Recensioni per
Pianto catartico
di Roxanne Potter

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
02/03/21, ore 18:39

V posto

Pianto catartico ֎ di Veronique97

Storia vincitrice del premio “Golden ending”

Lupin/ romantico/ pianto

Grammatica e sintassi : Le frasi sono lunghette, spesso accompagnate da incisivi. Questo è un modo molto bello di scrivere ma anche difficile da usare, in quanto è facile abusarne e rendere il periodo pesante. Non è questo il caso. Sebbene il ritmo delle frasi sia un po' lento e macchinoso, alla fine ho trovato la storia abbastanza piacevole. Per quanto riguarda la grammatica non ho trovato nessun errore, che sia concettuale o di battitura, quindi direi che bene! Hai fatto un buon lavoro di revisione e questi sono i frutti.
9/10

Stile e lessico : La storia è una sorta di recap della vita di Remus, un viaggio introspettivo che ci porta verso il così detto pianto catarico. Tralasciando il titolo, azzeccatissimo tra l'altro, trovo che la storia ed il modo in cui l'hai costruita sia un qualcosa di molto bello e ben fatto. Il testo ha un andamento lento inizialmente, ma pian piano quando si ci avvicina all'evento del pianto, l'accelerazione diviene sempre più forte.
Ho apprezzato questa accelerazione, da un'impennata emotiva al lettore, il quale riesce ad immedesimarsi con maggiore facilità nel pensieri di Remus.
Per quanto riguarda il lessico, direi che è nella media, azzeccato e ci sta tutto in una storia che alla fine non ha esigenze particolari nella scelta parole.
12/12

Personaggi ed introspezione : Un bel lavorone, anche perchè non è cosa da poco affrontare il rapporto tra Sirius e Remus, specie prima del chiarimento. Sento perfettamente il dissidio interiore di Remus, come sin dall'inizio della sua vita sia tormentato. Inizialmente doveva gestire il suo essere un lupo mannaro, poi la relazione fra lui e Sirius, considerato da lui stesso un criminale. Il dolore è palpabile, il lettore riesce a sentire la difficoltà di questo uomo che non sa come andar avanti. La risoluzione è ben chiara quando il protagonista si glioglie nel pianto, rendendo fede tra le altre cose al prompt. Penso che l'introspezione sia abbastanza azzeccata.
12/13

Originalità : Come ho già scritto nell'altra valutazione, io non bazzico nel fandom di Harry Potter, anzi credo di essere abbastanza allergica. Non so quanto sia diffusa questa coppia, ma di certo è un accostamento interessante che non mi sarebbe mai venuto in mente.
La tematica in sé è interessante, parla di un uomo che si strugge per un dissidio interiore. Non è un qualcosa di innovativo, penso che sia una cosa tipica dei mostri in generale, e questo atteggiamento era già ampiamente ripreso dall'autrice dell'opera.
In sintesi è una buona storia, e sebbene il tema sia abbastanza trattato, trovo che il modo in cui viene affrontato lo renda lo stesso gradevole e un po' fuori dagli schemi.
10/13

Titolo : Non posso astenermi dal darti il massimo, è un titolo azzeccatissimo e che riprende il prompt oltre che il succo di tutta la storia.
5/5

Gusto personale : Credo che la storia sia molto avvincente, specie per l'accelerazione sempre più forte, fin quando non arriva il finale e senti il botto, immagino che sia la stessa sensazione che abbia provato Remus quando è scoppiato in lacrime. Io sono fissata malissimo con l'introspezione ed i personaggi, quindi questo tuo testo l'ho apprezzato abbastanza, anche perchè è scritto proprio in modo di enfatizzare le emozioni del protagonista, così da farle sentire al lettore fin dentro le ossa.
Credo però che le frasi siano un po' macchinose e che la storia non abbia raggiunto il massimo potenziale. Spero di poter leggere altro che sia scritto da te in futuro, perchè vedo che scrivi in un modo che a me piace moltissimo.

