Recensioni per
Il Limbo dei Bugiardi
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 309 recensioni.
Positive : 296
Neutre o critiche: 13 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
05/03/22, ore 17:21

Caro Alex, eccomi di nuovo.

La pandemia costringe Alex in casa, rinchiuso con i suoi genitori, ma soprattutto lo obbliga a fare i conti con la sua coscienza. Come è successo - davvero - un po' a tutti noi.
Potrei passare ore a parlare di come il virus ci ha cambiati, ne conosco persone anche a me vicine, e non sempre in peggio. Altri si sono rivelati solo per quello che erano.
Ma, non è il luogo adatto per discuterne ;)

L'agente speciale invece si risveglia e scopre di aver fatto un gran casino: è finito in prima pagina!
Non proprio sveglissimo Barley, eh? Mah, si dice che le persone a volte si caccino nei guai proprio perché ingenue...

Vado al prossimo,
Nina^^

Recensore Veterano
05/06/21, ore 09:17

Nonostante le paranoie irrazionali, Alex dice qualcosa di giusto: anche in una vera pandemia, vivere interiormente è molto più importante che preservare un ammasso di cellule, che a differenza della coscienza decade comunque.
Anche Angelina ha una mente semplice: associa l'ipocrisia, che camuffa da umiltà, alla bontà d'animo, mentre è proprio il bisogno di sembrare umili a mostrare i più ignavi e codardi. E non migliorare il mondo lo danneggia ugualmente.
Non è il virus a volerti far restare in casa, Alex: sei tu a volerci credere per usarlo come scusa nel fingere. Questo comportamento è tipico di molte persone che si attribuiscono moralità e non hanno il coraggio di riconoscere i condizionamenti imposti loro, quindi questo capitolo è più verosimile del precedente.
L'"Andrà tutto bene", lo sperare e il pregare sono i vicoli ciechi di chi sa che andrà tutto male e non ha il coraggio di informarsi seriamente per agire, dando la morte sentimentale non solo a sé stesso, ma anche a tanti altri (in primis i parenti e i conoscenti) che avrebbero la forza sufficiente se questi non cercassero di toglierla loro. Riprendendo un aneddoto buddhista, anche chi arriva ai cancelli del nirvana non può entrare finché non arrivano tutti gli altri.
Anche gli ebrei, che avevano un motivo valido per stare nascosti, sarebbero potuti uscire se i nazisti e i collaborazionisti ignavi si fossero rifiutati di seguire le regole e avessero trovato un po' di umanità e dignità, anziché farsi ammaestrare da paure infondate.
La condizione di morte di cui parli alla fine è esattamente ciò che il "Destino", ovvero il timore psicotico di un comunissimo virus (e tanti altri, dato che la paura fa ammalare anche fisicamente, oltre che mentalmente) induce.
L'indagine è ancora ferma e anche la comprensione di Alex, ma l'unico errore è l'assenza di virgola in "complicato ma almeno" e qualche punto di riflessione c'è, quindi posso regalarti una bandierina bianca.
(Recensione modificata il 05/06/2021 - 09:21 am)

Recensore Master
15/05/21, ore 10:45

E come è successo per tutte le situazioni già in partenza difficili, il coronavirus non ha fatto che peggiorare la situazione di Alex. Adesso non può più uscire a rovinarsi la vita, ma è costretto a stagnare in casa.
Che piaga Angelina. In pratica è una cresciuta circondata dai soldi, che non si è mai presa la briga di imparare un qualunque altro valore nella vita, e tratta come degli imbecilli tutti quelli che hanno la spina dorsale di avere un codice morale. Odiosa.
Complimenti per un altro capitolo molto interessante!

Recensore Master
26/04/21, ore 04:11

Ahio... immagino che questo Coronavirus sia un incubo per chi ha dei problemi in famiglia. La convivenza forzata può essere un problema serio.
Questi qui in casa cercano qualcosa da fare insieme per sopportare la situazione, ma il contatto li rende irritabili e collerici oltre misura... i rapporti umani sono sempre complicati.
Alex non vuole stare da solo, ma tutte le persone con chi ha che fare riescono in qualche modo a irritarlo, persino G.
E ora chissà se potrà rivederlo?
Già, stiamo tutti vivendo un periodo estremamente brutto, impensabile solo qualche tempo fa e ora drammaticamente reale.
Chissà se ne usciremo fuori?
Io vedo gli anni passare e le cose non migliorano... sob.
Quindi Alex sta vivendo con noi il problema della pandemia.

