Ciao **! Eccomi qui per lo scambio.
Per prima cosa lasciami dire che è stata davvero molto dura scegliere: sul tuo profilo ci sono un sacco di cose interessanti, avevo già adocchiato quella su Sex Education, che adesso è passata dal farmi gli occhi dolci al guardarmi con rimprovero per averla lasciata indietro ^^". Arriverò anche da lei, U.U, con pazienza. Ma quando ho visto una Wolfstar non ho resistito: è un mio vecchissimo amore, probabilmente la mia prima ship slash nel fandom di HP e tra i miei desideri di scrittura futura, chissà.
Mio Dio, che meraviglia. Ti farei l'in bocca al lupo per il contest, ma direi che non ne hai bisogno.
Il punto di vista che prevale è quello di Remus, e già qui mi compri facile perchè io adoro questo personaggio. Sappiamo bene quanto il nostro lupo ami crogiolarsi nell'autocommiserazione, e se questa cosa era più che comprensibile quando era un bambino e durante l'adolescenza, diventa poi sempre più pesante, a mio parere, da sopportare, una volta cresciuto. Ma rimaniamo sull'adolescenza: hai toccato uno dei miei momenti preferiti della vicenda di Remus: il momento in cui scopre che ci sono persone che gli vogliono bene a prescindere. Sirius è una di queste, anzi, è la più importante di tutti: la frase che gli fai pronunciare, circa il fatto che Remus forse è addirittura il più umano fra loro, mi ha fatta miagolare, perchè diamine se è vera. Remus è tremendamente umano nel suo dolore, nella sua innocenza sebbene si creda colpevole, nella sua debolezza e nel suo buon cuore che non è mai riuscito a tenere a bada gli amici. Lui e Sirius sono gli opposti che si attraggono, entrambi bestie, ognuno a modo suo, come ricorda Lily (oddio, quanto ho riso nell'immaginarmela dire una frase del genere) e mi piange il cuore al pensiero di come questa passione tanto bruciante sia stata spenta così bruscamente çç. Con Sirius Remus si sentiva allo stesso tempo umano e libero di poter incarnare anche la sua parte animale, grazie a degli amici che sono stati capaci di cambiare totalmente per rimanergli accanto nei momenti più difficili. Trovo struggente immaginarli ancora tutti vivi, spaventati ma uniti, durante la guerra (bellissima e verosimile l'idea di un rifugio dell'Ordine), affamati di sesso, di amore, di vita.
Poi, la tragedia: e qui ho pianto per diversi motivi. In primis perchè il dolore di Remus lo hai reso in maniera veramente divina, hai descritto attraverso il suo sguardo, le caratteristiche più belle di tutti i suoi amici. Non so dirti quale sia l'elogio che mi è piaciuto di più: appena letto della perdita degli occhi di smeraldo di Lily un po' mi stavo sciogliendo perchè fortunatamente non sono andati perduti del tutto, ma forse la parte che mi ha uccisa di più è stata quella di Peter. E qui veniamo al secondo motivo per cui ho pianto: l'ingiustizia di questo cordoglio, totalmente rivolto verso la persona sbagliata, che di puro e innocente, oramai non ha più nulla. Spezza letteralmente il cuore vedere Remus piangere erroneamente per lui, e allo stesso tempo dannarsi per aver amato quello che ormai crede un mostro.
Infine ho adorato la contrapposizione fra la sua visione iniziale del pianto, ossia qualcosa che non riesce a fare perchè crede di non esserne degno, e quella finale: Remus non si è mai sentito più umano e più degno della consolazione del pianto. SIGH, peccato che sia per le motivazioni sbagliate çç.
Veramente bellissima: a livello stilistico non ho nulla da dire, il testo è più che corretto, e hai uno stile che incanta.
Spero davvero di ritrovarti presto (quella su Maeve l'ho segnata U.U)
un caro saluto,
Benni (Recensione modificata il 28/12/2020 - 11:25 am) |