10.5/11

Tot 58,5/64

Recensore Master
26/01/21, ore 00:57

Ciao!
Eccomi finalmente qui: devo dire che ho tentennato un pochino, prima di decidere a quale storia dedicarmi per prima, perché sul tuo profilo ho trovato diverse cose che mi hanno incuriosita non poco (e insomma, sono una lumachina quando gli scambi non mi danno una svegliata, ma l'intenzione è quella di arrivare anche lì!).
Poi però questa storia mi ha attratta incredibilmente, e quindi eccomi qui: mi sento un po' impacciata, perché Remus e Sirius sono fuor di dubbio due dei miei personaggi preferiti in assoluto di tutta la saga, ma per diverso tempo non sono proprio riuscita a considerarli una coppia intesa in senso romantico. Negli ultimi mesi invece ci sto riflettendo molto, e mi sto rendendo conto di quanto potenziale ci sia dietro di loro (e di quanto male ci si possa fare con tutto quest'angst, il che è sempre una buona cosa) e ci sto un pochino ripensando. In ogni caso, sono contentissima di aver letto questa tua storia, perché mi è piaciuta moltissimo ed è riuscita a presentare la coppia in maniera del tutto credibile e concreta.
Ma quel che più ho apprezzato, al di là di questo, è il modo in cui hai caratterizzato Remus: mi piace tanto come hai scelto di frammentare la narrazione, mostrando paragrafi tutto sommato piuttosto brevi legati a momengi specifici della vita di Remus che, però, sono estremamente significativi per mostrare appieno la sua natura in ogni sfumatura più complessa e contraddittoria, fino ad arrivare all'evento più traumatico e sconvolgente, alla perdita di ogni singola persona che abbia mai amato. Devastante. E credo che tu, con questo stile meticoloso e attento ai dettagli, uno stile denso che dilata molto il singolo evento ma senza mai appesantire la narrazione, ecco, credo che tu sia riuscita molto bene a rendere la drammaticità dell'evento e la complessità dei sentimenti di Remus.
Mi hanno molto colpita le sue riflessioni iniziali, dove il timore e il rancore riguardanti la propria natura si condensano in maniera drammatica sulla pelle di un ragazzino giovanissimo, già alle prese con una lotta contro quel mostro che sente di avere dentro. È straziante, davvero, pensare che Remus abbia cominciato a odiarsi così presto. Ma quel che mi ha colpito di più è stato il paragrafo successivo: è piuttosto comune che qualcuno, davanti a un lutto, non riesca a esprimere il proprio dolore con le lacrime, e capita spesso che queste persone si sentano in colpa o in difetto, come se la mancanza di una "prova fisica" di questo dolore sminuisse il dolore stesso, rendendole più aride. Ovviamente non è così, ma è interessantissimo applicare questo meccanismo mentale proprio a Remus, che vede in questo atteggiamento proprio una conseguenza della sua natura. Il modo in cui Sirius lo rassicura ed è capace di stargli vicino è davvero fantastico, e ho molto apprezzato il modo in cui li hai fatti interagire (e grazie, davvero, grazie per aver spezzato almeno un po' la tensione con la battuta di James, che tra l'altro è proprio perfetta per lui XD).
La scena finale è devastante. La lentezza con cui Remus prende consapevolezza ci quanto è successo è dolorosissima, e ho amato moltissimo (anche se ha decisamente fatto male) il modo in cui hai "detto addio" a James, Lily e Peter. Ed è stata bellissima la struttura quasi circolare del finale, in cui vai a riprendere ed enfatizzare i concetti espressi all'inizio della storia.
Insomma, mi hai frantumato il cuore, ma ho molto apprezzato questa storia!

Recensore Master
28/12/20, ore 15:16

Ciao ^^
Amo questa coppia e vedendo che avevi postato una storia su di loro non ho potuto che scegliere questa. Sai, io penso che sia sempre bellissimo quando viene esplorato il punto di vista di Remus, per quanto io ami tanto anche Sirius, è innegabile che il primo abbia una sofferenza tutta particolare a causa della sua natura da licantropo E quindi sì, ho apprezzato tantissimo come tu abbia sviscerato i disagi del giovane Remus (che poi man mano cresce). Posso immaginare cosa voglia sentirsi "indegno" e immeritevole di amore e affetto. Ma in tutto ciò, Remus ha la fortuna di avere i suoi amici, e di avere Sirius, che con il suo carattere e il suo vissuto è sempre pronto a ricordargli che non sarà questo suo problema a renderlo meno degno o altro. Li ho trovati molto dolci, teneri e innamorati, ma purtroppo sapevo che il dramma sarebbe arrivato, visto che nel CANON succede il finimondo. Ha fatto male, malissimo vedere Remus soffrire, piangere e disperarsi perché si è innamorato della "persona sbagliata" (che poi sbagliata non è manco per il cavolo, ma per lui in quel momento sì), e tutto il mondo gli è crollato al mondo. Soffro sempre nel pensare a quanto angst ci regalano questo personaggi, specie se messi in coppia in questo modo.
Il tuo stile poi mi è piaciuto tantissimo, l'ho trovato davvero coinvolgente... complimenti davvero, è stato un piacere :*