Intanto in America la tizia dà una lezione a Barley. Che persona sudicia e marcia che è quella.
Soldi, soldi, soldi, non sa dire altro?
I soldi non sono tutto, nella vita, ma chi ne è pieno è convinto che può comprare tutto. Ma proprio tutto!
Boh, non capisco perché arriva addirittura a portarselo a letto, quando lui non vuole... ma è evidente, per piegarlo come vuole.
Spero che davvero gliela faccia pagare in qualche modo.

In pari! Siamo arrivati all'ultimo capitolo.
Dicevi che ne mancano ancora due?
Ok, prenditi tutto il tempo che ti serve, noi ci risentiamo.

Recensore Master
08/01/21, ore 15:53

Ciao Alessandro. Eccomi a commentare l'ultimo capitolo che hai pubblicato e sono curiosa di vedere come continuerà la tua storia a doppio filone. Il tema della pandemia, riconducibile a mesi prima, vista attraverso gli occhi di Alex, fa riflettere. Questa volta, nella sua follia, stritola l'agente nel mezzo del capitolo. Un viaggio che sto facendo volentieri insieme a te. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 08/01/2021 - 03:55 pm)

Recensore Master
08/01/21, ore 12:01

Buongiorno, caro!
Durante il periodo del covid, anch'io mi sono sentita super in crisi, ho provato sentimenti molti simili al protagonista... Sono fortunata che ho un buon rapporto con la mia famiglia, ma dopo un mese rinchiusi inevitabilmente viene voglia di strozzarsi ahah.
Il paragone con gli ebrei l'ho trovato però estremo, loro stanno rinchiusi ma lavoravano anche, stavano al freddo, al caldo e mangiavano pochissimo, se non altro noi quanto eravamo in lockdown avevamo tutti i comfort che una casa può offrire 😅
La Stanford che dichiara di aver investito sulla persona sbagliata è assurda! Ma chi ti ha detto di rompere a lui!!!! Anzi, Barley non ha fatto altro che cercare di tirarsene fuori! Ci fosse stato il mio Bailey l'avrebbe già fatta correre xD.
Continua così, ma ti prego, ad un certo punto fai pestare a sangue la Stanford.💖
Un bacio,
Giada.

Recensore Master
28/12/20, ore 21:55

Buonasera.
Questo capitolo è bellissimo, complimenti!
E' denso di spunti riflessivi.
L'Agente è il buono, l'onesto che viene sbeffeggiato a sue spese da parte di chi, con l'inganno e sfruttando le sue migliori "qualità", non aspetta altro che schiacciarlo e poter trionfare.
E' proprio vero... nella vita non conta "la bontà di cuore degli umili.". Di solito gli umili non trionfano.
Ho apprezzato molto la riflessione di Alex in merito al tempo. L'ultima frase è suggestiva e malinconica; riesce a far percepire lo stato d'animo tormentato e desolato di Alex per ciò che vive dentro di sé e la situazione al di fuori, che sta piegando in due il mondo intero.

-Bigin

Recensore Master
28/12/20, ore 18:14

Eccomi di nuovo! Sono riuscita a recuperare tutto!
Dunque: Barley si risveglia con una notizia sorprendente. Nonostante il suo scetticismo, il denaro è riuscito ad aprire molte porte e la notizia è finita in prima pagina su molti quotidiani importanti. Ha ragione Angelina, purtroppo: il denaro è potere. Chi ce l'ha, spopola. Chi non ce l'ha, crepa.
E per quanto a Barley questa cosa possa non andare giù, deve farsene una ragione.
Passando al punto di vista di Alex, mi piace molto che tu abbia inserito le sue riflessioni sulla pandemia e sulla forzata convivenza e reclusione in casa con le proprie famiglie. Questa condizione ha di sicuro fatto emergere molte situazioni di disagio perché non si è abituati a stare tanto tempo rinchiusi con la stessa persona: si rischia davvero di dar fuori di testa.
E senza nulla, spesso, che ci possa consolare. In questo lo capisco: io che ho la scrittura per svagarmi, ma che scrivo di nascosto, durante la pandemia non ho potuto farlo... e quindi non avevo nemmeno la valvola di sfogo.
Bacioni e a presto!