell'altro dovranno pur raggiungerti ♡ Davvero grazie, grazie e ancora grazie; sia per essere la persona meravigliosa che sei - e il babbo rattoppo migliore di sempre - sia per aver scelto volontariamente di sottoporti allo strazio di scrivire della tua notp, e di farlo pure così seriamente da essere super canon. Perché questo è canon, e nessuno potrà mai convincermi del contratio. Perché Catra e Adora saranno sì riuscite a ricongiungersi e salvarsi vicendevolmente da se stesse, ma i traumi e i problemi di fiducia di Catra hanno radici troppo profonde per illuderci che bom, matrimoni gay, brillantini e tutti felici. E questa piccola storia ce lo ricorda bene, con amarezza; ma ho amato ogni singola riga perché sei riuscito a trasmettere davvero la sensazione strisciante della paura e dell'irrequietezza, di quanto per una persona spezzata sia impossibile riunire e tenere insieme i cocci della sua vita da sola. E il finale e agrodolce, ma in realtà lascia spazio alla speranza che Catra riesca a fidarsi di nuovo di Adora, ancora una volta, e di confessarle tutto quello che prova, che la tormenta, per giorno dopo giorno lavorarci insieme ♡

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