Nao

Recensore Master
28/12/20, ore 11:21

Ciao **! Eccomi qui per lo scambio.
Per prima cosa lasciami dire che è stata davvero molto dura scegliere: sul tuo profilo ci sono un sacco di cose interessanti, avevo già adocchiato quella su Sex Education, che adesso è passata dal farmi gli occhi dolci al guardarmi con rimprovero per averla lasciata indietro ^^". Arriverò anche da lei, U.U, con pazienza. Ma quando ho visto una Wolfstar non ho resistito: è un mio vecchissimo amore, probabilmente la mia prima ship slash nel fandom di HP e tra i miei desideri di scrittura futura, chissà.
Mio Dio, che meraviglia. Ti farei l'in bocca al lupo per il contest, ma direi che non ne hai bisogno.
Il punto di vista che prevale è quello di Remus, e già qui mi compri facile perchè io adoro questo personaggio. Sappiamo bene quanto il nostro lupo ami crogiolarsi nell'autocommiserazione, e se questa cosa era più che comprensibile quando era un bambino e durante l'adolescenza, diventa poi sempre più pesante, a mio parere, da sopportare, una volta cresciuto. Ma rimaniamo sull'adolescenza: hai toccato uno dei miei momenti preferiti della vicenda di Remus: il momento in cui scopre che ci sono persone che gli vogliono bene a prescindere. Sirius è una di queste, anzi, è la più importante di tutti: la frase che gli fai pronunciare, circa il fatto che Remus forse è addirittura il più umano fra loro, mi ha fatta miagolare, perchè diamine se è vera. Remus è tremendamente umano nel suo dolore, nella sua innocenza sebbene si creda colpevole, nella sua debolezza e nel suo buon cuore che non è mai riuscito a tenere a bada gli amici. Lui e Sirius sono gli opposti che si attraggono, entrambi bestie, ognuno a modo suo, come ricorda Lily (oddio, quanto ho riso nell'immaginarmela dire una frase del genere) e mi piange il cuore al pensiero di come questa passione tanto bruciante sia stata spenta così bruscamente çç. Con Sirius Remus si sentiva allo stesso tempo umano e libero di poter incarnare anche la sua parte animale, grazie a degli amici che sono stati capaci di cambiare totalmente per rimanergli accanto nei momenti più difficili. Trovo struggente immaginarli ancora tutti vivi, spaventati ma uniti, durante la guerra (bellissima e verosimile l'idea di un rifugio dell'Ordine), affamati di sesso, di amore, di vita.
Poi, la tragedia: e qui ho pianto per diversi motivi. In primis perchè il dolore di Remus lo hai reso in maniera veramente divina, hai descritto attraverso il suo sguardo, le caratteristiche più belle di tutti i suoi amici. Non so dirti quale sia l'elogio che mi è piaciuto di più: appena letto della perdita degli occhi di smeraldo di Lily un po' mi stavo sciogliendo perchè fortunatamente non sono andati perduti del tutto, ma forse la parte che mi ha uccisa di più è stata quella di Peter. E qui veniamo al secondo motivo per cui ho pianto: l'ingiustizia di questo cordoglio, totalmente rivolto verso la persona sbagliata, che di puro e innocente, oramai non ha più nulla. Spezza letteralmente il cuore vedere Remus piangere erroneamente per lui, e allo stesso tempo dannarsi per aver amato quello che ormai crede un mostro.
Infine ho adorato la contrapposizione fra la sua visione iniziale del pianto, ossia qualcosa che non riesce a fare perchè crede di non esserne degno, e quella finale: Remus non si è mai sentito più umano e più degno della consolazione del pianto. SIGH, peccato che sia per le motivazioni sbagliate çç.
Veramente bellissima: a livello stilistico non ho nulla da dire, il testo è più che corretto, e hai uno stile che incanta.

Spero davvero di ritrovarti presto (quella su Maeve l'ho segnata U.U)
un caro saluto,

Benni
(Recensione modificata il 28/12/2020 - 11:25 am)